Libero
MEDITAZIONE
Lezione 9
Vi sarete accorti di come l’aver ben lavorato, applicando gli insegnamenti dell’ultima lezione, 
abbia portato in voi stessi una vera rivoluzione. 
Esaminarsi da un punto di vista “esterno” (quale è stato l’ “osservarsi” da fuori in azione) ha fatto 
sì che vi scopriste in diversi atteggiamenti tra i più deteriori e negativi; atteggiamenti che, 
senza questa profonda analisi introspettiva, sarebbero senz’altro passati per legittimi, per lecita manifestazione di un diritto, 
per giusta espressione di autodifesa, ecc…; ma soprattutto tali condotte sarebbero state matrici, senza un controllo cosciente,  
di nuove e più gravi manifestazioni che avrebbero sempre più peggiorato, senza che ce ne potessimo accorgere, il nostro livello 
di vita. E’ quindi arrivata nel mare in tempesta una scialuppa di salvataggio. Sta a noi ora salirci o meno.
Scrivo questo perché vi sarete sicuramente accorti, in quanto pagato con sofferenza e sacrificio, come sia difficile compiere 
un passo avanti nel cammino della Liberazione (basti pensare all’impegno “base” richiestovi, praticare tutti i giorni almeno qualche 
minuto; sinceramente, quanti di voi ci stanno riuscendo?) e come invece sia molto facile compiere passi indietro, visto che basta 
semplicemente lasciarsi andare (oggi sono troppo stanco o non ho voglia, quindi salto la pratica); la cosa considerevolmente 
negativa che emerge se succede questo,  è che significa che NON SI E’ CAPITO NULLA, ASSOLUTAMENTE NULLA, 
DELL’IMPORTANZA DEI PASSI CHE SI STANNO COMPIENDO; se solo fossimo più coscienti dell’importanza del tentativo 
intrapreso, non vivremmo CHE per perseguire QUESTO SCOPO che REALMENTE è l’unica cosa per cui sia valsa la pena di 
compiere questo ciclo umano di incarnazioni. Peraltro occorre sottolineare che ripetere uno stesso sforzo già fatto in precedenza 
dopo aver rallentato nel cammino o addirittura essersi fermati, magari per pigrizia, cattiva volontà o scetticismo, non solo non è più 
facile, bensì è PIU’ DIFFICILE; richiede uno sforzo maggiore; è come se affrontassimo lo stesso impegno sportivo dapprima con un 
fisico sano, in forma, e dopo con un fisico indebolito da una malattia. Non vi sarà difficile purtroppo, fratelli, provare su voi stessi 
la fondatezza di quanto appena scritto. Esorto quindi tutti a NON MOLLARE MAI. Quando vi trovate in momenti di debolezza o 
sconforto arroccatevi piuttosto sulle posizioni conquistate MA NON ARRETRATE MAI; se lo farete dovrete pagare un prezzo ancora più alto se vorrete risalire.

Con il presente studio terminerò il trittico di lezioni dedicate all’introspezione. 
Con la lezione # 7 abbiamo visto come eseguire una retrospezione e come scegliere una scena da studiare (1ª fase - Intellettuale). Con la lezione # 8 abbiamo imparato come si analizza la scena scelta (2ª fase - Riflessiva) e come si comprende l’Ego analizzato (3ª fase - Comprensiva). Con questa lezione (4ª e ultima fase - di Liberazione ) impareremo come DISTRUGGERE l’Ego.

La Scuola Gnostica insegna che il nostro Reale Essere, la nostra Monade, l’entità divina da cui noi proveniamo e a cui noi vogliamo ritornare, anche se privo di forma concreta, può assumere, se vuole, una figura umana e materna… questo sdoppiamento meraviglioso della nostra Monade Divina individuale prende il nome di MADRE DIVINA KUNDALINI, o Madre Cosmica personale (in quanto ognuno di noi ne possiede una).
La Madre Divina Kundalini è conosciuta in tutte le culture di tutti i tempi. Ella ha assunto diversi nomi o definizioni: Shakti, Maria, Iside, Giunone, Demetra, Cerere, Maia, Dio-Madre, Ram-Io, Stella Maris, Adonia, Insoberta, Rea, Cibele, Tonantzin, eccetera; è lo sdoppiamento trascendentale di ogni Monade Divina nel profondo del nostro stesso Essere. Ella è, in sé, una parte del nostro Essere, un parte derivata.
Ebbene questa entità è L’UNICA che, grazie ad un opportuno sfruttamento del suo POTERE DI FUOCO, sia in grado di distruggere l’Ego animale che dimora in noi.
La mente di per sé non sarà mai in grado di distruggere un Ego. Potrà classificarlo, catalogarlo, cambiargli identificazione, ma mai distruggerlo. Per eliminarlo occorre un potere superiore, un potere igneo, un potere proveniente dall’aspetto femminile della nostra divinità, un potere proveniente appunto dalla Divina Madre Kundalini.
Vediamo come opera.
Per prima cosa è necessario supplicarla chiedendole, con frasi semplici e sincere che escono dal cuore, di eliminare, di ridurre in polvere cosmica, l’Io che abbiamo individuato e che abbiamo realmente compreso nelle tre fasi della sua manifestazione: nel centro emozionale, nel centro intellettuale e nel centro motore (vedi lezione #8).
Devono essere tre preghiere distinte, una per ogni centro, finita ciascuna delle quali si deve pronunciare il Mantra specifico per la distruzione, il mantra KRIM,  nel seguente modo: (KRRRRRRRRRIIIIIIIIIIMMMMMMM) per TRE volte.
Nel pronunciare questo Mantra (ricordate cosa sono i mantra? Nel caso vedi lezione #5) occorre impiegare una grande immaginazione infondendole energia e trasformandola in forza magica.
Occorre fissare l’immaginazione sull’elemento fuoco, in modo da sentirci noi stessi come una fiamma ardente, un’unica vampa, un terribile falò che incenerisce l’io-diavolo caratterizzante il difetto psicologico che vogliamo annientare.
L’immenso potere della nostra Divina Madre eseguirà l’opera. 
Distruggerà il difetto, nel centro emozionale, nel centro intellettuale e nel centro motore, con un potere speciale, superiore alla mente, un potere igneo capace di ridurre in cenere qualsiasi aggregato negativo. 
Ma lo distruggerà, come abbiamo detto, a livello della nostra comprensione. Ecco perché il lavoro precedente, delle fasi sia riflessiva che di comprensione, risulta importantissimo; come sempre nulla ci viene regalato; la distruzione sarà parametrata al nostro grado di comprensione, parametrata allo sforzo eseguito per smascherare l’Ego.

La preghiera nel lavoro psicologico è fondamentale per la dissoluzione. 
Pregare è conversare con Dio. Se veramente vogliamo disintegrare i difetti psicologici dobbiamo fare appello al Dio-Madre nella nostra intimità. La nostra personale Madre Cosmica individuale possiede saggezza, amore e potere. In Lei esiste assoluta perfezione. Lei ci ascolterà, non attende altro.

La distruzione è un lavoro paziente, lungo e assai delicato. È fuor di dubbio che il cacciatore che intende cacciare dieci lepri per volta non ne prenderà neanche una; così, colui che vuole eliminare tutti i difetti psicologici simultaneamente non ne eliminerà nessuno.
Gli IO vanno individuati e stanati uno per uno; dedicatevi con METODO e SISTEMATICAMENTE a questo lavoro; senza esaltazione e senza fretta. Anche in questo caso, come nella vita quotidiana, sarebbero due ben cattive consigliere.
I buoni propositi, benché continuamente ripetuti, non servono a nulla, non portano a nulla.
A nulla servirebbe ripetere ogni giorno: “Non devo abbandonarmi alla lussuria”, perché gli Io lascivi continueranno lo stesso ad esistere nel fondo della nostra psiche.
Neppure servirebbe ogni giorno ripetere: “Non devo arrabbiarmi più”, perché i difetti dell’ira continueranno comunque ad esistere nel nostro fondo psicologico.
Tantomeno servirebbe dirsi tutti i giorni: “Non voglio più comportarmi da avido”, perché nei vari meandri della nostra Psiche gli aggregati dell’avidità continueranno ugualmente ad esistere. 
Così come non avrebbe alcun senso appartarsi dal mondo per rinchiudersi in un convento o vivere in una caverna: gli Ego che si trovano dentro di noi continuerebbero ad esistere e, prima o poi, si manifesterebbero in tutta la loro rovinosa potenza.

QUALUNQUE PROPOSITO DI LIBERAZIONE, PER GRANDIOSO CHE SIA, SE NON TIENE IN CONSIDERAZIONE LA NECESSITÀ DI DISSOLVERE L’EGO, È DESTINATO A FALLIRE.

 

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