LE POLIZZE PER IL PARADISO

Dal libro "La Santa famiglia" di Arrigo Muscio

I genitori, normalmente, si impegnano in modo fattivo per assicurare ai figli benessere, educazione, salute ecc.

Ben più importante di tutto ciò è la "sottoscrizione delle polizze per il paradiso" a favore dei figli. Quali?

1) DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

"Giacinta e Francesco li porto presto; ma tu rimani qui ancora per un pò di tempo. Gesù vuole servirsi di te per farMi conoscere ed amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi l'abbraccerà, prometto la salvezza, e saranno amate da Dio queste anime, come fiori messi da Me a ornare il Suo trono".

"Resto qui da sola?" chiese Lucia con tristezza. "No, figlia; Io non ti abbandonerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio".

"Le nostre armi sono la preghiera, il digiuno, il sacrificio. Il Rosario può fare miracoli. Quello che non vogliono o non possono fare i grandi ed i potenti del mondo, lo possono fare la preghiera ed il digiuno".

Padre Jozo Zovko

 

2) LA DEVOZIONE AL SANTO ROSARIO

Il Rosario è stato suggerito dalla Madonna a S. Domenico di Guzman, secondo un'antica tradizione; ma, più che una devozione mariana, è una devozione cristocentrica o cristologica.

E' Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato, anche se con gli occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioè, di cui il Verbo stesso si è servito per arrivare fino a noi. Per questo Maria è, dopo Cristo, il vero pontefice tra la divinità e l'umanità.

Se qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, è per presentarla come primo e garante frutto della redenzione operata da Cristo.

Se non fosse stato cosi, la Madonna non avrebbe tanto caldamente raccomandata la recita del Rosario a Lourdes come a Fatima e altrove; Leone XIII non avrebbe scritto ben undici Lettere Encicliche tutte sul Rosario; molti altri Papi non l'avrebbero continuamente sollecitato, come Pio XII che scriveva: Il Santo Rosario non solo sarà la preghiera particolare che ogni giorno sale al cielo in odore di soavità, ma costituirà altresì una scuola efficacissima di vita cristiana (Enciclica Ingruentium malorum, 15 sett. 1951); mentre Giovanni Paolo II lo definisce: La mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa; meravigliosa nella sua semplicita' e nella sua profondita'.

Diceva Padre Pio da Pietrelcina: "Il Rosario è un dono meraviglioso della Madonna all'umanità. Questa preghiera è la sintesi della nostra fede; il sostegno della nostra speranza; l'esplosione della nostra carità. La corona è un'arma potentissima per mettere in fuga il demonio (Padre Pio la chiamava la mia arma,NDA), per superare le tentazioni, per vincere il cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale."

A questo proposito un confessore di Padre Pio scrive in una sua lettera: "...E' sempre così. Dopo le confessioni preferisce restare solo in santo raccoglimento e preghiera con la corona in mano che non lascia mai."

ALCUNE PROMESSE

di MARIA SS. ai devoti del Rosario

(fatte al domenicano B. Alano de la Roche)

1) A tutti coloro che reciteranno il mio Rosario prometto la mia specialissima protezione.

2) Il Rosario sarà un'arma potentissima contro l'inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.

3) Chi si raccomanderà col Rosario non perirà.

4) Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario, con la meditazione dei Misteri, si convertirà se peccatore, crescerà in grazia se giusto e sarà fatto degno della vita eterna.

5) Io libero ogni giorno dal Purgatorio le anime devote del mio Rosario.

6) I veri figliuoli del mio Rosario godranno di una grande gioia in Cielo.

7) Ciò che chiederai col Rosario, l'otterrai.

8) Coloro che propagano il mio Rosario saranno da me soccorsi in ogni loro necessità.

9) La devozione del Santo Rosario è un gran segno di predestinazione.

Maria in persona: "Premunitevi della corona come di un'arma e fate che nelle vostre case echeggi come un canto armonioso, canto d'amore, questa formidabile preghiera, formidabile per potenza, per forza e per grazia. Nessun devoto del mio Rosario perirà."

(Dagli scritti di un Missionario della Consolata).

S. Vincenzo Dè Paoli: "Dopo la S. Messa, la devozione al Rosario ha fatto scendere nelle anime più grazie che tutte le altre devozioni, e con le sue "Ave Maria" compie più miracoli di ogni altra preghiera".

Il Santo Curato d'Ars: "Una sola "Ave Maria" ben detta fa tremare l'inferno".

San Luigi Maria De Montfort: "L'Ave Maria ben detta (con attenzione, devozione e modestia), secondo i Santi, è il nemico che mette in fuga il diavolo, è il martello che lo schiaccia, la santificazione e fecondità dell'anima, la gioia degli Angeli, la melodia dei predestinati, il cantico del Nuovo Testamento, la gloria della SS. Trinità, il piacere di Maria, un bacio casto e amoroso che le si dà...".

San Giovanni Bosco: "Il Rosario è una continuazione di Ave Maria, con le quali si possono battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell'inferno".

Lucia di Fatima: "Per il potere che il Padre ha dato, in questi ultimi tempi, al Rosario non c'è problema personale, nè familiare, nè nazionale, nè internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario".

Pio XII: "Il Santo Rosario è compendio di tutto il vangelo".

Paolo VI: "Il Santo Rosario è pratica perfetta".

Satana, costretto dall'esorcista nel nome di Dio, ha dovuto parlare del Rosario.

Ecco perchè, in un celebre esorcismo, Lucifero, cioè satana in persona, fu costretto ad affermare: "Dio ha dato a Lei (la Madonna) il potere di scacciarci, e Lei lo fa con il Rosario, che ha reso potente. Per questo il Rosario è la preghiera più forte, la più esorcizzante. Esso è il nostro flagello (sic!), la nostra rovina, la nostra sconfitta...

Il Rosario ci vince sempre, ed è la sorgente di grazie incredibili per quanti lo recitano intero (15 misteri,NDA). Per questo noi lo avversiamo e lo combattiamo con tutte le nostre forze, ovunque, ma specialmente nelle Comunità (principalmente la famiglia: chiesa domestica, NDA), la cui forza spezzerebbe ogni nostra resistenza.

Molte di esse lo sanno: non vi è male che possa resistere ad un Rosario intero comunitario (principalmente familiare-Veggente Viska di Medjugorje)".

 

3) LA GRANDE PROMESSA DI FATIMA

Il 10-12-1925 apparve a Lucia di Fatima la Santissima Vergine e, al Suo fianco, sospeso in una nuvola luminosa, un Bambino. La Santissima Vergine, mettendole la mano sulla spalla, le mostrò parimenti un cuore coronato di spine che teneva nell'altra mano. Allo stesso tempo il Bambino disse: "Abbi compassione del Cuore Immacolato della Tua Santissima Madre, che sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infliggono, senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle".

In seguito la Santissima Vergine disse: "Guarda, figlia mia, il Mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento mi conficcano, con bestemmie e ingratitudini. Tu almeno, cerca di consolarMi, e dì che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti di compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll'intenzione di darMi sollievo, io prometto di assisterli, nell'ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime".

Lucia fece presente a Gesù la difficoltà che alcune anime avevano di confessarsi il sabato, e chiese che fosse valida la confessione di otto giorni. Gesù rispose: "Sì, possono essere molti più ancora, purchè, quando Mi ricevono, siano in grazia e abbiano l'intenzione di riparare il Cuore Immacolato di Maria".

Lucia domandò: "Gesù mio, e quelle che si dimenticheranno di formulare quell'intenzione?" Gesù rispose: "Possono formularla nella confessione seguente, approfittando della prima occasione che avranno per confessarsi".

4) LE PROMESSE DEL SACRO CUORE DI GESU'

"Gesù fece molte promesse a S. Margherita Maria Alacoque, ma esse si possono ridurre a dodici che il Signore manterrà nei confronti dei devoti del Suo Sacro Cuore che lo faranno conoscere, amare e onorare:

1) Darà a tutti gli aiuti necessari al loro stato.

2) Attraverso la devozione al suo Cuore porterà il suo soccorso alle famiglie, che versano in qualche necessità e riunirà le famiglie divise.

3) Li consolerà in tutte le loro afflizioni.

4) Sarà il loro sicuro asilo in vita e specialmente in punto di morte.

5) Spanderà le più abbondanti benedizioni sopra le loro imprese.

6) I peccatori troveranno nel suo Cuore la fonte e l'oceano della misericordia.

7) Attraverso la devozione al suo Cuore riporterà le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore.

8) Le anime fervorose giungeranno, in breve tempo, a grande perfezione.

9) Benedirà tutti i luoghi dove l'immagine del suo Cuore sarà esposta.

10 A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darà il dono di commuovere i cuori più induriti.

11) Tutti coloro che propagheranno la devozione al suo Cuore, finchè dureranno in questo impegno, avranno i loro nomi scritti nel suo Cuore.

12) Grande Promessa:"Io ti prometto, nell'eccesso della misericordia del mio cuore, che il mio amore onnipotente concederà la grazia della penitenza finale a tutti coloro che si comunicheranno il primo venerdì del mese per nove mesi di seguito. Essi non morranno nella mia disgrazia, nè senza aver ricevuto i santi sacramenti, e in quegli ultimi momenti il mio Cuore sarà loro un sicuro asilo".

5) LA DEVOZIONE ALLE TRE AVE MARIA

"Santa Matilde, pensando con timore al momento della morte, pregava la Santissima Vergine d'assisterla in quel momento estremo. Molto consolante fu la risposta della Madre di Dio, che vale per tutte le anime e che si sintetizza così:

"Recita devotamente ogni giorno Tre Ave Maria in onore della Potenza, della Sapienza e dell'Amore Misericordioso, di cui il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo hanno ricolmato il mio Cuore ed io nell'ora della morte:

1) Ti sarò presente confortandoti e allontanando da te ogni forza diabolica;

2) ti infonderò luce di fede e conoscenza affinchè la tua fede non venga tentata per ignoranza;

3) ti assisterò nell'ora del tuo trapasso infondendo nell'anima tua la soavità dell'amore divino affinchè prevalga tanto in te e ogni pena e amarezza di morte si muti, per l'amore, in cosa soavissima".

Molti santi, fra cui Sant'Alfonso Maria dei Liguori, San Giovanni Bosco, Padre Pio da Pietrelcina, furono propagatori della devozione alle Tre Ave Maria.

L'apostolato delle Tre Ave Maria è stato approvato e incoraggiato dai Sommi Pontefici.

Qualcuno potrebbe obiettare che ci sia grande sproporzione nell'ottenere la salvezza eterna con la semplice recita giornaliera delle Tre Ave Maria. Ebbene, al Congresso Mariano di Einsiedeln in Svizzera, Padre G. Battista de Blois rispondeva così: "Se questo mezzo vi sembrerà sproporzionato al fine che con esso si vuole raggiungere (la salvezza eterna), non vi resta che reclamare presso la Santa Vergine che lo ha arricchito della sua speciale promessa; o meglio ancora dovete prendervela con Dio stesso che Le ha accordato un tale potere. Del resto non è forse nelle abitudini del Signore di operare le più grandi meraviglie con dei mezzi che sembrano i più semplici e sproporzionati? Dio è padrone assoluto dei suoi doni. E la Vergine Santissima, nella sua potenza d'intercessione, risponde con generosità sproporzionata al piccolo omaggio, ma proporzionata al suo amore di Madre tenerissima".

Per questo il Venerabile Servo di Dio Luigi Maria Baudoin scrisse: "Recitate ogni giorno le Tre Ave Maria. Se siete fedeli nel pagare questo tributo di omaggio a Maria, io vi prometto il Paradiso".

6) IL MESSAGGIO E LA PROMESSA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Il 22 febbraio 1931 Gesù apparve in Polonia nel convento di Plok a Suor Faustina Kowalska affidandole il messaggio della Devozione alla Divina Misericordia.

Essa stessa così descrive questa apparizione:

"La sera mi trovavo nella mia cella. Vidi il Signore vestito in candida veste. Aveva una mano alzata in atto di benedire; con l'altra toccava la tunica bianca sul petto. Dal petto, per l'apertura della tunica, uscivano due grandi raggi: uno rosso e l'altro bianco. Dopo un istante, Gesù mi disse: "Dipingi un quadro secondo il modello che vedi, e scrivici sotto: Gesù, io confido in Te! Desidero che questa immagine sia venerata nella Vostra Cappella e poi in tutto il mondo". I raggi sull'immagine rappresentano il Sangue e l'acqua che sgorgarono dall'intimo della mia Misericordia sulla Croce, quando il Mio Cuore fu aperto dalla Lancia. Il raggio bianco rappresenta l'Acqua che giustifica le Anime; quello rosso, il Sangue che è la vita delle Anime".

In un'altra apparizione Gesù le chiese l'istituzione della festa della Divina Misericordia, esprimendosi così: "Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della mia Misericordia. Figlia mia, parla a tutto il mondo della mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e di castighi.

Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa".

7) PROMESSE DI GESU' MISERICORDIOSO

"L'Anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente nel punto di morte. Io, il Signore, la proteggerò come mia gloria. I raggi del mio cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le anime dall'ira del Padre mio. Beato chi vive alla loro ombra; poichè non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina. Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell'ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore.

Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto maggior diritto hanno alla mia Misericordia, perchè desidero salvarli tutti. Scrivi che prima di venire come giudice, spalancherò tutta la grande porta della mia Misericordia. Chi non vuol passare da questa porta, dovrà passare per quella della mia Giustizia. La sorgente della mia Misericordia è stata aperta dal colpo di lancia sulla Croce, per tutte le anime. Non ne ho esclusa nessuna. L'umanità non troverà né tranquillità né pace finchè non si rivolgerà con piena fiducia alla mia Misericordia. Dì all'umanità sofferente che si rifugi nel mio Cuore Misericordioso, ed io la ricolmerò di pace.

Io dò all'umanità un vaso col quale potrà andare ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è l'immagine con questa iscrizione: "Gesù, io confido in Te!". Questa immagine deve continuamente ricordare alla povera umanità l'infinita Misericordia di Dio.

O Sangue ed Acqua che scaturite dal cuore di Gesù, come sorgente di Misericordia per noi, io confido in voi!".

8) LA DEVOZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO

Il principe della milizia celeste è un potentissimo intercessore, tant'è che nell'apparizione di Monte Sant'Angelo (Foggia) ha promesso: "Qualunque cosa chiederete in questa grotta, con preghiera e tramite la mia intercessione, la otterrete!". E' una frase che dovrebbe troneggiare sia all'ingresso, sia nella grotta (come del resto avviene in certi, anche se pochi, santuari con frasi pronunciate dalla Madonna), in modo che ogni fedele possa subito conoscere questa stupenda opportunità per adeguarvisi. Purtroppo "Il fumo di satana è entrato nel tempio di Dio" e certe possibilità che Dio accorda ai credenti vengono, in certi casi, trascurate o nascoste; anche perchè alcuni fedeli non si curano, purtroppo, di leggere le caratteristiche delle apparizioni e in particolare i messaggi (prioritari su tutto il resto), perdendo così preziose occasioni di grazie.

Alla fine della Messa che si celebra nel Santuario di Monte S. Angelo, si recita la preghiera di consacrazione a San Michele Arcangelo che ogni famiglia dovrebbe, ogni tanto, recitare con i propri figli. La riporto per comodità del lettore.

ATTO DI CONSACRAZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO

"Principe nobilissimo delle angeliche Gerarchie, valoroso guerriero dell'Altissimo, amatore zelante della gloria del Signore, terrore degli angeli ribelli, amore e delizia di tutti gli Angeli giusti, mio dilettissimo Arcangelo S. Michele, desiderando io di essere nel numero dei tuoi devoti e dei tuoi servi, a Te oggi per tale mi offro, mi dono e mi consacro. Pongo me stesso, la mia famiglia e quanto a me appartiene sotto la tua potentissima protezione.

E' piccola l'offerta della mia servitù, essendo io un miserabile peccatore, ma tu gradisci l'affetto del mio cuore. Ricordati che se da oggi avanti sono sotto il tuo Patrocinio, Tu devi in tutta la mia vita assistermi, procurarmi il perdono dei miei molti e gravi peccati, la grazia di amare di cuore il mio Dio, il mio caro salvatore Gesù e la mia dolce Madre Maria, ed impetrarmi quegli aiuti che mi sono necessari per arrivare alla corona della gloria.

Difendimi sempre dai nemici dell'anima mia specialmente nel punto estremo della mia vita.

Vieni, allora, o Principe gloriosissimo ed assistimi nell'ultima lotta e con la tua arma potente respingi lontano da me, negli abissi dell'inferno, quell'angelo prevaricatore e superbo che prostrasti un dì nel combattimento in Cielo. Amen.

San Michele Arcangelo, difendici nella lotta affinchè non periamo nell'estremo giudizio".

 

"Chi prega, si salva; chi non prega, o prega poco, si danna".

S. Alfonso dei Liguori

9) I SALMI

Dopo la S. Messa ed il S. Rosario, un posto di rilievo, come preghiera, lo occupano i Salmi. Considero i Salmi una grande scuola di preghiera; o meglio, pedagogia divina che ci insegna come pregare: come finalizzare le preghiere e con quale atteggiamento interiore; con quale fede e fiducia; come abbandonarsi a Dio ed alla sua infinita potenza e misericordia; come lodarlo, come ringraziarlo ecc. Nessuno al mondo potrà mai insegnare a pregare come le parole ispirate dei Salmi. Provare per credere!

Dai Salmi infine è possibile estrapolare, in piena fiducia, frasi con cui arricchire le proprie preghiere personali.

Preghiera di protezione familiare

La Chiesa ci esorta a recitare con i figli, nelle orazioni della sera, la seguente preghiera di protezione familiare:

"Signore Santo, Padre Onnipotente, Dio Eterno,

manda il tuo angelo santo dai cieli:

custodisca, aiuti, protegga e difenda

tutti coloro, che abitano in questa casa.

Amen!"

Il padre (partecipe dell'ufficio sacerdotale, regale, profetico di Cristo e in virtù di quanto si ricava dalla Scrittura, es. benedizione di Isacco - Genesi 27,25 seg.) può inoltre spruzzare a croce qualche goccia di acqua benedetta ( di Lourdes, Caravaggio, Fatima ecc.), recitando il Padre Nostro, nell'atrio di casa o nelle camere da letto oppure dove si avvertono insoliti rumori o si verificano strani avvenimenti.

Home page