Papa Wojtyla no grazie

Oggi, anno 2001, molti laici (intellettuali e non), si stanno accorgendo con sgomento che il papato di Karol Wojtyla è uno dei più retrogadi e oscurantisti degli ultimi secoli.
Con la grandissima capacità di comunicatore che gli va riconosciuta, Wojtyla è riuscito a inserire fondamentalismo e oscurantismo d'altri tempi, in un contenitore di moderna apparenza
E molti (non tutti, ma soprattutto purtroppo gli italiani) hanno abboccato!

Nel documento qui sotto (del 1986), la dimostrazione che, soprattutto nell'orgoglioso Libero Stato di Romagna, qualcuno lo aveva già scoperto.

L'unica visita Flop di Wojtyla è stata proprio quella che lo ha portato a Ravenna nel 1986.
Poca gente nelle strade, Piazza del Popolo semivuota, i manifesti dei Giovani Repubblicani a ricordo della REPUBBLICA ROMANA, "uccisa nel 1849 dal potere temporale papalino".

Al fondamentalismo, ancor di più oggi, occorre rispondere con la ragione, ma anche con la fermezza di chi sa che i fanatismi non moriranno mai.

LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO sì, ma occorre colpire ogni ingerenza illecita, da qualsiasi chiesa essa provenga.

NON PLAUDIREMO GAUDENTI!

I Giovani Repubblicani di Ravenna, in occasione della visita papale in Romagna, intendono esprimere alcune riflessioni:
Non saranno i giovani repubblicani ravennati a plaudire gaudenti all'indirizzo di un Papa che, pur essendo certamente dotato di forte ascendente e di un carisma notevole, ha dimostrato con i fatti concreti di voler riportare la Chiesa ad un clima di irrigidimento e di rifiuto del nuovo, sia per quanto riguarda la Chiesa stessa sia per quanto concerne la posizione clericale nei confronti della società civile.
Non neghiamo a nessuno la libertà di professare la fede in cui crede, ma affermiamo debba esistere una separazione tra la sfera civile e la sfera religiosa, nell'uguaglianza assoluta di tutte le religioni dinanzi allo Stato.
Ogni ingerenza clericale nella vita politica italiana, insieme ad alcuni privilegi accordati alla Chiesa, retaggio del primo Concordato risalente all'Era Fascista, vanifica lo Stato laico e repubblicano.
Alle suggestioni dei miti e delle verità rivelate preferiamo la forza della ragione, del libero pensiero ed il rifiuto dell'infallibilità, anche papale.

Ravenna, 7 maggio 1986

I GIOVANI REPUBBLICANI DI RAVENNA