La lettera di Michael Moore, regista di "Bowling for Columbine" indirizzata al presidente Bush

Caro Presidente Bush

e così è venuto il giorno che lei chiama "il momento della verità". Sono lieto di sentire che questo giorno finalmente è arrivato.Perchè, glielo devo proprio dire, essendo sopravvissuto per 440 giorni alle sue bugie, non ero sicuro di poterne sopportare ancora. Ho anch'io alcune piccole verità da condividere con lei:

1) Non c'è nessuno in America che sia felice di andare alla guerra. Esca dalla Casa Bianca e cerchi in qualsiasi strada d'America almeno cinque persone felici di andare ad uccidere gli iracheni. Non li troverà. Perchè ? Perchè nessun iracheno è mai venuto qui ad uccidere uno di noi.

2) La maggioranza degli americani - ovvero quelli che non hanno mai votato per lei - non ha perso la testa. Sappiamo bene cosa affligge le nostre vite quotidiane: due milioni e mezzo di posti di lavoro persi da quando lei si è insediato sulla poltrona presidenziale, la borsa diventata ormai un gioco crudele, la benzina a due dollari. Bombardare l'Iraq non risoleve nessuna di queste questioni.

3) L'intero mondo è contro di lei, Signor Bush. E tra di loro metta anche i suoi compatrioti Americani.

4) Il Papa ha detto che questa guerra è sbagliata, che è un peccato. Il Papa ! Quanto ci vorrà prima che lei realizzi che è solo in questa guerra ? Naturalmente, non la combatterà personalmente. Lascerà che altri poveri disgraziati lo facciano al posto suo, proprio come lei fece ai tempi del Vietnam. Si ricorda, vero ?

5) Dei 535 membri del Congresso, solo uno ha un figlio o una figlia nelle forze armate. Se vuole difendere l'America, per favore invii ora le sue due figlie in Kuwait. E lo stesso facciano tutti i membri del Congresso che abbiano figli in età da militare.

6) Certo i francesi possono anche essere dannatamente noiosi. Ma non ci sarebbe stata l'America se non fosse stato per i francesi, per il loro aiuto nella guerra rivoluzionaria. La smetta di pisciare sui francesi e li ringrazi. Ma sorrida , questa guerra non durerà a lungo perchè non saranno poi tanti gli iracheni pronti a sacrificarsi per Saddam. Si impegni nella vittoria, sarà un bel viatico per le prossime elezioni. Mantenga viva la speranza ! Uccida gli iracheni che rubano il nostro petrolio !!!!

Suo, Michael Moore

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