Giugno 1945

1° giugno
Filippine.Nel settore del I corpo USA, la 37à divisione avanza rapidamente nella valle del Cagayan a Luzon. Su Mindanao proseguono le operazioni nella zona a nord di Davao.
Okinawa.Caduto il castello e il villaggio di Shuri, il gen. Mushijima, che ha perso i suoi uomini migliori, ritira le residue forze sulla penisola di Oroku, immediatamente a sud di Naha, nonché sui rilievi di Yaeju, Yuza e Mezado, nell’estrema parte meridionale dell’isola. Le condizioni sono spaventose, scarseggiano le razioni; fatto inaudito nell’esercito nipponico, fra le truppe circola un certo malcontento. Reparti della 1à divisione Marines traversano il fiume Koruba a sud di Naha. Le divisioni del XXIV corpo, sulla parte sinistra dello schieramento, inseguono il nemico verso sud, mentre alcuni reparti rastrellano la zona di Shuri.
2 giugno
Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, la 43à divisione completa il rastrellamento della zona di Ipo.
Okinawa.Proseguono i rastrellamenti, mentre la 6à divisione Marines si appresta a sbarcare due reggimenti sulla penisola di Oroku.
3 giugno
Filippine.Luzon.Superando la scarsa resistenza nipponica, la 37à divisione USA avanza fino a una decina di km a nord di Santa Fe.
4 giugno
Okinawa.Il gen. Buckner restringe il settore di fronte assegnato al III corpo anfibio, che ha subito le maggiori perdite, ampliando quello affidato al XXIV corpo. La linea del fronte va dai sobborghi meridionali di Naha ai contrafforti a sud della Cresta di Shuri e raggiunge la costa orientale dell’isola appena a sud di Yonabaru.Il 4° e il 29° Marines (6à divisione), dopo un forte bombardamento preliminare, sbarcano sulla costa nord della penisola di Oroku, presidiata dai fanti di marina del viceamm. Ota, e conquistano circa metà dell’aeroporto locale.
5 giugno
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 37à divisione occupano Aritao e avanzano oltre questo centro verso nord.
Okinawa.Nella penisola di Oroku, i nipponici si organizzano opponendo una decisa resistenza alla 6à divisione Marines, che riesce tuttavia a conquistare gran parte dell’aeroporto.Il XXIV corpo si avvicina all’ultima linea difensiva nipponica nel sud dell’isola, che va da Yuza, a ovest, a Guschichan sulla costa orientale, e che s’impernia sui tre rilievi di Yaeju, Yuza e Mezado.
Un tifone sorprende le navi americane al largo di Okinawa: 4 corazzate, 8 portaerei, 3 incrociatori pesanti e 4 incrociatori leggeri, 14 cacciatorpediniere, 2 petroliere e 1 nave portamunizioni riportano danni più o meno gravi. La corazzata Mississippi, l’incrociatore pesante Louisville sono colpiti e seriamente danneggiati da aerei suicidi nipponici.
6 giugno
Filippine.Gli americani avanzano senza incontrare forte resistenza sia nella valle del Cagayan, a Luzon, sia nell’Isola di Mindanao, dove si apprestano ad attaccare la città di Mandog.
Okinawa.La 6à divisione Marines completa la conquista dell’aeroporto della penisola di Oroku e avanza lungo la costa, ma all’interno i nipponici resistono con la consueta tenacia. A est, reparti della 96à divisione (XXIV corpo) raggiungono le pendici del Monte Yaeju e qui sono bloccati dal veemente fuoco nipponico.
7 giugno
Cina.Nella provincia del Kwangsi, tre armate cinesi si accingono a sferrare un’offensiva contro i nipponici per liberare la zona di Hong Kong- Canton. Nella provincia dello Hunan, i cinesi inseguono i nipponici in ritirata fino a Paoching, ossia fino al centro da cui era partita la loro offensiva.
Okinawa.Nella penisola di Oroku i nipponici contengono gli attacchi della 6à divisione Marines, mentre la 1à divisione avanza verso sud e taglia alla base la penisola, isolando il nemico. Sul fronte del XXIV corpo, si registra una notevole attività di artiglierie.
8 giugno
Filippine.Luzon.Il 145° fanteria della 37à divisione USA conquista Solano e avanza fin quasi a Bagabag (le due località sono a nordest di Santa Fe verso la valle del Cagayan). Alcune pattuglie si spingono fino a est del fiume Magat. Okinawa. Proseguono i duri combattimenti nella penisola di Oroku, mentre il XXIV corpo si prepara a un grande attacco contro il Monte Yaeju.
9 giugno
Filippine.Luzon.La 37à divisione USA conquista Bagabag. Gli americani mirano a tagliare le vie di accesso alla valle del Cagayan per bloccare i nipponici concentrati sulla Sierra Madre.
Mindanao.Reparti della 24à divisione USA conquistano Mandog, ultimo importante caposaldo delle difese nipponiche.
Okinawa.I difensori della penisola di Oroku sono definitivamente isolati e circondati dai Marines della 6à divisione. La 1à divisione Marines avanza verso sud fin quasi alla Cresta di Kunishi, uno degli estremi capisaldi nipponici.
10 giugno
Indie Orientali Olandesi.Con l’appoggio di navi e aerei britannici e americani, truppe australiane sbarcano nel Golfo di Brunei e danno inizio alla riconquista del Borneo.
Alcuni contingenti sbarcano anche sulle isole di Labuan e Muara.
Birmania.Guerriglieri birmani guidati da ufficiali britannici riconquistano Loilem, nella zona dei Monti Shan.
Cina.Forze cinesi liberano I-shan e inseguono i nipponici verso Liuchow.
Filippine.Luzon.I nipponici bloccano temporaneamente l’avanzata della 37à divisione USA presso il Passo di Orioung.
Okinawa.Proseguono i duri combattimenti nella penisola di Oroku, dove sono impegnati i reparti della 6à divisione Marines. I nipponici effettuano alcuni contrattacchi notturni perdendo molti uomini. La 1à divisione Marines, a prezzo di gravi perdite, conquista una collina a ovest del centro di Yuza. Il XXIV corpo, con l’appoggio delle artiglierie terrestri e navali, degli aerei e di carri armati muniti di lanciafiamme, apre un grande attacco contro l’ultima linea difensiva nipponica, conquistando una sella fra i monti Yaeju e Yuza.
11 giugno
Filippine.Luzon.Combattimenti al Passo di Orioung, dove i nipponici seguitano a bloccare la 37à divisione USA.
Okinawa.Nella penisola di Oroku, i nipponici sono ridotti in una sacca profonda circa 1 km, ma oppongono una resistenza fanatica. La 1à divisione Marines cerca invano di prendere d’assalto la Cresta di Kunishi.
Nel settore del XXIV corpo, un reggimento della 96à divisione raggiunge la città di Yuza, ma ne è respinta dal violento fuoco nipponico.La sella fra i monti Yaeju e Yuza viene tenuta nonostante forti contrattacchi nipponici. Le artiglierie battono le posizioni in caverna dei nipponici sul Monte Yaeju, a est del quale gli americani riescono a impossessarsi di un’importante quota.
12 giugno
Filippine.Luzon.Il 145° fanteria USA supera la resistenza nipponica al Passo di Orioung, occupa la città omonima e avanza fino ad alcune posizioni che dominano la città di Balite.
Okinawa.I fanti di marina nipponici assediati nella penisola di Oroku, martellati dall’incessante fuoco americano, danno segni di cedimento.
Alcuni si danno prigionieri, molti si tolgono la vita. Con un attacco notturno, un reggimento della 1à divisione Marines conquista l’estremità occidentale della Cresta di Kunishi.Nel settore del XXIV corpo, la 96à divisione attacca senza successo il Monte Yuza, ma guadagna alcune posizioni nella zona del Monte Yaeju.
13 giugno
Cina.I nipponici si apprestano ad abbandonare Liuchow e Kweilin, rendendo inutile la prima fase dell’operazione cinese contro la zona di Hong Kong-Canton.
Indie Orientali Olandesi.Gli australiani sbarcati nel Golfo di Brunei, nel Borneo, liberano la città di Brunei.
Filippine.Luzon.Una colonna corazzata è avviata dagli americani oltre il Passo di Orioung per sfruttare lo sfondamento effettuato dal 145° fanteria, ma la strada viene bloccata dai nipponici grazie a un contrattacco.
Okinawa.Cessa la resistenza dei nipponici nella penisola di Oroku: la 6à divisione Marines cattura un numero record di prigionieri, 169.
La 1à divisione Marines lancia un reggimento contro la Cresta di Kunishi; pur con gravi perdite, gli americani riescono a occupare e a tenere alcune posizioni. Il XXIV corpo, con lanciafiamme corazzati, distrugge a una a una le postazioni nipponiche in caverna sui monti Yuza e Yaeju e sulle colline 153 e 115.
14 giugno
Birmania.Si svolge a Rangoon una grande parata per celebrare la riconquista della colonia. L’amm. Mountbatten fissa al 9 settembre l’inizio dell’operazione “Zipper” (riconquista della Malesia).
Cina.Riconquistata I-shan, i cinesi inseguono i nipponici verso Liuchow.
Filippine.Luzon.Gli americani eliminano il blocco nipponico presso il Passo di Orioung. Reparti della 37à divisione, integrati da una colonna corazzata, avanzano fino a Echague. Da Santiago,altri reparti muovono su Cabanatuan e Cauayan.
Okinawa.Mentre si effettua il rastrellamento della penisola di Oroku, sia sulla Cresta di Kunishi che intorno ai monti Yuza e Yaeju prosegue, da parte dei Marines del III corpo e dei fanti del XXIV, la battaglia di annientamento delle caverne fortificate nipponiche. Un reggimento della 96à divisione raggiunge la cima del Monte Yaeju, mentre la 7à divisione estende il proprio controllo sulle colline 153 e 115.
USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti ordinano ai generali MacArthur e Arnold e all’amm. Nimitz di studiare un piano per l’occupazione immediata delle isole nipponiche, nel caso che il nemico capitoli improvvisamente. La decisione è forse in rapporto ai progressi degli studi per la realizzazione della bomba atomica, ma i comandanti sul campo americani non ne sono al corrente.
15 giugno
Birmania.Si conclude il rastrellamento dei Monti Shan.II corpo appositamente costituito per effettuarlo verrà sciolto in luglio.
Filippine.Luzon.Nella parte settentrionale dell’isola, i guerriglieri filippini si impadroniscono di Cervantes.
La 37à divisione USA prosegue l’avanzata nella valle del Cagayan, eliminando un caposaldo nipponico a circa 4 km da Santiago, presso Cabanatuan.
Okinawa.I Marines impegnati sulla Cresta di Kunishi non riescono ad avanzare e subiscono gravi perdite.
La 1à divisione, ormai a corto di effettivi, viene integrata con l'8° reggimento della 2à divisione Marines. Prosegue la lenta eliminazione delle postazioni nipponiche sui monti Yaeju e Yuza da parte del XXIV corpo.
16 giugno
Okinawa.Proseguono i combattimenti nella parte meridionale dell’isola.Il 381° fanteria riesce a conquistare la cima del Monte Yuza.
Nelle acque di Okinawa continua, con intensità ridotta, l’offensiva aerea nipponica contro il naviglio americano. Oggi i nipponici affondano 1 cacciatorpediniere e danneggiano 1 portaerei di scorta.
17 giugno
Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 37à divisione conquistano Naguilian dopo aver forzato il passaggio sul fiume Cagayan nei pressi della località.
Okinawa.Grazie all’afflusso di rinforzi nella zona della Cresta di Kunishi, gli americani incominciano ad aver ragione della tenace resistenza nipponica. Nel settore del XXIV corpo, l’ultima linea difensiva nipponica si sgretola. La 7à divisione completa la conquista delle colline 153 e 115.
USA.Il gen. Arnold ordina che il gen. Stratemeyer sostituisca il gen. Chennault al comando delle forze aeree statunitensi che operano in Cina.
18 giugno
Filippine.Luzon.Reparti della 37à divisione USA, con una colonna corazzata, proseguono l’avanzata nella valle del Cagayan conquistando l’aeroporto di Ilagan e passando l’omonimo fiume.
Mindanao.Cessa ogni resistenza organizzata dei nipponici, la cui 35à armata da tempo è costretta a nutrirsi di radici e di corteccia d’albero.
Piccoli reparti continueranno tuttavia a resistere ancora per qualche tempo.
Okinawa.I resti della 32à armata nipponica oppongono ancora una resistenza a tratti molto decisa agli attacchi del III corpo anfibio e del XXIV corpo.Il gen. Buckner, mentre ispeziona le linee dell'8° Marines, è ucciso da un proiettile nemico.
Lo sostituisce al comando della 10à armata USA il gen. Geiger, comandante la 2à divisione Marines.
Giappone.I bombardieri USA iniziano una serie di violente incursioni contro 23 città giapponesi di popolazione compresa fra 100.000 e 350.000 abitanti.
Attuando le direttive dell’imperatore, il primo ministro Suzuki informa il Consiglio Supremo nipponico della sua intenzione (cioè dell’intenzione di Hiro Hito) di intavolare al più presto trattative di pace con gli Alleati.
19 giugno
Okinawa.Valendosi di un’insistente propaganda condotta mediante altoparlanti e volantini, gli americani inducono ben 343 giapponesi ad arrendersi. Il nemico arretra in disordine davanti al III corpo anfibio USA, mentre oppone ancora forte resistenza nel settore del XXIV corpo.
20 giugno
Cina.I piani alleati prevedono per il 1° agosto la conquista di Fort Bayard (oggi Zhanijang), sul Mar Cinese Meridionale, che dovrà servire da base logistica per la campagna contro Hong Kong e Canton.
Filippine.Luzon.Risalendo da Aparri, sulla costa nord, la valle del Cagayan, reparti di guerriglieri filippini liberano il centro di Tuguegarao, a metà strada fra Aparri e Ilagan, dove sono giunti gli americani. La Task Force inviata a nord dagli americani entra a sua volta ad Aparri, mentre reparti della 37à divisione avanzano a 4 km a nord di Ilagan.
Filippine meridionali.Il comando dell'8à armata USA dichiara ufficialmente concluse le operazioni per la riconquista delle isole di Panay, Negros, Cebu, Bohol, Palawan e della parte occidentale di Mindanao.
Indie Orientali Olandesi.Le forze australiane estendono la loro occupazione del Borneo sbarcando a Lutong.
Okinawa.Nel settore centrale del fronte affidato al XXIV corpo, le sacche nipponiche resistono ancora validamente alla pressione americana.Il 32° fanteria della 7à divisione raggiunge Quota 89, presso Mabuni, dove è stata accertata la presenza del comando nipponico. Sulle ali, i Marines a destra e i fanti a sinistra avanzano quasi incontrastati, catturando oltre 1000 prigionieri e raggiungendo in più punti la costa meridionale dell’isola.
21 giugno
Filippine.Luzon.Prosegue, scarsamente contrastata, l’avanzata americana nella valle del Cagayan. A nord, reparti della Task Force inviata dagli americani effettuano il congiungimento con i guerriglieri filippini.
Okinawa.La resistenza giapponese è ormai alla fine. Quota 89 è conquistata dal 32° fanteria della 7à divisione; in una caverna, sono rinvenuti i corpi del gen. Ushijirna, comandante la 32à armata nipponica, e del suo capo di stato maggiore che si sono tolta la vita.
22 giugno
Cina.Le forze cinesi sono alla perifenia di Liuchow, cui i nipponici in procinto di ritirarsi danno fuoco.
Indie Orientali Olandesi.Gli australiani annientano ogni resistenza nipponica nell’Isola di Tarakan, davanti alla costa nord-orientale del Borneo.
Filippine.Luzon.Gli americani decidono di effettuare uno sbarco di paracadutisti sulla costa settentrionale, presso Aparri. Mentre la 37à divisione prosegue l’avanzata verso nord conquistando Tamauini e giungendo a 9 km da Cabagan, i guerriglieri filippini che avevano liberato Tuguegarao ne vengono scacciati dai nipponici.
Okinawa.Cessata ogni resistenza nemica, gli americani celebrano con una cerimonia la conquista dell’isola, che è costata loro circa 50.000 uomini fra morti, feriti e dispersi. I nipponici hanno avuto 110.000 morti, 7400 si sono dati prigionieri.
Hanno inoltre perduto ben 7800 aerei, che tuttavia hanno affondato 36 navi americane, danneggiandone 368. D’altronde, l’offensiva aerea continuerà ancora. Le basi aeree e navali di Okinawa avvicinano sensibilmente gli americani al loro prossimo obiettivo, il Giappone.
23 giugno
Filippine.Luzon.Alle 9, un battaglione del 511° reggimento paracadutisti USA viene lanciato su un aeroporto a sud di Aparri, sulla costa settentrionale. Lo sbarco avviene senza incidenti; il reparto entra subito in contatto con i guerriglieri filippini e si mette in marcia verso sud per congiungersi con la 37à divisione.
Okinawa.Ha inizio il sistematico rastnellamento dell’isola. Il gen. Stilwell assume il comando della 10à armata USA.
24 giugno
Mosca. Parata della vittoria nella Piazza Rossa. Duecento bandiere tedesche sono trascinate nella polvere.
25 giugno
Filippine.Luzon.I paracadutisti americani lanciati ad Aparri avanzano verso sud prendendo Gattaran.
Reparti della 37à divisione riconquistano Tuguegarao, da cui i nipponici avevano espulso i guerriglieri filippini.
26 giugno
A San Francisco ha termine la Conferenza delle Nazioni Unite sull’organizzazione internazionale. La Carta dell’ONU è firmata dai rappresentanti dei paesi partecipanti, ma la ratifica avverrà il 24 ottobre.
Cina.Le truppe cinesi conquistano l’aeroporto di Liuchow.
Filippine.Luzon.Il battaglione paracadutisti lanciato presso Aparri si congiunge con la 37à divisione USA, che assume il controllo sia del battaglione, sia della Task Force inviata in precedenza a nord, sia dei guerriglieri filippini operanti nella zona.
Isole Ryukyu.Reparti di Marines sbarcano sull’Isola di Kume, dove sarà installata una nuova stazione radar.
Giappone.Le Superfortezze Volanti B-29 iniziano una serie di incursioni notturne contro le raffinerie di petrolio nipponiche.
27 giugno
Filippine.Luzon.La 37à divisione del I corpo USA raggiunge Aparri, sulla costa settentrionale.I nipponici, raccolti in gran parte sulla Sierra Madre nella parte nord-orientale dell’isola, sono isolati e ridotti in condizioni pietose per mancanza di viveri e medicinali. Con l’occupazione da parte americana di tutta la valle del Cagayan si conclude, virtualmente, anche la campagna per la riconquista di Luzon.
28-29 giugno
*****
30 giugno
Filippine.Luzon.Viene dichiarata ufficialmente conclusa la campagna di Luzon. Il rastrellamento delle residue forze nipponiche (si stima che vi siano ancora 23.000 uomini divisi tra la Sierra Madre e la zona di Kiangan-Bontoc) sarà compito dell'8à armata USA, mentre la 6à si rionganizzerà in vista del prossimo compito cui è stata assegnata, l’operazione “Olympic” (invasione del Giappone).
Anche a Mindanao proseguono le operazioni di rastrellamento,che si concluderanno solo alla fine della guerra.
Okinawa.Ha termine il rastrellamenlo dell’isola.

HOME