I lavori di costruzione dell'inceneritore-cogeneratore sono molto avanzati e la prima linea di incenerimento sta per essere attivata.
La Regione Veneto ha concesso la proroga per permettere alla ditta ECOIDEA di completare l'opera entro 31 luglio.
Esiste un procedimento penale nei confronti di chi ha dato iI "BENESTARE" all'impianto, per FALSO IN ATTO PUBBLICO, per l'ampliamento dell'impianto. Il processo è in corso e richiederà tempi lunghi per arrivare a un giudizio di innocenza o colpevolezza.
A questo punto è indispensabile che i cittadini di Cologna e dintorni si
attivino
per manifestare pubblicamente il loro "NO AL COGENERATORE".
Il cogeneratore brucerà CDR cioè combustibile da rifiuti e produrrà energia elettrica, che sarà in parte utilizzata dalla ditta e in parte venduta all'ENEL con cospicui guadagni da parte della ditta ECOIDEA.
La zona in cui è collocato il cogeneratore è altamente abitata, prossima al centro di Cologna V., e l'impianto è un pericolo per la salute della popolazione vicina e lontana a causa della ricaduta dei fumi emessi dal camino.
Nonostante la filtrazione prima della emissione, i fumi potranno contenere sostanze altamente pericolose per la salute dell'uomo e degli animali, quali DIOSSINE, METALLI PESANITI, PM1O eccetera che anche a bassissimi dosaggi possono provocare il CANCRO e MALFORMAZIONI nei nuovi nati.
Il cogeneratore, una volta in funzione, non produrrà alcun vantaggio per la popolazione bensì un probabile
danno silenzioso che si vedrà negli anni a venire.
Il danno sarà anche a carico dell'economia locale cioè il mercato delle case, dei campi, dei prodotti tipici dell'agricoltura quali patata, radicchio, uva, mais, cereali che saranno contaminati da questi veleni.
Cosa possiamo fare noi cittadini?
Ci siamo costituiti come COMITATO CONTRO IL COGENERATORE, per opporci con ogni mezzo pacifico a questa
opera.
Tutti sono chiamati ad aderire alle iniziative che saranno proposte:
- Raccolta firme in piazza e porta a porta
- Manifestazioni a Cologna V. a Verona, a Venezia
- Cartoline da inviare al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Provincia e Regione.
|