ga37.gif (49070 bytes) sito deberlusconizzato ed in perenne evoluzione

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Vuoi  deberlusconizzarti?
ecco poche regole semiserie:

  • quando sarai invitato ad esprimere la tua preferenza politica astieniti dallo scegliere formazioni che "incitano la nazione".
  • quando devi acquistare un quotidiano,un settimanale,un mensile accertati che non siano editati dalla casa editrice di Segrate.
  • quando scegli un provider internet evita quelli che "zompano".
  • quando vuoi trascorrere quel poco di tempo libero facendo zapping alla televisione ricorda di passare dal canale 3 direttamente al 7 saltando il 4,5 e 6.
  • quando avrai l'opportunità di investire quei 4 spiccioli raggranellati con fatica cerca di non consegnarli alle "banche costruite intorno a te".
  • quando sentirai l'esigenza di assicurare la tua vecchiaia eludi la "compagnia con il biscione".
  • quando la domenica si alza forte la voglia di pallone ricorda di non tifare per la squadra dai colori rosso-neri.
  • quando la vita ti renderà padre o madre rifuggi dalla tentazione di chiamare i tuoi figli con il prefisso "pier" oppure "silvio","marina","veronica".
  • quando vincerai al superenalotto una saccata di miliardi non cadere nella tentazione di comprarti 7 ville tutte sulla stessa isola ma almeno una villa su sette isole diverse.
    • quando ti guardi allo specchio e ti vedi bassino ignora la voce che dal di dentro ti invita a mettere un rialzino nella scarpa...accettati come sei.


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    ecco altri seri motivi
    per non fare arrivare 
    altri soldi nelle tasche del Berluska

     

    il sito Cunegonda http://web.cheapnet.it/cunegonda/  dove troverete la lista top ten con 10 prodotti il cui acquisto è tassativamente sconsigliato, con una turnazione settimanale. La lista completa che comprende tutti i prodotti che passano sulle reti Mediaset;
     
    il progetto Valanga http://it.geocities.com/provalanga/ difficile a descriversi, facile a farsi: c'è una lettera sul sito, bell'e pronta da inviare al momento a cinque aziende (Parmalat, Nestlè, Ferrero, Barilla, Fater (Pampers) in cui si dice alle aziende stesse che si ha intenzione di boicottare i loro prodotti se non smetteranno di fare pubblicità sulle reti Mediaset;
     
    la Rete di Lilliput http://www.retelilliput.org/lllpt-collegamenti/boicott.asp per i consumatori veramente "critici" che, oltre a boicottare il Cavaliere e le sue reti,vogliono imparare come consumare meglio senza ingrassare aziende moralmente riprovevoli;
     
    il sito core (Invito al COnsumo REsponsabile)  http://membres.lycos.fr/coreweb/ per risolvere il conflitto di interessi fra potere dell'informazione e potere politico, invia a chi vuole aderire un bollettino con le 15 aziende fra quelle che fanno più spot attraverso l'impero del cavaliere. La campagna avrà fine quando Silvio Berlusconi avrà trovato una soluzione al suo conflitto d'interessi.
     
    Dato che ovviamente ogni spirito libero per potere decidere deve conoscere, vi riporto cio' che ho ricevuto da molti amici via internet: l'elenco delle tante  piccole azioni quotidiane con le quali, anche inconsapevolmente, versiamo soldi nelle casse di Silvio Berlusconi.
    L'elenco e' lungo o breve, a seconda i punti di vista, ma certamente incompleto.
    1. Noleggiando una videocassetta da Blockbuster, di sua proprietà;
    2. Guardando i canali Mediaset alla TV: Publitalia, concessionaria di pubblicità, fattura centinaia di miliardi l'anno;
    3. Telefonando con Blu, di cui detiene una quota;
    4. Facendo la spesa da Panorama, alla Standa, alla Rinascente, di sua proprietà;
    5. Comprando qualunque prodotto di cui viene fatta la pubblicità sui canali Mediaset; (vedi punto 2)
    6. Comprando una pubblicazione di Mondadori, Elemond, Einaudi, Sperling&Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, (ebbene si, anche quella), Pianeta scuola, Edizioni Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, editrice Poseidona, tutte di sua proprietà. Sarà un caso che, con un decreto dei primi di settembre, il Berlusca ha limitato gli sconti sui libri nuovi? Giusto in tempo per l'inizio delle scuole...
    7. Andando al cinema a vedere film distribuiti da Medusa e Cinema 5, di sua proprietà;
    8. Navigando in internet con Jumpy, di sua proprietà;
    9. Avendo un conto alla banca Mediolanum, di sua proprietà;
    10. Comprando i seguenti giornali e periodici:  Il Foglio di Giuliano Ferrara, Panorama, Cucina Moderna, Donna moderna, Donna in forma, EBT, Education, Interni, Sale&pepe, Superclassifica, Starbene, Focus, Marieclaire, Men's health, Grazia, Sorrisi e canzoni TV, Chi, Ciack, Cosmopolitan, Autooggi, Casa viva, Cose di casa, Confidenze, PC PROFESSIONALE, Panorama travel, Tutto, Week.it, Zerouno e chissa quali altri;
    11. Andando allo stadio a vedere le partite di calcio del Milan S.p.a (sulla quale pende un processo per fondi neri che sarà presto cancellato grazie alla prossima "legge finanziaria" che abbrevia i termini di prescrizione per il reato di falso in bilancio);
    12. Facendo la spesa all'Esselunga. Questa va spiegata: Esselunga è di proprietà della famiglia milanese Caprotti, da sempre molto vicina al cavaliere e principale finanziatrice della sua recente campagna elettorale con una cifra che da sola è vicina a quanto speso dall'Ulivo in tutta Italia. Si puo quindi dire che la campagna elettorale di Silvio l'abbiamo già pagata andando a fare la spesa. Ma non basta: come contropartita a Caprotti il Berlusca ha inserito nel recente documento di programmazione economica un articolo che stanga le cooperative in generale ed in particolare la COOP, in quanto la stessa gli fa, specialmente in Toscana, una forte concorrenza. Questo si tradurrà inevitabilmente, a lungo termine
    in:
    a. un aumento dei prezzi della COOP,
    b. nella necessità di tutto il mondo della cooperazione di adeguarsi ai criteri delle imprese private,
    c. in maggiori entrate fiscali per il governo del menzionato Berlusca.
    13. Facendo pensioni integrative ed investimenti vita con Mediolanum S.p.a. e Mediolanum Vita S.p.a., di sua proprietà. Fra l'altro questa voce è destinata ad aumentare, man mano che la sanità sarà sempre più (da lui) privatizzata e gestita con criteri aziendali.
    14. Investendo in borsa in titoli di società di sua proprietà.
    Occorre a questo proposito precisare che, in questo caso, la fregatura è doppia: infatti, sempre grazie alla  legge finanziaria, il reato di falso in bilancio sarà perseguibile solo su querela. Ebbene, dimostrare che un singolo socio ha subito un danno è impossibile. Nelle aziende familiari l'azionista non subisce danni per definizione. Nelle società quotate in
    borsa, invece, salvo che l'amministratore fugga con la cassa, il danno ai soci esiste ma è indimostrabile, spesso gli stessi interessati non se ne accorgono. Come faranno mai ad accorgersi dei trucchi degli amministratori per sporgere querela? In questo modo i giudici non potranno più intervenire.
    Prendiamo ad esempio i fondi neri (tanto per dire..) per pagare tangenti (sempre tanto per dire.): il grande azionista sarà felicissimo di lucrare i dividendi illecitamente ottenuti, perchè mai dovrebbe denunciare? Quindi, mentre lui ingrassa, gli altri azionisti, il fisco, le banche, gli investitori ci rimettono. Chiaro il giochino? Comprate le azioni del Berlusca...
    15. Semplicemente esistendo, in quanto con una parte delle tasse gli paghiamo:
    a. lo stipendio, (e che stipendio), da presidente del consiglio,
    b. il finanziamento pubblico a Forza Italia
    c. la costruzione dello scudo spaziale, (a cui Berlusconi, e quindi l'Italia intera, ha aderito in luglio, anche se nessuno lo ha detto) visto che Silvio è proprietario anche di aziende di elettronica industriale, - vedi la famigerata rivista elettorale al capitolo "Costruire un impero" (sic) -, e non mi meraviglierei che una parte degli apparati fossero casualmente costruiti da tali aziende. Si tratta, fra l'altro, di cifre inimmaginabili.
    Queste voci sono inevitabili, anche volendo esercitare una volontà contraria. Inevitabile sara' anche pagare lo stipendio ai suoi diretti dipendenti quali La Loggia, Pisanu, Bonaiuti, Frattini, Vito (arisic!), Giovanardi, Tremonti, etc ed ai 146 parlamentari leghisti che, alla faccia di Roma ladrona, si beccano i quattrini pur lavorando per un altro stato.
    In futuro glieli daremo inoltre:
    1. Nella costruzione di opere pubbliche realizzate da Edilnord, di sua proprietà, magari progettate dalla società dell'attuale ministro delle infrastrutture Lunardi, a cui si deve per esempio il progetto Treno Alta Velocità attualmente in fase di realizzazione. Forse non a caso lo stesso Lunardi ha recentemente proposto il limite in autostrada a 150 Kmh: magari
    qualcuna andrà adeguata. Forse sempre non a caso lo scorso 8 settembre, con apposito decreto, il Berlusca ha ABOLITO l'Agenzia Nazionale di Protezione Civile, rimuovendo il commissario Barberi, al fine di accentrare le competenze direttamente alla Presidenza del Consiglio. Magari anche le opere di protezione civile (cosiddette) sono un bocconcino interessante per il Nostro? Pare probabile inoltre che il nome Edilnord sarà spesso "invisibile" grazie al gioco degli appalti, sub-appalti e sub-sub-appalti.
    2. Quando anche la scuola sarà in buona parte privatizzata e lui, dopo aver modificato ad hoc le leggi italiane, avrà fondato le sue superiori ed università: fra i suoi "progetti pronti" - ma quanti ne ha?- c'è anche quello della sua università per i futuri dipendenti di Mediaset.
    3. Quando telefoneremo da casa con Telecom, della quale ha recentemente iniziato la scalata mediante il suo omino telecomandato Tronchetti-Provera.

    E' impresa ardua chiarire tutti gli interessi di Silvio Berlusconi, a causa delle incredibili ramificazioni societarie del suo "impero", (provate solo a visitare il sito della Mondadori), delle società con sede all'estero, (di cui non paga le tasse in Italia..), di quelle intestate ad amici, ad amici di amici etc, oltre agli interessi non direttamente comprensibili.
     

dall'archivio di Gattomammone:

 

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