giovedi' 21 marzo  2002 Ararat
ex mattatoio (ingresso da via di monte testaccio)
 
: : ore 17.00 - conferenza
prof. Silvio Marconi "il curdo saladino dalla liberazione di gerusalemme dalle pagine di dante e boccaccio.”

: : ore 18.00 - cinema
dalla videoteca intitolata al poeta musa anter:
Fotograf
di kazim oz (in turco)
Viaggio verso il sole di yesim ustaoglu (in italiano)
Il vento ci portera' via di abbas kiarostami (in italiano)
Un canto per beko di nizamettin aric (in kurdo, sott. italiano)

: : ore 19.00 - grande schermo
Diretta via satellite da medya-tv il newroz dal kurdistan

: : ore 20.00 - teatro
"payman, una donna kurda" di annet henneman
(dal teatro-reportage dell'hidden theatre di volterra)

: : ore 21.00 - cena curda
l’artista Alma Sulevic prepara l’ashura, zuppa di legumi raccolti all’ortoboario

: : 21.30 - concerto
il gruppo folkloristico “mesopotamia”, i “koma arin” e  il gruppo  "koma serhildan", nato nel centro ararat

: : e inoltre: performance di Luciano Trina, inaugurazione della mappa dei fuochi del newroz realizzata da artisti curdi e studenti dell’università di roma 3 e il tappeto volante di stalker...
 
organizza: il centro socio culturale ararat in collaborazione con l'ufficio d'informazione del kurdistan in italia (uiki), la facolta' di architettura e il master in politiche dell'incontro dell'universita' degli studi roma tre, il laboratorio d’arte urbana stalker, azad, il csioa villaggio globale, la coperativa sociale data coop, il comitato studentesco di architettura roma tre

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NEWROZ 2002 - ARARAT - CAMPO BOARIO

21 marzo festa della primavera

Il 21 marzo la comunità curda del centro socioculturale autogestito Ararat invita l’intera cittadinanza al Campo Boario (ex-mattatoio di testaccio) per celebrare il Newroz, la festa del grande fuoco che saluta l’inizio della primavera e il capodanno curdo, simbolo della mitica rivolta del fabro Kawa che nella notte dell'equinozio del 612 a.C. liberò il popolo dei Medi dall’oppressore assiro.  Il Newroz - il nuovo giorno  - che quest’anno per la prima volta dopo l’oppressione talebana sarà festeggiato anche in Afganistan, viene celebrato ogni anno dalle culture di ceppo indo-iranico che onor ano danzando intorno al grande fuoco perenne il Dio Ahura Mazda, dio della prima religione monoteista che si diffuse attraverso il profeta Zarathustra in tutta l’area anatolica. Oggi il Newroz è per l’intera comunità curda il simbolo della lotta contro l'oppressione di quei peasi che non permettono a 35 milioni di persone di cultura curda di avere una patria e di esistere come popolo. La festa vuole essere anche un'occasione di incontro tra le associazioni che da diversi anni operano come mediatori interculturali all’interno del Campo Boario (Villaggio Globale, Stalker, Ararat, Azad) e quelle facoltà dell’Università degli Studi di Roma Tre che prossimamente andranno ad insediarsi nell’area (DAMS, Facoltà di Architettura). Il Newroz avrà l'attiva partecipazione degli studenti del Master in Politiche dell’Incontro dell’Università degli Studi di Roma Tre e del Comitato Studentesco della facoltà di architettura di Roma Tre.

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Preparazione della mappa dei fuochi