PROPOSTA DI LEGGE.

Innanzitutto una doverosa premessa: quanto segue potrebbe sembrare provocatorio e gratuitamente meschino ad alcuni. Voglio precisare che invece è sinceramente scritto in tutta tranquillità e senza alcuna voglia di scandalizzare chicchessia.

Prima di trarre conclusioni errate sul mio conto vi suggerisco inoltre di leggere tutto quanto qui esposto.



Proposta di Legge sulla libertà di espressione religiosa

La mia proposta è semplicemente questa: ritengo si debba evitare ai minorenni ogni contagio con una qualsiasi dottrina religiosa, vietando che rimangano inconsapevoli vittime di adulti deviati. Il motivo di questa mia proposta è evidente, e già l'ho espressa nei precedenti articoli: una mente giovine è sensibile ad ogni manipolazione, quindi ritengo che dei bambini, frequentando dei luoghi di culto, vengano privati di un bene prezioso: la libertà di scelta.

Questo propongo in sostanza:

Proposta di Legge sulla libertà di sepoltura

Non conosco esattamente la legge vigente a riguardo, ma credo che quanto segue sia davvero giusto.



Penso che in queste poche righe si esprima un sincero spirito libero, voi che ne credete?



Al solito gli insulti, i consigli e tutto il resto a questo indirizzo:

Perlanera@iol.it



Mi ripropongo di esprimere e giustificare ognuna delle sudette richieste, in modo tale che non si equivochi sulla mia genuina e tranquilla posizione, in un prossimo futuro.



MOTIVAZIONI E IPOTESI

Mi sembra giusto nei confronti del lettore generico di questo documento esporre le motivazioni e le ipotesi che mi hanno spinto a scriverlo. Innanzitutto vorrei fosse chiaro che io non nutro alcun risentimento nei confronti di chi vive un'intima esperienza religiosa. Di molti amici religiosi posso apprezzare ogni giorno la bellezza, di altri ammirare umilmente la grande intelligenza.

L'ipotesi ..., la loro ipotesi è chiaramente che Dio esiste, ed è quel particolare Dio in cui credono. Evidentemente questa ipotesi è stata suggerita, in modo più o meno malizioso, da un ambiente in cui tutti si è cresciuti, nel caso nostro il cattolico stato italiano.

La mia ipotesi invece è che nessuno di quegli dei antropomorfi esista, e questa mia ipotesi è stata suggerita dalla mia intelligenza (intesa non come intelligenza superiore, ovviamente, ma come attitudine che ognuno ha ad “leggere dentro”).

Ora, una mia altra ipotesi è questa: la libertà di pensiero magnifica ogni scelta.

In questo senso un cristiano, mussulmano, buddista, induista, ateo .... che sia giunto a questa scelta in modo autonomo da ogni contaminazione esterna, semplicemente ricorrendo alla propria maturità ed intelligenza è più cosciente del proprio stato di credente o ateo - quindi ne vive in pieno il significato, quindi ne magnifica lo status.

Maturità e intelligenza sono dunque gli attori che, nella mia ipotesi, giocano il ruolo fondamentale.

A questo punto penso che ognuno di voi possa riconoscere che la natura di ognuno dei punti della prima proposta non è null'altro che deduzione delle mie ipotesi.

Si potrebbe obiettare a questo punto che in realtà, negando ad esempio ai bambini di frequentare una chiesa si neghi loro di farsi quella intelligenza e sensibilità che sarebbe in grado di scegliere il cristianesimo. Si potrebbe obiettare che, negando ai bambini tutto questo si plasmino le loro menti in modo da rifiutare poi ogni religione.

Chi fa queste obiezioni semplicemente non ha capito nulla del mio discorso.

La situazione “bambino al catechismo” “bambino non al catechismo” semplicemente non sono, per così dire “simmetriche”.

Semplicemente “bambino non al catechismo” è la posizione più equilibrata ed equidistante!

Questo dell'equidistanza è un concetto assai importante. Torniamo un secondo alle ipotesi del credente: è evidente che, finchè non si sarà provato che una religione in particolare sia fondata tutte le scelte saranno sostanzialmente identiche. Inoltre l'eventuale scoperta che una religione sia corretta e le altre no premierebbe una scelta e svuoterebbe di significato le altre. In un certo senso è una scelta assai rischiosa. A parte il fatto che ogni uomo libero sarebbe portato a credere che tutte le eventualità di esistenza di una religione prima dette siano inesistenti, è innegabile che invece la mia ipotesi è, da questo punto di vista assai più serena.

Coloro che poi indirizzano i proprio figli verso una certa religione per motivi umanistici vanno considerati ancora di più biechi assassini dell'intelligenza, della sensibilità e dell'umanità dei propri figli. Perchè credere che non si possano educare a quei valori dei semplici uomini, e non dei figli di Dio?

La mia analisi chiaramente è un atto di accusa verso coloro che “non so quanto coscientemente“ brutalizzano e umiliano la libertà dell'uomo.



ACCUSA DEL CREDENTE: COME SCEGLIERE LA RELIGIONE SE NESSUNO TE LA INSEGNA?

Amici miei, la risposta è semplice. Non solo non è detto che si debba per forza scegliere una religione, ma chiediamoci, come è nata la fisica? Con lo studio, la libera discussione e circolazione delle idee. Non vi sembra giusto?



Concludo ribadendo con forza questo concetto: dei miei amici credenti ho la massima stima nonostante che abbiano idee diverse dalla mia, allo stesso modo in cui un mio amico mi è amico indipendentemente dalla squadra di calcio per cui tifa, dal colore dei capelli, dal numero di scarpe, dal conto in banca, dal colore della pelle, dalla condizione fisica, dal nome, . . . lo prova il fatto che io ho amici interisti, milanisti, biondi, castani, alti e bassi, ricchi e non, bianchi e neri, sani e malati, . .. e poi Giancarlo, Luca, Federico, Fabrizio, Georghi, Anna, Chiara, Daniela, Guy, Angelo, Alessandra, Bill, Mauro, Claudio, Luca, Giuseppe, Davide, Luca, Andrea, Alberto, Monica, . . . .



:-)



Evidentemente ogni critica, suggerimento e quant'altro sia partorito da una vostra analisi di quanto sopra scritto sarà da me considerata estremamente preziosa – sinceramente.

Spedite qui i vostri commenti, se vorrete li pubblicherò in questa stessa pagina: Perlanera@iol.it



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