Una foto di Federico Fellini con in mano l'ultimo Oscar da lui vinto nel 1993.

La caricatura di Federico Fellini (chiamato Felloni nella storia) ad opera di Luciano Gatto

la copertina di Topolino 1866 che pubblicava per la prima volta la storia "Topolino presenta: La Strada" scritta da Massimo Marconi e disegnata da Giorgio Cavazzano.

Federico Fellini nasce a Rimini il 20 gennaio 1920. Nel 1937 pubblica i suoi primi disegni: le caricature di un gruppo di partecipanti ad un raduno dell'organizzazione del Partito Nazionale Fascista e alcuni di questi vengono pubblicati nella rivista "La Diana", mentre nel 1938 alcuni suoi lavori vedono luce sul settimanale per ragazzi "La Domenica del Corriere" e fino al 1939, quando si trasferirà a Roma per frequentare la Facoltà di Giurisprudenza all'Università, collaborerà con Nerbini sceneggiando racconti e brevi storielle per i suoi periodici. Nel 1940 collaborerà con la radio scrivendo, per l'occasione gag interpretate anche da Erminio Macario. Nel 1942 conosce la sua futura moglie, Giulietta Masina, attrice teatrale che sposerà nel 1949. Nel 1944 collabora alla stesura del film "Roma Città aperta" mentre nel 1946 fa parte della preproduzione del film "Paisà" di Roberto Rossellini. Nel 1948 debutta da attore partecipando, tra l'altro, al film, sempre di Rossellini, "Francesco Giullare di Dio". Nel 1951 dirige il suo primo film, "Lo Sceicco Bianco" con Alberto Sordi. Nel 1952/53 dirige ancora Sordi ne "I Vitelloni" e, di seguito uscirà il suo primo film ad ampia risonanza: "La Strada", con il quale vince il Leone d'Argento. Nel 1957, con il film di cui sopra, vince il suo primo Oscar e, a seguire, il secondo con "Le nozze di Cabiria". Nel 1959 esce "La Dolce Vita" (con il quale vincerà la Palma d'oro a Cannes) che inaugura la fruttuosa collaborazione con Marcello Mastroianni. Nel 1964 vince il terzo Oscar con "8 e 1/2", uscito in Italia nel 1962 e vittorioso a Mosca del Gran Premio. Nel 1965 il primo lungometraggio a colori, "Giulietta degli Spiriti" e, sei anni dopo, arriveranno gli altri capolavori: "Roma" (1971), "Amarcord" (1972), che vince il quarto Oscar, "Il Casanova di Federico Fellini" (1975), "Prova d'orchestra" (1978) e "La città delle donne" (1979). Nel 1982 esce "E la nave va" e partecipa, nella parte di se stesso, a "Il tassinaro" di Alberto Sordi. Escono ancora "Ginger e Fred" e "La voce della Luna" che chiuderà la sua filmografia. Nel 1990 sovrintende alla realizzazione a fumetti di "Viaggio a Tulum", disegnato da Milo Manara. Fellini, è apparso di persona in diverse avventure Disney: con "E la nave va" ha avuto partecipato a due avventure di Gatto: "Topolino e la Fiamma delle Indie" e questa. Massimo Marconi, ha sceneggiato poi, per il  Topolino 1866 del 1991, la storia "Topolino presenta: La Strada - un omaggio a Federico Fellini" parodia, di "La Strada", disegnata da Giorgio Cavazzano. Infine, nel 1993 Vincenzo Mollica, giornalista di Rai Uno, ha sceneggiato tre tavole mute con Topolino, Minni, Pippo, Pluto, Gambadilegno, Clarabella e Orazio in cui, in una lunga staffetta, i nostri amici consegnano l'Oscar a Fellini, disegnata sempre da Cavazzano. Morirà nella sua Ravenna il 31 ottobre 1993 e, pochi mesi dopo, verrà a mancare anche il suo grande amore: Giulietta Masina che, dal giorno del matrimonio, gli era sempre stata vicina.

da Topolino 1351 del 18 ottobre 1981

da Grandi Classici Disney 45 del giugno 1990

da Classici Disney 301 del dicembre 2001