N I N O

 

by : VINCENTI Silvia

MENU' RACCONTI

GO HOME


Mia nonna una volta mi ha raccontato una storia molto allegra e poiché io svolgo una ricerca sui racconti ruffanesi, mi fa piacere trascriverla.

C' era una volta un uomo che era poco intelligente; un giorno volle andare a raccogliere le olive, ma si mise a piovere.

Quando pioveva la gente non poteva andare in campagna, perché le strade non erano buone; erano fatte di terra battuta e subito si riempivano di fango.

Nino comunque montò sul suo asino anche perchè sembrava che non dovesse più piovere. In campagna raccolse le olive e riempì dei sacchi. Poi prese qualche frutto già maturo e si affrettò a caricare tutto sull' asino. Siccome il carico era troppo pesante, decise di scendere dall' animale e di aggrapparsi alla coda.

Intanto stava per tramontare e si avviò per tornare ma la strada era piena di pozzanghere e fango.

L'asino faceva fatica a camminare e Nino si trovò a pensare che se l'asino gli avesse dato un calcio, lui sarebbe morto: proprio in quel momento l' animale scalciò.

Nino cadde per terra e l' asino tornò a casa.

Quando i suoi famigliari videro arrivare a casa l' asino, corsero a chiamare il parroco e il maresciallo, pensando che fosse successa una disgrazia.

Tornarono verso la campagna e quando trovarono Nino, costui era disteso per terra.

Il maresciallo, il parroco, i parenti cercavano di non sporcarsi per avvicinarsi a lui...

" E da dove passiamo "?

Il morto o il finto tale, indicando con la mano il punto agevole, con un filo di voce sussurrò:

" Quannu era vìu, te ddhài jèu passàva "


Torna su