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SEX 18

Ai vostri piedi. Viaggio in un tabù sdoganato. Stuzzicano le maison dell'alta moda, seducono i pubblicitari e i web designer. E intrigano perfino scrittori, saggisti e registi. Talloni e alluci laccati scatenano le fantasie di schiere di fan. Con molta ironia e senza censure.

Glamour fetish. Il fascino delle estremità
Happy Feet: la prima rivista patinata dedicata ai cultori del piede
Segui l'istinto e sfiorami l'alluce
Quanta strada senza sandali
Link: Piede protagonista
Podologia applicata
Fetish Feet Gallery




GLAMOUR FETISH. IL FASCINO DELLE ESTREMITA'
Il piede come oggetto di indiscusso desiderio. Piede femminile, senza dubbio.

"Piede: segmento terminale dell'arto inferiore, organo di sostegno per le altre parti del corpo. Formato da 26 ossa disposte in tre gruppi, tarso, metatarso e dita". Per l'Enciclopedia universale Garzanti, un piede è un piede. Ma per i creativi delle agenzie e i fotografi che realizzano le campagne dei marchi d'alta moda l'estremità, soprattutto quella femminile, deve evidentemente rappresentare molto, ma molto di più. Basta prendere uno qualsiasi tra gli ultimi numeri della bibbia del fashion, Vogue America: l'iconografia proposta nelle pagine di pubblicità, già debordanti di ammiccamenti feticisti, ha bruscamente virato sulla monomania del piede. Strizzato da scampoli di pelle nera e borchie nella versione di Yves Saint-Laurent, adorato da una "dominatrix" guercia (ma con lo smoking) in quella di Moschino, mostrato in versione nuda e pura accanto ad ampolle di profumo nell'interpretazione di Dior. L'Italia si è allineata in fretta e il piede patinato, tra leccatine, laccature e calpestamenti, è diventato oggetto del desiderio anche per le campagne di Cesare Paciotti, Roccobarocco, Versace. E ha persino sedotto le aziende della new economy come Blu o Wind, che con alluci e talloni hanno tappezzato i muri delle città. L'immaginario legato ai piedi si è diffuso al punto da rendere necessaria l'uscita di una nuova rivista, Happy Feet, che con un taglio raffinato e colto va ad affiancare il più ruspante bimestrale Kalcantibus (
http://www.cybercore.com/bdsm/edmod/kalca.htm).
Ormai incuranti del tabù psicoanalitico che bollava la passione per i piedi come un malsano impulso a spostare la meta sessuale dalla persona nella sua interezza a una parte del suo corpo, i maestri del clic si scatenano seguiti a ruota da intellettuali, poeti, scrittori, registi e web designer. Perchè un piede, come sostiene l'ex professore ed editorialista del Foglio Sandro Fusina, "rimane solo un arto finché non lo si bacia, rendendogli il suo valore retorico e tutti i valori simbolici che il dopoguerra aveva cancellato". E il passaggio da feticcio a metafora mette al riparo dall'accusa di voyeurismo becero. Per chi scrive libri si tratta in fondo di riprendere una tradizione iniziata nel '700. Per esempio rivisitando, come invita lo scrittore e autore tv Giuseppe Scaraffia, il De Sade del pollicione, ovvero Nicolas Restif de la Bretonne. Un libertino capace di scrivere ne L'Anti-Justine frasi del tipo: "Guarda come mi eccito solo alla vista delle tue scarpine verdi".
L'Otocento ha poi regalato grandi poeti adoratori d'estremità: da Adelardo Lopez de Ayala, che paragonò i piedi dell'amata a "bambini che giochettano nello stesso architrave del Paradiso", ad Antonio Fernandez Grilo e Ramon de Campoamor che cantavano di piedi con dovizia di sinestesie. Nulla in confronto al Mony Vibescu di Guillaume Apollinaire, per il quale la pratica podalica raggiungeva l'apice con il piede sinistro della sua dama che nell'odore inebriante gli ricordava il prosciutto di Magonza. Si può proseguire con Gabriele D'Annunzio, Marino Moretti e arrivare fino ad Anais Nin e Banana Yoshimoto, ma oggi l'ideale per il moderno retifista chic (da Restif, appunto) è trovarsi e parlarne in un cenacolo a tema, un pò come facevano i surrealisti parigini. Tra gli amatori ci sarebbe senza dubbio Giuseppe Scaraffia che confessa: "Non posso corteggiare una donna se non ha piedi belli e proporzionati e con ciò intendo niente orpelli botticelliani, no al tallone grosso e brutale e al bando lo smalto rosso. Odio il sangue sull'avorio. Piuttosto un piede stretto e pallido come quello della lady inglese che mi ha sedotto con le calze bucate".
Scaraffia adora l'arte del massaggio che definisce "voluttuosa forma di contatto intermedio". E' la caviglia invece a stuzzicare le fantasie di Fusina, una passione ereditata dal nonno: "Abbinata a una scarpa francesina la caviglia può essere meravigliosa, mentre su un tacco a stiletto c'è una componente di finzione". Si lascia andare alla leggera riflessione anche Ariel Toaff, studioso del Medioevo e brillante saggista: "Non deve essere nudo, evoca sudore. Molto interessante un piede di donna calzato con scarpa chiusa e tacco alto".
Ma c'è anche chi dalla riflessione è passato alla pratica con lo scopo di scrivere un romanzo. E' la scrittrice erotica Francesca Mazzuccato che nel suo prossimo lavoro per Marsilio, Web Cam, racconterà le peripezie dei feticisti incontrati su Internet: "E' un tormentone incredibile, sto mostrando i piedi a un sacco di gente, e lì le fantasie si scatenano. Sognano di leccarli, mangiarli, dipingerli. Io stessa mi sento oggi affascinata dai piedi maschili, le estremità sono diventate parte della mia intimità".
Di fronte alla diffusione dei podomaniaci gli psicologi nicchiano, parlano di pericoloso proselitismo, necessità che il feticista avrebbe di diffondere il suo credo. Ma visto che tanti artisti lo accolgono nel loro immaginario, si ripropone anche su questo tema lo slogan-salvacondotto: "L'osceno non è mai arte, l'arte non è mai oscena". Susanna Schimperna, autrice di Feet e direttore della rivista fumettistica patinata Blue, giura che, per disegnatori e illustratori di fama e gloria, il piede è uno dei temi più prolifici degli ultimi anni. E come darle torto? Robert Crumb, padre di Fritz il gatto, ha fatto outing sulla sua passione per i polpacci muscolosi, Guido Crepax, disegnatore di Valentina, non nasconde l'amore per calze e scarpe, e Franco Saudelli è stato definito addirittura "il Renoir del piede", guadagnandosi svariate pagine sulla bibbia USA del genere, Leg Show.
Negli anni 90 negli Stati Uniti le pubblicazioni a sfondo podologico si sono moltiplicate e Leg Show, la cui direttrice, Dian Hanson, ha un ufficio pieno di scarpe con tacchi altissimi, vanta già una decina di imitazioni. Ma rimane leader, garantendo ai lettori i servizi di fotografi blasonati come Roy Stuart, Erik Kroll ed Elner Batters. E, secondo gli osservatori del costume yankee, è stato uno dei canali che più ha influenzato la pubblicità, la moda e il cinema. Un titolo per tutti, Footsucker, thriller scritto da Geoff Nicholson e comprato dalla Miramax. Protagonisti i piedi in tutte le salse. Ma senza arrivare a tanto, basta cronometrare le sequenze feticiste di molti film in uscita o recenti: in Heartbreakers, Ray Liotta rompe la calza di Sigourney Weaver e le bacia il piede per ben sei secondi. In Just Visiting, Christian Clavier al primo incontro con Christina Applegate si inginocchia ai suoi piedi e li sbaciucchia per 8 secondi, includendo il vicino nel gioco. In Spy Kids, la bella Carla Gugino calpesta i cattivi con gran piacere. In Tomb Raider, infine, Iain Glen si fa massaggiare la schiena con piedi di donna.
Dai set, quello che viene già definito lo shoe business ha contagiato divi e dive. E fioccano le confessioni delle fanatiche della scarpa: Star Jones, anchorwoman della Nbc, dichiara di possederne 400, Linda Carter, protagonista della serie Wonder Woman, 800, Penelope Cruz, reginetta del sito Celebrityfeet, 159. In Italia, le celebrità per ora al massimo dicono di aver scoperto l'estasi del massaggio plantare. Come è successo a Nicoletta Mantovani: "Con il digitomassaggio ho capito che il piede è lo specchio del corpo e dell'anima".
Aver liberato il piede da ogni tabù erotico basterà a soddisfare le esigenze dell'intellettual-voyeur? Forse no e a far capire che fanno capolino nuovi piacevoli culti anatomici ci pensa Fusina: "Al di là di caviglie e piedi, io ho un'unica passione: lo sternocleidomastoideo, tra collo e orecchie".



HAPPY FEET: LA PRIMA RIVISTA PATINATA DEDICATA AI CULTORI DEL PIEDE
Tavole, dipinti, poesie con protagonisti i piedi: è Happy Feet.

Centotrenta pagine per una cavalcata veloce su duemila anni di "storia nascosta". Così si presenta Happy Feet, una ricca monografia interamente dedicata al feticismo dei piedi (in edicola a 15 mila lire - 7,75 euro). L'ha realizzata Francesco Coniglio, editore del mensile Blue, raccogliendo l'invito dei lettori. "I retifisti ci sono scoppiati fra le mani" dice. Si riferisce a Restif de la Bretonne (scrittore francese del Settecento che ha dato il nome al feticismo dei piedi, come Sade ha fatto per il sadismo e Masoch per il masochismo).
Dalla prima lettera dell'aprile del '93, gli amanti di tacchi e unghie smaltate hanno conquistato lentamente sempre più spazi e rubriche: piedi rubati, ai vostri piedi, in punta dei piedi. Happy Feet è la summa di tutta questa esperienza e una specie di censimento fetish del disegno italiano (48 pagine assolutamente inedite). Attraverso saggi curiosi si stana il rapporto fra piedi e favole, piedi e iconografia religiosa. Poi brani letterari, poesie, canzoni. E due dei più noti fumettari italiani fanno outing: Roberto Baldazzini con un amarcord in cui fa risalire i suoi primi turbamenti alle clienti della mamma, che rimagliava calze. Quanto a Franco Saudelli, presenta in anteprima Sonia Topazio e Daniela Mango, cioè Miss Lucifera e Miss Astaroth, protagoniste della storia che spera possa segnare il suo esordio da regista cinematografico: Quattro Bambole per una rapina.



SEGUI L'ISTINTO E SFIORAMI L'ALLUCE
La dominatrice podalica Mistress FootGoddess racconta come soddisfa i suoi clienti feticisti.

Si autodefinisce Mistress FootGoddess, vive a Los Angeles, è sceneggiatrice e musicista, attraverso foto, video, racconti del suo sito (
http://www.FootGoddess.com) è diventata il punto di riferimento di chi pensa che il bello di una donna cominci dal basso.

Quando ha scoperto il potere dei piedi?
A 12 anni. Ero in vacanza con i miei. Ho sperimentato il primo massaggio. Cinque minuti prima che finisse l'ora, mi sono chiesta: come faccio a ripetere questa esperienza per tutta la vita?
E come ha fatto?
Appena avuti i primi fidanzatini, ho incorporato la cura dei piedi nelle mie relazioni. Un vero successone.
Non si è meravigliata?
Mi avrebbe stupito il contrario. I miei piedi sono bellissimi, sofficissimi, e sempre smaltati di rosso scuro. E non sanno fingere.
Cosa vuol dire?
Che per me avere i piedi titillati è meglio del sesso. Così come Linda Lovelace con la gola, io posso dire di avere il clitoride sotto la pianta dei piedi.
Come mai tanti uomini la cercano?
Hanno paura di aprirsi con mogli e fidanzate. Di essere giudicati perversi, derisi. Il fatto è che la maggior parte della donne ha vergogna dei propri piedi, della forma, dell'odore. E considera il feticismo una malattia. Invece è un istinto così primario...
I suoi fan amano più le scarpe o i piedi nudi?
Metà e metà. Poi ci sono le sottocategorie: tacchi alti e ballerine, stivali e scarpe da ginnastica, collant e calze a rete. Nessuno è identico: dipende dall'infanzia, dalla mamma, dalla babysitter, dalla professoressa.
Lei si considera una sorta di analista?
Piuttosto una complice, una compagna di giochi. Al cinema mi siedo nella sedia di corridoio. Comincio a far dondolare la scarpa, come stesse per cadere. E conto quanti uomini non riescono più a seguire il film.
Che cosa non concede ai suoi uomini?
Lo smalto. Nessuno più essere più bravo della ragazza vietnamita del pedicure all'angolo.



QUANTA STRADA SENZA SANDALI
Abolire le scarpe. Lo propone un club di naturisti.

Negli USA li chiamano "barefoot hikers": persone che odiano le scarpe e camminano a piedi nudi, anche in città. In Italia il "Club dei nati scalzi" raggruppa i fan nostrani del contatto diretto col terreno. In un sito web:
http://natiscalzi.freeweb.supereva.it, i membri forniscono suggerimenti per una corretta passeggiata senza veli: "Non abbiamo intenti erotici" spiegano gli scalzi. "Amiamo fare escursionismo a piedi nudi, per provare la varietà delle superfici, aumentare il senso di libertà, ispessire la pelle plantare riconducendo il piede al suo compito originario: mantenere il corpo in equilibrio sulla terra". Certo, scalzi si nasce, ma barefoot hikers si diventa. "Per cominciare è sufficiente passare un pò di tempo a piedi nudi in giardino. Nel giro di poche settimane, abituati all'indolenzimento, le camminate a piedi nudi diventeranno un piacere". E l'igiene? La pioggia? Per il club non è un problema: "Lavare una calzatura è lungo e complicato, mentre per sciacquare i piedi bastano pochi secondi".



LINK: PIEDE PROTAGONISTA
Il web è pieno zeppo di siti interamente dedicati al feticismo del piede. Ve ne proponiamo qui alcuni. Se vuoi ulteriori informazioni visita la pagina
SEX 4 di questo sito, alla voce "Link: L'arte del feticismo".

1- Feet 1970, http://members.tripod.it/feet1970/
2- Claudia Feet, http://www.geocities.com/SouthBeach/Dunes/1662/
3- Shoe-Dangling, http://members.xoom.it/daemonius/
4- Sunny Feet, http://www.geocities.com/sunnyfeet75/
5- Il Toscano Feetlinks, http://www.tosc.it/
6- Piedi Italiani, http://go.to/piediitaliani
7- Trampled, http://www.trampled.com/
8- Celebrity Feet, http://www.celebrityfeet.com/
9- Foot Fetish, http://www.footfetish.com
10- Perfect Toes, http://www.perfecttoes.com
11- Lissas Feet, http://www.lissasfeet.com/
12- Feet Paradise, http://www.feetparadise.net/home.asp
13- Aragorn's Feetlinks, http://www.aragornsfeetlinks.com/
14- International Celebrity Feet, http://lordlucan.b-h-e.com/
15- GoldenFeet, http://www.goldenfeet.com/
16- Legs N Feet, http://www.legsnfeet.com/frs.php?a=174194
17- Feet 4 Free, http://www.feet4free.com/
18- Foot Bonanza, http://www.geocities.com/SouthBeach/Keys/6657/
19- Feet N' Legs, http://www.feetnlegs.com/
20- Nobbi's Feet, http://www.nobbis.de/
21- FunkeFeet Footwear, http://www.funkefeet.com/
22- France Fetish Feet, http://www.multimania.com/fffsite/
23- Fetish Feet Album, http://www.beyonddreams.com/feet.htm
24- Feet Fetish & Shoe Fetish, http://www.asff.com/news.html
25- Fetish Feet, http://home.snafu.de/rai/x-feet.htm
26- Piedi celebri, http://www.celebrity-feet.net
27- Feet Photo, http://www.bd9.com/bd2/feet.htm
28- Female Feet, http://www.female-feet.com/topsites/
29- Slovak Feet Page, http://absurd.webpark.sk/
30- Wu's Feet Links, http://www.wusfeetlinks.com/main.html
31- Foot Fetish Videos, http://www.inthefeetofthenight.com/videostk.html
32- Sabine's Feet, http://www.sabinesfeet.com/Main.htm
33- Male Feet Links, http://www.malefeet.net/links.html
34- Feet For Fun, http://mysite.sexplanets.com/fetish/feetforfun/italy.htm
35- Gallery of Feet, http://www.ilmessiah.com/stanze_piedi.htm
36- La Galleria dei Piedi, http://www.geocities.com/galleriapiedi/
37- Piedi Divini, http://www.geocities.com/piedidivini/
38- Piedi, Sesso e Feticismo, http://xdoor.com/sexfeet/piedi/main.htm




PODOLOGIA APPLICATA
Apparso su
Clarence, uno speciale tutto incentrato sui piedi: alluci rossi.

Una canzone di Zucchero degli anni ottanta celebrava le mani come lo strumento con cui si può fare di tutto, soprattutto dell'ottimo sesso. Oggi, alle soglie del nuovo millennio sessuale, sembra che delle mani non importi più niente a nessuno. Il nuovo oggetto di desiderio sono i piedi. Femminili, of course. Nudo o con le calze, infilato in comode scarpe da ginnastica o in asfittici tacchi a spillo, il piede di donna è ormai il chiodo fisso di chiunque abbia il coraggio di definirsi "feticista". Basta fare un rapido giro in rete per trovare siti e community focalizzati su come accarezzare, baciare, spogliare e perfino leccare i piedi. C'è addirittura chi organizza aste redditizie per trovare foto di scarpe e piedi di donne famose. Questa tendenza tipicamente feticista rimasta finora appannaggio di ristrette cerchie di consenzienti, sta compiendo un outing sempre più esplicito. Parleremo presto di una nuova tendenza sessuale di massa? Probabilmente sì. In questo caso, i seduttori più avvantaggiati saranno senz'ombra di dubbio i "succhiatori d'antan", che potranno far valere la loro esperienza con le nuove adepte al culto del piede. Succhiare gli alluci non è certo cosa da tutti: gli esperti insegnano che c'è una prima fase del rapporto in cui il feticista si serve attivamente dell'oggetto erotico (in questo caso il piede) che attira la sua attenzione. Successivamente desidera che un'altra persona usi quell'oggetto per procurargli piacere. L'ultima fase è quella più spirituale e mistica di tutte: trarre godimento dalla semplice contemplazione del feticcio. Tradotto in parole povere: prima ti succhio il piede, poi voglio che tu mi prenda a calci, così poi mi eccito solamente a guardartelo. Nelle foto qui sotto abbiamo raccolto qualche esempio di feticcio femminile. Il piede di donna è così eccitante da saper esaltare persino la donna stessa. Che lo usa sia per auto che per alloerotismo. Se non volete fare brutta figura, d'ora in poi sarà meglio che vi prendiate cura dei vostri piedi. La delirante e perversa mania di considerarli veri e proprio organi sessuali sta ormai diventando consuetudine sociale. Pensateci sopra e, quando dovrete fare un regalo al vostro partner, lasciate perdere lo scontatissimo braccialetto. Molto meglio, visti i tempi che corrono, optare per una cavigliera.




FETISH FEET GALLERY
"Perchè accontentarsi di una donna se possiamo averne il piede?" - Karl Kraus.
Sensualissime estremità per far rinascere i nostri istinti. Tutti gli scatti sono stati da noi rielaborati graficamente.