A differenza della Spitfire, la Triumph GT6 non ottenne grandi risultati nelle competizioni automobilistiche. Nonostante le caratteristiche base (motore 6 cilindri da 1998cc.) promettessero molto, la vettura non ricevette le serie attenzioni dal reparto corse della Triumph (Triumph Tune). Dopo i discreti successi ottenuti con la Spitfire a Le Mans ed in alcuni rally europei, venne proposta una GT6R da 175 CV, equipaggiata con 3 carburatori Weber doppio corpo che avrebbe potuto correre a Le Mans nel 1966, ma il costo dell'operazione venne considerato troppo elevato per giustificarne l'investimento, di conseguenza lo sviluppo venne abbandonato.
Negli Stati Uniti, la GT6 prese parte al campionato SCCA (Sports Car Club of America) con risultati alterni. Kas Kastner, manager americano della Triumph Competition, nel 1970 creò la Kastner-Brophy Inc. a Gardena, California e, grazie ai buoni rapporti con la casa madre, preparò una GT6 per il campionato SCCA, che si rivelò subito particolarmente competitiva. La vettura, venne assegnata alla categoria di produzione "E", concorrendo con Porsche 914 e MG B, vincendo i campionati del 1969 e del 1970. Prima dell'arrivo di Kastner, (1967-68) la vettura vinse solo qualche gara.
Le Triumph Spitfire ai box durante la 24 Ore di Le Mans del 1964.