Giunti all’altezza dell’abitato di Massone una comoda scalinata porta
in paese oppure risale immediatamente permettendo di continuare la passeggiata.
Verso Nord si notano le balze rocciose con gli ultimi ripiani di olivi;
più sopra i lecci abbarbicati alle pendici dirupate dello Stivo.
Si giunge così ad un bivio e si può scendere verso Massone
attraverso una strada in parte lastricata in pietre. Un’altra scalinata
conduce verso le case sottostanti; si può comunque proseguire fino
a giungere ad una grande villa, recentemente restaurata. Era la residenza
della nobile famiglia dei de Angelini; il loro stemma in pietra, con i
due angeli e le tre stelle, campeggia sul portale d’ingresso. La villa
appartenne poi a Gianni Caproni, pioniere dell’aeronautica; il suo stemma,
con il caprone rampante ed il motto “Senza cozzar dirocco”, è dipinto
sul timpano della facciata.