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Continua...
Guinness: discover the secret
Guinness e' un marchio noto ormai da anni in tutto il mondo,
ma che vale semprela pena di riscoprire. Si tratta probabilmente
della birra di largo consumo che meglio e' riuscita a mantenere
intatte qualita' e personalita'. E' una delle birre piu' esportate
del mondo ma ancora legata alla sua terra d'Irlanda, e gli Irlandesi
sono rimasti molto affezionati ad essa, tanto che si tratta
dell'unico paese in cui la birra piu' consumata non e' una dissetante
e blanda lager bensi' una specialita' caratterizzata quale e'
la stout.
Guinness, si... ma quale? In realta' le varianti sono decine
(ne sono state contate una quarantina!) riconducibili a 4 o
5 tipi principali. Le caratteristiche di base di ogni tipo di
Guinness sono quelle della classica stout: si tratta di una
birra scura, anzi nera, dall'aroma e gusto molto tostato (che
ricorda il caffe') dovuto all'impiego di orzo tostato e non
maltato. Una birra corposa, ma secca e senza traccia di dolce;
decisamente amara, il luppolo e' impiegato, infatti, non tanto
per l'aroma ma per il tenore di amaro. Nonostante quanto possa
pensare il neofita, si tratta di una birra leggera (5% di alcool
per le versioni alla spina in Europa, 4% in Irlanda).
La versione piu' classica e diffusa e' quella alla spina. Oltre
agli aspetti gia' elencati, e' caratterizzata da una inimitabile
cremosita' e dalla lunghissima tenuta della schiuma, caratteristiche
dovute al tipico modo di servirla con carboazoto nonchè
al particolare impianto di spinatura.
Si tratta di un modo di servizio che in genere e' malvisto dai
"puristi" delle real ale inglesi perche' rischia di
rendere blande le delicate bitter; ma in questo caso il risultato
e' ottimo visto il forte carattere della Guinness.
Per gli estimatori della Guinness alla spina - sicuramente la
maggioranza, e forse non a torto - la birreria ha svilupparto
una versione capace di ricreare nella lattina lo stesso effetto
di cremosita': questo grazie ad un meccanismo che all'apertura
rilascia la giusta quantita' di azoto. Il risultato e' soprendentemente
vicino a quello originale, anche secondo i fan piu' accaniti
della birra irlandese.
Alcuni appassionati preferivano la Guinness in bottiglia senza
azoto, specialmente quando era in commercio la versione rifermentata
in bottiglia, purtroppo uscita di produzione. Ancora prodotta
e' per fortuna un altro esemplare quasi leggendario, la Foreign
Extra Stout. Si tratta di una birra prodotta per l'esportazione
verso i paesi tropicali, in particolare caraibici ma non solo.
Puo' suonare strano, ma anche nei paesi caldi le stout secche
sono apprezzate e oltre ad essere importate sono a volte prodotte
localmente. Si tratta in genere di birre decisamente piu' forti
e alcoliche di quelle anglo-irlandesi. La Guinness Foreign e'
il capostipite, l'esemplare piu' classico di questo stile. Le
caratteristiche sono simili alla versione base ma la birra e'
decisamente piu' forte (7.5% alcool) e anche il tenore di amaro
e' ancor piu' alto superando le 65 IBU. La birra e' ancora piuttosto
secca - cosa non facile per birre ad alta gradazione originale
- con un lieve tocco vinoso, quasi acidulo (molto leggermente).
Si dice che questo sia il risultato della miscela fra una stout
forte ed una piccola percentuale di stout extra forte invecchiata
per anni in legno... nessuno ha avuto conferme ufficiali di
questa tecnica, ma visto il risultato e' una cosa plausibile!
La Foreign, un tempo destinata solo ai paesi tropicali, e' recentemente
ricomparsa sia in UK ed Irlanda che nel resto d'Europa.
Infine, esiste una versione simile alla Foreign, ma di gradazione
ancora piu' alta (8%), sia pure di poco: e' la Special Export
prodotta in Irlanda per l'importatore belga John Martin. Le
differenze non sono macroscopiche, la Special e' forse un po'
meno secca e vinosa ma e' piu' rotonda e almeno altrettanto
"robusta". Un confronto si impone!
Continua...
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