Nani

NANI (sing. Khazad, pl. Khazad)
 
I Nani sono i dicendenti dei Sette Padri plasmati dalla terra dal Vala Aulë, il fabbro dei Valar, noto ai Nani col nome di Mahal (in nanesco: l'Artefice), Creatore delle montagne e Signore dei manufatti.
Essi furono i primi esseri creati, ma Eru obbligò il suo servo Aulë a ritardarne il risveglio fino alla venuta degli Elfi. Dopo l'avvento di questi ultimi, i Sette Re diedero origine a sette diverse stirpi, ciascuna con la propria discendenza. Sebbene poi le sette Tribù si siano sparse su tutta la Terra di Mezzo, hanno sempre mantenuto forti legami tra loro. I Nani sono noti per la loro resistenza, la praticità e l'incrollabile lealtà. La maggior parte di loro vive su altopiani rocciosi o profonde caverne, poichè in loro, forse più che in ogni altra razza, è forte il ricordo delle origini.

CARATTERISTICHE FISICHE
Costituzione: bassi, massicci, forti, con braccia e gambe eccezionalmente robuste.
Colorito: capelli neri, rossi o castano scuro. Inclini al colorito rossiccio.
Altezza media: 1,50 per i maschi; 1,30 per le femmine.
Durata della vita: dai 200 ai 400 anni.
Resistenza alla fatica: tremenda. Possono portare pesi enormi per lunghe distanze, con il minimo riposo.
Abilità speciali: vedono bene anche nel buio più fitto. Con poca luce vedono in modo perfetto fino a 15 metri, ed abbastanza bene fino a 30. Possono vedere fino a 3 metri nel buio più completo.
Secondo gli insegnamenti di Aulë, il Fabbro dei Valar, i Nani praticano una Magia terrena, semplice e pratica. Conoscono la magia e gli incantesimi, ma a differenza degli Elfi e degli altri popoli in cui la presenza della magia è forte, invece che lanciare incantesimi direttamente preferiscono trasfonderne in modo permanente la potenza in oggetti, armi ed altri utensili.

CULTURA
Abbligiamento ed ornamenti: barba, spesso legata in trecce. Capelli Lunghi. Abiti pesanti e variopinti. Mantelli con capuccio. É molto in uso il ricamo degli orli con disegni merlati.
Paure ed incapacità: temono le distese d'acqua ed il Vala Ulmo (Signore delle Acque). Di norma non sanno nuotare.
Stile di vita: i Nani sono esperti minatori e superbi artigiani, oltre che insuperabili laboratori della pietra. Vivono in gruppi molto uniti fra e preferiscono dimorare in città sotterranee, che scavano nel cuore delle colline e delle montagne più impervie.
Matrimonio e famiglia: sono monogami. Solo un Nano su tre è di sesso femminile. La parentela segue la linea maschile.
Religione: i Nani credono che ogni linea genealogica sia protetta da uno spirito diverso, comune a tutti gli appartenenti a quella stirpe; questo spirito permea tutti coloro che ne fanno parte. Venerano gli antenati più di ogni altra cosa (eccettuato naturalmente Aulë, l'Artefice) e credono che in ogni Re esista parte dello spirito dei suoi predecessori. I Nani del popoli di Durin, di Moria e degli altopiani del Rhovanion, credono fermamente che i loro Re siano tutti la reincarnazione dello spirito di Durin, il Senzamorte.

ALTRI FATTORI
Temperamento: i Nani sono seri, taciturni, possessivi, sospettosi, attaccabrighe, introversi e spesso avidi. Guerrieri tenaci, lottano fino allo stremo e non si arrendono mai.
Ogni nano tratta il suo simile come un fratello e considera i membri delle altre razze quasi esseri inferiori che, in un modo o nell'altro, rappresentano una costante minaccia.
Sono capaci di rancori senza fine, ma la parola data ad un amico è per loro sacra. Usano estrema cautela prima di stringere un patto, ma una volta concluso, tengono sempre fede alla parola data. Come dice il vecchio adagio:"Nessuno mai fece ad un Nano un favore né un torto, senza esserne fino all'ultimo ripagato".
Pregiudizi: i nemici tradizionali dei Nani sono gli odiati Orchi, i Warg e i Draghi. Inoltre sono molto sospettosi nei confronti di tutti i maghi e in particolare degli Elfi: hanno sofferto troppo a causa loro e della magia. Nessun Nano potrà mai dimenticare le parole traditrici di Sauron, che hanno ridotto in schivitù molti dei loro grandi signori.

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