I sabadò

un dolce autunnale

Anche questa preparazione gustosissima va scomparendo. Me ne rammarico perchè fa parte delle ricette semplici, fatte con pochi ingredienti , ma che donava ai commensali una grande gioia nel vedere una teglia di questi dolci portati in tavola dalla massaia. Consiglio di cimentarsi nella preparazione : ne vale la pena.

Occorre :

della saba (troverete le istruzioni per farla in questo sito), un paio di bicchieri

delle castagne secche: mezzo chilo

dei fagioli cannellini secchi: due etti

qualche altro ingrediente di normale uso: buccia di limone, zucchero, farina ecc

 

esecuzione

Fate bollire le castagne e i fagioli (ovviamente in due recipienti diversi) fino alla cottura.

Passate le castagne e i fagioli poi impastateli assieme inserendo mezzo bicchiere di saba e la buccia grattata di mezzo limone (attenzione a non grattare anche la parte bianca che è amara). mettete un cucchiaio di zucchero.

Se volete, potete aggiungere all'impasto della marmellata, ma dovrebbe essere di susine, quindi un pò acida; quella di susine selvatiche fatta in casa va benissimo. In questo caso va aggiunta meno saba all'impasto.

Preparate una pastasfoglia con farina , acqua e un pò di zucchero e, dopo che l'avrete stesa col matterello fino a circa due millimetridi spessore, ricavate dei quadri di circa 7 centimetri di lato. Ponete con un cucchiaio l'impasto sul quadrato di pasta e chiudete due lati opposti su se stessi in modo da formare un cilindro; pizzicate la pasta per fermarla in alcuni punti. Pizzicate la pasta alle estremità per chiudere il cilindro.

Ora, mettete in forno finchè la pasta esterna piglierà colore nocciola. Anche sulla graticola con brace moderata va bene, ma attenzione a non bruciare la pasta. Quando saranno cotti irrorateli con della saba. Sono buoni sia caldi che freddi.

Si gustano intingendoli in una tazzina con un pò di saba. Non abusare di questa; è molto calorica!

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