• Milano - Come prevedibile,
l'annuncio del titolo del nuovo programma televisivo di Celentano ("125
milioni di cazzate"), ha immediatamente suscitato numerose polemiche. Le
reazioni più rabbiose vengono dal Polo, Silvio Berlusconi ha già dato mandato ai suoi
avvocati di sporgere denuncia per plagio: "Celentano mi ha copiato, quello è il
titolo del mio programma di governo!"
Che
Ginge fa? l'editoriale-delirio di Ginge
E' piccoletto e pelato, ma è pur sempre l'uomo più ricco e
potente d'Italia. Dall'alto del suo impero economico muove i fili dell'economia, manipola
l'informazione, plagia milioni di coscienze. Vive immerso nella ricchezza, circondato da
sudditi fedeli. Eppure non passa giorno che non lo sentiamo piagnucolare e
lamentarsi. C'è qualcosa di più volgare e disgustoso di un potente che si atteggia a
vittima? Il mio amico Giuliano, clochard che si guadagna da vivere cantando per strada le
canzoni di Morandi, e che dorme sotto il Ponte alla Vittoria, ha molta più dignità di
lui.
L'altra sera al Raggio Verde c'erano due dipendenti del nano pelato che con ardore
lo difendevano dalle considerazioni non certo benevole dell'Economist, ed è stato penoso
vedere il duo Zanicchi/Dalla Chiesa che recitavano gli slogan del loro datore di lavoro,
chiedendo città più sicure e accusando il resto del mondo di essere cattivo verso uno
che si è fatto da sé. Ma la cosa più preoccupante è che se ci si ferma un attimo a
pensare, non si può che constatare che quei sentimenti demagogici e populisti delle due
venditrici di detersivi, rispecchiano fedelmente il pensiero ormai appiattito di milioni
di persone.
Quanta più intelligenza e ricchezza invece, in quei due ragazzi che pur colpiti da
tragedie familiari a causa della criminalità, anziché invocare la militarizzazione delle
città, esortavano a una presa di coscienza e in una identificazione essi stessi, noi
stessi, con lo Stato che deve proteggerci. Grazie, per il vostro raggio verde.
Sei un navigatore con stomaco di ferro? Pensi che
questi siti facciano abbastanza schifo? Affondali votandoli al Premio
Abbasso-Abbasso-Abbasso! Il nostro giornale promuove il primo massacro fra operatori
in Internet. Scaglia la prima pietra!