Nasce
a Firenze nel 1943 ove risiede. Rappresenta la terza generazione
di una famiglia di restauratori, conseguendo il diploma di
Maestro d’Arte; il diploma di Maturità artistica presso
l’Istituto Statale d’Arte di Firenze ed il Diploma di
Magistero.
E’
tra i fondatori della Scuola di Restauro della Regione Toscana.
Ha
insegnato all’Istituto Statate d’Arte di Firenze e
all’Università Internazionale dell’Arte di Firenze, è
citato in varie pubblicazioni riguardanti le opere di restauro
da lui eseguite.
Vanta
numerose presenze televisive oltre a svariati scritti
riguardanti l’ideologia del restauro. Cresciuto in un ambiente
artistico-culturale come quello fiorentino si è confrontato con
numerose tecniche operative, che gli hanno permesso di risolvere
alcuni problemi di restauro, fra quello “ideologico” e
quello “conservativo”.
Conosciuto
in più parti d’Italia e all'estero, lavora attualmente per la
Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici e Ambientali di
Firenze, Pistoia e Prato, Perugia per il Comune di Genova,
Savona, Ferrara, Modena, Bologna, Matera, Potenza, e per
numerose collezioni private.
Opera
a Firenze da più di venticinque anni, nel laboratorio di Viale
R. Sanzio n .38, da cui sono passate molte opere che vanno da:
il Bacchino di Valerio da Settignano (Giardino di Boboli), il
Ciborio Vasariano di Santa Croce, “il ritratto di
Gentiluomo” di Pisanello, (Palazzo Bianco-Genova) il Pulpito
di Donatello di Prato, la croce del Duomo di Modena, il
polittico di Simone da Firenze a Senise, la Residenza del Mati a
Pistoia ed altro.
Lo Studio fedeli |
Lo Studio fedeli |
Lo Studio fedeli |
Fedeli e Marani |
Fedeli
Pittore
In
questi anni, nonostante i molteplici impegni professionali, ha
frequentando artisti di fama nazionale, ha proseguito
nell’esercizio del disegno, della pittura e della scultura
producendo un numero ragguardevole di opere.
I
suoi ritratti fanno parte di importanti collezioni private.
Quindi
questo risulta essere una sorta di
debutto lungamente meditato, per un artista
i cui riferimenti pittorici vantano nomi altisonanti come
Guttuso, Bacon, fino a ricordare l’ultimo periodo di Casorati,
richiami importanti che bene s’intrecciano con l’opera che
Fedeli esprime e che fino ad ora ha tenuta nascosta ai più.
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