Paperina sta passando qualche giorno di vacanza alla fattoria di Nonna Papera. Dopo una sostanziosa merenda Nonna Papera si mette al lavoro poiché la sera seguente ci sarebbe stata la gara di torte, invitando anche la nipote a fare la stessa cosa. La papera è molto titubante, non sa che torta fare e si scoraggia subito sapendosi perdente in partenza, con un avversario temibile quale la sua consanguinea. Comunque accetta di partecipare alla competizione ma, vuoi per aver dimenticato il lievito, vuoi per averne messo troppo, vuoi per aver abbondato col sale, vuoi per un sufflè che si sgonfia, non ce la fa proprio a cucinare qualsiasi cosa. La nonna, allora, vedendo la nipote piangere, decide di farle dono di poche gocce dell'ingrediente segreto che riesce a far rimanere buone tutte le torte: il Duciafì. Paperina è contenta: inzia a cucinare e la torta riesce molto bene tanto da preoccupare la nonna di perdere la vittoria a scapito della nipotina. La sera seguente, dopo essersi divertite ballando, andando sulla giostra e comprando dolci in quantità arriva il momento della premiazione. La vincitrice è, senza ombra di dubbio, Nonna Papera ma, a sorpresa si classifica seconda Paperina. Sulla via del ritorno la nonna spiega cos'era il Duciafì: poche gocce d'acqua; infatto anagrammando le tre sillabe saltava fuori la parola FIDUCIA, quella che serve in qualsiasi problema che la vita ci propone.
