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BDSM: cos'è?
BDSM: links per approfondire
BDSM: i giochi




BDSM: cos'è?
Quello che gli italiani chiamano Sadomaso è conosciuto in Rete con l'acronimo di BDSM, anche se tra quello che la maggioranza delle persone pensa sia il Sadomaso e la realtà del BDSM c'è un abisso. Normalmente al Sadomaso viene associata la violenza, il dolore, la sopraffazione. I media, quando ne parlano, non vanno oltre scenette stereotipate, quando non si limitano a richiami alla morale. Oppure la pubblicità se ne appropria, utilizzandola per i propri scopi. Dovendo affidarsi solo a queste informazioni, il BDSM perde ogni significato, non ha una sua coerenza ed è quindi incomprensibile.

Questo articolo spiega cos'è il BDSM. Non vuole e non può essere completo: può semplicemente servire come punto di partenza per coloro che, non conoscendo questo universo, volessero informarsi e capire, senza preconcetti o moralismi.

1 - Un gioco.
Esatto, il BDSM è soltanto un gioco. Un gioco per adulti, responsabili e consapevoli, che decidono di sperimentare delle emozioni intense. In esso si scopre il piacere di abbandonarsi al proprio partner, o di dominarlo. Un tipo di esperienza che richiede profonda fiducia reciproca, molto equilibrio e un po' di coraggio. E come tutti i giochi, anche il BDSM ha delle regole.

2 - Le Regole.
SSC - Come tutti sanno, ogni gioco ha le sue regole, e anche il BDSM ne ha alcune. La prima e più importante è una triade di aggettivi: SANO, SICURO e CONSENSUALE. Una triade che ogni BDSMer non dimentica mai. Questi sono i "limiti" che definiscono il mondo BDSM, le barriere che lo separano da violenza, sopruso o malattia mentale. Barriere più che mai importanti oggi che il BDSM diventa "moda", portando centinaia di persone disinformate e spesso poco "consapevoli ed equilibrate" ad affacciarsi in comunità, clubs e ambienti BDSM. Vediamo che cosa significano in concreto.

Sano:
L'importanza dell'equilibrio - Sano, ovvero non determinato dalla volontà di sfogare rancori o in stati mentali di poca consapevolezza. E' assai importante nel BDSM che il gioco sia scevro da rabbia o sfogo di frustrazioni. Il "gioco del potere" che chi si lascia sottomettere delega a chi Domina deve restare una ricerca ludica, cioè di piacere, e non trasformarsi in una patologica ricerca di potere che "compensi" incapacità di dialogo o di relazione. Inoltre, L'aggettivo Sano e quello seguente, Sicuro, esprimono insieme il limite del rischio per la salute fisica di chi gioca. Molti giochi presentano componenti di rischio anche non indifferenti, per cui la cautela non è mai troppa.

Sicuro:
Giocare, non farsi danni - Sicuro, ovvero realizzato in modo da garantire la salute fisica dei partecipanti ed evitare conseguenze spiacevoli nella vita sociale. Il gioco deve quindi sia essere realizzato con attenzione ai rischi fisici e sociali che per ogni persona possono avere limiti differenti. Ben diverso è lo sforzo nel fare da cavalcatura per un giovane in piena salute o per un individuo di mezza età, così come diverso è il rischio sociale nel veder pubblicate proprie foto BDSM in Internet per un pittore piuttosto che per un politico.

Consensuale:
Adulti e complici - Consensuale, ovvero realizzato in piena consensualità dei partecipanti. Consensualità che ovviamente è valida solo dove adulta, consapevole e liberamente espressa. Aldilà di problematiche di tipo legale, nel BDSM è fondamentale che il consenso non sia forzato da condizioni estranee alla pura volontà dei partecipanti. Rapporti di lavoro gerarchici, dipendenze economiche e persino affettive possono essere un vero ostacolo ad una scelta libera e consapevole nel realizzare un gioco BDSM.

3 - Definizioni.
Sadomaso o BDSM? - A questo punto dovrebbe essere chiaro che il Sadomaso, come inteso dalla maggioranza, non ha nulla a che vedere con il BDSM. Per la Rete il Sadomaso diventa S/m ma resta comunque qualcosa di differente dalla idea (e dalle fantasie) della maggior parte delle persone.

BDSM è un acrononimo che raccoglie al suo interno diverse categorie: Bondage & Discipline, Domination & submission, Sadomasochism, a loro volta abbreviati in B/d, D/s e S/m.
Ogni "categoria" rappresenta aspetti e approcci differenti al gioco del piacere e del dolore. Vediamo nello specifico che cosa questi termini significano.

B/d:
L'arte del legare - BD sta per Bondage & Discipline e riguarda metodi di immobilizzazione, sospension e legamenti vari, che spaziano dalle corde, alle catene, ai foulard, all'uso del cellophane, e chi più ne ha più ne metta. L'unico limite è la fantasia di chi vuole giocare.
C'è chi legge una netta distinzione tra giochi S/m come "dinamici" e giochi BD come "statici". Certamente il BD ha un alto contenuto estetico, e per questo a situazioni di Bondage sono spesso dedicate gallery fotografiche o illustrazioni. I giapponesi sono arrivati ad innalzare questa attività ad arte, dandogli un nome "Shibari".
Aldilà del fascino e della poca "violenza" che il bondage esprime di norma, va ricordato che una volta immobilizzata una persona è a tutti gli effetti in balia del partner. Qui, come ovunque nel BDSM, è assai importante conoscere i propri compagni di gioco per evitare sgradevoli sorprese.

D/s:
L'emozione di piegarsi - DS sta per Domination/submission e raggruppa quei rapporti in cui è centrale la sottomissione tramite umiliazioni (fisiche o verbali).
Si tratta di giochi molto cerebrali, dove trovano meno spazio pratiche cosiddette violente tipo la fustigazione. In questo approccio trovano ampio spazio giochi di ruolo, realizzazione di fantasie, aspetti verbali e scenografici.
Ma la mancanza di violenza non deve ingannare: anche in questo caso occorre grande sensibilità e profonda fiducia per vivere questi giochi con serenità.

S/m:
Il regno della frusta - Sta per Sadomasochism ovvero Sadomasochismo, e caratterizza un tipo di rapporto caratterizzato da ampio uso di punizioni fisiche di varia natura e intensità. Nell'S/m talvolta perfino il rapporto di dominazione-sottomissione resta in secondo piano, lasciando spazio ad gioco di pura stimolazione fisica reciproca. Dove il gioco S/m si fa "pesante" i rischi di farsi del male davvero diventano elevati. Da evitare senza una reale fiducia reciproca.

4 - I ruoli.
Sopra, sotto o tutte due? - Nel BDSM abbiamo due ruoli complementari e contrapposti, Dominante e sottomesso. Tramite i ruoli si vivono le situazioni, i giochi, le proprio fantasie. Ovviamente i ruoli non devono essere necessariamente fissi. C'è chi si trova più a suo agio nel ruolo sottomesso e chi in quello Dominante, e anche chi prova eguale interesse in entrambi.
Essendo i ruoli Dominante/sottomesso speculari ma contrapposti, per giungere ad un buon livello di soddisfazione occorre un certo approfondimento e quindi un adeguato periodo di tempo ed esperienze che consentano di conoscere ed apprezzare i livelli di piacere che esso comporta. Per sperimentare un ruolo e farlo "proprio" occorre tempo e dedizione, e soprattutto tanta voglia. Lo scambio dei ruoli in un rapporto S/m, sia con partner diversi sia nell’ambito della stessa coppia, può essere una variante piacevole e fruttuosa ed un completamento delle proprie capacità di soddisfare e soddisfarsi. Tutto ciò fermo restando che per raggiungere livelli soddisfacenti nel calarsi in un ruolo occorre un certo tempo minimo per approfondirlo e farlo proprio.

Dominante:
Chi impugna le redini - Il ruolo Dominante è prima di tutto Il Ruolo con le maiuscole. E’ il Dominante, uomo, donna o gruppo che sia, l’unico soggetto attivo nel rapporto. Da lui deriva ogni atto, per la sua soddisfazione è realizzata ogni situazione, dalla sua volontà si concretizza ogni momento del rapporto.
Assumere il ruolo di Dominante è sicuramente più complicato del suo speculare dominato. Il ruolo di Dominante difatti è quello direttivo, da cui dipende tutto ciò che nel rapporto si realizza. Dovrà accollarsi ogni iniziativa e responsabilità, dando ordini, decidendo meccanismi e cerimoniali, dettando condizioni e impartendo punizioni e umiliazioni.
Starà alla Sua sensibilità saper spingere la parte dominata il più vicino possibile ai limiti che si è posta, e talvolta a superarli, a seconda del grado di eccitazione, coinvolgimento e sottomissione che avrà saputo instaurare.
La crudeltà, il trarre piacere dalla sofferenza altrui e persino l’esperienza non saranno che elementi di base per un Dominante, rispetto alla sensibilità e alla sicurezza del proprio ruolo, veri elementi fondamentali per la riuscita di una sessione BDSM soddisfacente.
Una certa dose di cultura, una buona intuitività ed uno spiccato atteggiamento autoritario, completeranno il quadro del ruolo Dominante, cui tutto è dovuto, nulla richiesto e cui la controparte è semplice strumento e proprietà.
Il Dominante può assumere diverse definizioni in Rete: può essere Top, Mistress/Master, Padrone/a; in ogni caso è fondamentale notare come l'iniziale del nome sarà sempre maiuscolo. E questa regola varrà anche per la scelta dello pseudonimo (nick) da usare in Rete.
Esistono naturalmente altrettanti differenti metodi di interpretare il ruolo Dominante quante definizioni ci sono e ci sono stati nella storia del mondo, essendo poi la definizione del ruolo strettamente collegata alle caratteristiche, volontà e desideri dei singoli individui. Esistono Padrone/i dolci e crudeli, raffinati e volgari, imprevedibili e metodici, indulgenti e inflessibili. Condurre il gioco in un rapporto BDSM: questo Li unisce tutti.
Un'attenzione particolare dovrà avere la parte Dominante nella gestione degli incontri, nella scelta di accessori, vestiti e cerimoniali, essendo il feticismo una componente strettamente correlata al BDSM.
Un ultimo cenno vorremmo portare sul discorso del metodo. Alcuni Dominati sono soliti utilizzare la brutalità e la violenza come metodi correttivi o per il loro divertimento. Personalmente lo ritengo inutile e pericoloso in termini concreti. Chi usa la violenza mostra semplicemente di non essere capace di raggiungere lo stesso risultato (punire, umiliare o sottomettere) con la forza di volontà. Sono pertanto sintomi di debolezza che mal si confanno ad un ruolo di supremazia quale quello di Dominatrice/ore in un rapporto BDSM, oltre che avvicinarsi pericolosamente a sintomi di squilibrio e patologia comportamentale. Ovviamente qui mi sto riferendo ad atti di brutalità e violenza di una certa entità e metodicità e non certo a singole manifestazioni anche piuttosto forti o a piccoli gesti di basso profilo anche se frequenti nel corso di un rapporto articolato, atti che possono inserirsi appieno in un rapporto BDSM degno di tale nome.
Esistono peraltro alcune tecniche, come lo spanking o la fustigazione, nelle quali eventuali desideri di violenza o di colpire anche in modo molto pesante la parte dominata trovano piena soddisfazione senza peraltro provocare danni fisici o lesioni gravi che con la soddisfazione sessuale, anche nel corso di un rapporto BDSM, credo nulla possano avere a che fare.

Sottomesso:
Chi sta a 4 zampe - Il ruolo sottomesso è certamente più semplice, anche se per definizione più scomodo. Chi per inclinazione o desiderio scelga di calarsi a vivere il ruolo di sottomesso in un rapporto BDSM dovrebbe sempre rifletterci sopra con attenzione prima di mettere in pratica queste fantasie con altre persone.
Innanzitutto il ruolo sottomesso è sostanzialmente passivo. Anche quando agisce, difatti, il sottomesso ubbidisce ad ordini o direttive, e non certo di sua iniziativa. Ferma restando la assoluta licenza di ognuno di vivere le esperienze che preferisce nel modo che preferisce, un rapporto BDSM necessita di due parti in gioco, di cui una comanda e l’altra subisce. Ove sia la parte dominata a dettare condizioni, metodi, tempi e luoghi, sia pure nella forma di suppliche o al di fuori del rapporto in sé, possiamo inoltre avere una sorta di recita priva di quella tensione che è la caratteristica base del rapporto S/m.
Se lo scopo della parte Dominante è il raggiungimento della massima soddisfazione possibile, quello della parte sottomessa è la più totale obbedienza ed il provocare il maggior grado di piacere possibile alla controparte.
Sebbene possa sembrare un paradosso al sottomesso sarà vietata anche ogni iniziativa che gli procuri maggior dolore o umiliazione. È difatti chiave fondamentale in un rapporto BDSM che la decisione di infliggere dolore o umiliazioni alla parte sottomessa sia materia di scelta e priorità della parte Dominante, che lo farà solo ed esclusivamente per il Suo divertimento o perché ne prova piacere. È facoltà dello slave disobbedire, attirando su di sé le punizioni che la parte Dominante deciderà più consone, così come potrà lamentarsi delle proprie condizioni.
Come per il Dominante, anche per il sottomesso ci sono varie definizioni: bottom, slave, schiavo/a. L'importante è che l'iniziale sia sempre minuscola, anche per lo pseudonimo. In aggiunta lo pseudonimo potrà essere compreso tra parentesi, ad indicare che oltre al ruolo sottomesso, si appartiene anche ad un Dominante.
Benché sia cosa piuttosto imbarazzante, può capitare soprattutto ai neofiti di rendersi improvvisamente conto di non trovare per nulla divertente la situazione in cui ci si viene a trovare nel ruolo sottomesso. É naturalmente possibile decidere di smettere i panni e interrompere il rapporto, semplicemente ammettendo di avere sbagliato i propri conti. Anche per evitare simili frangenti consiglio, a chi si appresta a praticare, di riflettere con grande profondità sui risvolti della sua scelta. Una volta scesi nel ruolo di sottomesso è il minimo saper reggere tutto ciò che ne seguirà fino alla fine della sessione. Accettarne regole e situazioni in modo totalmente passivo, sforzandosi ogni momento di sentire il piacere della parte Dominante come unica vera cosa importante.
Primi e fondamentali requisiti dell’aspirante sottomesso saranno quindi la dedizione e la coerenza, capacità di portare a termine il compito iniziato, per quanto sgradevole possa essere o diventare. La sopportazione del dolore fisico o il saper apprezzare e godere delle proprie sofferenze sono sicuramente ottimi elementi ma possono essere acquisiti anche con l’esperienza.
La profonda convinzione e la capacità di mantenere saldamente il proprio ruolo sono invece fattori indispensabili fin dai primi passi concreti nel mondo S/m. Uno schiavo/a che decida di mettersi nelle mani di una Padrona/e dovrà innanzitutto chiarire con sé stesso e quindi con la controparte fino a che punto è disposto ad essere spinto, quali limiti intende fissare e che ottica ha del rapporto, oltre che notificare, se crede, le proprie preferenze e le pratiche che trova invece sgradevoli.
È nella natura stessa delle cose che tali limiti saranno poi in realtà solo indicativi e certo non tassativi, in quanto nel corso della seduta sarà la parte Dominante a decidere quale limite avvicinare, quale ignorare e quale oltrepassare. A questo proposito sarà fondamentale, per chi si appresta a diventare parte dominata, capire che tipo di persona si ha di fronte e, se possibile, conoscerla almeno un poco, onde poter decidere con coscienza se compiere o meno quel passo. Così come va da sé che ogni indicazione data dalla parte sottomessa alla parte Dominante è, e resterà ad unico uso di essa, che deciderà se servirsene e in che modo.
La parte sottomessa dovrà quindi porre ogni sforzo nel capire al più presto le esigenze della parte Dominante ed assumere un comportamento adeguato ad esse. Nel modificarsi, accettare desideri e metodi della propria Padrona/e sta il vero lavoro della parte sottomessa. Ed è naturalmente una ricerca senza fine; e la parte Dominante dal canto suo non farà che rendere più difficoltoso ed umiliante l’ubbidire ai propri ordini, già di per sé punitivi. E nell’incapacità di giungere al proprio annullamento la parte sottomessa troverà il proprio piacere, percependo il piacere che la sua passione procura alla parte Dominante.

Switch:
Chi si diverte sempre - È esperienza molto comune che, chi trova eccitanti situazioni di questo tipo, pur riconoscendosi con maggior naturalezza in uno dei due ruoli, spesso trovi interessante e piacevole calarsi anche nell’altro. Essendo i ruoli solo uno strumento per realizzare le fantasie e le volontà sarebbe assurdo che la scelta di uno di essi impedisse la realizzazione e quindi l'esperienza dei piaceri propri dell’altro.
Coloro che vivono tanto l'uno quanto l'altro ruolo con piacere vengono definiti switch, che in inglese significa interruttore. C'è chi riesce a "switchare" anche nella stessa sessione e chi vive un ruolo diverso a seconda della persona, dell'ambiente o del suo stato d'animo.
C'è chi ritiene gli switch degli opportunisti che non vivono in realtà nessuno dei due ruoli, e chi li considera più completi perchè in grado di capire al meglio le sensazioni del partner che vive il ruolo opposto. Come sempre, non c'è una risposta definitiva. Ad ognuno la sua esperienza e le sue opinioni. L'importante, alla fine, è solo essere soddisfatti.
Per quanto riguarda le definizioni, per gli switch non esistono, se non la convenzione che lo pseudonimo sia una alternanza di maiuscole e minuscole.

5 - La sicurezza.
Fare attenzione - Spero che a questo punto sia chiaro che il BDSM non ha nulla di violento, di malato o morboso. E' un gioco, ma come tutte le attività, può essere pericoloso. Ecco, adesso direte che in realtà è violento, visto che ci vogliono delle precauzioni, ma siete in errore. La sicurezza esiste sempre: quando attraversate una strada guardate prima che non arrivi una macchina (pericolo ma poco divertimento). E vogliamo parlare degli sport? Arrampicare, sciare, andare in bicicletta, sono tutti sport potenzialmente pericolosi ma con le adeguate protezioni si posso fare in sicurezza. Vediamo quindi quali sono i potenziali pericoli del BDSM.

Parola di sicurezza - Nel BDSM si cerca sempre di raggiungere i propri limiti e magari scoprire che si possono superare, ma cosa fare quando si sono raggiunti? Come può fare il sottomesso a comunicare al Dominante che ciò che stà facendo gli causa vero dolore e che non è più piacevole? Se ad esempio il gioco vuole essere la simulazione di un rapimento, come può il rapito far capire che vuole essere veramente liberato e che i lamenti non fanno parte del gioco?
Il metodo più sicuro è la "parola di sicurezza", una parola che non avrebbe significato nella scena, come "cocomero", "mela" o qualsiasi cosa vi venga in mente. Quando il sottomesso la pronuncia, il Dominante dovrà immediatamente terminare la sua attività e liberarlo, sciogliendolo se fisicamente legato o terminando la dominazione mentale (insulti, critiche, ecc.). Questa pratica può essere molto frustrante per il Dominante, in quanto dovrà sospendere immediatamente una pratica piacevole; sarà quindi cura del sottomesso utilizzarla solo quando la situazione sarà intollerabile.

Danni al corpo - La parola di sicurezza potrebbe però non essere sufficiente, il sottomesso potrebbe non riconoscere i suoi limiti ed essere portato ad esegerare. Come al solito, tutta la responsabilità ricade sulle spalle del Dominante: sarà suo compito verificare che il sottomesso non subisca danni, anche contro la sua volontà.
Non dimentichiamo che anche se è un gioco, andiamo ad agire sulle articolazioni, sulla circolazione sanguigna e sulle terminazioni nervosi. Non vorrei spaventarvi ma durante la sessione, se si esagera si può fare molto male al sottomesso ed in alcuni casi anche creare danni permanenti. Mai, mai ed ancora mai mettere legami intorno al collo.

6 - Materiali.
Cosa usare - Qualsiasi cosa si può utilizzare per immobilizzare più o meno strettamente il sottomesso; vediamo i più frequenti.

Corda:
Resta il materiale principe, esiste in tantissimi materiali e spessori, i giapponesi preferiscono quelle in canapa, gli americani quelli in cotone, generalmente gli europei quelle in nylon ma non è una regola fissa. C'è poi il problema dello spessore, troppo sottile può tagliare la pelle, troppo spesso può essere difficile fare i nodi. Quello che deve essere la regola è la qualità: la canapa è un pò troppo ruvida, il cotone molto morbido, il nylon è una via di mezzo. Però con canapa e cotone i nodi si stringono e possono essere difficili da sciogliere, mentre con il nylon è più difficile che succeda. Si possono usare quelle acquistate in ferramenta o quelle per i tendaggi.

Catene:
Anche questo è un materiale molto usato, se ci includiamo anche le manette. Più resistente delle corde, dà sensazioni che molto più intense. Sono fredde al contatto, non cedono e sono pesanti. Sono più difficili da gestire delle corde, bisogna avere molta esperienza.

Foulard:
Per un bondage elegante, possono essere un modo gentile per introdurre il partner. Non hanno l'aspetto "cattivo" di corde e catene ma sono adatte ad immobilizzare. Ne esistono di tante forme, colori e materiali. Gli americani preferiscono quelli in seta, ma il cotone va bene lo stesso. Il pericolo è lo stesso delle corde: i nodi si possono stringere e può essere difficile scioglierli senza tagliare.

Nastro adesivo:
Utilizzato molto dagli americani, che hanno praticamente scorte inesauribili di quello argentato superforte. Lo sconsiglio perchè è doloroso quando si toglie, lascia sulla pelle dei residui di adesivo che sono problematici da levare. Inoltre la composizione della colla alle volte risulta irritante per le pelli sensibili.

Altri:
L'elenco potrebbe continuare: citerò il Domopak (mummificazione), cinghie, cinture, fasce elastiche, filo elettrico (pericolosissimo, taglia la pelle), bendaggi da ospedale, lenzuola.

7 - Selfbondage.
La solitudine - Tutto quello che ho descritto fino ad ora vale ovviamente in un rapporto di coppia, ma non sempre le coppie sono così ben assortite o non sempre si vive un rapporto di coppia. Se si prova comunque il desiderio di essere legati, si possono utilizzare alcune tecniche, definite di self bondage, per applicarsi da soli i legami. Ovviamente è pericoloso, perchè si assume contemporaneamente la figura sia del sottomesso che del dominante e quindi molta attenzione deve essere data alla sicurezza, anche a scapito delle sensazioni che si ricercano dall'essere immobilizzato.

8 - Conclusione.
L'intento di questo articolo è quello di fornire una idea di massima sul BDSM inteso come una attività tra persone adulte e consenzienti, che può o non può essere preludio ad una attività sessuale, ma che comunque è, e deve rimanere, un gioco.




BDSM: links per approfondire
Una raccolta di links che trattano del BDSM. Da leggere per capire. Da osservare per rimanerne affascinati.

1 -
http://www.bdsmitalia.com/k_arrichire.htm
Dal sito di BDSMitalia, un'opinione dall'America, by nytro.
2 - http://www.bdsmitalia.com/bondage.htm
Una guida al bondage.
3 - http://www.bdsmitalia.com/dom_sub.htm
Dominazione e sottomissione.
4 - http://www.bdsmitalia.com/sadomaso.htm
Si parla di sadomasochismo.
5 - http://www.bdsmpost.com/
Un sito estremo dedicato al BDSM e al dark fetish.
6 - http://www.wasteland.com/
Il lato oscuro del desiderio: bondage, bdsm, chat e racconti.
7 - http://web.tiscali.it/ilmondodiragnarok/
Un modo creativo di interpretare l'eros ed il bondage, i rapporti interpersonali basati sulla dominazione e la sottomissione, i giochi erotici di ruolo.
8 - http://www.donnesexy.com/anna/
Il scintillante schiocco della frusta vi fa immergere nel mondo del sadomaso.
9 - http://members.xoom.it/badboy71/
Sito dedicato alla sculacciata erotica in tutte le sue forme. Vi si trovano foto racconti e piccoli videoclip.
10 - http://www.geocities.com/Panty_DiD_Cap/
Mostra immagini tratte da film e serie televisive dove sono protagoniste donne in situazioni di Bondage, legate ed imbavagliate. Per dirla all'americana "Damsels in Distress".
11 - http://www.geocities.com/roper66it/
Il sito è l'ideale per coloro a cui piace vedere ragazze legate.
12 - http://www.pornoz.com/ricerca/index.html
Il motore di ricerca italiano dedicato ai siti sadomaso, fetish, bondage.
13 - http://www.anzwers.net/hot/tiedup/
Sito completamente gratuito contenente immagini bondage e fetish.
14 - http://www.vbfm.it/
Per appassionati di BDSM che non vogliono etichette. Scuola di bondage, forum, chat, pinacoteca e video.
15 - http://www.pridesites.com/bondage/torture/index.html
BDSM gay.
16 - http://www.sharelook.it/Societa_e_Cultura/Sessualita/Pratiche_Sessuali/BDSM.html
Share Look mette a disposizione una pagina interamente dedicata al BDSM, con una serie di links da cliccare.
17 - http://search.clarence.com/links/Tabu-Sesso/Bdsm/
I links di Clarence sul BDSM.
18 - http://www.bondutch.nl/av/it/porno/Zapote.html
Club BDSM.
19 - http://www.smack.org/freeita/cosebdsm.htm
Il sito di Smack.org spiega cos'è il BDSM.
20 - http://www.clarence.com/contents/tabu/speciali/991123coppie/003.html
Clarence Tabù. Si parla di coppie: cosa sognano, come realizzano i propri sogni, dove e con chi. BDSM explosion.
21 - http://www.it.lycos.de/dir/Sesso/Pratiche_alternative/BDSM/
Lycos propone una serie di siti che trattano di BDSM.
22 - http://utenti.tripod.it/Maxter/bdsmRK/
Un sito amatoriale di BDSM.
23 - http://www.sadomaso.it/
L'unico sito per adulti interamente dedicato all'universo del sadomaso.
24 - http://www.sexonline.cybercore.com/fetish/
Sezione dedicata al fetish e al BDSM: per saperne di più.
25 - http://www.geocities.com/il_politecnico/bdsm/pratica/lista.html
Un questionario per capire bene cos'è il BDSM.
26 - http://www.sexdwarf.com/pure/ita.htm
Una raccolta di immagini amatoriali sulle pratiche BDSM.
27 - http://www.xdoor.com/bdsmtorture/main.html
Immagini di carattere esplicitamente pornografico sulle tecniche BDSM.
28 - http://guide.supereva.it/erotismo/bdsm/
I links BDSM elencati nelle guide di Supereva.
29 - http://www.pridesites.com/sadomaso/index.html
Motore di ricerca BDSM/Fetish in italiano.
30 - http://members.tripod.com/~smnews/
Sito dedicato a tutte le notizie e le novità del sadomaso mondiale.
31 - http://www.conoscersi.org/002.php3
Annunci personali anche a tema BDSM.
32 - http://www.bdsmrealm.net/
Assolutamente da vedere: sito molto interessante, ricco di notizie e immagini sul BDSM. Molto buona la grafica.
33 - http://www.alternativebdsm.com/
Sito in fase di costruzione dedicato al BDSM.
34 - http://www.bondagemail.net/
Sito in costruzione che, però, permette già di avere accesso gratuito ad un account di posta elettronica. Le iscrizioni sono già numerose.
35 - http://www.anastassja.org/
Interamente dedicato al BDSM. Curata ed elegante la grafica.
36 - http://www.ziaclaudia.net/
Una Mistress illustra e descrive il suo programma di educazione. Curiose ed interessanti le tecniche da lei adottate.
37 - http://utenti.tripod.it/DOM3/
Un Master vi accompagna a conoscere il suo mondo BDSM. C'è anche la possibilità di essere scelte come sub, compilando un modulo di iscrizione e incrociando le dita.
38 - http://utenti.tripod.it/feticista69/photoalbum/index.html
I giochi particolari di una coppia trasgressiva.
39 - http://www.crudele.org/
Immagini, forum, racconti e mailing list: tutto rigorosamente BDSM.
40 - http://www.genie.it/utenti/bdsmappunti
Breve manuale (ancora da completare interamente) sulle varie attività BDSM.
41 - http://www.geocities.com/WestHollywood/8686/index1.html
Dedicato al sadomaso.
42 - http://www.exstasia.it/bdsm/master/
Un Master, i suoi consigli e i suoi pareri.
43 - http://users.iol.it/miss.diana/
Un sito d'effetto con una Mistress molto intrigante.
44 - http://kiss.to/Divina
Fetish e BDSM visti attraverso gli occhi di una Mistress.
45 - http://www.ninozari.it/
Vendita di articoli fetish e BDSM.
46 - http://members.xoom.it/O_L/
Sito amatoriale di una coppia esibizionista BDSM.
47 - http://lms.web1000.com/
Rapporti sessuali tra uomini. Ma anche sadomaso, leather, skinheads, ecc.
48 - http://www.dea-dominique.com/
La superiorità femminile. Il maschio sottomesso e punito.
49 - http://utenti.tripod.it/Tutore/
Sadomaso a tinte forti.
50 - http://www.webmistress.it/Stigmate/1.htm
Interessanti le gallerie di immagini sul feticismo, il bondage e le sospensioni, che offre questo sito.
51 - http://users.telemail.it/cuoio/
Progetto di comunità BDSM/Fetish per Marche ed Emilia Romagna.
52 - http://www.ladybrenda.com/
Il sito di una Mistress che riceve i suoi schiavi in uno studio attrezzato a Bologna.
53 - http://www.evil666.com/links.html
Ottimi links a carattere BDSM nel sito Evil666.com.
54 - http://www.heartlessbitch.com/
Il sito professionista per gli amanti delle amazzoni.
55 - http://www.wildjungleboy.com/directory/fitlink.html
BDSM e lotta.
56 - http://www.herwoodshed.com/
Spanking e giochi d'acqua.
57 - http://www.spanking-lifestyle.com/
La sculacciata come stile di vita.
58 - http://www.powerotics.com/powerotics/
BDSM, bondage, spanking, domination e fetish.
59 - http://www.malesubmission.com/
Link per slave (schiavi) maschili.
60 - http://www.goddessclub.com/home.html
Il club delle Mistress.
61 - http://www.mistress-emmanuelle.com/
Una padrona severa e particolare.
62 - http://www.milliscent.com/Mistress.html
Una Mistress che si definisce piccola, bellissima e sexy.
63 - http://soiuser.hyperchat.com/alexandria/
Tutto sullo switching.
64 - http://www.roadrunner.demon.nl/roper/english/e_electricity.htm
Guida alla stimolazione elettrica.
65 - http://www.geocities.com/SouthBeach/Lounge/3680/index2.html
Risorse generali sul mondo S/m.
66 - http://www.leathernavigator.com/index.html
Il sito principale delle comunità leather.
67 - http://www.mastersassociation.com/
Masters e slave lifestyle: il sito.
68 - http://www.trends.ca/~leather/handball.html
Leather hard per esperti.
69 - http://www.winternet.com/~redright/newredright.html
Per appassionati del fist fucking.
70 - http://www.theexiles.org/
Donne interessate al BDSM con donne.
71 - http://www.lesbianrape.com/
Dedicato a Mistress lesbiche.
72 - http://www.hornyfreak.com/welcome9.html
Moltissime immagini S/m.
73 - http://www.dailybondage.com/
Una banca dati di foto BDSM.
74 - http://www.gofetishgirl.com/
Immagini di sottomissione femminile e di Anabelle, la creatrice del sito, in persona.
75 - http://www.anneliadolfsson.com/
Immagini dalla scena BDSM.
76 - http://www.badtemper.com/bondage/page1a.html
Migliaia di immagini di specialità BDSM.
77 - http://www.bdsmcafe.com/
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La seconda pelle più celebre della scena BDSM e fetish.
88 - http://www.cleansheets.com/
Articoli e foto BDSM e fetish.
89 - http://annasart.com/bdsmhome/
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90 - http://www.boundandgagged.com/
Il magazine dedicato alla sottomissione maschile.
91 - http://www.o-mag.com/
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92 - http://www.ritualmag.co.uk/
Ritual Magazine: la famosa testata BDSM è online.
93 - http://www.tabookink.com/
La testata Hustler sul sadomasochismo.
94 - http://www.theflogger.com/common/index.php
BDSM radicale in versione raffinata.
95 - http://www.nerve.com/
Portale fetish e BDSM.
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BDSM: i giochi
Le pratiche - o giochi - sono fatte di situazioni, oggetti, abbigliamento, scenografie e soprattutto emozioni. Ma ogni gioco ha i suoi rischi, e nel BDSM la sicurezza è un fattore fondamentale. Entriamo nell'universo di tacchi, collari e fruste per vederli da vicino. Dalla A di Adorazione alla T di Top, un elenco di pratiche e simbolismi tipici del BDSM analizzati e illustrati uno per volta.
I contenuti riportati qui di seguito sono tratti da
Clarence.

A
- Adorazione
- Adult Babies
- Androginia

B
- Bastinado
- BDSM
- Benda
- Body modification
- Bondage
- Bottom

C
- Caning
- Casting
- Castità
- Cockring
- Collare
- Contratto
- Controllo
- Croce di Sant'Andrea
- Cross Dressing

D
- Depilazione
- Dildi
- Drag Queen

E
- Elettrostimolazione
- Enema

F
- Femdom
- Fetish
- Fisting
- Frusta
- Ftom

G
- Gag
- Gatto a nove code
- Gorean

L
- Leather

M
- Maledom
- Maschere
- Master
- Medical
- Mistress
- Mollette

P
- Paddle

R
- Rubber

S
- Scena
- Shower
- Slave
- Solletico
- Sottomissione
- Spanking
- Supplica
- Switch

T
- Top

Adorazione
Il rapporto di sottomissione tra chi domina e chi è dominato si esplica in due direzioni: quella della dominazione e quella dell'adorazione. Chi viene dominato adora letteralmente il proprio Master o la propria Mistress, laddove i dominanti siano singoli (altrimenti, l'effusione avviene nei confronti di più corpi e menti che lo slave considera superiori).
L'adorazione pertiene alla sfera psicologica della sottomissione. Si tratta di un trasporto univoco, che sostanzia la proprietà del Top verso il sub: la mente e il corpo (o specifiche parti del corpo, o oggetti che interessano al Dominante, nei casi di BDSM declinato nel fetish) vengono investiti da una corrente psichica potente, che raccoglie in é tutte le energie che lo slave consegna al proprio Dom.
L'adorazione struttura i gradi di sottomissione: a seconda dell'intensità e dell'estensione emotiva e fisica di cui è capace chi sta sotto, la sottomissione acquisisce tinte differenti, esclusività relativa o assoluta, ponendosi in una gamma pressoché infinita e del tutto personale.
L'adorazione può esprimersi verbalmente, mediante suppliche e preghiere, oppure gestualmente, attraverso posture indotte dal Dominante, oppure ancora attraverso l'assunzione di comportamenti più o meno totalizzanti (è il caso del rapporto che va sotto la sigla 24/7: sottomissione per 24h, ogni giorno della settimana.
E', ovviamente, l'elemento minimale di ogni rapporto bdsm, quello generalmente più gradito dal sottomesso.

Adult Babies
Pratica di sessualità evoluta di enorme successo negli Stati Uniti, da rilevazioni sociologiche risulta particolarmente relegata a classi alte della società (negli States, soprattutto andandosi a spulciare i sottonewsgroup di alt.sex, si legge di molti praticanti che dichiarano di essere impegnati in professioni manageriali o del terziario avanzato).
L'adult baby è una persona adulta che predilige un rapporto, quasi sempre limitrofo al BDSM non radicale, connotato da linguaggio infantile, situazioni che richiamano la pubertà o la prepubertà, abbigliamenti esplicitamente neonatali. Cuffiette, succhiotti, pannoloni e armamentari simili costituiscono il dress code di relazioni simili, spesso giocate tra maschi che sperimentano stati regressivi (per più versi ci si trova di fronte a istruzioni assai vicine alle tecniche di rebirthing), esponendosi a un'autorità paterna o materna. Ciò veicola stati di umiliazione per chi ricopre la posizione infantile: una delle situazioni più tipiche, per esempio, è l'ordine di urinare davanti alla persona che riveste il ruolo autoritario, quasi sempre, per l'appunto genitoriale o parentale.
Si tratta di una delle prestazioni professionali più ricercate oltreoceano.

Androginia
Sostenere che sviluppare il proprio versante androgino fa parte della schiera delle sessualità evolute è, a dir poco, azzardato. Si tratta, in effetti, di addentrarsi in un campo minato, se è vero che ogni concezione tradizionale della sessualità ha sempre considerato il continuum maschile-femminile come un elemento essenziale per la propria definizione (da Weininger a Freud, per rimanere alle classificazioni moderne). Tuttavia, il motivo dell'unione sessuale come realizzazione dell'androgino perfetto è un modulo fondamentale delle scuole gnostiche più arcaiche (dall'esoterismo alchemico fino al sufismo islamico), per non parlare delle esperienze estatiche delle religioni primordiali (lo sciamano, per esempio, a ogni latitudine assume caratteri di spiccata androginia, e i profeti classici, come Tiresia, sono quasi tutti sessualmente indifferenziati).
Del resto, l'Eros Evoluto è un'etichetta molto atmosferica, che coniuga innovazione e pulsioni primarie, in una reinvenzione giocosa continua.
Una delle manifestazioni androginiche più codificate, a questo proposito, è la femminilizzazione o la maschilizzazione del sub nel rapporto BDSM (si tratta, principalmente, di un'ossessione dei sub maschi), che a volte si traduce, tout court, nella pratica del crossdressing, altre volte in una inversione genitale (è la donna che, grazie a supporti artificiali, penetra l'uomo).
Pratica sessuale tesa al raggiungimento dell'inorganico e dell'esperienza della spiritualizzazione erotica, l'androginia è, oltre che un carattere psicologico latente o manifesto, la frontiera di una sessualità al di là del sesso e dei giochi definibili.

Bastinado
Bastinado è una pratica afferente all'uso della frusta o del cane, che vengono esercitati sulla pianta dei piedi del sub da parte di Dominanti che siano estremamente esperti.
Poiché, infatti, la pianta dei piedi è ricchissima di terminazioni nervose, è consigliato un utilizzo prettamente psicologico del mezzo punitivo in un'area tanto sensibile, onde evitare ogni tipo di danno, seppure transitorio.
Esistono notevoli manuali prodighi di consigli per gli amanti di questo tipo di pratica. E' bene consultarli. Qui di seguito ne vengono consigliati i due principali.

BDSM
Prima dell'avvento della Rete, in Italia si parlava di s/m, sadomaso (o, più compiutamente, di sadomasochismo). Poiché finora le pratiche dell'erotismo evoluto, qui da noi, non hanno ottenuto un'enorme popolarità, ha avuto gioco facile l'imposizione filologica del termine inglese.
BDSM, acronimo di Bondage-Domination-Sado-Masochism è, nelle previsioni della quasi totalità dei sessuologi, l'erotismo destinato a una crescita esponenziale. Vengono addotte, a motivare tale profezia, le più svariate ragioni, spesso con estrema contraddittorietà: il BDSM è una sessualità fredda e cerebrale che si attaglia alla perfezione all'Era dell'aids; il BDSM è un passo più in là nella progressione dall'amore alla morte; il BDSM è rischio, psicopatologia allo stato puro; il BDSM esiste da sempre e altro non è che un'evoluzione delle pulsioni latenti in ogni rapporto sessuale.
Più probabilmente, l'erotismo sm è una forma estremamente plastica e allargata di esplorazione della propria sessualità e, per caratteristiche sue proprie, un banco di prova dell'identità personale molto più decisivo di quanto non capiti a proposito dell'eros cosiddetto vanilla. Da questo punto di vista, l'emergere di nevrosi o rimozioni, in molti casi, è favorito dalla polarizzazione dei ruoli, definiti in maniera creativa ma precisa, che mettono a nudo i rapporti tra sesso e potere (per la gioia dell'antipsichiatria e di tutti gli amanti di Foucault).
Definire il BDSM è esercizio arduo assimilabile a quello di chi ha il compito di definire un intero universo. Si tratta, anzitutto, di una sensibilità, quando non di un sistema di vita a pieno titolo integrato nella personalità, che si esprime in maniera multiforme e sfuggente, tanto che ogni mappatura viene a trovarsi, di necessità, imprecisa e limitata. Si può tentare di avvicinare il concetto di BDSM a partire proprio dal nome, magari evitando di considerarne essenziale l'elemento del bondage.
Il rapporto sm è una relazione, generalmente erotica anche se non necessariamente sessuale, tra una persona Dominante (Master se uomo, Mistress se donna) e una sottomessa (sub, o slave: schiavo se uomo, schiava se donna). Questa relazione è impari: uno dei soggetti (il sub) si sottomette all'altro (il Dom) secondo un patto (implicito o esplicito: in questo caso ci si trova dinanzi a un autentico contratto) che prevede il grado di adorazione e di impegno del sottomesso nei confronti del dominante. Tale impegno si esplica, nella pratica, in un momento (la cui lunghezza e persistenza dipende dal patto reciproco) e in un ambiente che costituiscono la cosiddetta scena o session sm.
Per quanto generica e tuttavia limitante sia questa definizione, bisogna precisare che esistono miliardi di sfumature differenti del rapporto bdsm, che va da una valenza psicologica a una più propriamente fisica. In questo caso, all'interno del patto che lega le due persone, sono incluse pratiche di dominazione che "toccano" il corpo (dalle fustigazioni mediante frusta o cane, alle torture, più o meno leggere, che utilizzano mollette per i capezzoli, corde per legamenti, cera, oggetti dilatanti, manette, enema). L'umiliazione psicologica, altresì, utilizza metodi di annullamento, parziale o meno, della personalità del sottomesso, che viene stravolta ed esibita in tale stato di ribaltamento: si va dall'inversione sessuale protagonista nelle pratiche di crossdressing, ai gradi molteplici dell'adorazione.
Cerebralità e impatto fisico vengono impegnati in un gioco erotico a tutto campo, di cui entrambe le persone sono consapevoli e legittimi partecipanti, e che si scioglie in una miriade di pratiche che corrono parallele all'sm, dal rubber al feticismo alla polisessualità, in modi e sfumature che caratterizzano, a seconda delle personalità coinvolte, il rapporto tra Dom e sub.

Benda
Buio, paura, desiderio, attesa: l'utilizzo della benda (il cosiddetto blinding) è uno degli strumenti più diffusi per creare dipendenza nel soggetto sottomesso da parte del Dominante. Di seta, di gomma, di latex, di tela: ogni materiale è utile a gettare il sub in un'atmosfera di oscura consapevolezza, di totale dipendenza, di imprevedibilità della situazione.
La benda scatena meccanismi primari nel rapporto di sottomissione. L'aspetto psicologico e cerebrale nella relazione tra l'adorante e l'Adorato è uno degli elementi fondamentali nel legame che si instaura in una Scena (di qualunque lunghezza e intensità essa sia).
La varietà dei materiali di cui la benda può essere composta, come è prevedibile, si lega intimamente alle predilezioni dei partecipanti al gioco sm (la gomma, per esempio, è estremamente stimolante per gli amanti del rubber, mentre la seta, per fare un altro esempio, contribuisce alla rarefazione e all'estetica raffinata di un rapporto bdsm di tipo classico).

Body modification
Mutuata dalle tradizioni tribali arcaiche e contemporanee, l'arte della Body Modification è esplosa nell'era della globalizzazione, riportando un successo planetario grazie alle sue pratiche più "morbide", quali il tatuaggio e il piercing, ma sta già affermandosi anche nelle sue appendici più dolorose, come il branding (marcatura a fuoco) o lo scaring (cicatrizzazione in seguito a ferite).
Esiste una storia complessa e articolata della Body Modification, che mette le radici soprattutto nell'Underground, avanguardia culturale che ha espresso un'arte alternativa, vorace, aggressiva, scandalosa agli occhi dei borghesi dell'Occidente unito.
Esponenti di carisma: per esempio Orlan, artista francese che dal 1990 si è sottoposta a operazioni chirurgiche grazie alle quali ha modificato, radicalmente, la propria fisionomia, installando appendici cornee sulla fronte, stravolgendo i propri lineamenti.
La pratica della Body Modification è l'espressione di una cultura composita, che fa perno sul retroterra delle società tribali, sulla tradizione anarchica e libertaria, sugli espedienti estetico-politici del Situazionismo. In ogni caso, nelle sue accezioni più leggere, la modificazione corporea ha un impatto altamente erotico, ed è una delle declinazioni fisiologiche meglio accolte da chi pratica sessualità non tradizionale.

Bondage
L'impotenza indotta, l'estetica trionfante della corda: sono alcuni tra gli ingredienti che regolano la dinamica e il piacere delle tecniche di bondage.
Sebbene l'utilizzo di questo termine sia relativo alle legature, la popolarità della pratica è tanto estesa da confenderne anche la definizione, al punto che su newsgroup e Irc "bondage" indica aree in cui si discute di un bdsm light, senza esposizione al dolore fisico in dosi massicce.
Le tecniche di bondage sono oggetto di variazioni a dire poco virtuosistiche. I bondager di tutto il pianeta sono competentissimi non soltanto quanto ai materiali delle legature, ma anche circa i nodi, i percorsi e l'intensità delle stesse.
Situazioni fisse percorrono le storie personali dell'avvicinamento al bondage, il tramite prediletto di chi passa da sessualità vanilla a sessualità alternative. Il letto, per esempio, è un comune teatro di gioco per chi sperimenta da iniziando la legatura, spesso concentrata sulle parti semiterminali del corpo, dai polsi alle caviglie.
Dal gradino primario delle tecniche bondage si può percorrere una scala che raggiunge esiti barocchi, quali la realizzazione di hog-tie e di autentiche sospensioni, pratiche per le quali è richiesto un elevato grado di cautela e di prudenza.
La variazione sui materiali, invece, prevede, come sempre, una declinazione fetish e rubber, o l'utilizzo di oggetti metallici, come manette o sbarre o croci, che fanno fuoriuscire il gioco dall'accezione ortodossa di bondage.
L'attenzione alla legatura non va quasi mai disgiunta, oltre che dall'aspetto prettamente cerebrale del gioco, anche dall'esposizione di zone del corpo di chi è legato, sia per utilizzi varii sia per accentuare la componente estetica della situazione.
Al bondage sono dedicate migliaia di pagine web e altrettante ore di gaudente divertimento. Corde e lacci, unitamente allo studio delle posture, tracima dal gioco reale nell'arte erotica: sono moltissimi i fotografi che prediligono, per i loro lavori, posture di bondage più o meno complesse.

Bottom
Bottom è il soggetto sottomesso, lo o la slave, il o la sub, chi aspira a una totale adorazione del proprio Master o della propria Mistress.
Il bottom (che tenta spessissimo il "topping from the bottom", cioè il ribaltamento dei ruoli... ;-D) è sottoscrittore di un patto di assoluta o relativa devozione nei confronti della persona che ha il ruolo dominante, e subisce con gioia le decisioni a cui viene sottoposto, per quanto umilianti o dolorose siano, purché entro i limiti previamente concordati.
Il suo ruolo impone un atteggiamento colmo di rispetto e ammirazione, e il gioco in cui entra gli permette di sperimentare i limiti propri e del gioco stesso. Dipende da lui o da lei il successo della Scena. Più di un sessuologo ha sottolineato il modo in cui il bottom esercita un contropotere nei confronti del Dom, essendo intorno alla sua resistenza e al suo tacito consenso che l'intera dinamica bdsm ruota.

Caning
Gli amanti dell'sm "inglese", quello che fa perno sulle situazioni di correzione educativa, sono i virtuosisti del cane, la canna o bacchetta che dir si voglia.
L'arte erotica del cane, come è prevedibile, ruota attorno a variabili che includono il materiale della bacchetta (per i filologi bdsm, bambu, ma anche plastica, legno, latex indurito, con eccezioni naturalistiche che giungono fino ai rami di cespuglio), la lunghezza dello strumento (che soggiace a una ferrea legge fisica, a quanto pare: maggiore lunghezza, minore dolore), la flessibilità dello stesso.
Tuttavia, la variabile che più entra nel cuore della pratica del caning è il numero dei colpi inflitti: stabilire tale numero, a quanto sembra, è uno dei piaceri che maggiormente coinvolge Dominanti e schiavi, così come l'aderire a una ritologia personalizzabile da svolgersi nel corso della pratica (per esempio, contare ad alta voce il numero dei colpi).
A dispetto di quanto pensi chi non si è mai avvicinato alle sessualità alternative, il caning è amatissimo da chi apprezza l'sm. Riviste a diffusione nazionale ospitano mensilmente una rubrica dedicata al come e perché di tale pratica.

Casting
C'è un'insospettabile passione che si affaccia al mondo dell'eros evoluto. E' il casting, l'amore insanabile per qualcosa che si sana: le fratture. O meglio: non si tratta tanto di una forma massimalista di sadismo (essendo consensuale e per nulla violento, il casting NON è il desiderio di fratturare una gamba al prossimo), quanto piuttosto di un feticismo per le ingessature e le bendature rigide.
Entra in gioco, evidentemente, una forte componente psicologica che individua il nucleo del piacere nell'idea di estrema costrizione a cui è sottoposto il "paziente".
Oltre a ciò, le dichiarazioni dei caster (più numerosi di quanto si immagini, almeno su Usenet) testimoniano di un'autentica e radicale adorazione per il materiale, gesso o benda rigida che sia, e di una partecipazione intensa all'estetica della situazione.

Castità
Ci sono differenti modi in cui la castità può essere vissuta, impartita o subita. George Bush Junoir, per esempio, ne fa un affare di Stato, nel senso letterale dell'espressione. Gli americani che lo motivano a una simile scelta politica, cristiani metodisti o puritani che siano, si sono scavati una nicchia in ogni directory che si rispetti: sembra che la castità, per gli statunitensi, sia diventata un'autentica ossessione nazionale.
Per il bdsm o per ogni forma di sessualità alternativa, la castità è un dono o un ordine, una costrizione o un atto di devozione, in ogni caso una pratica tesa ad esaltare gli elementi che costituiscono una delle polarità principali del rapporto di sottomissione: l'attesa, la negazione di ciò che è facile e scontato, la psicologizzazione di ogni atto sessuale.
L'inibizione dell'orgasmo, che sia dilatata in lunghi periodi tramite il divieto del rapporto sessuale oppure consumata in sedute brevi e intense, pone il soggetto costretto all'astinenza in stato di eccitazione nervosa e ipersensibilità. E' il prodromo ideale per disporre a piacimento del sottomesso da parte del Dominante, Master o Mistress, che vede esaltati, nel suo sub, i processi e gli stimoli all'adorazione da parte di questi.
Va anche sottolineato che moltissime pratiche dell'eros cosiddetto evoluto considerano l'ipotesi di una totale assenza di rapporti sessuali, al punto di rifiutare la semplice esibizione dei genitali: l'oggetto del piacere è dislocato altrove, sublimato in oggetti e azioni di carattere differente.

Cockring
La tortura o la costrizione dei genitali maschili è, sia nell'sm etero che in quello gay (in particolare per i leather), una delle pratiche più comuni e richieste, sia dai sottomessi che dai Master o dalle Mistress. Negozi specializzati, che stanno facendo affari d'oro grazie alla Rete, che ha portato fuori dallo stato di clandestinità pratiche ormai destinate a un'esplosivo successo di massa, sono attrezzatissime a riguardo: i cockring, strutture in metallo o materiali plastici o in cuoio o in latex, sono tra gli articoli più richiesti ai venditori on line. Di forma, consistenza, chiusura assai differenti, i cockring sono autentiche cinture di castità maschili, che a seconda della fattura permettono una maggiore o minore esposizione degli organi genitali. Le tecniche bondage, più rustiche e caserecce, prevedono la costrizione di membro e testicoli grazie a legature con corde o legacci, dalle architetture complesse, per le quali è richiesta cautela ed esperienza. Nell'economia del rapporto di sottomissione, il cockring si iscrive, fisiologicamente e psicologicamente, nel solco della costrizione sessuale mirata all'astinenza e alla castità, al blocco dell'orgasmo e all'umiliazione cerebrale e fisica.

Collare
Due accezioni parallele e convergenti per il collare. Una attrezzistica: collari di cuoio, in metallo (spesso in forma di catene), in stoffa o in latex vengono indossati dai sottomessi.
L'attrezzo-collare è spesso dotato di un anello che permette di legare a guinzagli o a corde, in maniera stabile, il sub, per giochi di bondage di livello strutturato.
La seconda accezione del collare è decisamente psicologica. Indossare un collare significa essere ammessi stabilmente alla corte di un Master o una Mistress. Dal momento in cui si è dotati di un collare, si è, letteralmente, proprietà di un Dominante, secondo il contratto che si è, implicitamente o esplicitamente, sottoscritto. La cerimonia di indossamento del collare è uno dei riti iniziali del rapporto stabile di sottomissione, il primo momento ufficiale che sancisce la legittimità della relazione tra slave e Top.
Su Web o in Irc esiste una simbolizzazione del collare: lo schiavo o la schiava adotta un nickname seguito dall'iniziale maiuscola del Dom, messa tra parentesi.

Contratto
Tra sub e Dom si sottoscrive un contratto, sia in senso metaforico sia in senso letterale. Il contratto altro non è se non l'espressione del patto tra chi sottomette e chi è sottomesso, e certifica i limiti entro i quali il rapporto sm si svolge (limiti, al tempo stesso, psicologici e fisici).
Il contratto regolamenta a pieno la relazione tra slave e Master o Mistress. Prevede i diritti del Dominante e gli obblighi del dominato. Gestisce le situazioni limite, iscrivendole in un sistema di regole liberamente accettato dai due partecipanti al gioco. In caso di eventuale violazione dei termini viene utilizzata la safe-word, la parola che pone termine immediato al gioco sm ed è, in assoluto, l'articolo più importante del contratto di sottomissione.

Controllo
Ogni rapporto di carattere erotico deve essere frutto di un reciproco accordo tra i partecipanti. Quando i soggetti sottoscrivono un simile contratto, cementando un'intesa, la relazione (sessualmente tradizionale o alternativa) è controllabile in ogni momento.
Nel caso di rapporti a carattere bdsm, il controllo è è un elemento fondamentale. Grava, attivamente, sulle spalle della persona in posizione dominante, ma è accessibile, soprattutto grazie a un termine che può in ogni momento porre fine al gioco, anche al sottomesso.
E' richiesta cautela, esperienza, pazienza, per intraprendere qualsivoglia pratica in maniera che ogni partecipante sia esente da rischi e pericoli di ogni genere. Un bondage goffo puùò procurare lesioni, l'uso sconsiderato della frusta anche, e così sia detto di tecniche di branding, pinzatura dei capezzoli, utilizzo di pesi.
Va detto, per sfatare un mito collettivo che esprime desiderio e paura inconscia rispetto all'sm, che sono ben più rari i casi di persone che hanno avuto cattive esperienze con l'sm di quanti abbiano avuto problemi praticando sesso orale. In genere, il controllo e la reciprocità di accordo sui limiti sono i prerequisiti che ogni Master o Mistress e ogni sub richiedono al proprio partner prima di ogni rapporto sm.

Croce di Sant'Andrea
Amanti del bondage, delle costrizioni, delle manette e delle catene convergono nella preferenza a favore di un attrezzo non facilmente collocabile in casa, senza scandalizzare i convitati. La Croce di Sant'Andrea, da icona del vessillo britannico, è ascesa a inaspettato successo grazie alle sue applicazioni erotiche. Attualmente è la X più conosciuta dagli amanti delle sessualità "ruvide". Consiste in quattro bracci di lunghezza identica, che si incrociano ad angolature simmetriche e variabili. Ogni braccio della Croce di Sant'Andrea serve a tenere legato, per le braccia e per le gambe, la persona sottomessa, esposta ai desideri del Master o della Mistress.

Cross Dressing
I cross dresser sono, nell'àmbito dell'eros evoluto, uno dei grandi fenomeni degli anni Novanta. Il loro outing è stato innegabilmente coadiuvato dall'esplosione delle nuove tecnologie: grazie al Web, a Usenet, a Irc i transgender e i trav di tutto il pianeta hanno incominciato a tessere una fittissima rete di scambi e collaborazioni, tradottasi in un incremento delle associazioni che si occupano dei diritti e delle opportunità per gli amanti del genere. In Italia, va dato atto a Helena Velena di avere importato terminologia e modalità di contatto. Già Giampy Velena, Helena è autrice di libri, organizzatrice di eventi, gestrice del sito ufficiale dei cross dresser italiani.
E' confusa la distinzione vigente fra transgender, cross dresser, drag queen e ftom o mtof, che attengono tutti a un passaggio attraverso il filtro dell'androginia. Tentiamo una mappatura, scusandoci per le inevitabili imprecisioni. Il cross dresser è una persona che ama abbigliarsi, adornarsi e comportarsi (a differenti livelli, da quello psicologico-attitudinale a quello sessuale a quello sociale) come se fosse appartenente al genere sessuale opposto al suo. I fenomeni di travestitismo, quindi, sono catalogati nella categoria del cross dressing. Transgender, d'altro canto, è chi compie un passo in più e adotta la fisiologia del sesso opposto a quello di nascita. Mtof o ftom, invece, sono termini che definiscono la traiettoria della mutazione: mtof quella da maschio a donna, ftom quella da donna a maschio. Drag Queen sono trasgender o crossdresser che si abbigliano secondo gusti fetish, rubber o bdsm, e praticano sessualità evolute o estreme.
Le tecniche per la femminilizzazione o la machilizzazione della persona sono estremamente raffinate. Partendo dai tre siti segnalati qui sotto, si può reperire ogni consiglio adatto a tale fine.

Depilazione
La depilazione è una pratica che richiede attenzione e cautela. Se occasionale, l'intervento di rasatura è semplice e non rischioso. Per depilazioni definitive, invece, occorre rivolgersi a centri specializzati.
La depilazione è una tecnica che conferisce un'estrema femminilizzazione, e viene perciò praticata da moltissimi crossdresser e transgender. Essa, tuttavia, rientra assai spesso nei rituali bdsm, poiché rende il corpo totalmente esposto agli sguardi del Master o della Mistress che la praticano sui loro soggetti sottomessi.
Per eventuali consigli sulla depilazione temporanea o definitiva, meglio consultare gli utilissimi suggerimenti riportati sui siti qui di seguito segnalati.

Dildi
Protesi artificiali che, come è ovvio, servono in maniera del tutto naturale all'universo lesbico. Ma anche: protesi che si aggiungono a protesi e a falli non artificiali, nelle pratiche di dilatazione tipiche dei rapporti più eterodossi che chiunque possa immaginare.
Ce ne sono di tutte le dimensioni, di tutti i colori, di tutte le conformazioni che la fantasia di ognuno è in grado di figurarsi. Sono tra gli articoli più venduti sul Web, anche se le statistiche citano solamente libri e fiori, a proposito dell'e-commerce.
Eppure i dildi, i godemichet della tradizione libertina, sono stati nobilitati da pagine di De Sade e di Pauline Réage. In tempi di identità sessuali fluttuanti, come del resto è il nostro, eccoli riapparire, permettere alle donne di femminilizzare l'uomo o agli uomini di iperfemminilizzare le donne. E sono soltanto due possibilità tra le molte...

Drag Queen
Transgender e crossdresser di impatto visivo eccezionale, che vivono un'esistenza selenica e misteriosa, appaiono sfavillanti nelle notti comuni, catturano prede e le divorano en privé. Chi non ha mai incontrato una Drag Queen ne resta sbalordito, e ha ragione di esserlo.
Sono dive per natura, esseri androgini che cavalcano le tendenze choccanti del mondo interconnesso, regine dell'underground che praticano un sesso acido e lisergico, bdsm e fetish come stile di vita.
Le Drag Queen sono un fenomeno americano di nascita e planetario per esportazione. Spesso sono legate a un'esposizione spettacolarmente multimediatica (leggetevi l'intervista a Genny Random sul sito qui sotto segnalato): apparizioni televisive, incursioni canore, permanenza in discoteca costituiscono per Loro un registro di pura e semplice normalità.

Elettrostimolazione
Anzitutto, bisogna sfatare un mito. I giochi con l'elettricità non hanno nulla a che vedere con scenografie alla Frankenstein, né con maestranze che lavorano all'incenerimento di poveri malcapitati. Generalmente, si tratta di elettrostimolazione, a voltaggio assai blando, simile a quello utilizzato dagli aggeggi per ginnastica passiva, venduti attraverso promozioni televisive. Rispetto alla rieducazione terapeutica, cambiano soltanto le zone di applicazione dello stimolatore.
Quasi tutte le comunità bdsm on line hanno discusso dell'opportunità di sviluppare tecniche consimili. La scelta generale, come sempre, ha sottolineato la libertà di scelta di ognuno dei partecipanti al gioco, oltre al fatto che non esistono casi di danneggiamenti personali dovuti all'uso di elettrostimolatori (il sesso anale, per esempio, ha fatto ben più danni).
Va sottolineato, in ogni caso, che una simile pratica richiede uno specifico accordo, mutuo ed esplicito, nella logica del contratto che regola un rapporto di sesso estremo. Per la particolarità di questo gioco erotico, conviene istruirsi bene, consultando le avvertenze disponibili ai siti segnalati qui di seguito.
Diversi per conformazione e materiali utilizzati, gli elettrostimolatori sono assai simili ad altri attrezzi erotici, dai cockring ai dildi.
Un'ultima notazione: pare che l'elettrostimolazione permetta di toccare il cielo con un dito. E una presa.

Enema
Enema: cioè, clistere. Gli amanti del genere sono moltissimi, e su Rete hanno messo casa. Esiste, infatti, un alt.sex.enema (qui di seguito, segnaliamo la sezione FAQ, consultbile su Web), un newsgroup che catalizza centinaia di messaggi dedicati al tema.
Per quanto a certuni risulti difficile da comprendere, il clistere è un'arte erotica vera e propria, che richiede una particolare ritologia, e un'esperienza che, per motivi di igiene e opportunità, se non è pregressa, va acquisita gradualmente, sfruttando al massimo i consigli e le avvertenze consultabili ora on line.
Pratica canonica del Bdsm, l'enema fa perno su una componente psicologica estrema, il concetto di penetrazione profonda e invasiva, oltre che di umiliazione assoluta. Le tecniche variano a seconda delle sostanze inoculate, dall'acqua alle bevande alcoliche (che hanno tuttavia effetti collaterali da tenere presenti: a tale proposito, vale la pena di andarsi a vedere il secondo sito qui sotto segnalato).

Femdom
La dominazione femminile è una delle caratterizzazioni sessuali principali dell'eros bdsm. La predominanza della figura di una Mistress, sin dagli albori della tradizione scritta del Bdsm (;-D), è stata al centro delle elaborazioni fantastiche degli amanti del genere (è dall'inizio dell'umanità che il sesso evoluto si evolve, e sempre nello stesso modo...), forse addirittura rivestendo un ruolo maggiore della figura del Master.
Le Mistress hanno predilezioni comuni e differenti, a seconda che vogliano dare, al gioco di sottomissione, una declinazione più o meno psicologica, più o meno fisica, fetish o meno.
Nonostante l'icona della Domina la ritragga perennemente con la frusta in mano, generalmente le testimonianze rendono della Mistress un profilo piuttosto delineato. Per esempio, una comune preferenza pare essere la penetrazione del sub, sia maschio sia femmina, attraverso l'uso di dildi. A seguito di ciò, tuttavia, non tutte le Padrone prediligono il crossdressing o, comunque, l'inversione sessuale del proprio sottomesso.
Alterigia, estrema crudeltà, polarizzazione o annichilimento dei caratteri sessuali primari: ecco gli estremi del vasto orizzonte in cui una perfetta Dom situa la propria identità e, di conseguenza, i caratteri del gioco che La soddisfa.
Ah, importantissimo: prima di rivolgervi a una Mistress, impratichitevi con la tecnica delle suppliche: è l'unico modo per avere il Suo ascolto. Vale soprattutto nelle chat e in irc.

Fetish
Il fetish è un universo: osmotico, vastissimo, percorso da miliardi di fantasie, tracimante nella e dalla vita vita di ogni giorno.
Il Fetish è un genere di eros che merita approfondimenti: infatti filosofi, sessuologi, ermeneuti e liberi pensatori hanno profuso fiumi di inchiostro sull'argomento. In generale, anzi, genericamente, si può affermare che il Fetish è una sfera dell'eros in cui si dà sfogo a una passione "parziale", che cioè ha al centro l'esaltazione di un aspetto o di una porzione della persona o della personalità. Per i detrattori, quindi, è una sessualità artificiale e nevrotica (l'amore per la gomma, per le donne che fumano, per i piedi sarebbe un'alienazione, una rimozione della normale sfera di attività erotica). Per gli entusiasti, invece, si tratta di un approfondimento dell'eros, di una concentrazione energetica che restituisce un'enorme soddisfazione psicologica e fisiologica.
Come è semplice immaginare, il Fetish ha infinite possibilità di espressione: dal feticismo dell'abbigliamento, al rubber, al feticismo delle mani, dei piedi, delle unghie, del fumo, dei materiali organici e inorganici, a quello genitale o dei caster.
Più comune, invece, è un'estetica fetish, che fa uso di latex e tessuti artificiali, scarpe e guanti, maschere e oggettistica, che conferiscono al gioco sessuale un sapore ben lontano dai livelli di investimento libidico dei feticisti doc.

Fisting
Pratica diffusa soprattutto nella comunità omosessuale di orientamento bdsm, specialmente tra i leather, prevede l'introduzione di uno o due mani nella cavità anale, fino a gradi di penetrazione che, senza un'adeguata preparazione, condurrebbero a danni permanenti.
L'aspetto choccante di questo gioco sessuale estremo appare evidente sia per chi subisce il fist fucking, sia per chi lo somministra. E' su quest'ultimo soggetto che grava la responsabilità di fare riuscire senza rischi questa autentica acrobazia sessuale, il cui significato di totale possesso è autoevidente.
Onde prendere precauzioni e cautele necessarissime, conviene dare un'occhiata a quanto raccomandano i siti qui di seguito segnalati.

Frusta
Strumento-icona della sessualità "dura" di orientamento bdsm, la frusta è il supporto estetico e tecnico del rapporto tra Master o Mistress e slave.
Va usata, come tutta l'attrezzistica di genere, con estrema cautela, fatto salvo che entrambi i soggetti che praticano siano concordi nell'uso della frusta.
Tra gli appassionati del Bdsm, i dibattiti che vertono sui materiali e gli usi di questo supporto sono apertissimi e convogliano interventi di ogni tipo, a cui partecipano entrambe le parti del gioco, dando vita a sottilissime distinzioni tra il caning e la frusta, tra frusta lunga e flessibile o corta e dura. Per farsi un'idea della complessità degli utilizzi e della fattura delle verghe (di cui De Sade ha steso virtuosismi indicibili in tutta la sua letteratura), basta consultare i siti consigliati.

Ftom
E' questione di identità e di percorsi. Esiste un transgendering che conduce da un corpo maschile all'espressione di un'intima identità femminile. Accade anche il contrario: si arriva da un corpo femminile a un'identità anche fisiologicamente maschile.
Esistono molte associazioni che si occupano di consigliare e sostenere chi cerca di passare dal rosa all'azzurro. Tenendo presente che, anche dopo la trasformazione, si può beneficiare di un'assoluta libertà libertina: molto spesso le ftom (female to male) incrociano i gusti, e si divertono con i maschietti.
Capitoli di discussione on line estremamente utili a transgender ftom: soprattutto il percorso di transizione, nei suoi aspetti psicologici e chirurgici.

Gag
C'entra ben poco l'umorismo, quando si parla di gag: se anche venisse da ridere, non si potrebbe ridere. Le gag sono palline, connesse a una sorta di collare, che vengono utilizzate per otturare la cavità orale degli slave durante i rapporti orientati al bdsm.
Sostituiscono i bavagli, permettono di non ascoltare le suppliche lamentevoli dei sottomessi, hanno un potente impatto estetico, tanto da essere esaltate nel corredo fetish, in particolare dagli amanti del rubber e del latex.
Sono prodotte in fogge diverse, con materiali scelti all'uopo, e non sono causa di alcun rischio, anche se, come sempre, gli esperti di Sm consigliano di informarsi bene circa l'utilizzo e le cautele necessarie derivanti dall'impiego di gag.
Inutile dire che sono tra gli articoli più richiesti nelle rivendite on line di attrezzistica di genere.

Gatto a nove code
Attrezzo che attiene alla pratica della frusta, il gatto a nove code è una variazione sul tema. Sono infatti molteplici (e non sempre nove...) le terminazioni di questo oggetto, i cui pregi sembrano essere estremamente apprezzati da Master e Mistress (non lo stesso dicasi per gli slave...). Come già specificato, è necessario che il soggetto Dom abbia esperienza nell'esecuzione di questa pratica, oppure che si faccia guidare, gradualmente, da chi conosce le conseguenze dell'intensità con cui viene utilizzato il gatto.

Gorean
Quando Dungeons & Dragons incontra il Marchese De Sade, viene partorito il genere Gor, ispirato al celeberrimo serial fumettistico The World of Gor di John Norman. Ne nasce un universo parallelo, un fantascientifico medioevo dove i protocolli sono assai rigidi, i castelli divengono dei luoghi di gioia e di pena, mentre reami immaginari e tolkeniani realizzano le più sfrenate e le più castigate tra le fantasie.
Ma il Gor non è soltanto questo. Più estesamente, esso concerne tutta la cultura fumettistica di area bdsm, coniugando la fantasia dei comic a quella erotica, per dare corpo, anche soltanto virtualmente, alle posizioni e alle situazioni più estreme. Tanto che, stando alle ultime tendenze, incominciano a essere considerati goreani anche i Manga della categoria Hentai.

Leather
Il genere leather ha più di un'accezione. Quella meno diffusa indica una sessualità fetish e bdsm in cui l'uso degli strumenti e degli abbigliamenti in cuoio è intensivo.
L'accezione più riconosciuta del Leather, però, connota la sessualità bdsm di una categoria particolare di omosessuali maschi. Insieme agli Orsi (uomini, generalmente, con masse corporee sviluppate, spesso dotati di barba), i Leather sono gli omosessuali maschi che praticano una sessualità decisamente bdsm, dove viene esaltata la virilità, la rudezza, la presenza fisica. Anche lo stile dell'abbigliamento e della persona leather è consono a questa prospettiva: uniformi militari, capelli rasati, baffi o pizzetto, catene e stivali sono alcuni tra gli status più tipici del leathering.
I siti leather proliferano sulla Rete, e mostrano le più varie casistiche di rapporto tra Master e slave. Pratica estrema del leathering è il fisting, mentre cock-ring e tortura genitale sono soltanto due tra le tecniche che arricchiscono l'orizzonte di questo tipo di sessualità. Ma ogni pratica bdsm è parte di tale orizzonte, dal bondage alla frusta, dall'adorazione alla depilazione.

Maledom
Come è facilmente intuibile, Maledome è versione maschile di FemDom. E', vale a dire, la dominazione che ha per soggetto uno o più Master, indipendentemente dal sesso e dal numero degli slave sottomessi.
Come è comprensibile, a fronte di un'identità totale delle pratiche bdsm che vengono attuate, rispetto alla dominazione femminile l'elemento di maggiore diversità consiste proprio nella differente psicologia di chi guida il gioco. I messaggi sui newsgroup dedicano parecchi kb alla discussione se sia vero che un Master è più fisico e meno cerebrale di una Mistress. Il dibattito è aperto.
Nonostante la presenza di un maschio nel ruolo dominante, non cala l'impiego di dildi e dilatatori, anche se la session di MaleDom risulta vivere di un'atmosfera tutto sommato meno androgina.
Altro capitolo aperto, che appassiona i board di tutta la Rete: è vero che i Master migliori sono Leather? Oppure anche i Padroni eterosessuali sono all'altezza? E questa differenza, eventualmente, dipenderebbe dalla resistenza dei sottomessi?
C'è parecchia carne al fuoco: è intuibile che ciò faccia piacere agli appassionati.

Maschere
Una delle ossessioni più divertenti (per chi la sperimenta) della sessualità orientata al Bdsm è sicuramente l'imperscrutabilità e l'anonimato gelido e inespressivo che viene garantito dall'uso delle maschere e delle coperture. Si tratta di un particolare abbigliamento che esalta le inclinazioni rubber e fetish e che, oltre che una resa estetica parecchio intensa, ha una fortissima connotazione psicologica, disorientando e gettando nell'incertezza le persone sottomesse.
Ovviamente, le maschere possono essere indossate (sempre che Master e Mistress lo desiderino) anche dagli slave, per accentuare l'aspetto "cosale" che i sottomessi assumono durante le scene bdsm.
Diversi materiali, fogge che variano secondo le più immaginifiche fantasie, assetti che inclinano al gelo o al calore della situazione che si desidera imporre: ecco il diorama vastissimo che, come accade per i capi d'abbigliamento fetish in genere, offre l'utilizzo delle maschere.
Un'ultima notazione. Un genere a parte sono le maschere predilette dagli amanti del rubber, poiché sono strutturate e orpellate con strumentazioni che variano moltissimo: dagli occhiali ai bocchettoni, dalla copertura integrale all'oggettistica erotica inclusa nella zona corrispondente alla bocca.

Master
Il Master è il Padrone assoluto della scena a carattere Bdsm dove viene esercitata la sottomissione di un soggetto slave da parte di un Dominante maschile. Egli è il Signore Assoluto che dispone a pieno titolo del suo schiavo o della sua schiava, o di una corte di schiavi, secondo la propria volontà esercitata nei limiti del contratto che i sottomessi hanno, implicitamente o esplicitamente, sottoscritto.
Le Sue preferenze, e non quelle dei sub, determinano l'andamento del gioco. Può inclinare a una sottomissione cerebrale, a una fisica o a un mix di entrambe. E' il corrispettivo maschile della Mistress, il perno dei giochi della comunità s/m etero e di quella omo (i Leather e gli Orsi).
A Lui vengono indirizzate le suppliche che, una volta vagliate, preparano all'acquisizione di un nuovo partner all'interno della schiera di sottomessi che, letteralmente, lo venerano.
Solitamente, ha un carattere deciso, ispira fiducia e stimola un abbandono definitivo del bottom nei Suoi confronti. E', all'interno del gioco, assolutamente infallibile, perché Egli è la Legge e solo Lui è al di fuori della legge che stabilisce con ferrea determinazione.

Medical
L'evoluzione bdsm del gioco erotico del Dottore-Paziente configura il genere Medical. Si tratta di una relazione tra top e bottom in cui il soggetto dominante utilizza pratiche e tecniche a carattere infermieristico, mediante l'applicazione e lo sfruttamento di attrezzi derivati dall'armamentario medico.
Un esempio dell'uso di pratiche mediche legate al bdsm è l'enema, o l'impiego di dilatatori ginecologici e di mollette speciali.
E' consigliata esperienza e cautela per questo genere di sessualità alternativa, che in Germania ha riportato recentemente un successo anche a livello dei media.

Mistress
La Mistress è la Padrona della scena bdsm, Dea inarrivabile, Signora del corpo e dello spirito degli slave che l'adorano e che dòmina a Suo piacimento. E' la Luce dei bottom che aspirano a essere ai Suoi piedi, a servirLa e riverirLa in ogni forma, purché sia di Suo gradimento. Sottomissioni cerebrali o fisiche a cui sono sottomessi i servi delle Mistress risentono delle inclinazioni e delle preferenze della Padrona, La Quale utilizza il Suo dungeon come un autentico reame edificato alla Sua gloria. Le Mistress sono le figure della scena internazionale più richieste, a quanto consta dalle percentuali degli annunci on line, dal proliferare di siti di professioniste e dal numero degli accessi a chat o canali dedicati al Femdom.

Mollette
Le mollette sono uno di quegli oggetti domestici toccati da una misteriosa sorte, investiti e sublimati dalle fantasie erotiche di chiunque abbia un tetto nell'occidente contemporaneo, un po' come càpita ai tubetti di deodorante o ai cetrioli.
Nelle tecniche bdsm, le mollette giocano, insieme alle pinze, un ruolo centrale, essendo piccoli strumenti facilmente accessibili per infliggere dolori e costrizioni. Master e Mistress ne fanno un largo uso sui propri sottomessi, impegnando i capezzoli e i genitali.
Le mollette, di legno o di plastica, vanno applicate con estrema cautela. Ciò è ancora più importante quando si utilizzino pinze e mollette metalliche, soprattutto se vengono caricate di pesi.

Paddle
Una delle pratiche che fanno da ponte tra la sessualità vanilla e la sessualità bdsm è, senza dubbi, quella della sculacciata. Da tecnica erotica a tecnica sadomaso, il passo è ben più breve di quanto si immagini. E una volta entrati nell'àmbito della relazione tra Dom e sub, fioriscono attrezzi e varianti che permettono di allargare l'orizzonte di questo gioco, apparentemente innocente e invece germoglio di fantasie molteplici.
Il paddle, per esempio, è una tra le molte variazioni di questo orizzonte piuttosto ampio. Si tratta di una paletta, costruita in materiali e modi differenti, e che infligge punizioni diverse per intensità e piacere a seconda della superficie di cui è composta. La sua funzione è di fare da surrogato alla frusta, quando il gioco s/m è soft e la resistenza dei sub va ancora sperimentata.

Rubber
Sottospecie fondamentale del fetish, il rubber è una forma di attrazione per tutto ciò che ha a che vedere con la gomma, il latex e il vinile. Al centro di questa ennesima variazione della sessualità alternativa è il gurdaroba: vestiti di ogni foggia in gomma o materiali artificiali sono il corredo di base di ogni amante del rubber.
C'è un evento di carattere planetario che raduna appassionati del latex provenienti da ogni parte del mondo: è il Rubber Ball, una sorta di convention per gli amanti del genere, organizzata da SkinTwo a Londra. Affluiscono, durante le giornate del Rubber Ball, persone che stravedono per l'abbigliamento estremo e per il feticismo dei materiali gommosi.
L'utilizzo di maschere, stivali, scarpe con tacchi vertiginosi, dildi, protesi, gag, guanti lucidissimi, fruste e derivati delle fruste, attrezzi pensati per impegnare ogni parte anatomica: il piacere rubber ha moltissime varianti, e si intreccia con ogni tipo di sessualità, non esclusivamente con un rigido orientamento s/m.

Scena
La scena è l'ambientazione in cui si svolge il gioco tra soggetti Top e soggetti bottom. E' il luogo fisico e metaforico in cui si dà vita alla relazione di sottomissione. Coincide, molto spesso, con un ambiente curato ad hoc dal Master o dalla Mistress, che viene tecnicamente detto anche "dungeon". Accedere al dungeon di un Padrone o di una Padrona è per gli slave un immenso onore e ha un significato assai prossimo all'indossamento del collare, che fa da discrimine tra una presenza occasionale del sub nel dungeon o un reclutamento definitivo.
Le scene, metaforicamente, possono non coincidere con l'ambiente fisico, bensì col gioco che si svolge all'interno di esso. Se il gioco è un rapimento immaginario, in cui il sub è la vittima e il Dom il rapitore, anche se il tutto si svolge in una normalissima stanza, la scena è una scena di rapimento.
L'invenzione delle scene è il sale del bdsm, poiché esprime, non virtualmente, le capacità fantastiche dei due soggetti che stabiliscono tra loro un rapporto s/m.

Shower
La cosiddetta "golden shower", la pioggia dorata, è un gioco erotico che si pone a discrimine delle pratiche bdsm e del fetish spinto. Consiste, letteralmente, in una somministrazione allo slave, da parte del soggetto dominante, di una quantità variabile di urina.
E' una delle pratiche che, nel momento in cui l'eros alternativo ha incominciato a imporsi come fenomeno di costume e moda mediatica, ha più scandalizzato coloro che, fino a quel momento, di bdsm nulla sapevano.
Bisogna ricordare che, tra le tecniche fetish, questa è una delle più pericolose, poiché l'urina è apportatrice di germi e bacilli, e perché si rischia la trasmissione di epatite e infezioni, soprattutto in presenza di abrasioni sul corpo di chi riceve la pioggia.

Slave
Lo slave, lo schiavo, il sottomesso, il bottom: sono molti termini per indicare il soggetto passivo della relazione bdsm, la persona attorno a cui si viene costruendo, per volontà del Master o della Mistress, la scena s/m in cui prende vita un gioco. E' un gioco profondo, che connette intimamente il corpo e la psicologia di entrambi i contraenti del contratto bdsm. Lo slave adora letteralmente il Signore o la Signora alla cui presenza viene ammesso (può esserlo occasionalmente oppure definitivamente: in quest'ultimo caso indossa un collare, fisico o metaforico, che sancisce il possesso del Dom su di lui).
La sua resistenza e il suo accordo ai termini del contratto determinano l'intensità e la durata delle scene. Il suo corpo e la sua mente sono totalmente esposti al libero arbitrio di Chi domina. Subisce indiscriminatamente i giochi che, più o meno segretamente, desidera: e ciò costituisce il sottile ricatto che ogni sub esercita nei confronti del suo Dom, non esistendo alcuna relazione bdsm senza il consenso dello slave.
Non soltanto la resistenza fisica dello schiavo o della schiava vengono messe alla prova, utilizzando una vasta gamma di strumenti, dalla frusta ai paddle, dal bondage alle mollette. Ma anche la sua riottosità, il suo senso dell'onore, il suo orgoglio personale vengono superati attraverso una serie di umiliazioni e prove che servono a dichiarare definitivamente lo spossessamento dei sub da se stessi, il totale affidamento alle cure dei Top. E' questo, dopotutto, il piacere ultimo che ricercano anche i più "fisici" tra i dominanti.

Solletico
Il tickling, l'italico "solletico", costituisce un ramo estremamente particolare del bdsm, entrando in contatto spesso con l'area fetish delle pratiche di sessualità alternativa.
E' uno dei supplizi più "cinesi" dell'intero armamentario tecnico bdsm. Spesso viene praticato alle piante dei piedi del sub. Poiché le piante dei piedi sono una zona ricchissima di terminazioni nervose, si agisce sul cervello mediante una sollecitazione in diretto contrasto con quella comportata dall'eccitazione erotica. Il risultato, inoffensivo, è una sensazione di estrema frustrazione e inibizione, di impossibilità dovuta non tanto ai vincoli esterni (spesso il solletico viene inflitto mentre lo schiavo o la schiava sono sotto bondage), quanto interiore.
In quanto le sollecitazioni sono di ordine nervoso, è necessaria cautela, prudenza e una serie di prove della resistenza offerta dai sub.

Sottomissione
La sottomissione è la modalità di rapporto che lega i sub ai loro Dom, e ne indica anche la direzione, essendo una corrente che scorre dagli slave verso i rispettivi Master o Mistress. Si sostanzia di una dismissione totale, da parte dello schiavo, del controllo sul proprio corpo e sulla propria psiche. Tale dismissione avviene a favore di Chi detiene il dominio sugli slave, che, all'interno di un accordo esplicito o implicito, ne amministra le sensazioni e le sanzioni a cui deve andare incontro il soggetto sottomesso.
Capo chino, immediata obbedienza agli ordini del Dom, suppliche misurate nel tono, sopportazione stoica delle punizioni inflitte, fiducia incondizionata, adorazione totale sono gli elementi costitutivi del codice della sottomissione.
Limiti ed espansioni della sottomissione sono uno degli argomenti prediletti dagli appassionati bdsm, che hanno forgiato formulazioni proprie di ogni gradazione di devozione: 24/7, per esempio, significa una sottomissione che perdura tutto il giorno e per tutta la settimana, trattandosi di un rapporto di schiavitù reale che ha per scena la vita stessa dei soggetti che praticano s/m.

Spanking
Lo spanking è l'arte della sculacciata, che varia attraverso una gamma vastissima, stretta tra i due poli della sculacciata erotica, la più vanilla che si possa immaginare, e le punizioni corporali dell's/m estremo.
E' una disciplina che vanta una serie di tecniche raffinatissime, a seconda delle intenzioni dello sculacciatore o della sculacciatrice, e a seconda del fisico e della psicologia dello sculacciato o della sculacciata. E' necessario sperimentare la propria "mano", saggiare la resistenza del proprio soggetto sottomesso, calcolare l'intensità della sofferenza e del piacere che si vuole suscitare.
Può trattarsi di uno spanking manuale, spesso utilizzato in scene che richiamano l'infanzia, situazioni regressive il cui culmine è costituito dai giochi degli adult babies. Può trattarsi, al contrario, di uno spanking che utilizza strumenti come i paddle, oppure spazzole per capelli, o racchette da ping pong.
In generale, si può affermare che anche l'utilizzo della frusta o la pratica del caning, se concentrati sulle natiche del sub, rientrano nella gamma multicolore dello spanking. Ma sono distinzioni oziose, a fronte dei dibattiti quasi medievali che si svolgono intorno alla celeberrima "arte della sculacciata".

Supplica
"Divina Padrona...", "Signore del mio corpo e della mia anima...", "Sublime Dea...": ecco alcuni degli esordi raccolti per il Web, dove le suppliche a Master e Mistress affollano i personals e gli annunci. Eppure una buona supplica, per chi sia slave, è il miglior modo per iniziare. Conviene essere originali, ma non troppo. Bisogna evitare errori grammaticali e storpiature. E' necessario non esagerare con le proprie fantasie e non essere grevi nell'esprimere le ambizioni, che stonano nel galateo del buon schiavo. Ovviamente, la supplica acquisisce un'impatto psicologico ben diverso se viene effettuata in presenza di Chi viene supplicato. Tenete gli occhi bassi, cercate di concentrarvi ed essere sinceri. Ricordate che mai e poi mai la supplica deve afferire alla pratica del turpiloquio. E rendetevi conto che non a tutti i dominanti piace sentirsi chiamare Padrona o Maestro: a certi, un appellativo simile, fa scoppiare da ridere...

Switch
Amanti del bdsm puro e duro: attenti allo switch. Lo switch è un commutatore di ruoli s/m. Ama, alternativamente, essere Master o slave, Mistress o schiava. C'è un momento di rottura dell'equilibrio in cui lo switch, animato da una subitanea reazione mistica, capovolge repentinamente le proprie propensioni, e corre verso il polo opposto, divenendo sottomesso da dominante che era, oppure viceversa.
Lo switch è, per il bdsm, ciò che il bisex è nel sesso vanilla: uno che se la gode il doppio, secondo alcuni; per altri, non è né carne ne pesce.
Per lo switch, generalmente, il gioco bdsm è, per l'appunto, un gioco: la possibilità di indossare maschere diverse, di divertirsi facendo finta di crederci, di assecondare il momento credendoci sul serio.
Il topping from the bottom, la tentazione di prendere il comando su Chi domina, è uno dei vizi più comuni negli slave inesperti: un'inopportuno desiderio che merita adeguate punizioni.

Top
Top è il contrario di bottom, è il Dominante, Master o Mistress che sia, esattamente come slave e bottom sono, indifferentemente, schiavo o schiava.
Il gergo bdsm incomincia a fare esercitare i filologi. Li accontentiamo osservando che gli estremi Top e bottom derivano dal linguaggio leather, e sono stati mutuati da tutto il bdsm attraverso l'espressione topping from the bottom, la venefica tentazione di tutti gli switch.