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La storia che sto per raccontarvi é accaduta alcuni anni fa, in perìodo natalizio al sig. Setti mio, una persona come tante altre, (un po' tirchiona a dire il vero) che ha dei parenti in California e vive in Italia con la sua famiglia: la moglie e due figli. Una bella giornata di Dicembre riceve una telefonata da parte di un operatore della società telefonica: «Sono un operatore della SIP ecc. ecc... c'è una telefonata per lei dalla California; l'accetta?»; Risposta ovvia e scontata: «Sì!»;
«Ciao zio come stai, bla bla... il cane della mamma bla, bla, bla...» la telefonata si protrae per parecchi bla e parecchi minuti, "tanto paga lui" pensa il sig. Settimio. "Che gentile mio nipote a ricordarsi di me...".
Passano un paio di mesi; come consuetudine la bolletta telefonica, con una novità; al posto delle solite 18.235-236£., appare ai suoi occhi una cifra mostruosa: 8OO.OOO£. !!!
Prima reazione del sig. Settimio: eviene all'istante accasciandosi per terra, non prima di aver sbattuto sul bordo del tavolinetto del salotto in prezioso truciolato compresso, acquistato due anni prima in una televendita. Si risveglerà 18 ore dopo sotto l'azione di un secchio d'acqua gelata messo la sera prima nel congelatore {delia vicina); insomma un tronco conico di ghiaccio messo sul suo naso, il quale dopo essersi infilzato sul tavolino era andato a comprimersi sul pavimento (questo in cemento), fino a far sbattere la testa per terra allo sventurato.
Seconda reazione del sig. Settimio: la rappresaglia; da premettere che un padre moderno penserebbe subito all'144, ma allora il servizio Auditel non era stato ancora attivato, ne' erano molto diffuse le linee tipo Jessica Rizzo. Il povero sig. Settimio comincia a bombardare i familiari di domande: «Hai telefonato a Babbo Natale?» dice al più piccolo di soli un anno e nove mesi; «La colpa é sicuramente tua, che hai telefonato all'estero a quella buttanella che hai conosciuto l'anno scorso» al più grande di 19; per la cronaca la "buttanella" (tutte le amiche di Piero lo sono, secondo lui), é una ragazza di Campo/felice di Roccella che viene a Palermo per studiare, ed é quindi {interurbanamente parlando) "straniera". «Hai un'amante!» alla moglie... e così via per 14 lunghi giorni e 14 lunghe notti insonni.
Alla mattina del 15° giorno il miracolo: al posto del consueto grido mattutino di risveglio "Porcacornutamiserìachetepossino.. ,£Sé* (censura n.d.r.)", il sig. Settimio ha una visione: «Ho capito tutto, si é senz'altro trattato di un errore della SIP". Fiducioso di ciò che aveva visto durante quella notte (gli era apparso in sogno il 167, numero di informazioni della SIP) si reca presso lo sportello più vicino; una persona comune avrebbe chiamato immediatamente quel numero, ma il sig. Settimio comincia a temere che negli ultimi tempi le tariffe telefoniche siano un po' aumentate.
L'impiegato, molto gentilmente, epiega la causa della cifra con 5 zeri che compare sulla sua bolletta: «Lei, caro sig. Settimio, ha effettuato una chiamata di TOT minuti per la California, per un totale di TOT scatti a £. TOT...TOT.TOT.TUT». "Ma io l'ho ricevuta quella telefonata" replica il sig. Settimio, «Sì, ma ha accettato che fosse a suo carico», un bel "Regalo di Natale"

Walter Giocoso

Vignetta di Jlenia Cantavenera


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