Il presidente della commissione nazionale d'inchiesta sugli scontri
in Cabilia, Mohand Issad, ha annunciato in una intervista al quotidiano
Le Matin che riprendera' le indagini il prossimo 25 agosto. ''Quanto a
me, mi atterro' solamente a portare avanti la missione di cui sono stato
incaricato'', ha concluso il professore di diritto designato dal presidente
algerino Abdelaziz Bouteflika per formare una commissione d'inchiesta e
fare ''piena luce'' sugli scontri che hanno insanguinato la Cabilia dalla
fine di aprile alla fine di giugno, facendo, secondo un bilancio ufficiale,
piu' di 60 morti e oltre duemila feriti. Nel rapporto la commissione era
giunta alla responsabilita' della gendarmeria nello scoppio degli scontri
e nella repressione nella regione a maggioranza berbera. Aveva denunciato
''reticenze e rifiuti mascherati nelle sue richieste di informazioni, documenti,
pallottole estratte e radiografie''. Aveva affermato che dei ''saccenti''
si sono manifestati per telefono o intermediari ma non hanno voluto testimoniare
''nella congiuntura attuale''. Oggi la stampa algerina denunciava da parte
sua ''insufficienze'' e ''non detti'' nel rapporto della commissione, affermando
che i ''veri responsabili'', coloro che hanno ordinato ai poliziotti di
sparare sui manifestanti, non erano stati indicati.
Afp-Internazionale
ASCA - Roma, 30 lug
Reunione della coordinazione interprovinciale;
A l'apertura dei lavori, il presidente della seduta
della coordinazione interprovinciale ha invitato i porta voce di tutte
le delegazioni presente, quella di Algeri, Tizi-Ouzou, Bejaia, Djelfa,
Bouira e Boumerdes - da signalare che la delegazione di Bordj Bou Arreridj
ha lasciato i lavori per una urgenza signalata nella loro provincia - a
emanare proposizioni concrette quanto all'azione da intraprendere il 8
Agosto prossimo, una data che coincide con l'apertura del festival internazionale
della gioventù e egli studenti.
La delegazione di Djelfa propone un sit-in davanti
allo stadio 5 luglio e nello stesso giorno sarano organizzate marce e scioperi
generali nelle diverse località. Quella di Setif pensa egualmente
ad un sit-in allo stadio 5 luglio ad Algeri e programmare giornate di protestazione.
Il portavoce della delegazione di Bouira ha presentato una lista di proposizioni
"emanate dall'assemblea generale della loro coordinazione tenuta il 25
luglio scrso" fra cui una marcia popolare ad Algeri, sit-in sulla strada
nazionale RN5 (Algeri-Costantina) e contattare le delegazioni straniere
per dissuadarli di participare al festival.
La delegazione di Boumerdes ha optato, come quella
di Tizi-Ouzou, per una marcia popolare ad Algeri con l'organizzazione di
un forum (ad Algeri) per tutte le organizzazioni dei giovani e degli studenti.
I rappresentanti di Bejaia oscillano tra una
marcia popolare ed una marcia dei soli delegati ad Algeri.
Sembra che questa ultima opzione è la
più probabile.
Kamel Omar
Le Matin.