ESCURSIONANDO (Bacheca virtuale
degli escursionisti) |
Pagina nr.3 La rondine anziana era preoccupata dal suo comportamento e
non riuscendo a sentire quello che voleva dirle decise di risalire in quota e
scendere in picchiata per raggiungere prima il suo assistente. Volò quindi
verso l’alto e raggiunta la quota desiderata, puntò con lo sguardo il suo
assistente che stava ancora agitandosi e gridando. Chiuse a se le ali e si
diresse in picchiata verso di lui ad una velocità fortissima che quasi
costringeva a tenere chiusi i suoi piccoli occhi. Dall’altra parte anche
l’assistente aveva deciso di fare altrettanto. Le due rondini si stavano
raggiungendo in picchiata volando una verso l’altra. Mancavano pochi metri a
che le due si incontrassero e la rondine anziana intuiva che l’assistente
stava disperatamente cercando di dirle qualche cosa, ma la velocità eccessiva
e il rumore del vento non le permettevano di capire cosa stesse dicendo. Passarono una a pochi centimetri dall’altra, quasi
sfiorandosi. “Attentaaaa!!!!!
Si giriiiiii!!!!”, le gridò l’assistente, virando a
sinistra dopo aver sfiorato la rondine anziana. La rondine anziana
istintivamente virò sulla sua sinistra e salì rigirandosi all’indietro ed è
proprio in quel momento che si vide quasi addosso l’anziano grifone che la
stava inseguendo. Gli si gelò il sangue, ma continuò ugualmente il suo volo
scendendo in picchiata verso la sottostante cima del monte Brancot. “fermati,fermati!!!
Aiutami ti prego!!!”, le gridò il grifone. La rondine a quel punto rallentò e per la seconda
volta in pochi attimi, si stupì del comportamento del grifone, lasciandosi
raggiungere dallo stesso. “mi devi aiutare…..ho
bisogno del tuo aiuto e di quello del tuo stormo. Voi siete velocissime e
assieme potremmo aiutare gli angioletti”, le disse tutto trafelato il grifone, affiancandola
mentre continuava ascendere verso la cima del monte. “Non ti capisco. Cosa
vorresti fare?”.
Esclamò la rondine schivando il battito delle ali del vecchio grifone. “Non voglio veder
piangere quei poveri angioletti. Vederli così mi fa star male.”, le rispose il grifone. “E cosa intendi fare?
Lo sai che per loro ogni volta che i nuvolosi diventano grossi e scuri è una
pena. Lo sai che non puoi fare niente.” “lasciami tentare!”, le rispose in grifone con lo sguardo
compassionevole. “va bene. Dimmi che
vuoi fare”,esclamo l’anziana rondine. “seguimi
ti voglio far vedere una cosa”, le disse il grifone con un’aria divenuta improvvisamente
felice, mentre aumentava la corsa verso la cima del monte. Il grifone si appoggio dolcemente sul punto dove aveva
visto la genziana. Ed attese un istante l’arrivo della rondine. Dalla
genziana ogni qualvolta che una lacrima degli angioletti centrava la sua
cavità, usciva una meravigliosa nube di colore blu e lentamente saliva verso il
cielo. “Ecco cosa voglio
fare. La vedi quella nuvoletta?”, chiese il grifone rivolgendosi alla rondine indicandogli
la piccola nuvoletta colorata che usciva dalla genziana e stava lentamente
salendo verso il cielo. “Si.”, rispose la rondine rimasta quasi
senza parole nell’assistere a tale spettacolo della natura. “Solo voi con la
vostra velocità potrete aiutarmi.”, disse ancora una volta il grifone rivolgendosi con aria
compassionevole verso la rondine. “D’accordo. Dimmi
cosa vorresti fare.”. “Vorrei che voi
intercettaste le lacrime che stanno per cadere a terra in paese e le portaste
sopra la genziana affinché cadano e nella sua cavità sprigionando quella nube
magica di colore.” OFFICIAL SPONSOR EXTREME TESTERS FOR THE MOUNTAIN ALTO FRIULI - PATAGONIA |