Intervista a Marco Ponti

Un film per raccontare il Natale all'insegna di Tim Burton
Dopo l'inaspettato e meritato successo della sua opera prima, dal titolo "Santa Maradona", il regista sta lavorando alla sceneggiatura di un nuovo film che sarà prodotto da Harold, Rai Cinema e Mikado

17/12/2001- Marco Ponti, dopo "Santa Maradona", pellicola che sta riscuotendo un enorme successo (ndr è da 8 settimane nella top ten del box office accanto ad "Harry Potter", "Il diario di Bridget Jones" e "Il patto dei lupi"), è al lavoro su un nuovo film, "Silent night", che si avvarrà dello stesso team produttivo - Harold, Rai Cinema e Mikado - del precedente.
"Sto scrivendo ancora il soggetto, dichiara il regista, credo che la sceneggiatura sarà pronta fra 6 mesi, mentre l'inizio riprese potrebbe essere fissato tra la fine del 2002 e l'inizio del 2003".
- Anche questo film sarà ambientato a Torino? 
"No, sarà girato in una città più grande, credo Roma, mi serve questo genere di ambientazione perché voglio raccontare come sia facile 'perdersi' in una grande metropoli" 
- Ancora una volta i protagonisti saranno trentenni? 
"E' sempre difficile parlare di un film quando lo si sta ancora scrivendo, comunque saranno meno giovani. Sarà una storia a metà tra la commedia e il dramma, per ora non mi sento di dire di più"
- E' curioso che stai scrivendo la sceneggiatura di un film dal titolo "Silent night" proprio vicino al Natale…
"Non è stato assolutamente voluto, l'intenzione di scenggiare questo film l'avevo già dopo 'Santa Maradona", ma poi ho dovuto aspettare per il successo che la pellicola ha avuto e continua ad avere" 
- A cosa allude il titolo del film? 
"Voglio raccontare una storia che si svolge vicino al Natale, amo da sempre l'atmosfera che si respira in questo periodo e ho voglia di raccontarla in una maniera diversa, un po' come ha fatto Tim Burton, un regista e autore che stimo moltissimo"
- Tornando a parlare di "Santa Maradona", ti aspettavi tutto questo successo? 
"Assolutamente no. Sapevo che non sarebbe stato un film - meteora, ma certo non mi aspettavo che diventasse così importante per il pubblico. Su Internet leggo le opionioni dei naviganti: c'è chi lo difende strenuamente e chi non esita ad attacarlo duramente. Quello che mi piace, comunque, è che provoca delle reazioni, dei dibattiti. Sento che alla radio o in televisione ne parlano: citano le battute più importanti, discutono dei due protagonisti: un bel risultato che sicuramente devo ai produttori (ndr Carlo Brancaleoni, Roberto Buttafarro, Luigi Musini e Roberto Ciccutto) che vi hanno creduto fin dall'inizio"
- Oltre a scatenare tutte queste reazioni, "Santa Maradona" è l'unico film italiano che resiste nel box office accanto a grandi kolossal, contento immagino… 
"E' bello da una parte e brutto dall'altra. Bello perché significa che il pubblico si è identificato nella storia e continua a premiarla. Brutto perché vuol dire che non c'è una vera rinascita del cinema made in Italy: se così fosse ci dovrebbero essere altri titoli italiani insieme al mio"
- Oltre ad essere contento del tuo successo hai anche il merito di aver 'lanciato' Libero de Rienzo… 
"Sono particolarmente felice di averlo fatto, recentemente ho parlato con la sua agente e mi ha detto che è subissato di copioni. Credo che 'Santa Maradona' gli ha dato la possibilità di esprimersi al meglio e di mostrare il suo grande talento". (modonesi) 
 
(intervista tratta dal sito www.cinecitta.it) 
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