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Novità assoluta: la prima guida Michelin ai porkettari di Torino!

a cura di Mr. Pepper

legenda: straight-edge;  ●● è un sosia;  ●●● mmmh, che profumino!;  ●●●● godo godo!;  ●●●●● molto punk, complimenti!

 

PANINOTECA LITTLE FOOD ("Dal Pinhead")

 

Situata all'incrocio tra via Borgaro e corso Svizzera, in una ambientazione industrial dall'atmosfera post-atomica, è comunemente detta "dal Pinhead" per le indubbie caratteristiche morfologiche del poco loquace ma esteticamente ineccepibile giovane che lo conduce. L'estetica pinhead si riflette fedelmente anche nella forma delle pagnotte che vengono utilizzate per preparare i panini, ogni volta diverse ma mai simili ad un normale panino. Ordinate un panino con peperoni, cipolle, crauti e tanto piccante (rigorosamente della ditta Cannone, come si confà ad ogni serio porchettaro), il mattino successivo verrete sicuramente colpiti da un improvviso effetto Spud, quindi occhio a non attardarvi troppo sotto le coperte! Il panino vi verrà avvolto in una scadentissima carta scottex ed ogni volta è emozionante scoprire se si chiuderà o no. Talvolta,accanto al pinhead, potreste trovare anche "il lebbroso", un individuo dall' età indefinita quasi completamente sdentato e noto collezionista di malattie rare ed incurabili; in sua presenza il panino potrebbe essere meno abbondante pero' potreste ritrovarvi all'interno dei pezzi di carne supplementari che si sono staccati dal suddetto lebbroso durante la preparazione del panino. Con l'avvento della calda stagione è stato allestito, a fianco del furgoncino anni '80, un lussuoso tavolino sul quale potrete accomodarvi a gustare il vostro panino in un salubre ambiente cernobyliano. Durante il fine settimana potreste anche trovare una succursale del little food in corso Vigevano (dietro ai Docks); in questo caso il Pinhead si ritrova a produrre panini incastrato in un indescrivibile automezzo dal ridottissimo ingombro sterico per questo detto "porchettaro bidimensionale". Talvolta pero' "Il Bidimensionale" è sprovvisto di peperoncini quindi vi consigliamo comunque di recarvi dal Pinhead originale.

PANINO ●●●●

COREOGRAFIA ●●●●

 

PANINOTECA DELLE ALPI ("Dal Gabibbo")

 

E' uno dei porchettari piu' rinomati di Torino, situato al fondo di Lungo Dora Savona, all' incrocio con corso Tortona, dietro al cimitero generale. L'individuo piu' carismatico con cui  vi troverete a discutere è il Gabibbo, un marocchino interamente di rosso vestito che aggiorna costantemente le sue nozioni alimentari frequentando quotidianamente tutti i migliori discount di Torino. La vicinanza col cimitero e con la Dora Riparia garantisce carne sempre fresca e gustosa che vi consigliamo di condire con cipolle, crauti, peperoni e tanto piccante, anche qui della ditta Cannone. La qualita' del panino è sempre elevatissima ma, se avete molto appetito, uno solo potrebbe non bastare. Ma la vera attrazione della paninoteca delle Alpi è l'aiutante del Gabibbo, "il Lobotomizzato", un simpatico ragazzo che diventerà immediatamente il vostro idolo incontrastato dopo 27 secondi che ci parlate insieme. Impareggiabili i racconti dei suoi intrecci amorosi con una ragazza ecuadoregna (probabile figlia illegittima dell'arbitro Moreno) e sui concerti dei suoi eroi musicali preferiti: Vasco, Ligabue, gli Articolo 31 e Leone di Lernia; costui, inoltre, è l'unico porchettaro al mondo a possedere una copia del demo dei Goonies, che talvolta inserisce nel mangianastri in dotazione sul camioncino; il vostro spuntino potrebbe quindi essere allietato dall' ascolto di "Bud da 50" o "Samara è una punk". Per una sana iniezione di allegria concludete le vostre serate alla Paninoteca della Alpi.

PANINO ●●●●

COREOGRAFIA  ●●●●●

 

PANINOTECA CATIA ("Porchettara di Borgaro")

 

Vi accorgete che l'estate è iniziata quando, recandovi verso Torino e giunti all'altezza dell'entrata del parco Chico Mendes, le vostre pupille (e poco dopo le vostre papille) vengono scosse dalla visione del furgoncino di Catia, la pantagruelica porchettara di Borgaro. Irrintracciabile durante la lunga stagione invernale, Catia regala indimenticabili sballi alimentari durante tutta la durata del festival Chicobum. Ordinatele un panino, sedetevi sul guard-rail accanto al camioncino (il tavolino sarà quasi sicuramente occupato da Goonies, local crew e amici vari) e aspettate... verrete catapultati in un mondo fatto di maionese, ketchup, crauti e peperoncini. Il panino è assolutamente il migliore che si possa mangiare (in territorio italico,in svizzera è un'altra cosa), dimensioni abnormi, gusto sopraffino e untuosità ostentata ne fanno un assoluto gioiello alimentare del quale difficilmente potrete fare a meno. Al ventisettesimo panino consumato potrete anche chiedere a Catia particolari trattamenti culinari quali l'aggiunta di solo olio piccante (prelevato con un colino direttamente dal barattolo di peperoncini Cannone) o l'utilizzo di soli peperoncini calabresi che la nostra porchettara preferita custodisce gelosamente in un barattolo nascosto alla vista degli avventori piu' sprovveduti. Buon appetito!

PANINO ●●●●●

COREOGRAFIA  ●●●

 

PANINOTECA SANTA ROSALIA

 

Storica paninoteca torinese situata sul piazzale di Torino esposizioni, è una delle poche aperte 27 ore su 27. Il lussuoso camion rosso peperoncino è reso facilmente identificabile dalle numerose figurazioni sacre affiancate a piu' profane immagini di salsicce e piadine; una enorme cartina della Sicilia svetta gagliarda sul furgoncino anche se è spesso annebbiata dalle esalazioni di grasso che risalgono dalla piastra sempre incandescente. Crediamo, comunque, che, a giudicare dagli avventori e dagli stessi porchettari ogni volta diversi, i reali proprietari vadano ricercati piu' al di la' del canale d'Otranto che non dello stretto di Messina... Allacciamenti abusivi e oscure vicende in odore di illegalita' ne hanno un po' minato la leadership, ma rimane comunque meta ambita a tutte le ore. Non pensiate pero' di trovare un ambiente gradevole ed ospitale, i porchettari di turno si limitano esclusivamente a confezionarvi il panino, richiedono il pagamento anticipato e non sono in alcun modo disposti al dialogo con la  clientela. E' uno dei pochi porchettari di Torino (forse l' unico) dove potete ordinare un panino con le patatine fritte ma il piccante è molto spesso deludente (no risk, no fun). Insomma, se proprio venite colpiti da un improvviso attacco eupeptico mentre trotterellate per il parco del Valentino potete anche andare a mangiarvi un panino al Santa Rosalia ma, almeno durante il giorno, recatevi piuttosto da uno dei tanti kebabbari presenti nei dintorni.

PANINO ●●●

COREOGRAFIA

 

PUNK AND BEST

 

E' il paninaro di Piazza Bernini. A gestione familiare, è l'ideale per chi si accontenta di addentare un buon panino in tutta tranquillità senza ricercare le piu' alte vette gastronomiche e scenografiche. La specialità che lo distingue da altri piu' anonimi colleghi è sicuramente il panino"punk and best", il piu' richiesto ed apprezzato, non fosse altro che per il nome di rara idiozia. Gode di una affezionata clientela ma se pensate che un buon panino debba necessariamente costituire anche una seria minaccia per la vostra flora batterica intestinale, il nostro consiglio è percorrere ancora circa 1 km in corso Tassoni e in corso Svizzera, vi ritroverete così al cospetto delle 27 meraviglie del Pinhead.

PANINO ●●●

COREOGRAFIA ●●

 

PANINOTECA GREEN BAR



Paninoteca di estrema periferia, si trova al fondo di Corso Giulio Cesare, all' angolo con Lungo Stura Lazio, non lontano dall' Auchan. E' dotata di un ampio parcheggio (occhio ai bassi muretti che lo delimitano, poco visibili nelle ore notturne) nel quale potete posteggiare la vostra autovettura al fianco di coreografiche Uno Turbo e blasonati Mercedes anni '80, abituali mezzi di trasporto dei più assidui frequentatori del Green Bar.
I tre operosi nordafricani che lo gestiscono sono sempre concentratissimi nella preparazione dei panini e si dividono le mansioni con disinvolta maestria: chi prende le ordinazioni, chi taglia il pane, chi lo farcisce utilizzando una cazzuola da muratore (non fate i preziosi, lo stucco si confonde bene con la maionese). Tutto ciò è garanzia di un rapido servizio anche durante le ore più affollate.
Al Green Bar potete sollazzarvi con un classico panino salsiccia e crauti oppure degustare altre specialità culinarie come gli Hot-Dog, il Valdostano (un panino con tanta fontina, una manna per il vostro alito) e soprattutto lo Shawarma, un panino farcito con frattaglie di kebab. Infatti, sul bancone del camioncino, svetta tronfio ed imponente un enorme kebab roteante che, cotto e tagliato sotto i vostri occhi, andrà a costituire il nobile ed esotico ripieno del vostro spuntino notturno. La qualità della carne è, pero', tutt'altro che eccelsa; i panini, inoltre, sono di dimensioni molto limitate, ed al Green Bar non sono muniti di fiammanti peperoncini ma solo di una salsina araba rossastra, piccante forse solo se usata come pomata per le emorroidi. E', infine, a vostra disposizione un imponente schieramento di gomme da masticare, nel caso desideriate prendervi immediatamente cura della vostra igiene orale, compromessa durante la masticazione del panino.

PANINO ●●●

COREOGRAFIA ●●●

 

PANINOTECA CIRO



La Paninoteca Ciro, che prende il nome dal suo baffuto e simpaticissimo gestore, è situata al fondo di Corso Vercelli, poco dopo il ponte sulla Stura di Lanzo.
A farne un ritrovo unico e sorprendente per mangiare un panino in piena notte non sono tanto i prodotti alimentari venduti bensì l'incredibile bolgia sonora in cui è immersa.
Infatti il generatore di corrente situato immediatamente dietro al piccolo furgoncino Bedford, produce un frastuono continuo ed assordante che vi accompagna per l'intera durata del vostro spuntino lasciandovi una piacevole emicrania ma allo stesso tempo un indelebile ricordo di ciò che è stato.
Ciro si avvale di ingredienti rari e ricercati (potete godere della sua mostarda e scegliere tra ketchup dolce o piccante) e vi confeziona il panino ammucchiando la salsiccia con geometrica precisione su una pagnotta già ammorbidita ed inumidita ad arte con del prezioso olio piccante.
Non aspettatevi, però, che il panino contenga realmente quello che avete ordinato. Ciro, imbufalito per le continue razzie di tovaglioli e stuzzicadenti da parte dei tamarri locali e frastornato dai decibel, vi chiederà più e più volte quali condimenti desiderate ma alla fine farà inevitabilmente confusione, soprattutto se vi presentate in compagnia di amici e i panini da preparare sono più di uno contemporaneamente. Ma sarete comunque soddisfatti, anche perchè potete addentare il vostro godereccio panino allietati dai programmi trasmessi dalla sua televisione, dotata di un indescrivibile video in verde e nero e tenuta sempre al massimo volume,nel vano tentativo di contrastare il frastuono proveniente dal generatore.
Paninoteca Ciro un mito, per il palato e per l'udito.

PANINO
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COREOGRAFIA ●●●●●

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