Soundmigrations

ottobre 2000 Festival ROMAEUROPA

La musica costruisce spazi: amplia la dimensione del luogo in cui ci troviamo verso ambienti definiti dall'interazione tra le qualità armoniche e timbriche del suono, dalla sua riconoscibilita' geografica e dalla nostra capacita' creativa. L'esperienza sonora è dunque in sé un'esperienza creativa, il suono produce in relazione all'ascoltatore e alle condizioni ambientali nuovi territori dell'immaginazione. La contaminazione tra generi culturalmente distantissimi moltiplica questa dilatazione dello spazio sonoro attraverso evocazioni geograficamente riconoscibili e nuove ibridazioni imprevedibili. L'introduzione del campionatore ha avuto l'effetto di amplificare le migrazioni sonore: ha stabilito scambi e feedbacks imprevedibili tra culture musicali distanti. La facilita' nel prelevare frammenti e dislocarli in altri contesti ha permesso di superare ostacoli fisici e culturali alla contaminazione dei generi. L'esperienza metropolitana ci porta spesso attraverso queste mescolanze di culture sonore: nei luoghi nodali delle città dove si incrociano e si sovrappongono i movimenti delle diverse etnie e culture si costruiscono continuamente paesaggi sonori inediti: i suoni delle diverse lingue, i rumori della citta', il suono di una radio, etc. Ognuno di questi evoca e rimanda a luoghi e territori diversi. Il risultato di questa sovrapposizione è lo specchio della realta' in cui viviamo, costruita sulla percezione di una infinita' di linguaggi e frammenti...è dunque un nuovo paesaggio mutevole, che ricostruiamo ogni volta diverso, dato dal caso, nell'ambiente metropolitano, o dall'intervento di qualche musicista che costruisce strane alchimie. Mappe sonore è un progetto per l'esplorazione e la costruzione di territori sonori contaminati, dove l'azione di chi ascolta e di chi attraversa riproduca e moltiplichi le contaminazioni tra territori diversi, spostandosi tra nodi sensibili legati a territori musicali diversi. Il suolo è una mappa della terra sensibile agli spostamenti di chi lo attraversa ed emette suoni diversi a seconda dell'area geografica dove si trova il visitatore/compositore. Suoni ambientali, frammenti di percussioni, brevi loops, frammenti di linguaggi. Attraversare questo ambiente riproduce dunque lšattraversamento di territori sonori distanti tra loro. La compresenza di più visitatori, dislocati nei diversi punti della mappa/suolo, aziona contemporaneamente diversi ambienti sonori che si sovrappongono a crearne di nuovi. Ingredienti: - 1 stampa su manifesto di grande superficie - rilevatori di pressione da collocare sotto la mappa - due campionatori - impianto di amplificazione

MAPPE SONORE

uno spazio interattivo per migrazioni acustiche

 

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