Oooooohhhhh, finalmente la raccolta definitiva di tutto il materiale registrato e pubblicato dai mitici grinders romani Comrades. Uscito per l'omonima Comrades Records e distribuito dalla SOA di quel Paolo Petralia che altri non è se non uno dei due cantanti del gruppo, questa discografia ci evita peregrinazioni, ticcamenti, sbattimenti, spulciamenti di distro hc e banchetti ai concerti alla ricerca delle loro comparsate su compilations o dei loro vari split 7" nei quali hanno condiviso la loro furia con "er mejo" delle bands crust-grind-fast core dell'Italia e dell'Europa (Los Vaticanos, Cripple Bastards, Agathocles). Da oggi è semplice, basta accaparrarsi questo Early Days Masked Bunch!, e tutto lo scibile sonoro comradsiano sarà a casa vostra. A completare la storia del gruppo, oltre a 63 minuti per 49 dico 49 tracce, una grafica curata con libretto pieno di foto (passamontagna e maschere da hockey a go-go, loro inconfondibili segni di riconoscimento) e flyers che testimoniano l'attività concertistica di questi anni. Il loro sound è figlio del grind, del crust, del fast-core più veloci, marci e bastardi che possiate immaginare con doppia voce growling/screaming e testi sia in inglese che in madrelingua (politicizzati abbastanza). Ci sciorinano quasi 50 brani che vanno giù nei padiglioni auricolari come un olio ustionante… mmmmmh, delizioso. Nominarne solo alcuni sarebbe ingiusto. Ciliegina sulla torta l'ultima traccia registrata durante il loro ultimo concerto, dove si sente di tutto: insulti, bestemmie, richieste, "canzoni", parolacce, ovazioni, lazio mmerda, urla varie, inviti alla violenza etc… Si avverte un'attitudine rilassata ed auto-ironica che te li fa apprezzare ancora di più. Una raccolta per tutti: i fans e quelli che lo diventeranno.

06/02/03, Accorsi Diego