Pancia di un Boeing 767-300ER

L'impianto carburante ha lo scopo d'alimentare i motopropulsori del velivolo ed i gruppi ausiliari, generatori di energia elettrica e/o pneumatica eventualmente imbarcati sul velivolo.

L'impianto carburante deve perciò rispondere ai seguenti requisiti:

- Contenere in appositi serbatoi, ricavati negli spazi disponibili delle ali ed eventualmente anche della fusoliera, il carburante nella quantità necessaria per assicurare la desiderata autonomia del velivolo;

- Trasferire il carburante con adeguata pressione dal serbatoio al motore;

- Trasferire il carburante da un serbatoio ad un altro (operazione che per alcuni aerei è eseguibile solo a terra da comandi esterni);

- Consentire durante il volo lo scarico rapido del carburante all'esterno, in modo che il peso del velivolo in atterraggio non oltrepassi il valore massimo consentito dalla casa costruttrice; alcuni aerei non ne sono equipaggiati in quanto i loro pesi massimi al decollo ed in atterraggio sono uguali;

- Permettere la ventilazione dei serbatoi per evitare che nel loro interno si generino pressioni positive durante il riempimento e pressioni negative durante l'invio di carburante al motore.

Schema di un impianto carburante tipo

1) Pannello controllo carburante; 2) Unità processione dati; 3) Serbatoio d'alimentazione

4) Serbatoio principale destro; 5) Serbatoio principale sinistro; 6) Stazione per il rifornimento; 7) Baia asciutta; 8) Serbatoio ausiliario centrale; 9) Pannello di gestione del carburante.

La quantità di carburante che si può imbarcare su di un aereo, dipende naturalmente dal tipo di aeromobile. Si va dai 10.200 Kg.di un AVRO Rj (con i serbatoi ausiliari installati ) ai 148.000 Kg. di un Jumbo, o ai 20.000 Kg. di un Boeing 737-700.

 

 

 

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