ICONA:
Dipinto portatile su tavola con immagini sacre, diffuso particolarmente in area orientale e bizantina. Per estensione, immagine sacra in genere. Talora le i., dipinte a encausto o a tempera su tela incollata su legno, o direttamente su tavola, venivano ricoperte di lamine d'oro o d'argento, che lasciavano liberi solo il volto e le estremità delle immagini, e arricchite di smalti e pietre preziose.
ICONOGRAFIA:
Termine che indica, nella sua più semplice accezione, il puro riconoscimento dell'immagine rappresentata. In questo senso fu impiegata inizialmente soprattutto come sussidio degli studi archeologici, per la classificazione di tutti i documenti figurativi quali monete, busti o statue, inerenti un personaggio storico, con significato quindi analogo a quello di ritrattistica. Per la storia dell'arte, invece, acquista un più ampio valore e indica l'analisi descrittiva dell'immagine allo scopo di identificare il soggetto dell'opera d'arte.
ICONOLOGIA
: Studio dei significati simbolici, emblematici, allegorici, metaforici e ideologici delle immagini, nonché del tema, del soggetto, della composizione e del contenuto di un'opera d'arte.
ICONOSTÀSI:
Struttura divisoria in legno, marmo o muratura, costituita da architrave poggiante su colonne con plutei o transenne, interposta tra il presbiterio e la navata centrale della chiesa; inizialmente usata per separare la zona destinata alla congregazione dei fedeli da quella accessibile al solo clero, fu successivamente scelta per appendervi quadri o icone.
INTÒNACO:
Impasto di calce, sabbia ed acqua che, steso in più strati, riveste le superfici murarie. Serve anche come supporto per la pittura a fresco e per la decorazione a graffito.
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