da Il Sannio
Quotidiano del 07 marzo 2002.
TELESE T.
/ Stasera il consiglio comunale sulla voragine
Carlo Franco: un'occasione per riflettere
(anve)
Consiglio comunale interessante, quello convocato per oggi nella
biblioteca di via Isonzo. In discussione un unico argomento riguardante
la situazione urbanistica di Telese Terme.
E con le
polemiche che si sono registrate in queste settimane, dopo lo
sprofondamento di un'area in Via Udine, che hanno fatto riaffiorare
i dubbi sulla stabilità del territorio telesino, la discussione di
stasera non potrà non essere impegnativa dal punto di vista del
confronto tra maggioranza e opposizione. |
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Il consigliere
di minoranza, Carlo Franco, ritiene che l'appuntamento sia
un'occasione non solo per un dibattito politico sull' argomento, ma
anche per coinvolgere i singoli cittadini su una tematica di cui
loro stessi potrebbero, in qualche modo, essere i responsabili.
Franco non ha mai nascosto in questi giorni di intensa polemica.
Sull’argomento,
per le sue perplessità sugli interventi (certamente non suffragati
da una base scientifica) messi in opera da privati, tesi ad una
sistemazione idraulica dell’area Lagni: quella interessata dalla
voragine.
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Questo non significa per il consigliere comunale che
l'amministrazione sia indenne da critiche, quantomeno per la
leggerezza mostrata in alcuni casi che hanno condotto
all'urbanizzazione di aree a rischio senza la dovuta, approfondita,
indagine idrogeologica. |
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Il pragmatismo che ha sempre contraddistinto Carlo Franco nel suo
impegno politico, viene fuori anche in questa circostanza e
suggerisce di utilizzare quello che egli stesso chiama «il
campanello d'allarme» (la voragine di via Udine) come un'occasione
per sondare meticolosamente il sottosuolo tele sino al fine di
prevenire altri disastri e dare risposte certe alla cittadinanza.
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Franco non
critica le indagini che sta conducendo il professor Ortolani del
Politecnico di Napoli, scelto dall'amministrazione D'Occhio. E'
convinto della valenza del tecnico e del suo pool per cui non resta
altro che attendere, sostiene, gli esiti dell'esame e gli eventuali
indirizzi che dovessero emergere per la messa in sicurezza dei
luoghi. Queste possibili indicazioni, è ovvio, vanno applicate!
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