Ero sulla luna
Quando volò l'ultimo aquilone....
Ora piango il bimbo senza tempo
Che mi possiede.
Mi scrivo ancora fiabe
Dissono in pullular di chiassi
Mi scarna trepidar d'abissi.
Pesa il vivere
Nel mio respiro di morto;
porto a spasso un simulacro
e nessuno ne ascolta i lamenti.
Soltanto al mio bimbo
Posso affidare il vecchio messaggio.
Ogni pensare è piangere
Ogni preghiera
È cielo in cui m'avvolgo.
Anche il dolore ha la sua bambagia.
Stelle, ascoltate:
voglio parlare con voi
per non pagare soprattasse
allo zero in agguato.
In viaggio verso l'ultimo perchè
Riassumo punti luce
E brucio, incenso votivo,
nel turibolo del Poi.
Si può morire da vivi
Con a tracolla la bisaccia vuota....
E vivere da morti.
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