Parliamo di nuovo di Plastik Explosion, one-man band lo-fi e psichedelica (ce ne fosse bisogno, il titolo ce lo ricorda con una certa ironia), impegnata questa volta in un breve ep (4 pezzi per meno di 10 minuti) nato come strenna natalizia per i propri (pochi) fans. La materia sonora è la stessa di The moon inside the well, solo che qui - bisogna dirlo - tutto è meglio enucleato e focalizzato.
Insomma, più che un semplice riassunto delle puntate precedenti, questo ep potrebbe essere considerato una summa del meglio di Plastik Explosion: "Fly's easy" è una ballata acustica ritmata da vari rumori riverberati e il "la la la la" più scazzato che mi sia capitato di ascoltare ultimamente; "Thanks drug" sembrerebbe farsi più seria se non fosse per quell'arrangiamento di chitarra da "buona la prima"; "Vivrò per sempre nel mio sogno" avvince per la propria melodia e i fraseggi aperti e sospesi che la interrompono; "Asa nisi masa" chiude il tutto col suo flautino riverberato e lo slide lamentoso che non ha bisogno di parole.
Tutto ciò è Plastik Explosion, ovvero un piccolo concentrato della cultura folk-psichedelica vista attraverso lo specchio deformante di un sorriso dei nostri giorni.

28/04/02, Marco