Luglio 1945

1° luglio
Cina.I cinesi liberano Liuchow.
Indie Orientali Olandesi.Dopo una serie di bombardamenti aerei preparatori e con l’appoggio di un gruppo navale d’attacco americano, la 7à divisione australiana sbarca a Balikpapan sulla costa orientale del Borneo. Lo sbarco è scarsamente contrastato dai nipponici, che tuttavia hanno predisposto importanti difese.
2 luglio
Indie Orientali Olandesi.Gli australiani conquistano le installazioni petrolifere di Balikpapan ed estendono la loro testa di sbarco.
Isole Ryukyu.Viene dichiarata ufficialmente la fine delle operazioni.
3 luglio
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4 luglio
Filippine.Mindanao.La 24à divisione USA organizza una forza di spedizione anfibia per liberare la Baia di Sarangani, che si trova nella parte meridionale dell’isola, a sud di Davao.
5 luglio
Indie Orientali Olandesi.Nel Borneo, altre forze australiane sbarcano presso Punta Penadjim, nella Baia di Balikpapan. Dai numerosi punti di sbarco, gli australiani stanno rapidamente estendendo il loro controllo sulle coste e verso l’interno dell’isola.
Il gen. Douglas MacArthur annuncia ufficialniente la liberazione delle Filippine.
6 luglio
Cina.Il gen. Chennault, leggendario comandante delle “Tigri volanti”, presenta le dimissioni.
7 luglio
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8 luglio
Filippine.Mindanao.Si sviluppano le operazioni nella zona della Baia di Sarangani. Vi partecipano anche guerriglieri filippini guidati dagli americani.
9 luglio
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10 luglio
Giappone.Aerei americani lanciati da una squadra di portaerei veloci al comando del viceamm. McCain attaccano numerosi aeroporti nella zona di Tokyo. Vengono colpiti anche obiettivi industriali. La reazione nipponica è fiacca. L’aviazione del Sol Levante è stata decimata a Okinawa. Anche quanto resta della marina è praticamente immobilizzato dagli attacchi americani e dalla mancanza di carburante. La marina americana, invece, nonostante l’emorragia subita a Okinawa, è sempre più forte: a questa data conta quasi 68.000 unità fra i vari tipi, con oltre 4 milioni di uomini.
11-12 luglio
Filippine.Luzon.Migliaia di bombe al napalm vengono sganciate sui nipponici chiusi nelle sacche sulla Sierra Madre e nella zona di Kiangan. Gli americani serrano la morsa sulle ultime forze nipponiche.
13 luglio
L’Italia dichiara guerra al Giappone.
13-15 luglio
Filippine.Mindanao.Proseguono con successo le operazioni americane nella zona della Baia di Sarangani.
16 luglio
USA.La prima bomba atomica è sperimentata con successo alle 17,30 presso Alamogordo, nel Nuovo Messico.
17 luglio
Si apre la Conferenza di Potsdam, che durerà fino al 2 agosto e nella quale Churchill (accompagnato da Attlee), Stalin e Truman dibatteranno i problemi della pace in Europa e i termini per la soluzione del conflitto contro il Giappone.
Giappone.Aerei decollati da unità della 3à Flotta USA e della Flotta britannica del Pacifico, comandate rispettivamente dal viceamm. McCain e dal viceamm. Rawlings, iniziano una serie di bombardamenti contro le installazioni militari e gli aeroporti della zona di Tokyo. Un’altra squadra americana, formata da corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere, bombarda la zona industriale di Mito-Hitachi.
18 luglio
Giappone.Proseguono, praticamente incontrastati, gli attacchi aerei e navali americani e britannici contro numerosi obiettivi nella zona di Tokyo. La base navale di Yokosuka e gli aeroporti circostanti sono gravemente colpiti.
Indie Orientali Olandesi.Reparti della 7à divisione australiana occupano nel Borneo il centro petrolifero di Sambodja, evacuato dai nipponici.
19 luglio
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20 luglio
Filippine.Mindanao.Reparti americani sbarcano sull’isola di Balut all’ingresso della Baia di Sarangani e annientano l’esiguo presidio nipponico.
21-24 luglio
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25 luglio
Filippine.Mindanao.Cessa la resistenza organizzata dei nipponici nel settore della Baia di Sarangani. Ha inizio il rastrellamento, che durerà fino all'11 agosto.
Giappone.Per il secondo giorno consecutivo, aerei della 3à Flotta USA attaccano la base navale di Kure e gli aeroporti di Nagoya, Osaka e Miho. Le corazzate Hyuga,Ise e Haruna, la portaerei di scorta Kaiyo e gli incrociatori pesanti Aoba e Iwate sono affondati. Gli attacchi aerei e quelli navali si succedono contro un paese sull’orlo del collasso e che non oppone più alcuna resistenza.
26 luglio
Gli Alleati riuniti a Potsdam lanciano la Dichiarazione di Potsdam, con la quale intimano al Giappone la resa incondizionata, pena “la completa distruzione”.E' anche una conseguenza del riuscito esperimento di Alamogordo (di cui Stalin è a conoscenza grazie ai servizi informazioni).
27 luglio
Cina.I primi reparti cinesi entrano a Kweilin, nella cui conquista saranno impegnati dai nipponici fino alla fine del mese.
Altre forze cinesi conquistano l’aeroporto di Tanchuk.
28 luglio
Giappone.Nuovi attacchi della 3à Flotta USA contro la base navale di Kure e altri obiettivi. Gli aerei americani affondano questa volta la portaerei Amagi, l’incrociatore pesante Tone, il vecchio incrociatore Izumo,l'incrociatore leggero Oyodo e 1 cacciatorpediniere. I nipponici, ormai incapaci di alcuna reazione in patria, lanciano ancora qualche attacco di kamikaze contro le unità navali americane nella zona di Okinawa.
29 luglio
Giappone.Una squadra di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere USA al comando del contramm. Shafroth bombarda officine, una fabbrica di aerei e altri obiettivi ad Hamamatsu nell’Isola di Honshu.
A Okinawa, aerei suicidi nipponici danneggiano 1 cacciatorpediniere e 1 trasporto veloce americani.
30 luglio
Il Giappone respinge l’ultimatum di Potsdam. Tuttavia il gen. Marshall dà istruzioni al gen. MacArthur e all’amm. Nimitz affinché coordinino i loro piani in vista di una prossima resa del nemico.
Giappone.Nuovi bombardamenti aerei di aeroporti e impianti industriali nell’Isola di Honshu da parte di aerei della 3à Flotta USA.
Filippine.Un sommergibile nipponico affonda nel Mare delle Filippine l’incrociatore pesante USA Indianapolis, che ha trasportato a Tinian gli elementi della bomba atomica.
30 lugIio-1° agosto
Proseguono i bombardamenti aerei e navali del Giappone. Un cacciatorpediniere e una fregata nipponici sono affondati.

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