QUADRANTE DI STORIA DEL ‘900 , a cura del Prof. Clemente Russo - Ultima revisione 22.8.2002

APPLICABILITA’ DEL MODELLO ALLA DIDATTICA

BLOCCHI CONCETTUALI ESPRESSI PER PARADIGMI

POLITICA E SOCIETA’

ECONOMIA E SOCIETA’

SCIENZA E SOCIETA’

CULTURA E SOCIETA’

IL NUOVO MILLENARISMO : rivista virtuale sull'esito ultimo della globalizzazione 

APPLICABILITA’ DEL MODELLO ALLA DIDATTICA

 

L’opportunità di regolare e adattare i tempi della didattica a quelli dell’apprendimento significativo dell’utenza scolastica porta alla definizione operativa della presente area progettuale.

Occorre infatti riflettere sul tempo-scuola annualmente disponibile per la didattica, che si riduce, statistiche alla mano, a non più di 60 ore, detratte quelle occorrenti per le verifiche in itinere.

In simili condizioni, risulta inutile o addirittura velleitaria una trattazione generale della storia del ‘900, che non corra il rischio della genericità o, peggio ancora, quello di trascurare nozioni o concetti significativi per dedicarsi invece ad argomenti secondari, a tutto detrimento dell’apprendimento significativo.

Il modello che qui si intende proporre alla attenzione degli operatori scolastici si ispira alla filosofia della didattica breve (DB), il cui fine è appunto quello di consentire , attraverso una opportuna selezione delle tematiche, e nel pieno rispetto dei tempi, un apprendimento significativo da parte dello studente liceale della fenomenologia storica

Riportandoci allo schema , dal quale partono le mie considerazioni, ne possiamo dedurre una prima nozione generale dell’insegnamento storico : apprendere la storia significa mettere in relazione le categorie con i concetti-chiave dell’intero sistema .

Nella pratica didattica tutto ciò si traduce nella possibilità, da parte del docente, di stabilire se lo studente è davvero in grado di operare collegamenti o nessi tra i moventi fondamentali della storia del ‘900 (concetti-chiave ) e le rispettive categorie fondamentali .

Un chiarimento a parte merita la scelta, che implicitamente è stata fatta dallo scrivente, delle categorie e dei concetti-chiave presi a riferimento per lo studio della storia.

Sulle categorie, avendo presente la definizione di Abbagnano ( Dizionario di Filosofia)"qualsiasi nozione che serva come regola per l’indagine o per la sua espressione linguistica in un campo qualsiasi", e la citazione di Ryle "l’insieme dei modi in cui per convenzione è lecito servirsi del termine rispettivo" (Concept of Mind ), ho personalmente valutato come degne di nota le sei che si riferiscono rispettivamente a Spazio, Tempo, Soggetto, Oggetto ,Modo ,Causa.

Spazio e Tempo sono le condizioni a priori della conoscenza storica. Senza le coordinate spazio-temporali, infatti, non potremmo neanche avviare una qualsivoglia ricerca storica.

Il Soggetto rappresenta la chiave di accesso per i popoli, gli aggregati sociali ( le classi ), le rappresentanze sociali ( i gruppi di pressione che nella storia più recente hanno spesso una funzione di leadership), gli stessi individui (uomo-massa).

L’Oggetto rappresenta la chiave di accesso per le azioni ( la dialettica storica è sempre determinata dalle implicazioni di un evento, come risulta dalla tabulazione elaborata come inventario ).

Il Modo è la chiave di accesso per acquisire la conoscenza delle interazioni uomo-ambiente.

Infine la categoria di Causa regola in forza del "principio di causalità" sia la conoscenza induttiva che quella deduttiva dell’evento storico.

E’ altresì possibile una procedura opposta, rispetto a quella metodologico-induttiva, per una corretta conoscenza della fenomenologia storica.

Nella pratica didattica si potrebbe, ad esempio, partire dagli stessi concetti-chiave ( equiparabili al lessico terminologico specifico dal quale ho personalmente selezionato 15 termini ) per chiarire in che modo questi ultimi si colleghino alla conoscenza storica, attraverso l’uso categoriale ( deduzione storica ).

Come si utilizzano le categorie

Nell’Apologia della storia", Marc Bloch si chiede quale sia veramente la funzione dello storico : quella di giudicare o di comprendere ? Lo storico o il dotto è invitato a "eclissarsi" di fronte al fatto storico . E la storia è in realtà chiamata a un doppio compito : quello dell’imparzialità e l’altro, il tentativo di riprodurre l’evento passato per richiamarlo alla memoria collettiva come analisi della realtà ( M.Bloch, cit., cap.IV, 1 sgg. ).

Anche il docente di storia, pur non essendo stricto sensu uno storico, ha però il compito di trasmettere allo studente, al cittadino, all’uomo contemporaneo, il senso del vero della dottrina storica e non ha che una via : quella di un’analisi puntuale, non inficiata da personalismi o ideologismi che generano solo coscienza reificata .

Un modo per realizzare ciò nel lavoro didattico, può essere quello di risalire, come ha detto lo stesso Bloch, dalla molteplicità dei fatti all’unità delle coscienze,per coniugare la quale con una conoscenza oggettiva, è imprescindibile l’uso delle categorie.

I fatti storici sono determinati dal concetto di azione, mentre i rapporti di reciprocità che si stabiliscono tra chi fa e/o subisce l’azione verrà adesso chiamata relazione.

Perciò la categoria di MODO regola i legami logici tra azione e relazione, indispensabili per comprendere, come già si è detto, la formazione e lo sviluppo, delle entità organizzative complesse della vita associata e delle molteplici interazioni che si stabiliscono tra politica, economia, religione, cultura quali principali paradigmi conoscitivi della dialettica storica.

Inoltre, il legame di dipendenza che si istituisce tra l’individuo e la realtà esterna e la conseguente generazione di bisogni sia materiali che spirituali, è anch’esso supportato da questa categoria che, a parere dello scrivente, è la più adatta ad analizzare il tessuto sociale per disvelare la trama storica.

Formuliamo con una domanda la precedente definizione categoriale :"COME?"

Avremo le risposte a un primo "perché" della storia.

I perché ci aiutano a superare le incognite del giudizio sommario e ci consentono di ripercorrere, con spirito imparziale e privo di pregiudizi, l’itinerario storico e a formulare una prima analisi oggettiva della fenomenologia esaminata.

Ognuno di questi essenziali passaggi è stato dallo scrivente proposto, seppure nella necessaria brevità. Fermo restando che i criteri e le scelte didattiche dei singoli docenti e del consiglio possono modificare selettivamente i percorsi didattici di seguito proposti ovvero integrarli, in relazione alle specifiche attitudini degli studenti. Il maggior pregio del modello proposto consiste infatti nella intrinseca intercambiabilità e duttilità, conferitagli da una impostazione di tipo modulare.

Alla fine della procedura sopra esemplificata, la razionalizzazione dei contenuti e dei metodi porterà a una riduzione dei tempi necessari per la spiegazione storica, unita alla oggettività dei contenuti ( ad es., si potrà evitare il ricorso a tagli indiscriminati del programma di storia a causa dell’assillo dei tempi…).

La proposta contenuta nella presente area progettuale, si articola nella elaborazione di una lavagna che comprende gli snodi essenziali relativi alla storia del ‘900, con accanto esplicitati i concetti-chiave di riferimento. Crediamo che ciò possa consentire al docente, attraverso una guida agile e scorrevole, il soddisfacimento di ogni essenziale esigenza didattica nel pieno rispetto della tempistica sopra richiamata .

 

 

BLOCCHI CONCETTUALI ESPRESSI PER PARADIGMI

 

 

 

Il presupposto della presente ricerca consiste nella individuazione di un impianto logico di base, valido nella scienza storica, che si può riassumere nei seguenti momenti :

  1. Elaborazione di un inventario essenziale, ma logico e coerente, dei contenuti della ricerca storica sul ‘900 ;
  2. Attraverso la semplificazione/riduzione del lessico storico specifico, individuazione dei concetti – chiave e delle categorie fondamentali della storia del ‘900 ;
  3. L’individuazione di mappe concettuali per la comprensione metastorica del ‘900;
  4. L’inventario delle procedure operative, dei criteri e metodi per una corretta programmazione educativa, riportato su tabella per una più facile consultazione

 

AVVENIMENTI

A

IMPLICAZIONI STORICO-CULTURALI

B

La II rivoluzione industriale Sviluppo industria moderna e produzione su scala planetaria sottosviluppo,accentuazione degli squilibri tra ricchi e poveri.Un prolungato periodo di pace (belle époque ) favorisce un atteggiamento generalmente ottimista e tendenzialmente scientista della cultura .
  1.  
  2. RIORIENTAMENTO scientifico
  3. RIORIENTAMENTO religioso
Positivismo evoluzionistico progressi ricerca scientifica

Enciclica sociale "Rerum Novarum"(LeoneXIII,1891)modernismo nella cultura religiosa (v.XII/B 6)

·  Capitalismo monopolistico

Consolidamento squilibri economico-sociali e/o di sistema intrastatuale

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Oligopoli,darwinismo sociale, protezionismo, radici ideologiche.

Accentuazione delle divergenze economiche interne alle nazioni

Migrazioni di massa quale valvola di scarico delle tensioni sociali in Europa occidentale e in Asia orientale.

L’ideologia e la società politica (partiti di massa) riflettono, assieme alla cultura, la crisi di valori che investe la civiltà europea , con il tema ricorrente della decadenza dell’uomo e delle medesime radici culturali, emblematicamente riassunte nella crisi valoriale ( decadentismo e mito della nazione). I valori politici della vecchia Europa liberale sono incarnati, sotto un’ottica di personalismo politico, da Bismarck, Disraeli, Giolitti, la cui azione tende alla conservazione dello "statu quo" sotto una veste esteriore di riformismo sociale , mentre l’opposizione politica si radicalizza portando alla polarizzazione sociale .

Imperialismo politico ed economico-sociale

·  Nazionalismo,militarismo

·  Colonialismo

Affermazione nazionalismi e politica degli armamenti strategici (navalismo, leva di massa, richiamo alle armi).

Autarchia,sovrappopolazione,crisi equilibri europei.

Colonialismo,protezionismo, e/o accumulazione su scala planetaria (capitale finanziario)Emergono nuove Grandi Potenze (USA, Giappone, Inghilterra, Germania ).

  1.  
  2. Conflitti mondiali

La Grande Guerra quale

Demarcazione epocale

Cambiamento ruolo dello stato e della politica.

2.La Rivoluzione leninista

Ruolo della Chiesa nelle iniziative

Di pace

3.Accordi di pace tra tentativi di ricomposizione dei vecchi equilibri e nuovo ordine sociale

4.Incommensurabilità tra vecchio e nuovo sistema

5. Nascita e affermazione del fascismo e del nazional-socialismo in Europa.

6.Il periodo tra le due guerre nella crisi della coscienza europea

7.Militarismo tedesco e crisi vecchi equilibri europei Crisi degli organismi internazionali(SdN)e guerre regionali (guerra civile spagnola, guerra etiopica).

8.La II Guerra Mondiale

9.Resistenza in Italia e in Europa

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http://www.virgilio.it/

http://liber.cib.unibo.it/1/cib1.shtml

Logica antagonistica tra nazioni (teoria darwinismo sociale ),,

strategia di rischio e politica coercitiva,nascita e affermazione della"guerra totale",esigenza imprescindibile della guerra come catarsi ( dottrina dell’unica igiene del mondo), e quindi l’esperienza rivoluzionaria del" fronte"quale fattore di maturazione politica per le masse(v.totalitarismo).

risoluzione tensioni sociali attraverso nuovi strumenti di consenso e/o lotta politica, anche eversiva rispetto agli equilibri preesistenti, come nel caso della Rivoluzione leninista in Russia.

In seguito alla sconfitta militare, l’Impero zarista si sfalda ed emergono drammaticamente i nodi storici dell’arretratezza socio-economica della Grande Madre russa. La profezia marxista si avvera, ma in un contesto di straordinaria arretratezza del tessuto sociale, ancora in parte feudale .

Benedetto XV denuncia l’inutile strage

La polemica sui trattati di pace e la nascita e

Affermazione del principio di nazionalità in Europa.

RIORIENTAMENTO tra crisi del vecchio e affermazione del nuovo ordine mondiale.

L’esperienza del totalitarismo nella storia e alla luce delle interpretazioni storiografiche.

La manipolazione del consenso attraverso l’uso propagandistico dei primi "mass-media"(giornali e radio controllati dal regime):legislazione speciale per il controllo della stampa e delle pubblicazioni,marginalizzazione delle opposizioni,fondazione di Istituti centrali controllati dallo Stato,lavori pubblici, politica demografica,politica estera di "grandezza".Nazionalizzazione delle masse, miti e simbolismo liturgico, identificazione tra forma-partito e forma-stato (v.XII/B-7).

Perdita definitiva della centralità europea in politica internazionale

Crisi nazional-statuale e affermazione nuovi equilibri continentali nella politica di concertazione tra le quattro potenze europee(da Locarno al patto Kellogg-Briand sul rifiuto del confronto militare agli sviluppi successivi contraddittori, fino alla conferenza di Monaco del 1938).

Escalashion militare e crisi assetti internazionali.

Rapporti tra Mussolinie Hitler, tra Hitler e Stalin nell’immediato anteguerra.

La Società delle Nazioni non riesce a prevedere né ad evitare i conflitti armati come logica antagonistica tra le nazioni più potenti per la leadership mondiale.

Un’enorme potenza distruttiva, veloce transizione dallo scacchiere europeo a quello mondiale, una guerra di sterminio tra nazioni che coinvolge per la prima volta direttamente e catastroficamente, i civili( deportazioni e sterminio degli ebrei,liquidazione fisica degli oppositori politici in una guerra a marcato e inconfondibile carattere ideologico,bombardamenti aerei a tappeto, olocausto atomico).

Nascita e affermazione di una nuova coscienza europea.

11.Nuovi equilibri globali 10.Carattere ideologizzante del

Conflitto , bipolarismo e politica dei blocchi militari(NATO/PATTO VARSAVIA, 1949 sgg.).

12.Dopoguerra e Ricostruzione

Politica dei blocchi ideologici quale continuum storico sull’anteguerra.

Carta costitutiva dell’O.N.U., statuto che prevede intervento militare, Consiglio di sicurezza con 5 membri permanenti(vincitori conflitto mondiale)e diritto di veto.

Con l’"European Recovery Program"o "Piano Marshall"

(1947) ingentissimi capitali americani finanziano la ricostruzione europea nell’immediato dopoguerra.

Dal bipolarismo "antagonistico " al bipolarismo " maturo ".La svolta religiosa
  1.  
  2. La destalinizzazione
  3. Rivolte anticomuniste a Budapest, Varsavia e Berlino
  4. Modelli divergenti di società comunista.
  5. Esperienza politica in Italia

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Guerra " fredda "tra blocchi antagonisti ; affermazione

Equilibrio del terrore e "zone di influenza"

Giovanni XXIII convoca il Concilio Ecumenico Vaticano II, caratterizzato da un rinnovamento della vita religiosa, dell’etica individuale sociale de l cristiano,dall’ecumenismo.

Il XX congresso PCUS( Mosca,1956)guidato da Kruscev condanna l’esperienza politica stalinista.

Le devastazioni della guerra e l’imposizione del modello sovietico a società diverse per storia e cultura suscita la violenta risposta popolare e la risposta militare sovietica.

Cina, Vietnam e Cuba : tre esperienze politiche a confronto.

I rapporti internazionali tra i due sistemi comunisti

Dopo il referendum istituzionale il nuovo stato repubblicano, attraverso la Costituente,elabora la nuova carta costituzionale, che entra in vigore il 1°gen. 1948 (v.V/B 3).Caratterizzata da procedure di revisione rigide ( procedura di aggravamento ex art 138) e concessione di ampie libertà civili ed economico-sociali, la Carta resta in vigore, sostanzialmente invariata,fino all’istituzione della Commissione Bicamerale per le riforme( termine dei lavori previsto, dopo la stesura del documento in sede redigente (30,06.97),per l’autunno 1997( data presumibile)(v. anche V/B 3).

Le successive elezioni del 18.04.1948,caratterizzate da una lacerante polemica tra il centro moderato e le sinistre, vedono la schiacciante prevalenza della D.C.(48% dei suffragi)Inizia la storica egemonia del partito-stato, destinata a perpetuarsi per oltre un quarantennio.

  1.  
  2. Sviluppo economia industriale
Squilibri nord – sud planetari quale esito storico-economico del colonialismo e dell’imperialismo .
Decolonizzazione Ascesa Terzo Mondoin un quadro di nuovi equilibri
Cooperazione economica Integrazione economica, scientifica e tecnica nelle relazioni internazionali tra stati e/o sovranazionali.
Politica di non allineam.

Fondamentalismo islamico

La via religiosa al naziona-

Lismo. Riforma religiosa

·  Crisi di Cuba al culmine del confronto militare sovietico-americano.

·  Nuove esperienze politiche

·  Repressione "primavera di Praga"

·  Crisi del modello imperialista americano e dell’"american way of life"

·  Delittipolitici,(JohnF.Kennedy,R.Kennedy,M.L.King,Malcom X )

·  Evoluzione politica italiana

Sviluppo concreto terzo modello politico e inizio integralismo islamico.Guerra dei "sei giorni"(v.ultra)

Cessa la possibilità dell’uso delle armi come minaccia globale e opzione clausewiziana

Paolo VI pubblica le encicliche sociali"Mater et Magistra"e"Pacem in terris"

A Praga A. Dubcekinizia un nuovo modello filo-occidentale

Truppe corazzate del Patto di Varsavia entrano a Praga interrompendo il nuovo corso cecoslovacco di Dubcek(ag.68)

Proteste popolari dei ghetti neri, dell’intellighenzia

Americana, effetti devastanti sul tessuto sociale.

Impossibilità a instaurare un dialogo "politically correct", neo –isolazionismo moderato.

Dopo l’"autunno caldo"del 1969, caratterizzato da forti proteste operaie e studentesche,si inaugura la "strategia della tensione", che culmina con la politica stragista (P.zza Fontana, P.zza della Loggia, Italicus,stazione di Bologna, ecc.)con ideatori ancora in parte sconosciuti. Emerge dalle vicende giudiziarie il ruolo eversivo dei servizi segreti, che si intreccia con la fenomenologia politica, come nel "caso Moro".

Periodo della " latenza "

·  Dal " bipolarismo " al

" multipolarismo "

il Terrorismo come

  1.  
  2. arma politico-ideologica,come ..prassi anti-sistema
nuovi equilibri globali tra nazioni e/o entità sovranazion.CEE e Giappone: nuovo ruolo economico – politico planetario ,instabilità tassi di cambio e monete mondializzazione economia.

Formazioni paramilitari, il cui ruolo e la cui funzione è variabile, si assumono localmente il ruolo anti-sistema, antagonistico,tipico del radicalismo politico-ideologico.Gli stati reagiscono, in genere, con il rafforzamento dell’apparato repressivo(deportazioni e pena di morte nei regimi autoritari,legislazione speciale e rafforzamento sistemi di sicurezza nelle democrazie occidentali).In Italia, con il sequestro e l’omicidio dello statista Aldo Moro (marzo-maggio 1978)la strategia terroristica delle"Brigate Rosse"segna un salto di qualità che inciderà sugli equilibri politici futuri del Paese.

Ruolo e importanza dei conflitti regionali(guerra civile serbo-croata, guerra del Golfo)fino all’accordo israelo-palestinese.

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Polverizzazione delle entità nazional-statuali sorte dagli equilibri di Jalta,nuovi equilibri globali conseguenti alla dissoluzione dell’URSS e del Patto di Varsavia(ruolo propulsivo esercitato dalla NATO in occasione della guerra del Golfo e possibilità di un allargamento a Est dell’alleanza occidentale).Infine con la mediazione americana Israeliani e Palestinesi si accordano su un’ipotesi di soluzione per Gaza e la Cisgiordania(territori occupati nel 1967,v.III/B 3 )Ciò porta alla formazione di uno stato sovrano palestinese.

Frange estremiste delle due parti (v.terrorismo)non ac-

Cettano tale accordo rendendo tuttora precario l’equilibrio nella regione medio-orientale.Tale estremismo ideologico culmina con l’uccisione del premier israeliano Rabin da parte dell’ultra-ortodosso Amir (nov.1995).

L’ O.N.U. e le prospettive di un nuovo ordine planetario

Globalizzazione e sviluppo economia occidentale.

·  Terziarizzazione dell’eco-

Nomia e della società nel-

L’era postindustriale.

·  Cultura della legalità: tutela dei diritti civili

·  La società dei consumi

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·  La cultura come industria

Crisi sistemi politici nazional – statuali in URSS e nell’Est europeo e contemporaneo sviluppo dell’integrazione europea ( accordo di Maastricht sull’Unione economica e politica ).

Identità generazionali e sviluppo dei consumi di massa

Nuovo rapporto tra politica e società nell’Occidente.

Tramonto dell’idea di "modernità" e avvento del "post – moderno ".

Maggiore sensibilità verso la tutela dei diritti civili, campagne di amnesty international contro la tortura e la pena capitale,con ampio risalto sui mass-media.

Crescente omologazione culturale quale esito della reificazione consumistica, crisi di identità dell’uomo medio (uomo-massa),anonimato socio-culturale, radicalizzazione dei bisogni e costituzione subliminale della scelta(i persuasori occulti _Vance Packard ).Eclisse dei valori tradizionali e assenza di solidarietà in un contesto sociale caratterizzato da onnicomprensività competitiva ed esasperato individualismo.

Mutamento epocale dei principali aggregati sociali nelle società industriali ( famiglia mononucleare, scuola di massa).

Il prestigio e la preferibilità di status si spostano verso la fruizione di beni di consumo-simbolo e convenzioni sociali catalizzanti ( status – symbol ) dalla durata effimera .

Per contro, numerosissimi gli aspetti positivi, se relazionati in prospettiva storica.Dalla crescita esponenziale del reddito e del livello di vita,ai progressi della medicina e ai vantaggi della medicina preventiva, dalla lotta vittoriosa all’analfabetismo alla crescita della speranza di vita alla nascita. L’età media in incremento nei Paesi industrializzati e l’alto tasso demografico in Asia ed Africa porteranno però la popolazione mondiale dagli attuali 5.8 miliardi ai 6.122 del 2000 e ai 6.989 del 2010.In crescita le diseguaglianze economiche(logica Nord-Sud) .

La cultura di massa quale tentativo di manipolazione delle coscienze, veicolazione del consenso, come portato storico e retaggio culturale,attraverso l’imposizione di "simboli e miti dalla facile universalità"(Umberto Eco ).

V/A V/B
  1.  
  2. Etnie, forme negoziali e conflitti inter e intraetnici
La conflittualità tende a spostarsi dai rapporti tra le nazioni ( ambiente extrasocietario)a quelli interni alla società civile(ambiente intrasocietario).Gli inputs operanti sono determinati da uno stato di guerra civile latente la cui fenomenologia è comunque storica.Il localismo è il fenomeno storico emergente in ogni contesto nazional – statuale e costringe gli stati a rivedere la legislazione corrente in senso federale o, comunque, locale.
  La crisi e conseguente dissoluzione della URSS non supportate dalla creazione di un secondo polo contrapposto agli USA, determina equilibrio precario(tendenzialmente monocratico)anche per l’evidente riluttanza USA ad assumere un ruolo di leadership politico-militare globale che lascia spazi aperti a possibili soluzioni organiche,v.I/B(un direttorio mondiale dopo la modifica dell’ordinamento ONU?).

A decorrere dal 1° luglio 1997 l’antica colonia inglese di Hong Kong ritorna alla Cina, sulla base del protocollo negoziale 1897. Nell’attesa dell’evento, i mercati boorsistici del Sud-est asiatico vanno in fibrillazione.La cerimonia del passaggio di consegne, sobria e semplice, si svolge nel massimo ordine.

Storica decisione in Lussemburgo sull’allargamento dell’UE a 26 Paesi,con negoziati da avviare entro marzo 1998 (14.12.97).

Italia : trasformazione della società e nuovi equilibri politici

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Contraddizioni nello sviluppo economico,crescente sottosviluppo territoriale(Q.meridionale ) marginalizzazione sociale e nuove povertà, corruzione politica e inefficienza del sistema-Paese, immigrazione e nuovi ceti marginali, terziarizzazione e nuovo ceto medio di massa, Tangentopoli)e crisi di sistema. Emerge il ruolo primario negli equilibri sociali di influenti lobbies , quali le associazioni mafiose (che arrivano al delitto politico pur di affermarsi) o le logge massoniche segrete (P2) che promuovono tentativi di colpo di stato il cui intreccio e la cui finalità sono tuttora incerti.Cresce la maturità politica degli elettori .

Transizione verso un nuovo modello statale(studi su modifiche della II parte della Costituzione) orientato verso il federalismo.

4. Italia: la questione meridionale

La permanenza del dualismo storico, socio-economico e civile (le c.d. due Italie) è radicata nella realtà politica e trae origine dall’intreccio storico.

Ed assume le connotazioni interpretativo-storiografiche solo dopo l’unità politica:perché?

  1.  
  2. Fondamentalismo islamico: la scelta del terrorismo come arma politica

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Il movimento Hamas,attraverso gli "shahid"(martiri della fede)destinati secondo la Legge coranica al Paradiso,lanciano l’estrema sfida ideologico-religiosa a Israele: a partire dal 22.1.95 i kamikaze sfidano la morte, provocando molte vittime in attentati contro centri civili israeliani

 

AVVENIMENTI IMPLICAZIONI
  1.  
  2. Declino eurocentrismo

e nuovo ordine bipolare

processi costitutivi della società di massa

Bipolarismo economico, consolidamento industrie nazionali, protezionismo,fragilità sistemi politici ed economie liberali,quali conseguenze sviluppo capitale finanziario (compenetrazione tra imprese e banche ).
crisi economica, .inflazione, disoccupazione

crescente divergenza dell’economia di mercato

Crescente dislivello nella stratificazione sociale tra ceti medi emergenti e proletariato marginale urbano e rurale, quale implicazione dell’aumento del reddito e del tenore di vita .
Squilibri strutturali nella

·  Economia di mercato e accentuato dualismo economico-sociale quali fattori endogeni ed esogena

l’economia di guerra causa l’impoverimento dei ceti operai e di quelli medi, e la conseguente radicalizzazione del conflitto.
  1.  
  2. Leadership U.S.A. in un contesto di economia bipolare e accentuata monetarizzazione
Bretton Woods ( accordo di cambio centrato su dollaro e oro come mezzi privilegiati d’interscambio)
Età del liberismo e dello sviluppo economico, dell’integrazione , nonché

Delle economie keynesiane

Creazione deF.M.I.(Fondo Monetario Internazionale)

Trattato di Roma (fondazione della C.E.E.)

1.Applicazione su scala planetaria del taylorismo Applicazione del management aziendale alle economie di mercato
2.Drammatico aumento del

divario tra economie-mondo e del sottosviluppo nel Terzo Mondo

Pianificazione dell’economia e modernizzazione sociale

1.Crisi dei modelli di sviluppo capitalista, statalista, terzomondista.

2.Interdipendenza tra sviluppo e sottosviluppo: l’accumulazione su scala planetaria e il processo di marginalizzazione delle economie.

·  La struttura endogena ed esogena della società.

·  Rapporto tra inflazione e stagnazione economica

4. Rapporti Nord – Sud in

ambito planetario .

·  La Rivoluzione informatica

·  Nuovi assetti economici e conseguenti interazioni.

·  L’organizzazione del lavoro nella società post-industriale .

-

Globalizzazione e crisi degli assetti organizzativi

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Dopo il Trattato di Maastrichtl’unione monetaria tra i Paesi membri culmina con la nascita dell’Euro e l’ingresso nell’UME di 11 Paesi tra cui l’Italia (2 maggio 1998).

Sigla a Roma del trattato per la costituzione dello statuto per il Tribunale Penale Internazionale per i crimini di guerra ed etnici (18 luglio 1998).

Interdipendenza delle dinamiche economico-sociali, catastrofico aumento della pressione demografica nelle economie marginali.

Cooperazione economica

Nascita del Welfare State, crescente integrazione dei mercati mondiali

Transizione dalle "economie keynesiane " alla globalizzazione: la rivoluzione informatica

Vecchie e nuove povertà a confronto .

I limiti dello sviluppo nella interpretazione delClub di Roma

Neocolonialismo tra subalternità del Terzo Mondo e controllo delle risorse materiali.

La stagflazione e i suoi esiti socio-economici nella civiltà industriale.

Esiti economico sociali della globalizzazione dei mercati, nuova organizzazione del lavoro produttivo,:management aziendale,telematica,l’informazione mass – mediologica quale fattore produttivo, razionalizzazione delle reti commerciali attraverso l’informatizzazione e le cennate nuove tecniche aziendali.Si registra per contro un graduale abbandono dell’assistenza generalizzata da parte delle entità statuali, con decremento dei c.d. "ammortizzatori sociali" e relativa crescita delle c.d."privatizzazioni"in ambito U.E.

Automazione e fine del modello taylorista.

Le implicazioni della globalizzazione dei mercati .

Managementaziendale,robotizzazione,fine del taylorismo,monetarismo economico

Mondializzzione del mercato, dimensioni planetarie dei flussi finanziari,concentrazione delle imprese , oligopoli e/o monopoli,con assetti transnazionali

 

AVVENIMENTI IMPLICAZIONI
7.Affermazione della forma

Stato a carattere totalitario

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Affermazione dei miti e della simbologia dello stato-nazione, culto della personalità, processo di identificazione dell’uomo-massa con il leader carismatico-politico,liturgie mistiche e feste

Nazionaliste,sostrato ideologico

Tipologicamente differenziato

8.Le fasi cicliche delle de-

Mocrazie totalitarie

Transizione dalla"coercizione"al consenso nell’ideologia e nella prassi dell’uomo-massa
Ruolo storico della rivolu

Zione sovietica,comunismo di guerra, N.E.P.

Komintern, relativa dottrina della"rivoluzione permanente e del"socialismo in un solo Paese"(Trotsky e Stalin )
  1.  
  2. Gli imperialismi a confronto
  3. Movimenti anticoloniali

·  ,nel sud-est asiatico

Pangermanesimo,Sionismo,Panarabismo,Panslavismo.Intanto M.K.Gandhi, il Mahatma, guida il "satyagrada",caratterizzato da resistenza passiva e non-violenza contro l’impero inglese.
RIORIENTAMENTO scientifico

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Fisica atomica e teoria della relativitàeistainiana,quantistica,applicazione roentgen agli studi di medicina genetica.
.RIORIENTAMENTO scientifico- culturale in occidente Scoperta DNA e teoria biologica filogenetica ;

prime applicazioni energia nucleare;la grande diffusione della radiofonia e telefonia cambia radicalmente le abitudini e influenza la veicolazione del consenso di massa.

Evoluzione della scienza e

Della tecnica moderna

Legge di Watson e Crick ,chirurgia dei trapianti,esplorazione dello spazio esterno alla Terra,applicazioni fisica sperim. Quantistica :il raggio laser rivoluziona le tecniche di ricerca in fisica e medicina .

Il 16 .12.1947 W.Brattain casualmente , facendo passare corrente tramite oscilloscopio, inventa il Transistor .Grazie a questa applicazione, inizia l’information age.

·  Compatibilità tra tecno -
  1.  
  2. Strutture, ambiente ed

·  Etica sociale

·  Www.geocities.com

Www.tcstore.it/arifs/

Http://www.cnr.it/

Niremberg decifra il codice genetico, sintesi DNA,le SuperpotenzeUSA e URSS avviando la competizione spaziale e la globalizzazione,

Iniziano l’ era pionieristica dando deciso impulso ai programmi per il lancio dei satelliti per tlc civili e militari ;

le nuove metodiche industriali e agricole rivoluzionano i gusti con riflessi positivi

sui consumi ma peggiorano e compromettono(inquinamento)

lo squilibrio ambientale

T.Kuhn pubblica "la struttura delle rivoluzioni scientifiche", un saggio destinato a modificare accentuatamente gli

Indirizzi della ricerca epistemologica contemporanea.

I progressi delle scienze

Sperimentali

Esplorazione radioastronomica dell’universo e nuove teorie sulla sua origine remota.

Medicina nucleare e ingegneria genetica ;ricerca sulla bionica ;

nuovi modelli matematici quali

(analisi funzionale e variabili complesse ) ;si propone la

applicazione dei modelli matematici alle scienze sociali(Thom)

  Manipolazione della genetica cellulare fecondazione"in vitro".

Esperimenti di laboratorio di fisica nucleare(interazione debole );ricerca sugli

Acceleratori fisica sperimentale e delle c.d.

Particelle ( C. Rubbia );prima comparsa infezione AIDS, ricerche di laboratorio finalizzate alla elaborazione di un vaccino specifico(Gallo ) ;ricerca eugenetica (Warnock).

  Dalla creazione del primo microcomputer a circuiti integrati,fino alla elaborazione dei "personal"(rete Internet) Microsoft (Bill Gates );creazione di "Internet".
1.Rivoluzione sessuale nelle

Democrazie industriali

2.Mutamento radicale nella condizione giovanile e nei rapporti intergenerazionali

http://library.waikato.ac.nz:8000/MARION/AAG-5559

Crisi nella identità di genere e nuovo ruolo della donna dovuto al suo ingresso nel lavoro e nel ciclo produttivo ; parità di condizione e legittimazione dei diritti nel rapporto di coppia.Nuova legislazione a tutela della donna e della parità sociale.Nasce la bioetica.

I principi di ricerca a cui si ispira sono: a) la centralità della persona umana e della sua dignità; b) l'imprescindibilità del riferimento al "paradigma dell'amore"; c) i diritti dell'uomo come sanciti dalle varie carte e convenzioni internazionali;

Rivolte nei "campus" universitari in Europa (dapprima in Francia) e negli

USA contro l’autoritarismo e gli equilibri sociali nella società industriale avanzata .

3.RIORIENTAMENTO culturale nei

cicli dell’istruzione

Gli stati, con particolare riferimento alle democrazie industriali, garantiscono istruzione obbligatoria (scuola di massa);anche i mass-media motivano e

Favoriscono l’acquisizione di un linguaggio "comunicativo" che libera l’uomo-massa dall’anonimato sociale .

Ulteriore ev.tecnostrutture

Http://www.murst.it/

Http://www.virgilio.it/cerca/index.html

Http://liber.cib.unibo.it/1/cib1.shtml

Diffusione di credenze a carattere mistico e irrazionalistico, la cui caratteristica è la prevalenza del sostrato emozionale sulla fede vissuta pragmaticamente e la presenza di simbolismo rituale soteriologico e di fondamentalismo etico .

Pubblicazione dei documenti pontifici di Giovanni Paolo II"Redemptor Hominis e Veritatis Splendor",Nuovo Catechismo cattolico.L’enciclica" di G.Paolo II"Centesimus annus"mette in luce la costellazione di eventi culminati con lo smantellamento dell"cortina di ferro"(v.3B)

L’ultima enciclica "Fides et Ratio"(set.1998) è storica, poiché costituisce una esplicita ammissione dell’interazione tra filosofia, scienza e teologia.

Il pianeta è malato : sovrappopolazione, errori di programmazione degli interventi, incuria ,supersfruttamento dei terreni agricoli ;l’ inquinamento industriale e la circolazione dei veicoli hanno causato una rarefazione dell’ozono, nella misura del 4-5% dal 1979, nell’atmosfera, dato che sale al 18% nella fascia intertropicale e al 40% al di sopra dell’Antartide.Responsabili dell’assottigliamento della fascia protettiva di O3 sono i CFC,che liberati nella stratosfera e decomposti dalle radiazioni ultraviolette, liberano cloro che dissocia l’ozono in ossigeno, con la formazione di CO2. Quest’ultima molecola trattenendo i raggi solari riflessi dalla superficie terrestre, causa un graduale innalzamento termico. Ciò ha determinato il parziale scioglimento dei ghiacciai dell’Artide e il conseguente innalzamento del livello del mare di 25 cm ( dati aggiornati ).

A Kyoto il vertice tra le maggiori potenze industriali (USA, UE e Giappone) si conclude con un compromesso sulla emissione di CFC nell’atmosfera ( dicembre 1997).

Sviluppo informatica e

Telematica

I Paesi industrializzati, riuniti per studiare rimedi che limitino la produzione di CFC, non prendono alcuna decisione a causa della contrarietà americana .  

GLOBALIZZAZIONE

E CONFLITTO

ECONOMICO

SOCIALE E POLITICO

LOGICA ANTAGONISTICA

E TRANSIZIONE

4.Il sistema internazionale

Tra bipolarismo e policentrismo ( crisi degli equilibri di Jalta ).

5.Crisi e relativa inconvertibilità

Del dollaro

6.Sconfitta americana in Vietnam

7.Dottrina sovietica della

Sovranità limitata

Dominio di forze transnazionali ( imprese multinazionali, organismi internazionali, globalizzazione dei mercati(v.IVA/5-9 e sgg. ) che evidenziano inefficacia degli strumenti della sovranità nazionale anche per la contemporanea affermazione delle etnie sub-nazionali..La crisi di egemonia del "modello americano"si intreccia e quasi si confonde con la crescita esponenziale della minaccia sovietica,e di un modello alternativo basato sul monolitismo statuale e sull’ampio rafforzamento dell’apparato militare e poliziesco.
Crisi del terzomondismo e del non allineamento
  1.  
  2. Ostpolitik della RFT e nuovi orientamenti per la politica dei blocchi
  3. Rafforzamento della CEE con l’ingresso di Gran Bretagna ( fine dello "splendido isolamento"), Danimarca e Irlanda
Conferenza per la cooperazione e la sicurezza in Europa (CSCE) con la sigla a Helsinki del protocollo di intesa/1975.

La minaccia militare del Patto di Varsavia viene affrontata dai Paesi NATO con l’installazione dei c.d. "euromissili"

Difficile coesistenza tra economie e società europee diverse per storia, cultura e prassi politica, divergenze sugli strumenti e i modi dell’integrazione europea.

Biennio 1989-1991

Biennio 1989- 1991

1.Caduta del "muro di Berlino":fine della contrapposizione tra blocchi

2.Dissoluzione della URSS

e formazione della Csi

Cina e Giappone emergono quali outsider mondiali in Oriente, la CEE in Occidente,attraverso un graduale processo di integrazione politico-economica (fondazione U.E.)
3.Allarmante instabilità

Degli equilibri globali,crisi di "leadership"mondiale

Proliferazione di micro-conflitti regionali (ben 79 all’interno delle frontiere nazionali)con 90% di vittime tra civili inermi;oltre400 globalmente considerati (1982).
  1.  
  2. Cambiamenti istituziona

Li nei Paesi di democrazia industriale

  1. Crescita delle disuguaglianze a livello

Planetario

  1. Polarizzazione sociale

Negli stati nazionali

Necessità di costituire un nuovo ordine mondiale

Mutamenti radicali nelle strutture produttive e nella condizione sociale dei ceti marginali( nuovi poveri,condizionefemminile,subal-ternità economica e di status , condizione giovanile ).

Dialettica tra omologazione culturale e difesa dell’identità culturale

Crisi del modello keynesiano del"Welfare State"e ricerca di un nuovo modello socio-economico per la società

Post-industriale(Work-

Fare ?)

Accentuato aumento dei costi sociali ed economici del"Welfare"(costo del lavoro per u.prodotto)e assistenziali(spesa previdenziale e pensionistica)che provoca difficoltà di bilancio statale
Avvio e consolidamento

·  Della "convergenza economico-finanziaria"

Voluta dagli accordi di Maastricht nell’ambito della U.E.M.(dic.1991)

V.IV/B,3

Tensioni economiche e sociali all’interno degli stati membri della UEM e nei rapporti internazionali,manifestazioni di protesta e disagio per la disoccupazione
1.In Italia il p.m. Antonio

Di Pietro svela le connessioni tra politica e corruzione(Tangentopoli);

si apre quindi una nuova stagione politica che culmina con la crisi della

forma-partito e la connes-

sa affermazione di nuovi

movimenti di opinione

http://www.tcstore.it/arifs/.

Cambiamento del rapporto tra cittadini e istituzioni ;cessata definitivamente l’epoca delle contrapposizioni ideologiche,i cittadini elettori non si sentono più vincolati alla scelta ideologica , ma esprimono, come nelle democrazie mature, una scelta che muta in relazione alle mutevoli condizioni del quadro politico. I flussi elettorali sono ora instabili, le scelte sono più di opportunità che di consenso.In relazione a ciò, si evidenzia un mutamento della geografia politico-parlamentare .

la magistratura assume un ruolo vicario nell’antagonismo tra poteri dello stato per il vuoto di potere causato dall’eclissi di un’intera classe politica, vissuta nell’era della contrapposizione tra blocchi.

2.Tramonto della modernità

e affermazione del post-moderno (M.Lyotard e J.

Habermas )

Processo di de-territorializzazione, de-industrializzazione,de-statalizzazione,coeva affermazione dei fondamentalismi religiosi e culturali (ciclicità del tempo ).
3.il processo di dissoluzione della

U.R.S.S e la creazione della Comunità degli Stati Indipendenti, in precario equilibrio tra una forzata convivenza e il tentativo di prospettare una unione federale.

Crisi economica, sociale e nazionale delle ex repubbliche socialiste, nascita della Russia post-comunista, passaggio dalla leadership gorbaçioviana a quella di Boris Eltsin
4.Transizione politica nell’Est europeo, tra vecchie e nuove povertà e odii etnici.

Www.tcstore.it/arifs/

Http://liber.cib.unibo.it/1/cib1.shtml

5.Incapacità europea e in genere internazionale di dare soluzione politica al conflitto etnico nella ex Jugoslavia.

Www.geocities.com

Permanenza e accentuazione degli squilibri economico-sociali tra nazioni relativamente evolute( slovenia,Repubblica Ceca) e nazioni sottosviluppate e/o arretrate ( Romania, Bulgaria, ex

Jugoslavia dove esplode drammaticamente un conflitto etnico tra serbo-croati e bosniaci).

In tale occasione a più riprese la comunità internazionale, in sede ONU,UEO e NATO, con USA e Russia a giocare un ruolo di mediazione attiva e/o supporto militare , tentano di disinnescare il conflitto.Si arriva quindi alla missione di "peace-keaping"autorizzata dall’ONU a partecipazione multinazionale, fino allo sbocco politico naturale, mediante la firma di un accordo garantito dagli USA tra i tre contendenti (novembre 1995 ).

6.America Latina tra crisi e sviluppo

Http://www.virgilio.it/http://www.altavista.it/

7.Asia

http://www.ragno.it/

http://www.bdp.banche dati/

8.Africa

Difficile transizione per le disastrate economie latino-americane (eredità storica negativa attraverso il colonialismo e la crisi ciclica degli anni ’50 -’70,che culmina con l’instaurazione delle dittature militari in Cile, Argentina, Bolivia,Equador, a volte interagente nella crisi degli equilibri globali come la crisi di Cuba,v.III/B ).

La Cina fra crescita economica e vecchi e nuovi equilibri sociali;

la difficile transizione del Giappone verso la stagione postindustriale ;la crisi e i progressi della nazione-continente indiana.

La crisi del Continente tra povertà,violenza, primi regimi democratici e impatto ideologico delnascente integralismo islamico