Segreteria Provinciale
PORDENONE


UDEUR Segreteria Provinciale di Pordenone via Fratelli Bandiera n° 3 Pordenone 33170









COMUNICATO STAMPA del 23/02/99

Dopo la recente inaugurazione della sede provinciale del Partito (sita in Pordenone alla via Fratelli Bandiera, 3), l’UDEUR Pordenonese ha attivato un sito Internet (all’indirizzo: http://digilander.iol.it/udeur) in cui si possono trovare informazioni sul Partito e sui temi politici che riguardano la Destra Tagliamento e la Regione FVG. Tale Sito è costantemente in aggiornamento e tenterà di essere un punto di riferimento per tutti i cittadini che intendano avvicinarsi all’UDEUR o che vogliano informarsi sulle attività del Partito. Con questa nuova iniziativa l’UDEUR si prepara ad essere uno dei protagonisti della prossima campagna elettorale che riguarderà sia il Comune di Pordenone che il rinnovo del Governo del Paese. Appuntamenti importantissimi viste anche le “strane e pericolose” alleanze che in questi giorni il Polo sta avviando, unendo partiti che niente hanno in comune e che anzi rappresentano l’esatto contrario (ci riferiamo ad alleanze che vedono AN, CCD, CDU e FI uniti con la Lega Nord e i Radicali). Queste alleanze a nostro avviso sono chiaramente nate esclusivamente per occupare “poltrone” e compito dell’UDEUR sarà quello di segnalare e denunciare tali anomalie.
Il Coordinatore Provinciale (Luciano Clarizia)




COMUNICATO STAMPA DEL 01/03/2000

L’approvazione dell’ordine del giorno della Lega Nord in Consiglio Comunale a Pordenone, sulla solidarietà all’austriaco Haider, ha dell’incredibile. Ancora una volta la Lega mostra tutto il suo animo razzista e xenofobo proponendo e facendo approvare un tale vergognoso ordine del giorno. Ma se la Lega è ormai nota per tali comportamenti, quello che più ci preoccupa è l’associarsi del Polo che continua a dimostrare di essersi definitivamente schierato a destra, scomparendo dal centro. Questo si va ad aggiungere alle strane alleanze che il Polo sta instaurando, tentando di coinvolgere più forze politiche possibili per tentare di tornare al governo o mantenere il potere. Così notiamo bizzarre alleanze fra strenui (finti) sostenitori del nazionalismo e forze che predicano la secessione, addirittura si è tentato di coinvolgere i Radicali noti per le loro idee “anti-vita” che si sarebbero trovato a braccetto con partiti pseudo cattolici quali CCD e CDU. Quanto detto ci convince che ormai il vero centro sia composto solo da UDEUR e Popolari (almeno nella nostra provincia) ed è con quest’ultimi che vogliamo iniziare un serio cammino che ci porti a rappresentare tutti gli elettori moderati e cattolici, preparando la rinascita di un Centro forte e competitivo che con i partiti della Sinistra possa assicurare la governabilità del Paese, delle Regioni e delle Città.

Il Coordinatore Provinciale (Luciano Clarizia)




COMUNICATO STAMPA del 25/03/2000

In riferimento alla prossima chiusura della Centrale Operativa 118 di Pordenone, ci ha positivamente colpito un a dichiarazione del Presidente del Collegio dei revisori dell’Azienda Ospedaliera di Pordenone, Fabrizio Presot: “in merito al 118, la sua abolizione non comporta risparmi significativi e degni per il servizio che invece esso dà”. Sentito quest’importante parere tecnico/economico, dimostrato ampiamente che la chiusura della Centrale di Pordenone organizzativamente non porta alcun vantaggio per l’utenza, ma anzi sicuramente un ritorno alla “preistoria del soccorso” con tutte i danni che noi poveri utenti dovremo subire, ci chiediamo quale possa allora essere la ragione di tanto accanimento su una struttura essenziale per la salute dei cittadini. Secondo il nostro modesto parere, diventa sempre più evidente la volontà di supremazia regionale di Udine e Trieste (e non ci accusino di piagnistei) a discapito della “cenerentola” Pordenone. Sorge sempre di più il dubbio che i rappresentanti pordenonesi in regione siano complici di tale progetto e che nulla fanno per evitare lo smantellamento della provincia. L’UDEUR non accetta tale situazione ed esprime seria preoccupazione per il futuro della sanità pordenonese e più in generale della provincia. Se i referenti pordenonesi, Assessori in primis, non scenderanno in campo e si impegneranno seriamente per evitare le suddette ingiustizie, l’UDEUR si prenderà carico di organizzare varie manifestazioni pubbliche contro la chiusura della Centrale 118 e successivamente promuoverà una massiccia raccolta di firme.

Il Coordinatore Provinciale UDEUR (Luciano Clarizia)




COMUNICATO STAMPA del 22/04/2000

Da qualche settimana circolare in centro a Pordenone è sempre più simile ad una brutta avventura; le modifiche volute dal Sindaco si sono rivelate un vero disastro e dopo tante proteste sembrava finalmente che qualcosa dovesse cambiare in meglio; invece si è passati al caos più completo con modifiche che hanno ancor di più deformato (in peggio) il volto del centro cittadino (rotonde improvvisate, miriadi di cartelli di divieto ed obbligo, ecc.). In questi giorni si è assistito a qualcosa di assurdo, un sindaco che ormai sembra rappresentare solo se stesso (sembra e si spera che anche la Lega inizi a rendersi conto di chi sta continuando a sorreggere) continua a non voler ascoltare nessuno e proseguire per la sua strada che sta portando alla disperazione automobilisti (costantemente incolonnati nel traffico), commercianti (che si ritrovano con negozi irraggiungibili) e cittadini (costretti a respirare un aria altamente inquinata dai gas di scarico dei mezzi bloccati nel traffico). Ci si chiede il perché di tanta ostinazione da parte del Sindaco Pasini che, qualche anno fa, dopo aver obbligato i pordenonesi a vivere su una pista da corsa detta “Ring” (sono enormemente aumentati gli incidenti stradali e gli investimenti di pedoni all’interno della città) ora decide di sconvolgere ancor di più la circolazione cittadina. L’UDEUR si associa a tutti coloro che stanno protestando e chiede che venga ristabilito il normale senso di marcia in centro città ed invita Sindaco e Giunta ad ascoltare il disagio dei cittadini (veri “proprietari” della città) evitando di voler a tutti i costi proseguire in tanta scellerata opera.

Il Coordinatore Provinciale UDEUR (Luciano Clarizia)



COMUNICATO STAMPA del 03/05/2000

Pordenone sempre più “cenerentola” e sempre più vuota (fatta esclusione per il traffico), dopo le mazzate sulla sanità, la viabilità da panico e tutti i danni creati dall’attuale giunta, ora un altro pezzo importante, il carcere, viene trasferito in provincia. Sorge spontaneo chiedersi se a questo punto non sia logico spostare quel poco rimasto e dare l’incombenza a qualche altra realtà di “fare” da capoluogo di provincia. Non comprendiamo più l’appoggio della Lega ad un sindaco da loro definito “virtuale” ma che continua però ad accavallare sconfitte ed accumulare debiti. A questo punto Sindaco e Giunta devono cedere la mano e lasciare che qualcun altro tenti di bloccare questo costante stillicidio della città. Pasini qualche giorno fa ha affermato che il suo operato è rivolto al bene dei cittadini, l’UDEUR gli chiede di rispettare tali affermazioni e di dimostrarle con un atto coerente: le dimissioni.

Il Coordinatore Provinciale UDEUR (Luciano Clarizia)




COMUNICATO STAMPA del 18/08/2000

Alcuni giorni fa sulle pagine di un quotidiano regionale, il neo assessore all’agricoltura Aldo Ariis ha rilasciato un’intervista che ci ha lasciati sconcertati. Non condividiamo l’accusa rivolta al personale della sanità che lo ha coadiuvato nel precedente incarico di Assessore alla Sanità, asserendo che: “nei nuovi uffici dell’agricoltura ha trovato personale altamente preparato e ben organizzato….”; così facendo ha scaricato le colpe del suo fallimento nel mandato precedente, sui collaboratori . Ci fa sorridere poi quando asserisce di coltivare qualche rammarico per il lavoro (?) fatto in sanità, poiché i risultati del suo operato si vedranno più avanti, sorge spontaneo chiedersi: quali risultati? Forse allude ai danni…; portando ad esempio il rafforzamento da lui operato per l’ospedale di Udine (non serviva certo il suo contributo per evidenziare come l’ospedale di Udine sia, insieme a quello di Trieste, costantemente privilegiato rispetto a quello di Pordenone, vedi la questione PET oppure la Centrale Operativa 118 oppure la camera iperbarica). Resta solo da sperare che i danni prodotti in sanità non siano duplicati in Agricoltura, settore che ha bisogno di interventi urgenti per essere riqualificato (per questo come UDEUR ci stiamo attivando per organizzare un incontro con il Sottosegretario alle politiche agricole e forestali, On. Nocera, da tenersi a Pordenone nel mese di settembre). Sempre in materia sanitaria ci ha fatto piacere ascoltare la presa di posizione del Presidente del Collegio Infermieri di Pordenone, Giuseppe Pedrinelli, che ha evidenziato come i continui tagli alla sanità pordenonese stanno influendo negativamente anche e soprattutto sul personale infermieristico, che si trova a dover sopperire ai continui bisogni degli ammalati lavorando in carenza di personale e di attrezzature. L’UDEUR invita l’Assessore Ariis ad ammettere i propri errori, senza scaricare su altri le responsabilità di suoi fallimenti e spera che l’impegno in agricoltura non sia pari a quello mostrato in sanità.

Il Coordinatore Provinciale UDEUR (Luciano Clarizia)