ESCURSIONANDO (Bacheca virtuale
degli escursionisti) |
- Pagina nr.2 - Mancavano pochi metri alla cima del monte Brancot e sotto di lei c’era il grifone, mentre circa un
metro sopra, sospesi nell’aria c’erano gli angeli che continuavano a
piangere. La rondine anziana chiuse ancora più le ali e passò tra il grifone
e gli angeli, sfiorando ad alta velocità la testa del grifone, seguita da
tutto lo stormo di rondini che si comportarono in egual
modo. Il grifone non fece una piega, rimase indifferente, continuando a
fissare con lo sguardo triste, gli angeli sospesi nell’aria sopra di lui che
continuavano a piangere. La rondine anziana continuò la sua picchiata verso
il paese di Braulins, virando a sinistra, poi
risalì bruscamente prendendo quota sopra la cima del monte. Mentre risaliva girò il capo verso il suo assistente e
guardandolo con gli occhi semichiusi a causa della velocità, gli disse:”A me sembra che sia tutto a posto”. “A me invece sembrava
che il vecchio grifone volesse mangiarsi uno di quei piccoli e indifesi
angioletti”,
rispose l’assistente con tono convinto e serioso. Arrivarono molto alti sopra
la cima del monte. La rondine anziana virò diverse volte e quindi scese
nuovamente in picchiata verso il grifone e gli angeli, seguita perfettamente
dallo stormo. “Vai pure. No ti
preoccupare per noi. Sei stato molto gentile.”, disse il piccolo angelo
rivolgendosi al vecchio grifone. Il grifone abbassò lo sguardo triste e girò
il capo verso il paese. Ormai la luce era stata sostituita dal colore scuro
dei nuvolosi che si ingrossavano sempre di più. “Ma io non voglio vedervi
piangere. Devo fare qualche cosa!”,disse il grifone rigirandosi
nuovamente verso l’angelo portavoce. “Ti ripeto: non ti
preoccupare. Questa è la natura. Tra poco le nostre lacrime toccheranno la
terra di Braulins e si trasformeranno in pioggia”,
disse l’angelo avvicinandosi al vecchio grifone. Intanto la rondine anziana
che stava volando, si girò verso il suo assistente e con tono deciso gli
ordinò:”Voi virate e tenetevi alti. Io
vado a sentire gli angeli.” “non potete andare da
solo. Il grifone vi assalirà”, tuonò seccato il suo assistente. “Non vi preoccupate.
So quello che faccio! Allontanatevi!”, esclamò la rondine anziana. L’assistente seppur
controvoglia obbedì e porto dietro a se lo stormo salendo e virando a destra
nel cielo buio, mentre con lo sguardo continuava a seguire la rondine
anziana. Pochi istanti e la rondine si trovò sopra lo stuolo di angeli
rimanendo sospesa nell’aria. Si rivolse ad un angelo e gli chiese: “Cosa sta succedendo?......... Cosa vuole
il vecchio grifone?....avete bisogno di aiuto?”. L’angelo continuando a
piangere guardò con stupore la rondine e le rispose: “Non vi preoccupate. Il vecchio grifone è solo preoccupato per il
nostro pianto e sta male per questo.” “Ma sei sicuro che il
grifone non vi ha fatto nulla? E’ vero ciò che mi dici?”, chiese la rondine
anziana.” “Siiiiiii!!!
Il grifone è solo preoccupato per il nostro pianto!!”, rispose l’angelo. Il grifone
continuava a soffrire sentendo il lamento degli angeli. Continuava a
girare nervosamente il capo saltellando e gurdando
nervosamente verso gli angeli e verso il paese. “Ma siete sicuri di
non aver bisogno d’aiuto.?!”, chiese nuovamente la rondine all’angelo. “Noooooo!!!!ma
come ve lo devo dire?!!!! Il grifone è stato molto gentile. Voleva solo
aiutarci!!”,
rispose l’angelo un po’ indispettito. La rondine salutò l’angelo, con lo
sguardo di chi è titubante, quasi a voler far capire allo stesso di non
creder a ciò che gli aveva detto , riprese quota velocemente, dirigendosi
verso lo stormo che la stava attendendo , con a capo il suo assistente. Il
grifone si diede una piccola spinta verso il vuoto in direzione del paese,
aprì le sue grandi ali e iniziò a farsi cullare dalle correnti, ma mentre
virava vicino alla cima guardando gli angeli, tra l’erba qualche cosa attirò
la sua attenzione. Virò repentinamente
a sinistra e si abbassò velocemente verso il sentiero che portava alla cima
del monte Brancot. Rimase per qualche istante
immobile a fissare un qualche cosa sul punto in cui si era appoggiato. “E’ fantastico!!!”, urlò euforico il grifone,
guardando una genziana che sbucava da una roccia proprio nella parte sommitale del sentiero. Alcune lacrime cadute dagli occhi
degli angeli, casualmente avevano centrato l’interno della genziana (il
piccolo contenitore), provocando una piccolissima nube color blu, uguale al
colore della genziana, e la stessa nube saliva lentamente verso il cielo. Il
grifone rimase come paralizzato nel vedere quello spettacolo. La rondine anziana contenta di aver accertato che gli
angeli stavano bene e non avevano bisogno di aiuto, stava volando
tranquillamente e mentre volava continuava a pensare al comportamento del
vecchio grifone. La rondine era rimasta sorpresa dal fatto che un rapace rude
come il grifone potesse essere così sensibile. Ed è proprio mentre pensava
che la sua attenzione venne attirata dal comportamento del suo assistente che
la stava attendendo con lo stormo a qualche centinaio di metri in linea
d’aria da lui. Il suo assistente cercava di fargli capire qualche cosa
agitandosi e gridando, ma la rondine anziana non riusciva a sentirlo. OFFICIAL SPONSOR EXTREME TESTERS FOR THE MOUNTAIN ALTO FRIULI - PATAGONIA |