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VEGADUE

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Report dei lanci effettauti il 27/02/2000.

Finalmente dopo qualche domenica d'attesa, fermi per via del maltempo, questa mattina il sole splende e il vento sembra non essere molto forte, si fissa appuntamento nei pressi del campo di lancio rinominato Cape Bermuda visto il modo in cui ha inghiottito senza lasciare traccia il motore RMS da 24mm .

Il problema principale e il poco tempo a disposizione, infatti, il campo e' vicino allo stadio (e oggi si gioca in casa) quindi oltre un certo orario non e' possibile stare perche' la strada d'accesso viene chiusa.

Veniamo al dunque, oggi sul campo era presente una vera batteria di razzi,

Erano pronti al lancio:

DEEP SKY

MAX-1 (volo inaugurale)

GEN. CLUSTER (volo inaugurale)

SUPER BIG BERTHA (non lanciato)

PURPLE ROCKET

LOST IN SPACE non lanciato

SILVER ARROW (volo inaugurale)

GALAXY (volo inaugurale)

SPACE PIONEER (volo inaugurale)

Piazzate le rampe di lancio abbiamo deciso di far partire per primo il MAX-1con motore SF B4-4, questo modello è di mio figlio Massimo di 5 anni. Ha lui ho affidato la pulsantiera di lancio, e con non poca difficolta' sono riuscito a trattenerlo (giustamente non capiva perche' doveva aspettare l'OK di chi scattava riprese e fotografie).

A questo punto 5 - 4 -3 - 2 - 1 e via,  max-1-b4-4.jpg (21625 byte)il MAX-1 si stacca dalla rampa va su per un po' di metri e inizia subito la discesa (dopotutto e partito con una B4) devo dire che il delay e stato sicuramente piu' lungo di 4 secondi e il paracadute e stato sparato fuori a non piu' di 10 mt da terra. Per fortuna il poco peso a permesso, un atterraggio senza problemi.

Per la prima volta ho provato il filtro per cappe da cucina come wadding e devo dire che ha fatto il suo dovere egregiamente.

Il secondo lancio e toccato al SILVER ARROW, al suo volo inaugurale e in configurazione monostadio la versione definitiva dovra essere appunto doppio stadio. Il modello e stato realizzato da Raffaele che in quest'occasione voleva testare le alette per dimensioni e posizione, il motore utilizzato e un D12-5 per l'accensione viene utilizzata la centralina di lancio anch'essa sperimentale.

Effettuiamo il Contdown e VIA….. il SILVER ARROW si stacca dalla rampasilver-arrow.jpg (32561 byte) e dopo circa 8/10 metri inzia a piroettare facendo dei grossi anelli di fumo molto coreografici, finita la spinta si è fermato nell'erba alcuni metri davanti alla telecamera, con il classico POOF!! dell' espulsione effettuata ormai a terra.

Il modello non ha subito danni, solo nel pommeriggio Raffaele a rifatto la simulazione con Rocksim e il volo risultava stabile finchè non sono stati inseriti i parametri relativi al vento, nella simulazione successiva il SILVER ARROW si e' comportato come nel lancio vero e proprio, la causa e probabilmente da attribuire alle dimensioni delle alette inferiori.

Il terzo lancio e toccato al Deep Sky deep-sky-su-rampa.jpg (33538 byte)con motore D12-3 e con ogiva con forma tondeggiante, questo volo è necessario per testare i clip che trattengono il motore, (vedi quello che e' successo nei lanci del 29/01/2000….) e per controllare l'apertura dei due paracadute.

Lo start per questo modello è effettuato da mio figlio Massimo (ho paura che da oggi in poi non mi sara piu' possibile lanciare un mio missile).

Contdown e START, partenza regolare deep-sky-lift-off.jpg (34585 byte)raggiunta la massima altezza (non tantissima visto il peso) non oltre i 70/80 mt.

L'espulsione è avvenuta regolarmente, ma dinuovo si è aperto un solo paracadute, deep-sky-apertura.jpg (24991 byte) il secondo anche se regolarmente svolto non si è gonfiato, il problema e forse da ricercare nel tempo di apertura di ogni paracadute, un piccolo anticipo da parte di uno dei due frena troppo il missile e quindi non fa arrivare abbastanza aria all'altro che rimane chiuso.

 deep-sky-atterraggio.jpg (24346 byte)

L'atterraggio è avvenuto sul solito alberello rinsecchito vista l'elevata velocità di discesa a provocato il distacco di una delle pinne inferiori.

rip-deep-sky.jpg (40116 byte)

Il buon Attack sempre pronto mi permetterà di utilizzarlo praticamente subito.

space-pioneer-1.jpg (40667 byte)

Il quarto lancio aspetta allo "SPACE PIONEER" di Emanuele per questo lancio viene utilizzata una centralina di lancio telecomandata, il motore e' un D12-5, la partenza è perfetta, la centralina funziona alla perfezione, SPACE PIONEER sale su veloce e stabile, solo la traettoria è leggermente inclinata a causa del vento.

Finita la spinta vediamo la classica scia lasciata dal delay, poi con la punta rivolta già verso il basso sentiamo il classico "POFF" dell'espulsione

Ma Haime' l'ogiva e il paracadute si staccano dal missile che continua inesorabilmente la sua corsa verso il basso.........

space-pioneer-4.jpg (26814 byte) space-pioneer-3.jpg (24030 byte)

 

pochi secondi, e il crash è terribile contro il ceppo di un albero (quarda un po' la sfortuna) i danni sono devastanti il modello è rotto in almeno 4 parti, la diagnosi

e drastica e definitiva " da buttare".

 mix-pioneer.jpg (56726 byte)

Il successivo recupero del paracadute e dell'ogiva a piu' di 200 mt fa capire cosa era successo, i gas incandescenti dell'espulsione avevano bruciato l'elastico provocando il distacco.

Recuperati i pezzi procediamo al lancio successivo, il quinto, a partire è il secondo missile sperimantale di Raffaele il GALAXY sul quale è stato montato un circuito con un relais inerziale (spero sia esatta la definizione) con il compito al momento della decellerazione di far funzionare un accenditore che a sua volta deve far accendere un fischietto pirotecnico (di quelli che si usano la notte di San Silvestro). Lo scopo dell'esperimento era quello di verificare se e in quale momento il circuito funzionasse, e il fischietto era il modo migliore, (il tutto x un eventuale utilizzo in un missile bistadio).

Per il lancio viene utilizzata la centralina radiocomandata di Emanuele che anche questa volta funziona egregiamente,

 sperimental1.jpg (41923 byte)

il missile spinto da un D12-5 sale con una traettoria leggermente inclinata e con una leggera rotazione, dovuta probabilmente all'effetto aereodinamico del fischietto attaccato sul fianco del missile, il modello raggiunge l'apogeo, incomincia la discesa ma il fischietto non si accende, l'atterraggio avviene regolarmente,

sperimental-land.jpg (23990 byte)sperimental-land2.jpg (49654 byte)

il malfunzionamento e probabilmente da attribuire al circuito del relais, per controllare facciamo funzionare manualmente l'accenditore con le batterie della centralina, il fischietto si accende all'istante!.

purple-lift-off.jpg (40513 byte)

Il sesto lancio spetta al PURPLE ROCKET di Piero con motore D12-7, come sempre volo perfetto con una lunghissima scia lasciata dal delay, recupero

a circa 50mt dalla rampa.

 purple-para1.jpg (11810 byte)purple-recupero.jpg (49348 byte)

 

 gen-cluster-vista-post.jpg (46656 byte)

Nel frattempo avevamo approntato il "GENERALE CLUSTER", modello dal peso di 345 gr. senza motori. ancora da verniciare e rifinire

I motori utilizzati sono quattro C6-3 della SF e un Estes C6-7, i primi hanno il compito di far uscire l'ogiva e un primo paracadute molto piccolo 40 cm c.a. e il C6-7 invece deve far uscire un'altro paracadute (il principale da 75cm) da un contenitore ricavato all'interno del corpo del missile.

Lo start anche per questo lancio e dato da mio figlio, si parte dal DIECI, NOVE,…..gen-cluster-lift-off.jpg (49045 byte)

al via subito si accendono i motori il missile si alza x c.a. un metro e mezzo supera l'asta della rampa e subito si piega su di un fianco, cade a terra e poco tempo dopo la carica fa uscire l'ogiva. Insomma tutto "non" era andato per il verso giusto, dietro il GEN CLUSTER, una parte degli accenditori erano ancora attaccati ai motori,

 gen-cluster-post-lancio.jpg (51422 byte)

in pratica solo due C6-3 si erano accesi e da soli proprio non potevano portare su il missile con ancora tre cavi collegati. L'ignitore del C6-7 non aveva funzionato (si era interrotto il filo) mentre gli altri accenditori pur funzionando non erano riusciti ad accendere i rispettivi motori. Come dice il proverbio sbagliando s'impara la prossima volta dovremo fare il modo di dare una mano agli accenditori a fare il loro dovere.

Chiusa la parentesi Cluster rilanciamo il MAX-1 di nuovo con un motore B4-4 della SF, volo sempre piuttosto basso con apertura del paracadute a una quota piu' alta rispetto il primo lancio.

Ripetiamo il lancio (l'ottavo) questa volta con un motore C6-7 il MAX-1 fila via velocissimo e molto alto......

max-1-C6-7.jpg (39568 byte)

max-1-C6-7-para.jpg (37366 byte)max-1-C6-7-atterraggio.jpg (38258 byte)

rientro perfetto e recupero vicino alla rampa..

Purtroppo non siamo riusciti a lanciare il "LOST IN SPACE" di Piero a causa del diametro degli anelli di lancio troppo stretti per le aste disponibili,

da segnalare il passeggero che doveva trasportare, proveniente direttamente dalla base segreta AREA51 negli USA, sarà per la prossima volta.

passeggero-lost.jpg (30039 byte)

 

Il nono ed ultimo lancio lo effettuiamo con il DEEP SKY con motore RMS da 24mm e ricarica E11-5, questa volta l'ogiva utilizzata e una NC56 della Estes che rende la linea del missile molto piu' filante.

deep-sky-lift-off-E11.jpg (27534 byte)

Conto alla rovescia e START, il motore come nella precedente sessione di lanci, inizia a fumare leggermente e poi' via….. con la classica scia nera delle ricariche Aerotech Black Jack, questa volta il DEEP SKY sale altissimo x un attimo non si riesce a vederlo, a causa anche dei riflessi del sole, quindi raggiunta la massima altezza, inizia la discesa in attesa del deployment , ma apetta, aspetta, aspetta ma la carica non sembra funzionare, il DEEP SKY scende in caduta libera,

deep-sky-caduta-libera.jpg (21910 byte)

 

ormai avviato verso una distruzione certa, x fortuna l'equilibratura del missile non l' ho fa picchiare verso il basso, e praticamente scende giù in posizione orizzontale, naturalmente con i classici commenti "NOOO; E' LA FINE; ecc. ecc." rivedendo il filmato si sente chiaramente mio figlio che simula il rumore che fa Willy il Coyote quando cade in un canyon, man mano che viene giù il razzo.

Dopo una lunghissima e interminabile discesa il DEEP SKY tocca terra su l'erba senza colpire niente di solido, arriviamo di volata, già pronti per il peggio, ma con

maxdeep.jpg (43757 byte)

grande sorpresa, il missile nonostante oltre trecento metri di caduta, non ha subito alcun danno.

Quasi quasi la prossima volta non li metto i paracadute…………

Da una ispezione del motore, davanti notiamo che il delay ha funzionato regolarmente e che la carica e stata bruciata senza però effettuare l' espulsione, la causa quasi sicuramente non è d'attribuire ad un cattivo assemblaggio ma dal fatto che il motore era stato preparato la settimana precedente e lasciato con il delay rivolto verso il basso x tutto il tempo, quindi una volta messo sul missile senza i classici colpettini di assestamento, la polvere e rimasta un po' nel tappino e parte a contatto con il delay, alla fine e' stata bruciata in modo non uniforme e quindi sviluppando una forza non adatta a buttar fuori paracadute e ogiva.

La sessione di lanci finisce con quest' ultimo lancio, torniamo a casa carichi di nuove esperienze negative e positive utili per le prossime sessioni di lancio.

Anche questa volta Leonardo si è preso la briga di scattare le foto (ogni volta diventano sembre piu' belle e dettagliate), aspettiamo anche le foto di Piero che con pazienza si e' scritto tutti i n. foto, missile, motore. Anche Gerardo con la telecamera ha effettuato un gran bel lavoro, prima o poi' realizzeremo una bella videocassetta "I MIEI LANCI PIU'BELLI"……….