<Liceo Rodolico - Firenze> <Guerra>

<le donne di Kabul>

<<< indietro

Siamo felici che le donne di Kabul possano finalmente mostrare il loro volto, siamo felici per gli improbabili palloncini colorati che abbiamo visto in tv nella mani di un bambino afgano.
Ma ancora una volta non ci troviamo in sintonia con i sostenitori della guerra. Quando questi  chiedono a noi "pacifisti" di cambiare parere sulla guerra, ora che ne vediamo i primi esiti positivi, danno l'impressione di voler approfittare di un evento fortuito, non programmato, non previsto e nemmeno voluto: la presa di Kabul da parte delle armate dell'Alleanza del Nord non era un obiettivo di questa guerra; anzi era un evento da scongiurare e gli Americani per primi hanno fatto di tutto per ritardarlo. I motivi sono noti ed è inutile ripeterli qui.
Il sorriso dei bambini e delle donne di Kabul è il frutto di una iniziativa autonoma dell'Alleanza del Nord che si è trovata la strada spianata dai bombardamenti americani e non ha resistito alla tentazione ...; quelle armate "liberatrici" sono guidate - come ricorda Amnesty - da signori della guerra poco rassicuranti e con le mani grondanti sangue innocente.
Eppure siamo sinceramente felici per quei volti finalmente scoperti, anche se non dimentichiamo che le condizioni di vita del popolo afgano erano ben note anche prima dell'11 settembre e nulla è stato fatto dagli stati che ora fanno parte della grande coalizione antiterrorista per cambiarle.
Ci voleva la guerra? Si pensa davvero che la democrazia si possa imporre con i carri armati? I carri armati che hanno liberato l'Europa durante la seconda guerra mondiale hanno consentito la "rinascita" di una democrazia che già era stata conosciuta e praticata, per la quale gli stessi popoli dell'Europa avevano combattuto nella Resistenza; quale cultura democratica avanza con i tanks dell'Alleanza del Nord? Del resto, anche in Europa, quale democrazia avanzava con l'Armata Rossa che ha liberato la parte orientale del continente?
La cosa è un po' più complessa e, anche se può sembrare minimale, forse ha ragione Clinton: la prima cosa da fare in Afganistan è costruire scuole, pubbliche e gratuite.

Non chiedeteci di plaudire alla guerra, anche quando ha portato un sorriso: quanto è costato e quanto costerà ancora quel sorriso?

l.a.

Talks Over Northern Afghan City  Collapse; Alliance Is Ready to Attack

 

 

 

--------

improbabili perché sembra difficile che nella Kabul dei talebani, distrutta dai bombardamenti, fosse possibile trovare ancora palloncini colorati e l'elio per gonfiarli; altrettanto improbabile che facessero parte del bagaglio delle armate dell'Alleanza del Nord: più probabile che siano usciti dal kit di qualche troupe televisiva. Comunque non può non far piacere l'immagine del bambino con i palloncini.
al testo