Due volte Seppia

 

  • Le ricette che riguardano la seppia sono veramente numerose: essa viene cucinata in tanti modi, ma difficilmente la troviamo cucinata per intero, cioè con le interiora e tutto. E' una maniera di cucinare che viene da antiche usanze di pescatori che sapevano apprezzare il pescato in tutta la sua integrità e non buttavano via niente. Anche in Sardegna, comunque, tutt'oggi molte ricette di pesce vedono l'uso del pesce così com'è, per intero, con le sue interiora. Tutto questo non ci deve quindi meravigliare, né tanto meno disgustare. La seppia può quindi essere mangiata tutta, provvedendo a togliere solamente l'osso centrale. La seppia viene quindi cucinata in maniera molto semplice, e ci offre la possibilità di ottenere due piatti contemporaneamente. Uno che riguarda il corpo della seppia vero e proprio, e che sarà un ottimo secondo; l'altro il suo interno, che sarà invece un buon antipasto. Prenderemo per due persone due seppie di circa 300 grammi ciascuna, possibilmente catturate nella loro stagione migliore, che è quella che va da gennaio ad aprile. Sono i mesi in cui vengono pescate le seppie nostrane, le sole che ci danno così la certezza della loro freschezza. Provvediamo a sciacquarle bene in acqua corrente e a togliere soltanto il loro "osso". Tenete presente che questi piatti che vi proponiamo sono molto delicati e naturali, in quanto non c'è elaborazione di sughi od aggiunta di aromi, ma solo un condimento a crudo, una volta che le seppie sono cotte.Buon olio, sale, poco pepe e un po' di limone, come si addice un po' a tutti i piatti a base di pesce: niente altro. La cottura consiste nel disporre le seppie in forno caldo, intere, per circa trenta minuti, posandole in un contenitore che possa permetterci di non disperdere il liquido che da esse fuoriesce durante la cottura, compreso il loro "nero". Il liquido rappresenterà il condimento naturale delle seppie. E' solo dopo la cottura che asporteremo il loro interno, tagliandolo in piccoli pezzi, che condiremo come si è detto, unendo il liquido che si è formato. Questo "interno" rappresenta un ottimo antipasto che andrà servito su delle piccole fette di pane tostato caldo. Il resto, cioè il corpo delle seppie, verrà ugualmente diviso in piccoli pezzi o a strisce se preferite e condito esattamente alla stessa maniera dell'antipasto. La coreografia per una presentazione dei piatti, un po' di insalata e verdure fresche, ad esempio, la lasciamo alla vostra fantasia!

    Anticamente la cultura culinaria insegnava a sfruttare il più possibile tutto quello che era commestibile. Le interiora degli animali ad esempio, venivano lavorate in molte maniere e la fantasia, accompagnata spesso dal bisogno, interveniva facendo nascere delle ricette gustose e accattivanti.

     

     

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