Lo smontaggio della moto
Smontare una moto così
come qualsiasi altro oggetto sia esso un tosaerba o una lavatrice
non ha mai chiesto alcuna specifica professionalità ne eccessivi
periodi di tempo, certo è che almeno nel nostro caso il buon
senso e un pizzico di lungimiranza ci possono dare una grossa
mano.
Nel mio caso specifico ho dovuto fare subito i conti con i
ristretti spazi del mio box e per questo motivo ho dovuto
"archiviare" con attenzione ogni componente originale
cercando di proteggere le parti più delicate da polvere e urti;
ho poi numerato tutte le connessioni elettriche con del nastro di
carta in modo da poter ricostruire almeno per sommi capi lo
schema elettrico della moto originale.
Questo modo di procedere se pur non indispensabile (almeno per
chi ha grandi spazi) torna però utile nel momento in cui si
renderà necessario ripristinare le impostazioni della moto
originale (strumentazione, serbatoio, telaietto reggisella)
almeno per prenderne spunto. Va poi ricordato che almeno a questo
stadio del lavoro nessuno garantisce la riuscita dell'impresa e
il poter ricomporre la moto originale ci permetterà di
divertirci comunque con uno sfizioso 125 da 30 CV.
Da ricordare per di più che motore, carburatore e preziose
centraline del 125 potranno essere fonte di introiti che andranno
a colmare i nostri deficit. Un ulteriore motivo che giustifica
l'attenzione e la cura da prestare nel conservare queste parti.
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