PENSIERINI SEMPLICI.

 


Questi scritti o pensieri o che dir si voglia son nati spontanei in alcuni istanti intensi della mia vita, sicuramente stilati in momenti diversi di stato d'animo.
La riproduzione anche solamente parziale del contenuto di questa pagina deve essere da me autorizzata.


 

POESIA E POETI

Siamo tutti un po' poeti.

La differenza tra noi comuni mortali e i poeti "veri" si manifesta nel momento in cui loro mettono i loro pensieri, le loro sensazioni e le loro intuizioni nero su bianco.

La poesia non sta nei paroloni o nelle forme pompose, ma nelle parole brevi e semplici, d'altra parte quando pensiamo o siamo ispirati nè il cervello nè il cuore usano il dizionario ma solo spontanea semplicità.

Molti paroloni sbucano dal nulla nel momento di impaginare il pensiero, probabilmente un po' per arricchire e un po' per far risaltare il concetto dello scritto, comunque sono dovuti esclusivamente alla parte razionale di noi stessi.

Mentre scrivi poi ti vengono in mente decine di interpretazioni diverse del pensiero originale, un labirinto ad ogni parola; anche rileggendo si colgono sfumature e significati differenti in base allo stato d'animo che abbiamo in quel momento.

 

 

GIORGIA (una manciata di vita)
ad una bimba che non vedra' mai il sole, la luna o le stelle

Pochi mesi, e hai conosciuto l'amore
pochi mesi, poi il dolore e la notte ti han rubato
pochi mesi, ma hai fatto soffrire
pochi mesi, quanti propositi e speranze rimessi nel cassetto
pochi mesi, ma tante, tante lacrime
pochi mesi, quanta rabbia, quanti perche'
pochi mesi, tanti sogni cancellati
pochi mesi, un vuoto incolmabile
pochi mesi, neanche un'amica del cuore
pochi mesi, ma sei davvero indimenticabile
pochi mesi, troppo pochi davvero
"Pochi Mesi" mi dispiace non averti conosciuta

 

 

OGGETTI SMARRITI

Un giorno di alcuni anni fa lessi un brano di autore, di cui purtroppo non ricordo il nome, che esprimeva, in maniera forse più sintetica, più o meno questo concetto che condivido in pieno:

quando si perde durante il cammino della nostra vita una persona cara, in uno qualsiasi dei molti incroci del nostro lungo ed incerto percorso, bisogna essere capaci di reagire al dolore acuto della perdita ed alla tristezza conseguente, ed anzi, essere felici di avere avuto la fortuna e la gioia di passeggiare fianco a fianco nella vita con questa persona.

Soprattutto di aver potuto vivere e dividere le piccole banali cose quotidiane della nostra esistenza.

Non si deve poi assolutamente smettere di voler bene alla persona in qualsiasi modo perduta, perché il nostro amore la aiuterà sicuramente nel suo non facile cammino, qualunque esso sia.

 

 

RICORDI

I ricordi a volte pesano come balene,
ma fanno parte integrante di noi:
sono il nostro passato, le nostre origini,
le nostre esperienze, le nostre gioie e i nostri dolori
ma rappresentano pure il nostro futuro;

sono pesanti i ricordi, ma sono anche dolci,
stanno sempre lì in agguato
pronti a ricordarci chi siamo,
non quello che vogliamo sembrare:
noi non siamo altro che i frutti dell'albero
di ciò che abbiamo vissuto.

I ricordi arrivano a scadenze,
come bollette che devi saldare,
a volte in lacrime, a volte in sorrisi

 

 

LA ROSSA (un micio...)

Oggi son tornato a casa spensierato,
ma poco dopo mi ha raggelato una notizia:
stanotte ti sei spenta...

Subito mi tuffo nei ricordi:
9 anni di reciproco affetto è quello che la morte non m'ha rubato:
le passeggiate fianco a fianco nel cortile o nei prati, nell'orto o lungo la ferrovia;
le serate estive passate seduti sul marciapiede, io ad accarezzarti tu a mungermi ed a leccarmi perdendo bave di gioia;
le fusa in punta di piedi;
i pomeriggi che mi aspettavi rientrare dal lavoro: il solito fischio modulato ed eccoti di corsa felice ai miei piedi, inevitabile era poi abbracciarti sin sotto casa;
le cucciolate che mi mostravi orgogliosa sfornate magari fra le mie scarpe o in cantina;
i fogli di carta ridotti a coriandoli coi denti;
il rito cerimonioso di accompagnarmi alla porta di casa;
le fette di salame piovute dal terrazzo da prendere al volo;
le coalizioni pre-parto che facevi al fianco di tua madre;
le tue ronde nel cortile e neanche un cane si faceva vedere;
la tua coda arrabbiata grossa come quella di un procione;
la volta che hai abortito e mi hai voluto con te;
quando ti arrampicavi sul pino per arrivare al secondo piano a rubare qualche carezza;
la tua lingua ruvida e, chissà come, un po' mozzata;
la volta che hai adottato di rapina un micetto e nessuno ha osato più togliertelo;
la gelosia per i tuoi fratelli;

Quante tenerezze abbiamo barattato tu ed io,
le tue le conservo ancora tutte qui nel cuore.
Le mie lacrime scendono sul foglio calde,
ma quante ne devono versare quelli che come me affidano
a 4 zampe artigliate e pelose che non gli sopravviveranno giammai,
una buona parte dei loro affetti e della loro felicità...

Ciao Rossa, gatta umile e sincera
che mi hai accompagnato dolcemente
per tanti anni donandomi la gioia della tua presenza.

(...la vita di un gatto è inversamente proporzionale a quanto bene gli vuoi...)

 

 


- martedì 30 novembre 1999

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