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TREKKING SENTIERO ESCURSIONANDO.

 

 

Rifugio Gugliemo Pelizzo mt.1325

Monte Matajur mt.1641.

Rifugio Dom Na Matajure mt.1550.

(Escursione con le racchette da neve-ciaspe)

16 marzo 2005.

Escursione del 14 agosto 2006.

 

Di seguito le cronache e le immagini delle due escursioni.

 

Un itinerario affascinante a pochi chilometri da Udine. Un balcone naturale dove si possono ammirare “sculture” regalate dalla natura. Un “dispensatore naturale” di emozioni e sensazioni magiche. Una montagna resa magica dal “mantello invernale”.Un luogo incantato dove “volare” in libertà con le “ALI MAGICHE”. Una montagna abbracciata da innumerevoli mete per i nostri “VOLI “ con le ciaspe.

Dorino Bon

 

Testo e foto di Dorino Bon.

 

LE IMMAGINI DELL’ESCURSIONE. (16 marzo 2005)

 

LE IMMAGINI DELL’ESCURSIONE. (14 agosto2006)

(Per chi dispone della linea ADSL)

 

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28

(Per chi non dispone della linea ADSL)

 

N.B.:

Si raccomanda prima di ogni uscita con le ciaspe, di consultare il bollettino meteo (LINK NELLA HOME PAGE) che segnala, zona per zona, l’eventuale pericolo di valanghe. In ogni caso è consigliabile iniziare le escursioni molto presto al mattino concludendole prima delle ore più calde della giornata. Avanzate lungo l’itinerario sondando con i bastoncini, eventuali insidie del terreno sottostante.

 

 

PUNTO DI PARTENZA: Rifugio Pelizzo mt.1325. Savogna (UD).

Telefono 0432.714041

Indirizzo Rifugio:33040 Savogna (UD)

isadec@libero.it

www.assorifugi.it

apertura dal 1° aprile al 15 novembre.

Gestione Stefano SINUELLO e Isabella DE CRIGNIS, via dell’Ancona nr.13, Purgessimo-Cividale del Friuli (UD) telefono 0433730016.

 

COME CI SI ARRIVA:Da Udine si prende la strada statale nr.54 fino ad arrivare a Cividale del Friuli. Quindi si prosegue seguendo le indicazioni per San Pietro al Natisone, Savogna e Montemaggiore. (Numerose indicazioni turistiche segnalano la strada da seguire per il Rifugio Pelizzo e il monte Matajur).

CARTA TOPOGRAFICA NECESSARIA: Tabacco 1:25.000 nr.41(Valli del Natisone-Cividale del Friuli)

SENTIERO: c.a.i. nr.736

DISLIVELLO: mt.316

TEMPO NECESSARIO; Fino alla cima 45 minuti

 

ALTRI SENTIERI:

Sentiero c.a.i. nr.725

Stupizza-Mersino Alto-Monte Mataiur.

Stupizza mt.203-Chiesetta di San Lorenzo mt.861-Mersino Alto mt.785-Casera Tazacel mt.1122-Casera Tudolin mt.1401-Dorsale nord-ovest del monte Mataiur mt.1530 (sentiero di confine)-Monte Mataiur mt.1641.

Tempo necessario per percorrere l’itinerario ore 4

Sentiero c.a.i. nr.736

Cepletischis-Monte Mataiur.

Cepletischis mt.568-Monte Cau mt.888-C.Tamorsca mt.1079 (bivio con il sentiero c.a.i. nr.736/A)-V.Polaga mt.1172-Rotabile mt.1315-Casera Glava mt.1420-Dorsale est del Monte Mataiur (sentiero di confine)-Monte Mataiur mt.1641.

Tempo necessario per percorrere l’itinerario ore 3.45

 

 

L’ITINERARIO

(Ciccare su ITINERARIO per visualizzare il percorso)

 

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO

(Lunedì, 14 agosto 2006)

 

Dopo tanta pioggia finalmente appare timidamente il sole. Pochi istanti e la voglia di “volare” in alto diventa sempre più grande. Non ho molto tempo a disposizione e quindi ho poche possibilità di scelta (Alle 17.00 ho un impegno). Preparo lo zaino e in pochi minuti sono in viaggio verso il Rifugio Pelizzo, ai piedi del monte Matajur. Man mano che mi avvicino al Rifugio il cielo diventa nuovamente grigio. Non importa ho voglia di lei, delle sue carezze. Non importa se pioverà (hanno inventato delle mantelle proprio per ripararsi dalla pioggia!!). Arrivo al Rifugio Pelizzo mentre i nuvoloni neri e grigi corrono sopra la mia testa e sfiorandomi il viso. Tutto attorno a me diventa scuro, ma la sensazione che provo è molto bella e rilassante. Le cattive condizioni del tempo non riescono a scalfire nemmeno un po’ la mia serenità, anzi, spero proprio che piova. Finalmente dopo tanto tempo, sto finalmente con lei. (anche se per poco tempo, ma ho imparato a sapermi accontentare). Pochi minuti e sono pronto. Zaino in spalla e scarponi ai piedi salgo sul sentiero c.a.i. nr.736 che si trova a pochi metri dal Rifugio sulla destra (indicazioni molto chiare). Sono le 12.57 e sto salendo dolcemente assieme a me stesso e a Sponky verso il monte Matajur, che già mi sta salutando da lontano. Salgo lentamente immergendomi nelle nuvole mentre lo scenario che mi circonda diventa passo dopo passo sempre più suggestivo, realizzando con la luce e i suoi colori un altro prezioso quadro.

Ore 13.01. Incontro il primo bivio (molto ben segnalato). Proseguo a destra sempre sul sentiero nr.736 . Nonostante il cielo stia continuamente giocando con le nuvole grigie, l’escursione è fantastica. Dalle nuvole che si muovono con velocità, appaiono ad intermittenza spettacoli mozzafiato. Paesaggi surreali che invitano ad eseguire un’infinità di “scatti”, mentre vengono incorniciati da effetti speciali regalati dalle nuvole. I colori dei panorami e le luci magiche di quei luoghi fanno il resto donando in continuazione spettacoli appaganti.

Ore 13.30. Appare davanti ai miei occhi la cima del monte Matajur con la sua magnifica Chiesa del Redentore ed il cippo di cima. I panorami diventano subito dei quadri da rubare e custodire nell’anima e nella mente. Ogni istanti diventa prezioso ed importante diventando un “segnavita”. Mi godo questi momenti a 360° rubando tutte le immagini che incontro con gli occhi e con la mente. E’ proprio vero sapersi accontentare è la cosa più bella che esista. Un escursione sollevato da terra, anche la più piccola, diventa magica .e si trasforma in un bellissimo tatuaggio nell’anima.

Più in basso, dalla cima, si intravede il Rifugio Dom Na Matajure. Imbocco il sentiero nr.749 in discesa e scendo attratto da un’altra favolosa icona appesa nel cielo. Pochi minuti e sono davanti al Rifugio. Le nuvole continuano a giocare con il cielo. Si rincorrono in continuazione facendomi ammirare, di tanto in tanto, colori e paesaggi rilassanti. Ogni metro di questi stupendi sentieri catura la mia anima diventando una fantastica “droga” della quale ormai non riesco a fare a meno. I sentieri diventano lentamente la mia vita.

Dopo aver pranzato con l’immancabile panino e birra, riparto per scendere verso il Rifugio Pelizzo. Per scendere mi servo del sentiero che si trova a pochi metri dal Rifugio Dom Na Matajure (indicazioni in legno “Liucco-Livek). Lo percorro per alcuni minuti bucando le nuvole fino a ricongiungermi al sentiero c.a.i. nr.736 da dove sono salito. Continuo scendendo a destra (segni rosso e bianco su paletti di legno) seguendo il sentiero 736 dell’andata. Scendo lentamente gustandomi l’escursione verso il Rifugio Pelizzo tra i colori fantastici dei fiori e gustandomi i sapori dei lamponi, mentre altri persone che Amano (visto le condizioni del tempo!) questi luoghi stanno salendo.

Ore 14.25 . Mi prendo il forte abbraccio del Rifugio Pelizzo. Ora non mi resta altro che “Rifugiarmi” nel suo cuore e gustarmi una delle sue fantastiche birre, mentre le sue mura mi abbracciano, riscaldandomi la mente e l’anima.

Una breve escursione verso l’alto che mi ha dato grandi emozioni lontano dal basso.

 

 

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO.

(Mercoledì, 16 marzo 2005)


L’itinerario di questa escursione parte dal bellissimo rifugio Pelizzo posto a metri 1325. Nelle vicinanze del Rifugio esistono molteplici indicazioni sul sentiero che in 45 minuti circa ci porta alla suggestiva cima del monte Mataiur a metri 1641. Un’altra volta si compie la “magia” delle ciaspe! Dal Rifugio, davanti ai miei occhi punto la cima del monte e in un compagnia di un simpatico amico a quattro zampe che chiamerò “X” inizio la salita sull’affascinante manto bianco verso la chiesetta che lancia il suo irresistibile richiamo. In ogni direzione si aprono panorami mozzafiato resi ancor più incantevoli dalla luce stupenda di un sole meraviglioso e caldo. Con le ciaspe ai piedi sembra di volare, mentre le gocce di sudore,  scandiscono il ritmo della salita. In cima il cielo è stupendo e il suo colore contorna ogni angolo disegnando all’orizzonte,numerosi itinerari da favola. Dopo aver ammirato a 360° il panorama con  le sue innumerevoli “sculture” regalate dalla natura, “punto” il sottostante Rifugio Dom Mataiur.Mi avvio solcando il manto bianco splendente e intatto con le mie magiche ciaspe. La musica del silenzio mi avvolge,mi rapisce completamente senza darmi possibilità di scampo. Le sensazioni diventano sempre più forti mi conquistano l’anima. Ogni angolo che mi circonda diventa una pagina di questa mia vita, si imprime con forza nei miei ricordi e scalfisce la mia mente. In quel magnifico quadro che si apre davanti ai miei occhi incontro un scialpinista e il suo amico a quattro zampe. Un saluto diventa un prezioso regalo, mentre seguo il loro salire verso la cima del piccolo grande monte. Pochi minuti e arrivo al rifugio Dom Mataiur mt.1550. Intorno a me , in ogni angolo all’orizzonte, nascono innumerevoli itinerari da inventare e solcare con le “ali magiche” ai piedi. Mi lascio cullare dallo splendido spettacolo, mentre seduto su di una comoda panchina nei pressi del Rifugio, mi mangio il mio appetitoso panino accompagnato da una fresca birra. I raggi del sole caldo illuminano gli angoli di paradiso che mi abbracciano e mentre lascio che il tempo scorra lentamente, mi rendo conto che le ciaspe hanno sempre più un potere magico. Ogni itinerario che disegno con le loro orme sulla neve bianca splendente, si imprime con forza nell’anima,  nella mente e nel cuore diventando indelebile.

 

Rifugio DOM NA MATAJURE metri 1550.Il Rifugio è aperto tutte le domeniche per tutto l’anno, da giugno a settembre anche il sabato dalle ore 14.00. Telefono 0432.727631 IGOR; 0432.709942 LUISA.( aperto solo in estate. Provvisto di bivacco invernale. Sprovvisto di stufa).

 

 

ALTRE RISORSE DA INTERNET:

http://www.turismo.fvg.it/

http://www.vallidelnatisone.net/

http://www.natisone.it/

http://www.sentierinatura.it/

http://www.natisoneinbici.it/

http://www.lamontagnainbicicletta.it/

http://www.lintver.it/

 

 

N.B.:

Nonostante la descrizione delle escursioni riportate in questo sito siano abbastanza dettagliate è consigliabile sempre munirsi di carta topografica prima di iniziare qualsiasi escursione.

 

 

Grazie per aver visitato questo umile sito sulla nostra montagna.

Questo non è un sito costruito con “mega” effetti speciali o fantastiche grafiche, ma è creato con tanta umiltà, passione e cuore. Il mio sogno è quello di pubblicare tutte le descrizioni e immagini delle escursioni della nostra Montagna, descrivendo tutti i sentieri che l’ attraversano.

Dorino Bon.

 

IMPORTANTE!!

La descrizione di questa escursione è in linea di massima completa nei suoi dati, ma spesso, a causa di eventi naturali, da un giorno all’altro può subire delle variazioni o interruzioni anche importanti. Invitiamo quindi gli escursionisti che si apprestano ad effettuare un escursione ad informarsi, dove ciò è possibile, sulle condizioni dei sentieri e dell’itinerario, contattando i punti d’appoggio o gli Enti presenti in zona.

Sono gradite segnalazioni su sentieri interrotti o inagibili. Sarà nostra premura pubblicarle su queste pagine a disposizione di tutte le persone che amano la nostra Montagna. (segnalazioni)

 

Grazie e Buona Montagna.

 

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