riscaldamento caldaie impianti termici glossario

Qui di seguito vengono spiegati, per quanto possibile, alcuni termini che si possono trovare nelle altre pagine

caldaia : è il cuore dell'impianto termico, il componente che, per legge, è oggetto della maggior parte dei controlli una volta che è stato installato; le caldaie per il riscaldamento domestico si dividono in due tipi :

tipo B : sono le caldaie la cui camera di combustione è aperta rispetto all'ambiente in cui è installata la caldaia stessa ; per legge le nuove caldaie appartenenti a questa categoria devono essere "dotate all'origine"( cioè dalla fabbrica ) di un sistema di sicurezza contro il riflusso dei prodotti della combustione; le caldaie dotate di questo accorgimento sono identificate con la sigla"B1"

tipo C : sono le caldaie la cui camera di combustione è stagna rispetto all'ambiente in cui è installata la caldaia stessa ( da cui il nome di "stagne" che spesso viene dato a queste caldaie); queste caldaie prendono l'aria per la combustione dall'esterno tramite un condotto che può essere separato oppure concentrico a quello che serve per lo scarico dei fumi; generalmente per assicurare il prelievo di aria e lo scarico dei fumi, la caldaia è dotata di un ventilatore, è per questa ragione che questo tipo di caldaia viene definita da alcuni installatori "turbo"

cronotermostato : è un dispositivo che, collegato alla caldaia, permette di impostare sia i livelli di temperatura che si vogliono mantenere in ambiente ( non superiori comunque a 20 °C ) sia i periodi di funzionamento dell'impianto termico( stabiliti dalla legge a seconda della località ); una volta impostato, il cronotermostato farà funzionare la caldaia automaticamente in relazione ai parametri impostati. ATTENZIONE !! : il cronotermostato è obbligatorio per gli impianti termici nuovi o ristrutturati ma NON E' ASSOLUTAMENTE RICHIESTO PER IMPIANTI TERMICI NON RISTRUTTURATI E GIA' ESISTENTI al 1/8/1994 , come pure NON E' RICHIESTO in presenza di "MERA SOSTITUZIONE" della caldaia; in tutti questi casi diffidate di quegli installatori che vogliono farvene installare uno a tutti i costi.

impianto termico : un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente i sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolazione e di controllo; sono quindi compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari.

impianto termico di nuova installazione : un impianto termico installato in un edificio di nuova costruzione o in un edificio o porzione di edificio antecedentemente privo di impianto termico. Vale per tutti gli impianti, con le precedenti caratteristiche, eseguiti a partire dal 1/8/1994.

impianto termico ristrutturato : un impianto termico che abbia subito trasformazioni mediante un insieme sistematico di opere che comportino la modifica sostanziale sia dei sistemi di produzione che di distribuzione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari o parti di edificio in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico centralizzato. Vale per tutti gli impianti, con le precedenti caratteristiche, eseguiti a partire dal 1/8/1994.

libretto di impianto : il libretto di impianto è il documento ufficiale di identificazione della caldaia e più in generale di tutto l'impianto termico ( un po' come il libretto di circolazione lo è dell'automobile ), deve essere redatto su uno stampato conforme all'allegato G al D.P.R. 412/93 e deve essere conservato sempre assieme all'impianto. Sul libretto d'impianto vanno indicati inizialmente il proprietario e, se diverso dal proprietario, l'occupante dell'unità immobiliare nonchè il nome dell'installatore dell'impianto ( sempre che sia noto ), inoltre vanno riportate tutte le indicazioni tecniche relative all'impianto termico. Il libretto d'impianto va tenuto aggiornato annotando su di esso i risultati delle operazioni di manutenzioni ( annuali per legge ) e delle analisi dei fumi ( biennali per legge ). Il compito di tener aggiornato il libretto spetta al responsabile dell'impianto termico ( generalmente l'occupante dell'unità immobiliare ). Il libretto d'impianto va sostituito ad ogni cambiamento della caldaia.

mera sostituzione di un generatore di calore : un'operazione di sostituzione consistente soltanto nella rimozione di un vecchio generatore e nell'installazione di un altro nuovo destinato ad erogare energia termica alle medesime utenze ( dal momento che le utenze non cambiano consegue che la potenza del nuovo generatore dev'essere uguale o molto vicina a quella del vecchio generatore).

Rapporto di controllo tecnico ( modello H ) : è la relazione che il tecnico , chiamato per l'esecuzione dei controlli previsti dalla legge, deve rilasciare al responsabile dell'impianto termico ad operazioni ultimate ; questo "rapporto" fino ad oggi è stato redatto sui moduli personalizzati ( uno diverso dall'altro ) che le case costruttrici mettevano a disposizione dei propri manutentori ; con l'entrata in vigore del DPR 551/99 che ha modificato il DPR 412/93, il rapporto relativo alle operazioni di controllo e manutenzione su impianti termici di potenza inferiore ai 35 kW deve essere redatto su un modulo conforme all'allegato H al DPR 551/99 ( e quindi uguale per tutti ); inoltre è obbligatorio per il tecnico rilasciare questo rapporto (art. 11 comma 4-bis DPR 412/93 come modificato dal DPR551/99).

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