di Romano Rigamonti
Siamo immersi nel rumore, di qualsiasi
natura esso sia, e quando assume connotati organizzati in forme melodiche
e ritmiche noi vi associamo il termine Musica.
Su questa base tutti possono fare Musica
ed è la grande rivoluzione che ha scardinato il monopolio creativo
legato al concetto ‘classico’ del ‘fare musica’, incapsulato in rigide
forme codificate da un pentagramma.
Ora tutto questo non è più:
esiste ancora il pentagramma, ma come sottoinsieme della Musica del Suono.
L’elettronica, Internet ed i nuovi formati
mp3 sono le chiavi per comprendere questo cambiamento e per intuire le
enormi possibilità che questi strumenti possono dare a chiunque
abbia le idee giuste, come Simone Sorio in arte Cubico (www.cubico.it).
Grafica, multimedia, internet sono i suoi
molteplici linguaggi espressivi, ma con la musica egli comunica e trasmette
certamente le vibrazioni più interessanti, pulsazioni che troviamo
nel suo nuovo cd dal titolo Tracce + Bsides.
Come nel precedente album Minimo Indispensabile,
Cubico utilizza massicciamente il linguaggio espressivo dell’elettrone
per veicolare il suo sound e vi riesce egregiamente in tutti i sedici brani
di questa sua seconda fatica; in particolare i pezzi Spin 8, Compliceto,
Poorjubgle pt.1 e pt.2 e Transistor rappresentano il suo personale
standard, composto da un crossover tra l’electro, la techno ambient ed
il breakbeat.
Le sue coordinate musicali non sono particolarmente
cambiate dal precedente album, ed è un bene, un segno tangibile
di una stabilità di gusti personali che lo fa avvicinare alla prima
scuola Warp, con repentine fughe in quel di Rephlex, cercando
una via del tutto nuova e personale alla sua musica.
Simone Sorio, in arte Cubico,
sta imparando a volare sulle ali elettroniche della migliore scuola techno
ambient e breakbeat, e già si intravedono spuntare le sue ali, altrettanto
elettroniche, quanto forti e coinvolgenti.