BIOGRAFIA

Giorgio Scerbanenco, uno dei migliori autori del poliziesco italiano, è nato nel 1911 a Kiev da madre italiana e padre ucraino, ma si è trasferito quasi subito in Italia, prima a Roma e poi a Milano.

Dopo aver svolto vari mestieri, ha cominciato a scrivere racconti e romanzi che sono stati pubblicati dai più grandi editori italiani. Mondadori negli Anni Quaranta (il ciclo "giallo" dedicato ad Arthur Jelling); Rizzoli negli Anni Cinquanta e Sessanta (i romanzi "rosa") e Garzanti negli Anni Sessanta. Queste ultime pubblicazioni, appartenenti al cosiddetto ciclo di romanzi "neri", sono le opere più famose di Scerbanenco e quelle per cui ancora oggi viene ricordato tra i migliori autori di genere giallo italiano. Venere privata (1966), Traditori di tutti (1966), con cui l'autore vinse nel 1968 il prestigioso "Gran Prix de la litterature policiere", I ragazzi del massacro (1968) e I milanesi ammazzano al sabato (1969), sono le opere che costituiscono questo ciclo il cui protagonista è Duca Lamberti.

Scerbanenco ha inoltre ricoperto importanti incarichi redazionali e direttivi in alcuni settimanali femminili, come "Novella", "Bella" e "Annabella": su quest’ultimo ha tenuto la famosa rubrica "La posta di Adrian".

Scerbanenco muore improvvisamente nel 1969 al culmine del suo successo italiano ed europeo.

Da un po ' di anni a questa parte è in corso la riscoperta di Scerbanenco con la conseguente pubblicazione di molte delle sue opere. Nel 1994 sono dati alle stampe I milanesi ammazzano al sabato, Noi due e nient' altro, Appuntamento a Trieste e Cinquecentodelitti. Nel 1995, Lupa in convento, Cinque casi per l' investigatore Jelling, Principesse di Acapulco, Spie non devono amare, Al mare con la ragazza e Non rimanere soli. Nel 1996, Ladro contro assassino, Millestorie, Storie dal futuro e dal passato. Nel 1999, infine, Ragazzi del massacro, Al servizio di chi mi vuole e Ragazza dell' addio.


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