Pregare e contemplare nel bosco di Piana Romana 

Il boschetto

La struttura polivalente, in attesa della nuova Chiesa

L'aula liturgica

"Nel corso del giorno, quando non ti è permesso di fare altro, chiama Gesù, anche in mezzo a tutte le tue occupazioni, con gemito rassegnato dell'anima ed egli verrà e resterà sempre unito con l'anima mediante la sua grazia ed il suo santo amore.

   Vola con lo spirito dinanzi al tabernacolo, quando non ci puoi andare col corpo, e là sfoga le ardenti brame e parla e prega ed abbraccia il Diletto delle anime meglio che se ti fosse dato di riceverlo sacramentalmente"

(Padre Pio, Epistolario III, pag. 448).

   "Ma ciò che più mi ferisce, padre mio, è il pensiero di Gesù sacramentato. Il cuore si sente come attratto da una forza superiore prima di unirsi a lui la mattina in sacramento. Ho tale fame e sete prima di riceverlo, che poco manca che non muoio di affanno. Ed appunto perché non posso di non unirmi a lui, e alle volte colla febbre addosso sono costretto di andarmi a cibare delle sue carni.

E questa fame e sete anziché rimanere appagata, dopo che l'ho ricevuto in sacramento, si accresce sempre più. Allorché poi sono già in possesso di questo sommo bene, allora sì che la piena della dolcezza è proprio grande che poco manca da non dire a Gesù: basta. Che non ne posso quasi proprio più. Dimentico quasi di essere al mondo; la mente ed il cuore non desiderano più nulla e per molto tempo alle volte, anche volontariamente non mi viene fatto di desiderare altre cose".

(Epistolario I, pag. 217)


   E' qui, a Piana Romana, in questa contrada così legata alla vita ed all'amore di Padre Pio per la sua famiglia e per Dio, vertice assoluto dei suoi sentimenti, che Gesù ha fatto cose grandi nel suo figlio prediletto. E' a Piana Romana che gli ha dato le stigmate, i "Monili dello Sposo", come le definiva Padre Pio.

  E proprio nel terreno che apparteneva alla famiglia Forgione, la famiglia di Padre Pio, e che circonda la cappella delle stigmate, c'è un boschetto piacevole a guardarsi ed anche per passeggiare, pregare e contemplare. E' il luogo privilegiato della preghiera. E' un polmone di verde che permette ai polmoni dell'anima di respirare Dio, di pensare a Dio, di parlare con Dio e soprattutto di ascoltare Dio nel silenzio della natura circostante.

   E' l'esperienza che ho fatto e ripeto spesso, con i miei amici.   Andiamo a Piana Romana e ci appartiamo a pregare, a recitare il rosario, a pensare alla straordinaria vicenda storica di un uomo di Dio che proprio cento anni fa frequentava da pastorello questa contrada,  e mentre le quattro pecorelle affidatogli dal padre erano a brucare l'erba, seduto all'ombra di un albero o su uno spuntone di roccia, recitava il santo rosario unendo la sua anima candida al canto degli uccelli del cielo.

   E' bello, cari amici, pregare a Pietrelcina, lungo via del Rosario, a Piana Romana. Ma se volete gustarlo, non venite quando c'è troppa confusione. Oppure venite in gruppo e ricercate i momenti propizi per pregare, per appartarvi con Dio, per riservare a Dio qualcosa di importante del vostro tempo e della vostra vita. E VEDRETE CHE IL RITORNO A CASA, AL LAVORO QUOTIDIANO, VI  TRASFORMERA'.  PORTERETE CON VOI LA PACE NEI VOSTRI CUORI, LA GIOIA DI AVERE ASSAPORATO LA QUIETE DI PIETRELCINA, L'HUMUS,   L'AMBIENTE VITALE, NEL QUALE E' CRESCIUTO E SI E' FATTO SANTO, PADRE PIO DA PIETRELCINA.

 


Vai al Sito dedicato a PADRE PIO

Visita il Sito dedicato a PADRE PIO DA PIETRELCINA


Il boschetto.           E' il terreno che apparteneva alla famiglia Forgione. E' in questo luogo che si trova la Cappellina delle stigmate.

La cappellina delle stigmate

Custodisce l'Olmo delle stigmate.  La cappellina è stata costruita attorno all'Olmo a cui era appoggiata la capannuccia di paglia nella quale Padre Pio pregava solitario..E' qui che il Frate di Pietrelcina ha ricevuto le stigmate per la prima volta. Era il settembre del 1910

Sempre qui, in questo luogo pregno di mistica pace e di preghiera, Padre Pio ha ricevuto il dono mistico della Trasverberazione.

Era il 1912.

La Masseria dei Forgione

Questa casetta ospitava la famiglia di Padre Pio durante le lunghe giornate trascorse in campagna a Piana Romana.    Qui mamma Peppa preparava i cibi genuini per tutta la famiglia.

L'aula liturgica

E' stata inaugurata il 22 ottobre 2000. Per ora accoglie le celebrazioni eucaristiche di Piana Romana, in attesa della nuova Chiesa. Nel seminterrato c'è un salone per l'accoglienza dei pellegrini.

Durante la buona stagione le celebrazioni avvengono all'aperto, davanti alla cappellina dell'Olmo


TORNA ALLA HOME PAGE

La Cappellina che custodisce l'Olmo delle stigmate
La cappellina delle stigmate

"L’autunno è tutto ridente: col suo modesto ammanto è assai più caro che quello della sterile primavera. Esso rallegra tutti, allenisce i sospiri ed il sudore del povero campagnolo, perché vede effettuarsi il frutto delle sue fatiche.           Nessuno nell’autunno sa più tenersi in pace; tutti, ricchi e poveri, signori e contadini, allegramente si portano di buon’ora nelle vigne per cogliere i rossi grappoli e chi le mature frutte

(Padre Pio da Pietrelcina Componimenti scolastici)


"Io sia un altro Gesù, tutto Gesù, sempre Gesù"

(Padre Pio a Cleonice Morcaldi)


La masseria dei Forgione

La masseria dei Forgione

L'interno della masseria

By
Donato Calabrese