Giugno 1944

1° giugno
Fronte italiano.Continua la pressione delle truppe alleate contro la 14à armata tedesca che resiste sia nel settore di Albano che in quello di Lanuvio. Mentre a sud dei Colli Albani il 141° reggimento della 36à divisione USA conquista Velletri, dopo una durissima battaglia, il II corpo dà inizio all’offensiva finale in direzione di Roma puntando verso la strada statale n. 6: sul fianco sinistro l'85à divisione attacca il Monte Ceraso incontrando una fiera resistenza.
Sul fianco destro del II corpo USA, la 3à divisione americana lancia una offensiva in direzione nord, verso Valmontone.
In seguito allo sfondamento della linea Gustav, il feldmaresciallo Kesselring, comandante il Gruppo d’armate C, ordina alla 10à e 14à armata di ritirarsi combattendo fino alla linea gotica, una linea fortificata che taglia trasversalmente l’Italia dal Mar Ligure (tra La Spezia e Viareggio) fino all’Adriatico all’altezza di Pesaro, passando a nord di Lucca e Pistoia per scendere quindi a sud di San Marino e risalire poi fino all' altezza di Pesaro.
Nuova Guinea.Sull’isola di Biak, gli americani riprendono l’offensiva per estendere nuovamente la testa di sbarco.Il 163à reggimento fanteria resta a presidio di questa, mentre il 186à,appoggiato da artiglieria e carri armati, muove verso nord in direzione dell’altopiano centrale dell’isola, respingendo vigorosi contrattacchi nipponici da nord e da sud.
Da un’altra piccola testa di sbarco, reparti del 162° fanteria muovono anch’essi, attraverso la giungla, verso l’altopiano centrale per congiungersi col 186° reggimento. I giapponesi bloccano la principale strada costiera.
Nella zona di Aitape, i nipponici costringono a un lieve ripiegamento il I battaglione del 126° fanteria USA.
Birmania-Cina.Sul fronte settentrionale, la 22à divisione cinese, superando la resistenza nipponica, taglia la strada di Kamaing, nella valle di Mogaung, in vari punti a sud-est di Nanyaseik, sopra la stessa Kamaing.
Poiché la 38à divisione cinese già blocca la strada a Seton, sotto Kamaing, la guarnigione nipponica di Kamaing è gravemente minacciata. Rinforzi americani sono avviati d’urgenza nella zona di Myitkyina.
Le piogge monsoniche rallentano le operazioni. La situazione dei rifornimenti alleati nella zona è precaria: gli americani hanno viveri per 24 ore, i cinesi per due giorni.
Sul fronte del Salween, reparti di due divisioni cinesi raggiungono dal Passo di Tatangtzu la valle di Shweli, congiungendosi con un reggimento della 198à divisione cinese proveniente dal Passo di Mamien. I giapponesi ritirano alcuni reparti dall’alta valle di Shweli per rafforzare, più a sud, la linea di Lung-ling.
Due reggimenti della 9à divisione cinese attraversano il Salween. Dopo avere tanto tergiversato, Chiang Kaishek si è finalmente deciso a impiegare forze adeguate in Birmania.
2 giugno
Fronte italiano.In seguito al graduale disimpegno delle forze tedesche, gli Alleati avanzano su tutto il fronte dal settore di Albano a quello di Lanuvio, dalle alture ad est dei Monti Cavo e Tano alla statale n. 7 (VI corpo USA).
Nel settore del Il corpo USA, unità dell’85à divisione conquistano Maschio d’Ariano, i monti Fiore e Ceraso, spingendosi fino quasi alla statale n. 6 che viene invece tagliata oltre San Cesareo da truppe dell’88à divisione. Continua l’avanzata del 7° e del 30° reggimento (3à divisione USA) rispettivamente nei settori di Palestrina e Valmontone (quest’ultima località è stata da poco abbandonata dalle truppe tedesche).
USA.I Capi di Stato Maggiore anglo-americani raggiungono un accordo di compromesso circa la strategia da seguire nel settore del Sud-est asiatico. Il ponte aereo India-Cina dovrà essere ulteriormente potenziato anche in funzione delle operazioni nel Pacifico. Le operazioni terrestri saranno intraprese e sostenute nella misura in cui possano servire ad accrescere il volume di rifornimenti dall’India alla Cina; a questo scopo, sono della massima importanza la conquista della zona di Myitkyina, nella Birmania settentrionale, e il successivo ripristino della strada India-Cina.
Nuova Guinea.Su Biak, il 186° fanteria USA attacca a ovest lungo il margine dell’altopiano interno in direzione degli aeroporti. La conquista degli aeroporti è giudicata essenziale, non solo per utilizzarli come future basi, ma perché da essi l’aviazione nipponica è in grado di colpire, con frequenza, l’aeroporto di Wadke, dove alcune decine di aerei americani sono già stati distrutti.
Il battaglione del 162° fanteria USA, che è riuscito a effettuare il ricongiungimento con il 186° reggimento, viene aggregato a quest’ultimo. Nel settore costiero, gli altri battaglioni del 162° fanteria bloccano una pista che conduce all’interno e scacciano i nipponici da una posizione.
Birmania-Cina-India.Ha inizio il vero e proprio assedio della guarnigione nipponica di Myitkyina. I cinesi scavano gallerie per penetrare entro le linee avversarie. Sul fronte del fiume Salween, la 36à divisione cinese conquista il villaggio di Kaitou e circonda Chiaotou, nella valle dello Shweli.
Sul fronte dell’Arakan, le divisioni indiane sono riuscite a ristabilire i contatti fra loro e a riassumere l’iniziativa contro i nipponici, avanzando lentamente verso Akyab.
Sul fronte indiano, dove i combattimenti intorno a Imphal sono molto sanguinosi, gli effettivi anglo-indiani sono saliti a 100.000 uomini. La 7à divisione indiana, ritirata daIl’Arakan, riesce a infrangere le linee della 31à divisione giapponese a nord di Kohima. I giapponesi iniziano lentamente la ritirata
3 giugno
Fronte italiano.L’avanzata alleata prosegue speditamente su tutto il fronte: cadono, tra gli altri centri, Albano, Lanuvio e Frascati, mentre unità della 3à divisione americana e del Corpo di Spedizione francese avanzano lungo la statale n. 6. Nel settore dell'8à armata britannica, il I corpo canadese raggiunge Anagni.
Il feldmaresciallo Kesselring riceve da Hitler l’autorizzazione a ritirarsi da Roma, ma l’operazione di disimpegno è già in corso da qualche tempo: secondo il piano di Kesselring, i combattimenti a sud e a sud-est di Roma devono continuare il più a lungo possibile per consentire l’evacuazione delle truppe di stanza nella città, e soprattutto alla 14à armata di ritirarsi al di là del Tevere. L’operazione riesce: d’altra parte, rispettando lo status di “città aperta” proclamato per Roma fin dal 13 agosto 1943 e anche in seguito ad accordi con i capi della Resistenza, gli ex occupanti non fanno saltare i ponti sul Tevere né altre costruzioni. In cambio la loro ritirata non viene molestata da azioni partigiane.
Francia.Il Comitato Francese di Liberazione Nazionale si proclama governo provvisorio della Repubblica.
Nuova Guinea.Il 186° regg. fanteria USA prosegue la marcia verso ovest su un ampio fronte, ostacolato più dalla natura del terreno che dal nemico. Il 162° reggimento, che pure avanza verso ovest, è invece bloccato dai nipponici che presidiano la zona di Ibdi. Il comando decide che si debba eliminare questa sacca prima di poter continuare l’avanzata.
Birmania.I cino-americani del 42°, 150° e 89° reggimento vanno all’assalto delle posizioni giapponesi, ma sono respinti con gravi perdite, soprattutto per gli americani.
4 giugno
Fronte italiano.Unità della 5à armata USA convergono su Roma.
Mentre le ultime retroguardie tedesche abbandonano la capitale, nei sobborghi meridionali entrano i primi reparti del gen. Clark: alle ore 19,15 l’88à divisione americana raggiunge Piazza Venezia.
Nuova Guinea.Si iniziano i preparativi per l’invasione dell’Isola di Noemfoor, o Numfoor, a ovest di Biak, tra questa e la penisola in cui termina a nord-ovest la Nuova Guinea. A Numfoor vi sono tre aeroporti che potranno essere utilizzati sia come trampolino di lancio verso il Pacifico centrale, sia per controllare le rotte marittime.
Birmania-Cina-India.Sul fronte del fiume Salween, le artiglierie cinesi riducono al silenzio le batterie nipponiche che cannoneggiavano il ponte di Huei-jen. L’87à e 88à divisione cinese convergono su Lung-ling. La 28à divisione cinese, di recente costituzione, occupa il villaggio di Lameng e impegna la guarnigione nipponica di Sung Shan. Nella zona di Imphal,la 20à divisione indiana avanza verso nord in direzione di Ukhrul. per congiungersi con la 7à divisione indiana, che scende a sud da Kohima. La 15à divisione nipponica rischia di essere presa in trappola a nord-est di Imphal.
5 giugno
0Fronte italiano.Ingresso trionfale a Roma delle truppe alleate, sorprese dall’accoglienza entusiastica riservata loro dalla popolazione che non solo saluta il ritorno della libertà, ma anche la fine della guerra, delle persecuzioni, delle deportazioni e, forse, della fame.
Il re Vittorio Emanuele III, secondo gli impegni presi, lascia il regno nelle mani del figlio Umberto di Savoia, che ne assume la luogotenenza generale.
Traversata la “città aperta”, gli Alleati si lanciano alI’inseguimento della 14òà armata tedesca, il cui comando sta per essere assunto dal gen. Lemelsen. Per poter giungere a Roma la 5à armata americana ha perduto 30.000 uomini (tra morti, feriti e dispersi); 12.000 sono le perdite dei reparti dell’8à armata britannica contro le 25.000 dei tedeschi.
Nuova Guinea.Il gen. Krueger. Comandante la 6à armata USA, sollecita la forza d’invasione di Biak a conquistare rapidamente gli aeroporti, che i nipponici riescono ancora a utilizzare per battere le teste di sbarco americane nella zona di Hollandia e Aitape. Il 186° reggimento fanteria avanza fino alla principale altura dell’isola, che si trova a nord- est dell’aeroporto di Mokmer. Nella zona di Ibdi, il 162° reggimento fanteria riesce a eliminare i nipponici dalla pista che conduce all’interno dell’isola e a prendere contatto con il 186° reggimento, ma nonostante l’appoggio di fuoco di unità navali non riesce a infrangere la resistenza nipponica.
Nella zona di Aitape, gli americani sono costretti a sgombrare via mare i reparti che occupavano la zona di Yakamul. Alcuni reparti sono inviati da Aitape verso l’interno, in modo da aggirare i nipponici che avanzano da est e coglierli alle spalle.
La testa di sbarco non può essere considerata sicura, ma i nipponici pagano a caro prezzo i progressi che riescono a compiere.
Birmania-Cina-India.20.000 uomini della 71à armata cinese sono stati finora trasferiti oltre il Salween.
Sul fronte indiano, nel settore del XXXIII corpo, la battaglia di Kohima si conclude felicemente per gli anglo-indiani; la 2à divisione britannica liquida la resistenza nipponica sullo sperone di Aradura, a sud di Kohima; ma la strada fra questa e Imphal deve ancora essere riaperta. Da sud, cioè da Imphal, prosegue la marcia verso nord della 20à divisione indiana e delle rimanenti divisioni del IV corpo.
Thailandia.Le “Superfortezze” B-29 del XX Gruppo da bombardamento USA compiono la loro prima missione attaccando Bangkok.
6 giugno
Fronte italiano.Il VI corpo USA (5à armata) prosegue velocemente verso nord: unità della a divisione corazzata statunitense raggiungono le posizioni a circa 40 km a nord di Roma. Nel settore in cui operano le unità dell’8à armata britannica, il XIII corpo avanza rapidamente a est del Tevere e la sua 6à divisione corazzata sudafricana raggiunge con un’azione rapida e improvvisa Civita Castellana. Sul fianco destro l’8à divisione del X corpo inglese insegue i tedeschi in direzione di Subiaco.
Il gen. Lemelsen sostituisce von Mackensen al comando della 14à armata tedesca, che viene rinforzata sul fianco destro con la 2à divisione (appiedata) della Luftwaffe.
Francia.Nelle prime ore del mattino gli Alleati sbarcano in Normandia, sulle coste settentrionali della Francia: si realizza la gigantesca operazione “Overlord”.
Nuova Guinea.A seguito dell’ordine impartito dal comandante di divisione gen. Fuller di conquistare immediatamente l’aeroporto di Mokmer e di avanzare quindi fino alla costa meridionale di Biak, il 186° regg. fanteria USA abbandona le alture conquistate e si prepara all’attacco contro l’aeroporto. L’operazione viene però rinviata all’indomani, in attesa che dalla testa di sbarco giungano i necessari rifornimenti di viveri e munizioni, e soprattutto di acqua. Nella zona di Ibdi, il 162° reggimento fanteria non riesce a debellare la tenace resistenza nemica.
Cina.Vengono fortemente accresciuti i rifornimenti di munizioni dall’India per la 14à Forza aerea USA, in vista dei gravosi impegni provocati dall’offensiva nipponica nella Cina orientale.
Fronte sovietico.104 B-17 “Fortezze Volanti” e 42 P-5l della 15à Forza aerea USA, decollati da basi nell’URSS, effettuano un’incursione sull’aeroporto di Galati in Romania.
7 giugno
Fronte italiano.Su disposizione del gen. Alexander,l'8à armata britannica del gen. Leese dovrà intensificare gli attacchi in direzione della linea Arezzo-Firenze (ad eccezione del V corpo che presidia la costa adriatica), mentre la 5à armata americana del gen. Clark dovrà procedere lungo la fascia tirrenica puntando in direzione di Pisa, Lucca e Pistoia. In entrambi i settori l’avanzata dovrà avvenire il più rapidamente possibile. Intanto unità della 43à divisione USA occupano Civitavecchia e il suo porto che, per quanto danneggiato, potrà servire come punto di sbarco dei rifornimenti per le truppe che operano in prima linea.
Verso sera il gen. Clark ritira dal fronte il Il corpo americano del gen. Keyes (85à e 88à divisione) e lo sostituisce con il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin. La 6à divisione corazzata sudafricana, seguita dalla 78à (XIII corpo britannico), dirige verso Orvieto, importante nodo stradale.
Francia.Benché a mezzanotte del 6 gli Alleati non abbiano ancora raggiunto gli obiettivi previsti dal piano “Overlord”, tutti gli sbarchi (ad eccezione di quello sulla spiaggia “Omaha”) sono riusciti bene ed ora le truppe angloo-americane hanno stabilito ampie teste di sbarco.
Col sorgere del sole la battaglia si riaccende: il problema più urgente per gli Alleati è consolidare le teste di sbarco e raggiungere quanto prima la linea che avevano contato di raggiungere entro la sera precedente.
Per i tedeschi è questione di vita o di morte riuscire a respingere gli avversari prima che questi abbiano la possibilità di allargare la breccia aperta nelle loro difese costiere.
Il gen. Eisenhower, in visita al fronte, ordina al V e al VII corpo USA (la armata del gen. Bradley) di convergere, dopo aver conquistato rispettivamente Isigny (29à divisione) e Carentan (101à divisione d’assalto).
La 4à divisione del VII corpo avanza verso nord in direzione della linea Quinéville-Montébourg, ma viene fermata dalla decisa opposizione tedesca sulla linea di fortificazioni di Crisbecq e Azeville. Intanto colonne dell’8° reggimento convergono verso Ste-Mère-Eglise per sostenere le unità dell’82à divisione aviotrasportata nel respingere un pericoloso contrattacco tedesco da nord. Altre unità dell’82à divisione raggiungono la riva orientale del fiume Merderet, ma al ponte La-Fière incontrano una violenta resistenza. A sud di Ste-Mère-Eglise unità della 101à divisione aviotrasportata, che si trovano sulla riva settentrionale del fiume Douve, sospendono temporaneamente gli attacchi per stabilire una testa di ponte al di là del corso d’acqua: in compenso ricevono la resa dei distaccamenti tedeschi di Le Port e La Barquette. Il V corpo USA, con la 29à divisione sulla destra e la 1à sul fianco sinistro, avanza in direzione di Isigny e Bayeux.
Unità della 29à divisione raggiungono la regione di Saint-Laurent e si spingono in direzione sud-ovest verso Louvières e Montigny. Sul fianco destro del settore, in cui opera la 1à divisione USA, elementi del 26° reggimento non riescono a conquistare Formigny; al centro, il 18° reggimento preme in direzione di Engranville, Mandeville e Mosles; il 16° reggimento, sulla sinistra, conquista Huppain.
I tedeschi mantengono saldamente il possesso, lungo il fiume Dròme fino alla sua confluenza con L’Aure, dello stretto corridoio che divide le forze inglesi e americane. Verso sera iniziano a sbarcare le truppe della 2à divisione USA.
Nel settore in cui opera la 2à armata britannica, la 50à divisione (XXX corpo inglese) supera Bayeux (che viene presa miracolosamente intatta) e con alcune unità si spinge a sud della statale 13 che collega Bayeux a Caen: la stessa operazione viene compiuta più a est, vicino a Caen, da una brigata della 3à divisione canadese (Il corpo).
Nuova Guinea.Su Biak, il 186° regg. fanteria USA, con l’appoggio degli aerei e delle artiglierie, occupa l’aeroporto di Mokmer e giunge fino alla costa meridionale senza incontrare resistenza, ma poi l’intera zona è sottoposta a un intenso fuoco da parte delle artiglierie.
Il 162° regg. fanteria inizia il trasferimento del grosso delle sue forze, via mare, nel settore costiero a sud dell’aeroporto di Mokmer, per poter attaccare le posizioni nipponiche nella parte meridionale dell’isola anche da ovest ed eliminare, con la conquista della parte meridionale, la minaccia delle batterie nipponiche contro il traffico dei rifornimenti fra la terraferma e l’isola. Si combatte anche intorno alla sacca di Ibdi. Le fortificazioni nemiche in caverna, nella parte orientale dell’isola, a est dell’aeroporto di Mokmer, incominciano a essere neutralizzate dalle artiglierie americane. Proseguono i combattimenti nella zona delle teste di sbarco di Hollandia e Aitape.
Birmania-Cina.I cino-americani si preparano a lanciare un nuovo attacco contro Myitkyina il giorno 10.
Sul fronte del Salween, l’88à divisione cinese raggiunge la periferia est di Lung-ling. L’87à divisione cinese, procedendo lungo la Strada della Birmania, sta anch’essa avvicinandosi alla città.
8 giugno
Fronte italiano.L’avanzata del VI corpo USA (5à armata) viene rallentata a sud di Tarquinia da azioni di disturbo tedesch.Il II corpo USA giunge a una decina di km da Viterbo. Nel settore inglese il V corpo britannico, posto a presidio della costa adriatica, prosegue la marcia verso nord in conseguenza del ritiro delle truppe tedesche. Al centro dello schieramento alleato la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo) compie rapidi progressi in direzione di Orvieto.
La 6à divisione corazzata inglese viene fermata a Passo Corese a ovest di Monte Maggiore.
Francia.Nei pressi di Port-en-Bessin viene stabilito un contatto tra la 1à armata americana e la 2à inglese.
Unità della 82à divisione aviotrasportata e della 4à divisione (VII corpo USA) iniziano ad avanzare in direzione di Cherbourg. Si rivelano inutili i tentativi del 22° reggimento (4à divisione) di superare la linea di fortificazioni tra Azeville e Crisbecq.
Lungo la riva del fiume Merderet, l’82à divisione aviotrasportata viene impegnata duramente dalla 243à divisione tedesca. Sul fianco meridionale del settore in cui opera il VII corpo, la 101à divisione aviotrasportata inizia la battaglia per la conquista di Carentan nel tentativo di ricongiungersi il più presto possibile con il V corpo americano. Quest’ultimo raggiunge gli obiettivi previsti per il giorno dello sbarco e nella notte conquista, in tutta tranquillità, Isigny; il suo 115° reggimento prosegue a sud del fiume Aure passando attraverso Longueville. Nel settore in cui opera la 1à divisione, mentre il 26° reggimento, nel tentativo di intrappolare il nemico tra le teste di sbarco americana e britannica, supera Tour-en-Bessin e nella notte Ste-Anne, il 16° tenta di bloccare la fuga dei tedeschi da Port-en-Bessin. Questi però riescono a mantenere sgombro un corridoio e a mettere in salvo, nella notte tra l’8 e il 9, buona parte delle loro forze.
Nel settore della 2à armata britannica (XXX corpo), il 47° reggimento Royal Marines entra nelle prime ore del mattino a Port-en-Bessin.
Fronte sovietico.Quasi a preludio alla grande offensiva estiva, la 23à e 21à armata sovietica del Fronte di Leningrado (Govorov) attaccano, dopo un bombardamento preparatorio durato tre ore, le posizioni finniche della linea Mannerheim nell’istmo di Carelia, tra il Lago Ladoga a est e il Golfo di Finlandia a ovest. La diplomazia sovietica ha cercato di far uscire la Finlandia dalla guerra con una pace negoziata, ma le condizioni richieste da Mosca sono state finora giudicate inaccettabili dai flnlandesi.
Nuova Guinea.Gli isolotti a sud di Biak sono stati tutti occupati dagli americani; in uno di essi entra oggi in funzione una base USA per motosiluranti.
Su Biak, il 186° fanteria USA consolida le posizioni nella zona dell’aeroporto di Mokmer. Il 162° reggimento fanteria USA, le cui forze sono distribuite fra la costa orientale e quella occidentale dell’isola, incontra forti resistenze nemiche nella zona delle fortificazioni in caverna (caverne orientali) a est dell’aeroporto di Mokmer. Nella zona del Parai Defile, i nipponici oppongono una durissima resistenza agli sforzi congiunti del 163°, del 186° e del 162° reggimento USA. Da Parai, le avanguardie del 162° reggimento raggiungono le vicinanze del villaggio di Mokmer, presso l’aeroporto.
Presso la testa di sbarco di Aitape, gli americani passano al contrattacco riuscendo ad avvicinarsi fino a 1,5 km dal fiume Tirfoam, dal quale erano stati costretti a ritirarsi.
Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, l’88à divisione cinese compie una limitata penetrazione nelle difese di Lung-ling. L’87à divisione cinese raggiunge la porta nord della città e blocca la strada dei rifornimenti nipponici, che porta a Lung-ling da Teng-chung.
9 giugno
Fronte italiano.Nel settore del VI corpo USA, unità della 34à divisione entrano a Tarquinia. Senza un solo colpo di fucile anche Viterbo cade, nelle prime ore del mattino, in mano alla 1à divisione corazzata USA. Nel settore operativo dell’8à armata britannica viene fissato un nuovo confine lungo il Tevere tra il XIII e il X corpo, per cui unità del XIII (6à divisione corazzata britannica e 4à divisione fanteria) passano al X corpo.
Nel settore del XIII corpo, la 6à divisione corazzata sudafricana prende contatto a Viterbo con unità della 1à divisione corazzata americana (5à armata) e si spinge in avanti in direzione di Orvieto. Dal canto suo la 6à divisione britannica (X corpo) continua l’avanzata in direzione di Terni.
Anche la 1à divisione corazzata USA, dopo l’85à e l'88à, viene ritirata dal fronte, mentre il IV corpo USA assume la responsabilità del settore occupato dal VI corpo USA (il cui comando è trasferito a Napoli) e dalla 36à divisione (gen. Crittenberger).
Roma.Il presidente del Consiglio dei Ministri italiano, maresciallo Pietro Badoglio, si dimette. Viene incaricato di formare il nuovo governo del regime luogotenenziale lvanoe Bonomi.
Francia.Significativi progressi della 4à divisione americana (VII corpo) nel corso dell’avanzata verso Cherbourg: il 22° reggimento costringe alla resa i 169 uomini che difendono le fortificazioni di Azeville (4 Casematte di cemento armato mascherate da abitazioni civili, collegate con trincee coperte, armate di cannoni da 150 mm e sormontate da mitragliatrici); organizza quindi una Task Force che dirige verso Quinéville attraverso la breccia aperta ad Azeville. La 82à e la 101à divisione aviotraspottata lanciano i loro attacchi rispettivamente sul fiume Merderet e, a sud, verso Carentan.
Nel settore centrale del V corpo USA, il 38° reggimento della 2à divisione entra a Trévières mentre il 9° reggimento, da est, si spinge verso Rubercy. La 1à divisione raggiunge con le truppe del suo fianco sinistro Agy e Dodigny. Comincia lo sbarco della 2à divisione corazzata USA. Nel settore della 2à armata britannica, il I corpo incontra una forte resistenza nella zona di Caen.
Nuova Guinea.Nella notte sul 9, una squadra navale alleata al comando del contrammiraglio inglese Crutchley intercetta davanti alle Isole Schouten (gruppo cui appartiene anche Biak) 5 cacciatorpediniere nipponici che trasportano rinforzi e rifornimenti per la guarnigione di Biak, mettendoli in fuga. Un altro caccia e stato affondato da un bombardiere americano il giorno prima. Proseguono i combattimenti a Biak.
La resistenza nipponica fa perno sulle caverne orientali, grotte fortificate nella parte est dell’isola. L’artiglieria americana batte la zona, ma con effetti poco apprezzabili.
Nella zona della testa di sbarco di Hollandia-Aitape, gli americani infrangono la resistenza nipponica e raggiungono nuovamente il fiume Tirfoam, ma qui si arrestano perché un reggimento fanteria deve essere rilevato dalla linea essendo destinato allo sbarco sull’Isola di Numfoor.
Una squadriglia di caccia dell’aviazione australiana giunge all’aeroporto di Tadji, sempre nella zona di Aitape.
Birmania-India.L’amm. Mountbatten invia una direttiva al gen. Giffard, comandante l'11° Gruppo di armate anglo-indiano, in cui si ordina che la zona Dimapur-Kohima strada di Imphal sia liberata dalla presenza nemica entro il 15 luglio, per poi procedere alla liberazione della Piana di Imphal e della zona tra Yuwa e Tamanthi, e quindi a un’offensiva oltre il fiume Chindwin dopo la fine delle piogge monsoniche.
10 giugno
Fronte italiano.Le divisioni del V corpo britannico (8à armata) proseguono l’avanzata lungo la costa adriatica e raggiungono Chieti e Pescara. Nei pressi di Bagnoregio le retroguardie tedesche rallentano la avanzata della 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo). Forte resistenza incontra anche il X corpo davanti a Terni, mentre la 2à divisione neozelandese conquista Avezzano.
Francia.Ad Auville-sur-le-Vey avviene il ricongiungimcnto tra il V e il VII corpo della 1à armata USA: la città di Carentan rimane però ancora in mano alla 17à Panzerdivision tedesca. Nel settore del VII corpo USA, unità della 4à divisione conquistano alcune posizioni al di sotto della strada Montébourg-Quinéville e obiettivi lungo la strada Montébourg-Le Ham. La 101à divisione aviotrasportata inizia a circondare
Carentan. Primi sbarchi della 9à divisione americana, ultima arrivata.
Sul fianco sinistro del V corpo USA, unità della 1à divisione raggiungono la strada che collega Bayeux a St.-Lò.
Nel settore della 2à armata britannica, continua la pressione del I e del XXX corpo su Caen.Il piano di Montgomery prevede un duplice attacco: da est ad opera del I corpo, che dalla riva destra dell’Orne avanzerà fino a Cagny, a sud-est della città; e da ovest ad opera della 7à divisione corazzata (XXX corpo) che movendo dalla regione di Bayeux e occupate TiIly-sur-Seulles, Villers-Bocage e Noyers-Bocage, occuperà le alture di Evrecy a sud-ovest di Caen.
La 7à divisione corazzata inizia la offensiva in direzione di Tilly-sur-Seulles incontrando la tenace resistenza della divisione Panzerlehr tedesca.
Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti a Biak, dove gli americani incontrano una resistenza sempre più ostinata. Diminuisce invece l’attività nipponica nella zona di Hollandia- Aitape.
Birmania-Cina.Vani attacchi cino-americani contro Myitkyina.
Nella valle di Mogaung, forze cinesi cingono d’assedio Kamaing. Sul fronte del Salween, la 87à e 88à divisione cinese attaccano Lung-ling: sono rifornite di munizioni per via aerea.
Cina.I nipponici avanzano con 5 divisioni lungo il fiume Liu-yang e minacciano l’importante centro di Changsha, a nord di Canton.
11giugno
Fronte sovietico.Proseguendo l’offensiva contro la linea Mannerheim, il Fronte di Leningrado penetra per 25 km nelle linee finlandesi,su un fronte di 50 km.
Aerei della 15à Forza aerea USA bombardano l’aeroporto romeno di Focsani nel corso della prima missione di bombardamento "a spola" tra l’URSS e l’Italia.
Fronte italiano.Nel settore in cui opera il Corpo di Spedizione francese,mentre la 1à divisione motorizzata conquista Montefìascone,la 3à divisione algerina entra Valentano. La 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo britannico) non riesce ad aver ragione della resistenza tedesca sotto Bagnoregio.
Un’altra divisione corazzata. la 6à britannica, attraversa il fiunie Galantina e raggiunge Cantalupo da dove i tedeschi si sono ritirati.
Francia.Mentre la 90à divisione USA continua la sua avanzata, anche se lentamente, a occidente del fiume Merderet, la 101à divisione aviotrasportata porta l’attacco decisivo contro Carentan : nella notte, sotto il micidiale fuoco di artiglieria americano, i tedeschi abbandonano la città. Carentan viene occupata, ma i tentativi tedeschi per riprenderla non si fanno attendere.
Nel settore del V corpo USA, unità della 2à divisione corazzata ricevono l’ordine di rafforzare la testa di ponte ad Auville-sur-le-Vey fino a che la 101à divisione aerotrasportata (VII corpo) continuerà ad essere impiegata a Carentan.
Calma sugli altri fronti del V corpo USA.
La 7à divisione corazzata (XXX corpo della 2à armata britannica) è severamente impegnata intorno a Tully-sur-Seulles dalla Panzerlehr tedesca che ha adottato, complici la vegetazione e la natura del terreno, una tattica di guerriglia fatta di imboscate, rapidi avanzamenti e improvvise ritirate. Gli inglesi riescono anche ad impadronirsi di Tilly, ma un repentino contrattacco li espelle dall’abitato. Anche ad est di Caen, dove opera il I corpo britannico, la situazione per gli Alleati non è rosea:i contrattacchi tedeschi dell’LXXXVI corpo hanno bloccato l’avanzata.
Cina.I giapponesi penetrano in forze oltre il fiume Liu-yang incontrando scarsa resistenza da parte delle forze cinesi della IX zona di guerra.
Nuova Guinea.Il 186° e il 162° reggimento fanteria USA vanno all’attacco giungendo a poco più di 1 km dal limite occidentale della pista dell’aeroporto di Mokmer.
Operai giavanesi catturati riferiscono di posizioni nipponiche in caverna, circa 1 km a nord-ovest di reparti del 162° reggimento USA.
Isole Molucche.Il viceamm. Matome Ugaki, comandante della flotta nipponica in mare, fa affluire a Batjan le due corazzate giganti Yamato e Musashi (72.800 t a pieno carico) con relative scorte di incrociatori e cacciatorpediniere, per sferrare un colpo decisivo alla 7à Forza anfibia di MacArthur. Ma mentre la possente squadra navale sta per salpare, riceve l’ordine di dirigere urgentemente verso le Marianne.
12 giugno
Fronte italiano.Continua l’avanzata del IV corpo americano lungo il settore tirrenico del fronte, rallentata però dalla crescente opposizione dei reparti motorizzati tedeschi della 14à armata. Con il compito di proteggere il fianco destro del IV corpo e mantenere i contatti con i reparti del Corpo di Spedizione francese, viene costituito uno speciale raggruppamento affidato al gen. Rufus Ramey e formato dal 9° squadrone di cavalleria da esplorazione, dal 14° reggimento della 36à divisione USA e da altre unità.
Francia.Il VII corpo USA (1à armata) non ha ancora raggiunto la linea che avrebbe dovuto occupare il giorno stesso dello sbarco. I suoi reparti avanzano comunque sia nella penisola del Cotentin che in direzione sud verso St.-Lò.
Sulla costa orientale della penisola, elementi della 9à insieme alla 4à divisione entrano a Crisbecq, da cui il nemico è stato costretto a ritirarsi: anche Ozeville viene conquistata dal 22° reggimento americano dopo un violento cannoneggiamento terrestre e navale. L’8° reggimento tenta alcuni attacchi contro Montébourg, ma viene fermato decisamente dai reparti della 243à divisione tedesca. Non riesce neppure un nuovo tentativo di due reggimenti della 9à divisione di proseguire l’avanzata ad ovest del fiume Merderet.
Unità dell’82à divisione aviotrasportata rinforzate e raggruppate attraversano il fiume Douve all’altezza di Benzeville-la-Bastille, nel tentativo di ricongiungersi con la 101à divisione aerotrasportata a Baupte.
Nel settore del V corpo americano, la 29à divisione attraversa il fiume Vire e conquista i ponti sul canale che collega i fiumi Vire e Taute, ma viene fermata nella regione di Monmartin-en-Graignes dalla risoluta resistenza tedesca. Inizia l’assalto delle divisioni del V corpo in direzione di St.-Lò: sul fianco sinistro la 1à divisione raggiunge Caumont, sulla strada St.-Lò-Caen.
Nuova Guinea.I nipponici resistono sempre con accanimento a Biak, mentre sono praticamente inattivi nella zona di Wadke-Sarmi e in quella di Hollandia-Aitape.
Isole Marianne.Gli aerei delle portaerei della Task-Force 58 proseguono le incursioni contro gli obiettivi militari nipponici di Saipan e altre isole delle Marianne, distruggendo alcuni aeroporti.
13 giugno
Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica, la 6à divisione corazzata sudafricana spezza il fronte nemico a Bagnoregio e si dirige verso Orvieto. La 6à divisione corazzata britannica (X corpo) avanza in direzione di Terni.
Francia.Nel settore in cui opera il VII corpo americano continua la lenta avanzata della 4à divisione lungo la costa orientale della penisola del Cotentin e della 90à in direzione ovest oltre il fiume Merderet. Un violento contrattacco della 17à Panzerdivision tedesca per riconquistare Carentan porta gli attaccanti fino alla periferia della cittadina: il pronto intervento della 101à divisione aviotrasportata e di reparti della 2à divisione corazzata USA ferma i tedeschi. Nel settore del V corpo USA, la 1à divisione conquista Caumont mentre il 38° reggimento della 2à divisione, con il determinante appoggio dell’artiglieria, giunge a circa 3 km dal fiume Elle in direzione di St.-Lò. Al calar della sera il gen. Bradley, comandante la 1à armata USA, arresta l’avanzata del V corpo con l’ordine di mantenere le posizioni, alla vigilia del tentativo del VII corpo di “tagliare” la penisola del Cotentin e di conquistare Cherbourg. Nel settore del XXX corpo britannico (2à armata britannica), la 7à divisione corazzata conquista Villers-Bocage, importante nodo stradale tra Caen e St.-Lò, e continua ad avanzare in direzione di Caen fino a Quota 213, a nord-ovest della città: qui deve arrestarsi per la vivace reazione della 2à Panzerdivision appena giunta dalla regione di Beauvais. Il contrattacco tedesco prende di sorpresa le truppe inglesi che si ritirano verso ovest abbandonando Villers-Bocage. La posizione dell’unità britannica è critica.
Alle 3,30, dalle rampe situate sulla costa della Manica, si inizia il lancio delle V1 tedesche (dalla lettera iniziale di Vergeltungswaffen, cioè “armi da rappresaglia”) suI territorio inglese.
La nuova arma, realizzata nella base di Peenemùnde molto simile a un piccolo aereo, è lunga 8 metri e presenta un’apertura alare di 5 metri per un peso complessivo di 2 t, compresi gli 800 kg circa di esplosivo. Lanciata da rampe leggermente inclinate (ma anche da aerei opportunamente modificati), la V1 vola a circa 1000 metri di altezza a una velocità massima di circa 600 km/h. Delle 10 V1 lanciate in questa occasione, solo 4 raggiungono il suolo inglese e di queste una solamente cade su Londra uccidendovi 6 persone.
Fino al 6 settembre ne verranno lanciate circa 8000 (oltre 1200 saranno in seguito lanciate da rampe installate sulla costa del Mare del Nord).
Nuova Guinea.L’aeroporto di Mokmer è messo in condizioni di accogliere la caccia americana. Il fuoco nemico proveniente dalle postazioni in caverna nella parte est dell’isola è sufficientemente neutralizzato perché i camion che trasportano i rifornimenti possano percorrere senza eccessivo pericolo la strada costiera meridionale.
Birmania.Duri combattimenti nella zona di Myitkyina, dove i nipponici contrattaccano compiendo piccole penetrazioni nelle linee cino-americane.
Cina.Un treno di armi e munizioni viene inviato alla IX zona di guerra cinese, a Hengyang, dove i nipponici sono più minacciosi.
Isole Marianne.Il servizio informazioni USA riferisce ai comandi che le forze nipponiche su Saipan ammontano a circa 17.000 uomini e quelle su Tinian intorno a 10.500. In realtà, la guarnigione nipponica è più numerosa: 30.000 uomini.
Una squadra di 7 corazzate e 11 cacciatorpediniere al comando del viceamm. Lee bombarda le installazioni nipponiche a Saipan e Tinian.
Non vi è reazione alcuna da parte dell’aviazione giapponese.
14 giugno
Fronte sovietico.La 23à e la 21à armata sovietica del Fronte di Leningrado avanzano nell’Istmo di Carelia, dopo aver sfondato la parte avanzata della linea Mannerheim.
Fronte italiano.Mentre la 1à armata tedesca del gen. Lemelsen si ritira lentamente mantenendo con le retroguardie il contatto con il nemico, continua l’avanzata del IV corpo americano (5à armata USA) nel settore tirrenico del fronte in direzione nord e nord-est, verso Livorno e Firenze. Al centro dello schieramento alleato la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo) entra ad Orvieto senza combattere.
Francia.Continua l’avanzata delle divisioni del VII corpo USA verso il nord e l’ovest della penisola del Cotentin, la 4à procedendo lungo il settore costiero orientale della penisola, l’82à aerotrasportata, la 9à e la 90à a occidente del fiume Merderet, nel tentativo di isolare Cherbourg.
Sulla spiaggia “Utah” sbarca la 79à divisione americana. Entra in linea il neoformato XIX corpo USA, che si colloca tra il V e il VII corpo.
Il XIX corpo è costituito dalla 29à divisione (trasferita dal V corpo) e dalla 30à che occupa il settore tra Carentan e Isigny.
Nel settore inglese, l’intervento della 1à divisione americana consente alla 7à divisione corazzata (XXX corpo britannico), premuta da sud dai Panzer tedeschi, di sganciarsi dal nemico e di dirigersi al sicuro verso la regione di Parfourn-l’Eclin.
Viene momentaneamente sospesa la offensiva contro Caen a est e a ovest del fiume Orne.
Birmania.Prosegue l’attacco cino-americano contro Myitkyina. Nei loro contrattacchi, i nipponici sfruttano i varchi che riescono ad aprire fra le unità avversarie per creare piccole sacche, che tuttavia non riescono a liquidare. Parte della 3à divisione indiana (“Chindit”) riceve l’ordine di andare a rinforzare lo schieramento cino-americano, ma non può eseguirlo a causa del terreno allagato e dello stato di estremo affaticamento degli uomini; inoltre, gli approcci alla zona sono presidiati dai nipponici. Nella valle di Mogaung, i cinesi stringono il cerchio intorno a Kamaing.
Sul fronte del Salween, i nipponici rafforzano le loro posizioni e sferrano energici contrattacchi alla periferia di Lung-Ling, riconquistando un importante ponte.
Cina.I nipponici conquistano Liuyang, accrescendo la minaccia su Changsha.
Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti a Biak. Gli americani riescono ad avvicinarsi al caposaldo nipponico costituito dalle caverne nella parte ovest dell’isola. Il gen. Fuller è sostituito dal gen. Eichelberger, comandante del I corpo USA, nel comando della Task Force “Hurricane”, ossia dei reggimenti impegnati a Biak.
Isole Marianne.Mentre il convoglio d’invasione delle Marianne (operazione “Forager”) si avvicina agli obiettivi, due squadre USA con 7 corazzate,11 incrociatori e 26 cacciatorpediniere, al comando rispettivamente dei contrammiraghi Oldendorf e Ainsworth, bombardano le installazioni giapponesi di Saipan e Tinian. Le batterie costiere nipponiche colpiscono la corazzata California e un cacciatorpediniere, provocando danni e numerose vittime. Gli americani iniziano le operazioni di sminamento e di demolizione degli ostacoli subacquei.
15 giugno
Fronte italiano.Il IV corpo della 5à armata USA raggiunge il fiume Ombrone (il cui attraversamento inizierà col calar del sole) e invia alcune pattuglie verso Grosseto.
Il VI corpo, da poco ritirato dal fronte, viene assegnato alla 7à armata USA in vista dell’operazione “Anvil”, che prevede lo sbarco alleato nel Sud della Francia.
Nel settore inglese, mentre continua l’avanzata del V corpo lungo la costa adriatica,la 3à divisione britannica sostituisce al fronte la 4à divisione indiana.
Francia.Viene costituito l’VIII corpo americano al comando del gen. Troy H. Middleton: assume il controllo del settore ovest della penisola del Cotentin.Il gen. Cohlins, comandante il VII corpo USA, ritiene che gli sforzi principali delle sue truppe debbano essere volti a “tagliare” in due la penisola del Cotentin per conquistare quanto prima Cherbourg.
Birmania.Proseguono i combattimenti nella zona di Myitkyina. Sul fronte del Salween, i cinesi riescono a conquistare parte di un rilievo montuoso che domina una sessantina di chilometri della Strada della Birmania, nel tratto in cui attraversa la valle del Salween.
Giappone.“Superfortezze Volanti” B-29 del 20° Bomher Command USA effettuano, partendo dalla Cina, la loro prima incursione sul Giappone, sganciando oltre 200 t di bombe sulle acciaierie di Yawata, nell’Isola di Kyushu.
Nuova Guinea.Sull’Isola di Biak, i nipponici contrattaccano con i carri armati dal loro caposaldo nelle caverne occidentali dell’isola. Il contrattacco è contenuto. L’aeroporto di Mokmer non può essere utilizzato per appoggiare l’operazione in corso nelle Marianne, essendo ancora battuto dall’artiglieria nemica.
Isole Marianne.La grande flotta anfibia che trasporta la 2à e la 4à divisione Marines e un reggimento di riserva si presenta davanti a Saipan.
Quest’isola, Tinian, e il resto delle Marianne sono difese da 30.000 uomini, parte della fanteria di marina (al comando del viceamm. Chuichi Nagumo), parte della 31à armata, comprendente la 43à divisione e la XLVII brigata mista (al comando del gen. Yoshitsugo Saito).
La forza anfibia è comandata dal viceamm. R.K. Turner, le divisioni Marines dal gen. H.M. Smith.
Con la copertura del fuoco delle corazzate e degli incrociatori, che hanno iniziato il bombardamento alle 5,45, e dopo un violento bombardamento aereo, alle 8,40 i primi dei 700 mezzi anfibi dei Marines prendono terra sulla costa ovest di Saipan. La 2à divisione sbarca a nord, la 4à a sud di Punta Afetna.
L’eccellente fuoco nipponico apre larghi vuoti fra gli uomini appena giunti sulle spiagge. La distanza tra le due divisioni è maggiore del previsto, perché per errore buona parte della 2à divisione è sbarcata più a nord del punto assegnato. Alla fine della giornata, i Marines hanno costituito una testa di sbarco larga circa 9 km e profonda 1 km, ma i fianchi sono insicuri e Punta Afetna è ancora saldamente in mano ai nipponici.
Secondo la consueta tecnica, i nipponici contrattaccano nella notte sul 16, ma non riescono a ricacciare a mare gli americani e subiscono gravi perdite. La difesa dei Marines è facilitata dal continuo lancio di bengala.
Il reggimento di riserva ha finto uno sbarco a nord, contemporaneamente all’effettivo sbarco, per attirare le forze nemiche. Frattanto, è in arrivo un’altra divisione, la 27à di fanteria dell’esercito. La corazzata Tennessee è danneggiata dal tiro delle batterie costiere nipponiche.
Alle 9, il viceamm. Jisaburo Ozawa, comandante delle forze aeronavali nipponiche incaricate dell’operazione “A-Go”, concepita dal comandante in capo delle forze aeronavaìi ammiraglio Soemu Toyoda e mirante alla distruzione della Task Force 58, riceve da Toyoda un messaggio che, ricalcando quello dell’ammiraglio Togo prima della storica battaglia di Tsushima, dice: “Le sorti dell’Impero dipendono da questa battaglia. Ognuno dovrà dare il meglio di se stesso”.
Isole Volcano e Bonin.Aeroporti, caserme e depositi di carburante nelle isole di Iwo Jima (Volcano) e di Chichi Jima e Haha Jima (Bonin) sono attaccati da aerei decollati da due gruppi di portaerei USA al comando dei contrammiragli Clark e Harrill. L’attacco contro Iwo Jima verrà ripetuto l’indomani.
15-16 giugno
Inghilterra.Riprendono i lanci delle V1 sull’Inghilterra: dei 244 ordigni lanciati, 144 superano la Manica e di questi 73 raggiungono Londra causando gravi danni. Churchill commenta: “La natura impersonale della nuova arma produce un effetto deprimente”.
16 giugno
Fronte italiano.Unità del X corpo britannico si avvicinano a Perugia, mentre i tedeschi stanno completando il ripiegamento della 10à e della 14à armata dietro la linea gotica.
Francia.Il VII corpo americano arriva al fiume Douve oltre il quale riesce a stabilire delle teste di ponte; unità della 82à divisione aviotrasportata entrano a St.-Sauveur-le-Vicomte, sulla riva occidentale del Douve, nel cuore della penisola del Cotentin: i tedeschi si ritirano in gran disordine. Nel settore del XIX corpo americano, mentre alcune unità della 30à divisione presidiano il canale che collega i fiumi Taute e Vire, la 29à divisione, in collegamento con la 2à divisione del V corpo, avanza in direzione di St.-Lò.
Birmania-Cina.Reparti della 50à divisione cinese conquistano Kamaing, nella valle di Mogaung. Oltre Kamaing, la 38à divisione cinese effettua il congiungimento con i “Chindit” della 3à divisione indiana a Gurkhaywa.
Sul fronte del Salween, i nipponici contrattaccano respingendo di 5 km l’87à divisione cinese. Più a nord, la 2à e la 36à divisione cinese conquistano Chiaotou.
Cina.I nipponici aprono l’offensiva contro Changsha, la cui guarnigione, costituita da reparti della 4à armata cinese, si ritira a Paoching.
Nuova Guinea.Combattimenti nella zona delle caverne occidentali dell’Isola di Biak.
Isole Marianne.Una squadra di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere americani, al comando del contramm. Ainsworth, bombarda le installazioni nemiche nell’Isola di Guam. L’invasione di questa è rinviata dal viceamm. R.A. Spruance, al corrente dell’imminente arrivo della grande flotta nipponica al comando del viceamm. Ozawa.
A Saipan, sul fianco settentrionale della testa di sbarco, la 2à div. Marines consolida le proprie posizioni conquistando Punta Afetna e l’abitato di Charan Kanoa e congiungendosi con la 4à div. Marines, a sud di Punta Afetna. La 4à div. Marines avanza verso l’interno, incontrando una forte resistenza. Nei combattimenti della notte precedente, i nipponici hanno perso oltre 1000 uomini. L’artiglieria americana cerca di ridurre al silenzio le batterie nipponiche che battono le teste di sbarco con grande efficacia dalle loro postazioni all’interno dell’isola.
17 giugno
Fronte italiano.Nel settore orientale dello schieramento alleato (8à armata britannica), il V corpo inglese viene rilevato dal II corpo polacco. Improvvise, violente piogge rallentano i movimenti del X corpo britannico; comunque quando viene completato un ponte sul Tevere circa 5 km a nord di Todi, l’avanzata su Perugia continua lungo tutte e due le rive del fiume. A sud-est di Perugia l’8à divisione incontra una ferma resistenza da parte tedesca.
Unità del Corpo di Spedizione francese sbarcano all’Isola d’Elba e ne iniziano l’occupazione.
Francia.La 9à divisione del VII corpo USA lancia una poderosa offensiva in direzione di Carteret sulla costa occidentale della penisola del Cotentin. Durante la notte sul 18, una colonna raggiunge Carteret isolando Cherbourg e la parte settentrionale della penisola. Rommel propone di evacuare la penisola, ma Hitler non vuoi nemmeno sentire parlare di sgombero. Non resta che ordinare alle divisioni che si trovano a nord (709à, 243à, 91à 77à) di sacrificarsi per Cherbourg: il resto dell’LXXXIV corpo tedesco (7à armata del gen. Dollmann) viene schierato a difesa della base della penisola del Cotentin. Hitler convoca bruscamente i marescialli Rundstedt e Rommel a Margival, presso Soissons, e si esibisce in una delle sue solite sfuriate. L’armata dell’ovest, dice, “si è lasciata cogliere nel sonno” e accusa le truppe di vigliaccheria. Rommel cerca di controbattere, mette in evidenza la sproporzione tra le forze alleate e quelle tedesche, propone nuovamente lo sgombero della penisola del Cotentin. Hitler però non cede. Contemporaneamente alla conquista di Carteret, l’82à divisione aviotrasportata, passata sotto il comando dell’VIII corpo, riceve l’ordine di stabilire una testa di ponte sulla riva destra del fiume Douve a Pont-l’Abbé. Nel settore del XIX corpo, la 29à divisione, che avanza verso St.-Lò, viene impegnata da paracadutisti tedeschi.

L’Islanda acquista l’indipendenza dalla Danimarca.
Birmania.Sul fronte del Salween, l’87à e 88à divisione cinese ricevono l’ordine di ripiegare nella zona di Lung-ling. In India, dove gli anglo- indiani hanno ripreso l’iniziativa, dal 4 marzo a oggi i britannici hanno avuto 2700 morti e 10.000 feriti, i nipponici circa 30.000 morti.
Nuova Guinea.A Biak, il 186° e il 162° reggimento fanteria USA occupano un’altura che domina il caposaldo nipponico delle caverne occidentali dell’isola.
Isole Marianne.A Saipan giunge la 27à divisione USA. Le divisioni Marines compiono qualche progresso sia a nord che a sud della testa di sbarco, ma non riescono ad avanzare all’interno a causa della tenace resistenza nipponica. Gli aerei della Task Force 58 non offrono il consueto appoggio alle operazioni, essendo impegnati nella neutralizzazione di Guam e nella ricerca della flotta nipponica.
18 giugno
Fronte italiano.La 1à divisione motorizzata del Corpo di Spedizione francese del gen. Juin raggiunge Radicofani, località a nord-ovest di Orvieto che domina la strada Firenze-Roma.
Nel settore inglese, le colonne che convergono su Perugia incontrano una certa resistenza solo nei pressi della città. Nella notte sul 19, i tedeschi abbandonano Città della Pieve che viene occupata dagli inglesi del XIII corpo.
Francia.Il comandante del XXI Gruppo d’armate, gen. Montgomery, emana la sua prima direttiva scritta dopo lo sbarco in Normandia, sollecitando la conquista di Caen e Cherbourg. Sul fronte di Cherbourg, il VII corpo americano inizia l’avanzata verso la città con la 9à, la 79à e la 4à divisione, rispettivamente a sinistra, al centro e a destra dello schieramento.
Immutata la situazione nel settore di St.-Lò dove il XIX corpo USA è bloccato a nord della città.
Fronte sovietico.Il Fronte di Leningrado (Govorov) irrompe oltre la linea Mannerheim in direzione di Vijpuri e Vuosalmi.
Cina.Truppe nipponiche conquistano Changsha, importante centro nella zona centro-occidentale del paese.
Nuova Guinea.Un nuovo reggimento fanteria USA prende posizione nell’isola di Biak, dove gli americani si preparano a lanciare un deciso attacco per liberare la zona dell’aeroporto di Mokmer. Il generale Krueger ordina alle forze della zona di Wadke-Sarmi di riprendere l’offensiva verso ovest dalla linea del fiume Tirfoam.
Isole Marianne.A Saipan, l’artiglieria della marina e dei mezzi da sbarco USA impedisce ai nipponici di far affluire rinforzi verso la testa di sbarco Tanapag Harbor, a nord di essa. Mentre la 2à div. Marines mantiene le posizioni, la 4à avanza rapidamente fino alla costa orientale dell’isola, nella Baia Magicienne.
Le forze nipponiche sono cosi' tagliate in due. La 27à divisione fanteria, appena entrata in linea, conquista l’aeroporto di Aslito, nel Sud dell’isola, e avanza fin quasi alla Baia Magicienne.
Un cacciatorpediniere americano è affondato dalle batterie costiere nipponiche di Saipan, due petroliere USA sono affondate da bombardieri, mentre la portaerei di scorta Fanshaw Bay è colpita da bombardieri al largo delle Marianne.
Approfittando dell’assenza dell’aviazione americana, quella nipponica attacca in forze il traffico e le teste di sbarco americane, perdendo una ventina di apparecchi a opera della contraerea.
19 giugno
Fronte italiano.I francesi del Corpo di Spedizione del gen. Juin completano l’occupazione dell’Isola d’Elba. Francia. Inizia l’attacco finale delle divisioni americane contro Cherbourg: sulla sinistra avanza la 9à in direzione di Helleville, St.-Christophe-du-Foc e Couville, al centro la 79à divisione dirige verso la linea Golleville-Urville e verso Bois-de-laBrique; nel settore destro dello schieramento USA, la 4à divisione, la più avanzata, incontra una fiera resistenza da parte delle forze tedesche poste a difesa di Cherbourg.
L’82à divisione aviotrasportata e la 90à vengono trasferite dal VII corpo all’VIII.
Birmania.Sul fronte del Salween, i cinesi conquistano Ku-tung e avanzano verso Teng-chung.
Nuova Guinea.A Biak, dopo una accurata preparazione di artiglieria, il 186° fanteria USA riesce ad aggirare le posizioni nipponiche delle caverne occidentali, tagliando la strada che vi porta da nord. Il 34° fanteria raggiunge gli aeroporti di Borokoe e Sorido.
Isole Marianne.A Saipan, la 4à divisione Marines, dopo aver raggiunto la Baia Magicienne sulla costa orientale, converge verso nord, lasciando alla 27à divisione fanteria il compito di liquidare la resistenza nipponica nella parte meridionale dell’isola. Si pensa a una semplice operazione di rastrellamento, ma la realtà sarà molto diversa.
Battaglia del Mare delle Filippine. Sono di fronte la grande flotta nipponica al comando del viceamm. Ozawa, con 9 portaerei, e la Task Force 58 dell’amm. Spruance, con 15 portaerei. La Task Force 58 non è ancora riuscita a localizzare la flotta nemica, ma nei cieli delle Marianne si svolgono furiose battaglie aeree fra i velivoli decollati dalle portaerei USA e quelli nipponici, provenienti sia dalle portaerei, sia da basi a terra. I nipponici perdono ben 400 aerei, gli americani 130. Lievi danni ad alcune unità navali USA.
20 giugno
Fronte italiano.Le unità della 5à armata USA sono giunte a metà strada tra il Tevere e l’Arno. Mentre alcune unità del Corpo di Spedizione francese vengono fermate sul fiume Orcia, tributario dell’Ombrone, la 1à divisione motorizzata, durante la notte, viene sostituita sul fronte dalla 2à divisione marocchina essendo stata designata a prendere parte alla operazione “Anvil” che prevede lo sbarco sulle coste meridionali della Francia. La 6à divisione corazzata (X corpo britannico), entra a Perugia senza incontrare resistenza.
Francia.Mentre continua l’offensiva del VII corpo USA contro Cherbourg (la 4à e la 79à divisione sono a circa 7 km dalla città), unità della 29à divisione (XIX corpo americano) tentano inutilmente di avanzare in direzione di St.-Lò.
Fronte sovietico.Le armate russe del Fronte di Leningrado (Govorov) conquistano Vijpuri (Vìborg), garantendo cosi la sicurezza di Leningrado e aprendo alla flotta sovietica il Golfo di Finlandia. Nel settore centrale del fronte, i sovietici si accingono a sferrare la grande offensiva estiva.
Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, la 36à divisione cinese occupa Watien, nella valle dello Shweli.
Cina.Il vicepresidente USA Henrv A. Wallace giunge a Chungking per conferire con il Generalissinio Chiang Kai-shek e con il generale americano Chennault, capo delle forze aeree USA in Cina.
Nuova Guinea.A Biak, il 162° fanteria USA attacca senza successo le posizioni nipponiche delle caverne occidentali. Il 34à fanteria occupa gli aeroporti di Borokoc e Sondo e il villaggio di Sondo superando con facilità la debole resistenza nemica, quindi blocca la strada attraverso la quale i nipponici potrebbero far affluire rinforzi nella zona delle caverne occidentali.
Nella zona della testa di sbarco di Aitape, i nipponici rafforzano le loro posizioni; in quella di Wadke-Sarmi, la 6à divisione USA avanza verso ovest oltre il fiume Tirfoam.
Isole Marianne.A Saipan, la 4à divisione Marines prosegue la conversione a nord allineandosi alla 2à. Il nemico è schierato attraverso l’isola, da Garapan, a ovest, all’estremità nord-occidentale della Baia Magicienne, a est. La 27à divisione fanterni inizia la marcia verso Punta Nafutan, all’estremo sud dell’isola.
E' subito bloccata dai nipponici.
Battaglia del Mare delle Filippine. La Task Force 58, individuata la posizione della flotta nipponica, la attacca con bomhardieri in quota e in picchiata e aerosiluranti,nonché con i sommergibili. I nipponici perdono 3 portaerei (Shokaku, Taiho, Hiyo), 2 cacciatorpediniere e 1 petroliera, e hanno 3 portaerei, 1 corazzata, 3 incrociatori, 1 cacciatorpediniere e 3 petroliere gravemente danneggiate.
Gli americani perdono 130 aerei, di cui 57 abbattuti dal nemico e 73 finiti in mare per esaurimento del carburante o perché non sono stati in grado di ritrovare, nell’oscurità, le portaerei. Hanno 2 portaerei, 2 corazzate, 1 incrociatore pesante e 2 cacciatorpediniere danneggiati. Ozawva ordina una rapida ritirata, e gli sforzi degli americani per individuarne la posizione risultano vani. Dopo questa grande vittoria di Spruance e Mitscher, i nipponici si rendono conto che la sorte della guerra è segnata.
21 giugno
Fronte italiano.Nel settore dell'8à armata britannica le avanguardie del II corpo polacco raggiungono il fiume Chienti e vi stabiliscono, nonostante che il nemico abbia preparato una linea difensiva, una testa di ponte. La 6à divisione corazzata sudafricana conquista le alture che dominano Chiusi ma non riesce a penetrare nella città. La 36à divisione (IV corpo USA) continua la sua lenta avanzata lungo la statale n. 1 giungendo a circa 12 km da Grosseto.
Francia.Le divisioni del VII corpo americano (9à 79à e 4à) si preparano per l’attacco finale contro Cherbourg.
Al calar della sera il gen. Collins, comandante il VII corpo, intima la resa al comandante della guarnigione di Cherbourg, gen. Karl Wilhelm von Schlieben. Da Cherbourg non viene risposta.
Fronte sovietico.Le armate russe del Fronte della Carelia si lanciano all’attacco ai lati del Lago Onega.
L’8à Forza aerea USA inizia la spola tra la Gran Bretagna e le basi in Russia, bombardando al passaggio impianti petroliferi a Ruhland.,a sud di Berlino.
Nuova Guinea.Pur attaccando con carri armati e Ianciafiamme, gli americani non riescono a compiere alcun progresso nella zona delle caverne occidentali dell’isola di Biak.
Nella zona della testa di sbarco di Sarmi, l’avanzata degli americani verso ovest è bloccata dal preciso e massiccio fuoco nemico poco oltre il fiume Tirfoam. I reparti della 6à divisione sono costretti a ritirarsi dietro il fiume Snaky River.
Isole Marianne.Saipan.Lievi progressi della 27à divisione USA in direzione sud, verso Punta Nafutan.
Attività di pattuglie lungo la linea Garapan-Baia Magicienne.
22 giugno
Fronte sovietico.Ha inizio la grande offensiva sovietica fra le Paludi del Pripet e la Zapadnaja Dvina (Daugava) contro le linee dello Heeresgruppe Centro (feldmaresciallo Busch, che tra 6 giorni verrà sostituito da Model). 28 delle 40 divisioni che costituiscono il Gruppo di armate sono subito minacciate di accerchiamento da una doppia manovra a tenaglia abilmente messa in atto dai sovietici.
Fronte italiano.Il II corpo polacco è costretto ad abbandonare la sua piccola testa di ponte sul fiume Chienti, nel settore orientale del fronte. Le unità della 5à armata USA continuano la loro lenta avanzata verso nord.
Francia.Non ricevendo la VII armata nessuna risposta all’ultimatum del gen. Collins, alle 12,40 inizia l’attacco finale a Cherbourg con un intenso bombardamento aereo: le 3 divisioni del VII corpo (la 9à la 79à e la 4à) avanzano con difficoltà su un terreno accidentato, ma l’opposizione che incontrano non sempre è decisa: all’accanimento di alcune unità fa riscontro la resa affrettata di altri reparti.
Finlandia.Il ministro degli Esteri del Reich, Ribbentrop, si reca in visita a Helsinki per cercare di scongiurare Io sganciamento della Finlandia che, a causa della piega presa dalle operazioni militari, si profila imminente, nonostante le smentite ufficiali.
Birmania-Cina.I “Chindit” della LXXVII brigata della 3à divisione indiana, insieme con reparti della 38à divisione cinese, iniziano l’assalto a Mogaung. Sul fronte del Salween, le truppe cinesi, che ormai controllano del tutto la valle dello Shwell, si preparano alla conquista di Teng-chung.
In India, il IV e il XXXIII corpo britannico effettuano il ricongiungimento, avendo riaperto la strada Dimapur-Kohima-Imphal. I nipponici sono costretti a ritirarsi con la massima velocità consentita dalle condizioni del terreno, rese difficili dalle piogge monsoniche. Come si è visto, nella lunga offensiva per sfondare in India hanno perduto 30.000 uomini.
Nuova Guinea.Mentre dall’aeroporto di Mokmer, a Biak, incomincia ad operare la caccia USA, il 162° reggimento fanteria rinnova gli attacchi contro le caverne occidentali, da cui il nemico è snidato con i lanciafiamme. Nel pomeriggio, la zona è dichiarata libera della presenza nemica, ma nella notte sul 23 gruppi di nipponici sfuggiti al rastrellamento attaccano le posizioni americane.
Nella zona di Wadke-Sarmi, sulla terraferma, i nipponici contrattaccano dopo il crepuscolo nella zona dello Snaky River, riuscendo a isolare due battaglioni americani.
Isole Marianne.Saipan.La 2à divisione Marines inizia l’attacco verso nord, conquistando il Monte Tipo Pale e giungendo a poco più di 1 km dalla vetta del Monte Tapotchau, che domina l’intera isola. Frattanto i reparti che attaccano lungo la costa orientale avanzano rapidamente verso nord. A sud, la 27à divisione fanteria USA prosegue il rastrellamento di Punta Nafutan.
23 giugno
Fronte sovietico.Si sviluppa, su un fronte di 560 km, la battaglia nel settore centrale, tra le Paludi dei Pripet e la Dvina. Il 1° Fronte del Baltico e i tre Fronti bielorussi si lanciano contro il saliente tedesco di Minsk, esercitando la maggiore pressione nei settori di Vitebsk e Bobrujsk, rispettivamente a nord-est e a sud-est di Minsk. I sovietici godono di un massiccio appoggio aereo e di artiglieria, mentre le forze tedesche sono troppo esigue per tenere un fronte cosi' vasto, e gran parte dell’aviazione è stata trasferita a occidente.
Fronte italiano.Dopo una dura battaglia, alcune unità del XIII corpo britannico entrano a Chiusi, ma un contrattacco tedesco isola gli Alleati. La 4à divisione assume il comando del settore centrale del XIII corpo inglese tra Vaiano e il Lago di Chiusi, rilevando alcune unità della 78à divisione.
Francia.Le divisioni del VII corpo della 1à armata USA penetrano nelle difese esterne di Cherbourg; sul fianco sinistro, mentre il 60° reggimento (9à divisione) supera il settore di Flottemanville, il 47° completa la conquista di Quota 171; al centro dello schieramento alleato, la 79à divisione avanza in direzione di La-Mare-à-Canards, ma non riesce a superare questo caposaldo. In difficoltà, sulla destra, anche la 4à divisione che avanza verso Tourlaville.
A est, nel settore inglese, la 5à divisione (I corpo) conquista S.te-Honorine, a nord-est di Caen.
Cina.Grazie ad accordi tra il vicepresidente americano Wallace e Chiang Kai-shek, un gruppo di osservatori americani viene inviato presso l’esercito comunista cinese, nel Nord del paese.
Nuova Guinea.A Biak, prosegue il rastrellamento delle caverne occidentali per la totale eliminazione del nemico. Nella zona di Sarmi, sulla terraferma, i nipponici attaccano le linee americane a ovest della testa di sbarco infliggendo dure perdite agli americani, che riescono a fatica a respingerli. I due battaglioni americani rimasti isolati non riescono ad aprirsi la strada verso le loro linee.
Isole Marianne.Saipan.Vani attacchi americani contro il Monte Tapotchau, sui cui fianchi i nipponici sono fortificati in caverna. I Marines riescono tuttavia a conquistare alcune quote nelle vicinanze del monte, e a compiere lievi progressi in quella che è già stata battezzata “Valle della morte”. Lungo questa valle i nipponici contrattaccano con carri armati nella notte sul 24, ma sono respinti. Nella parte sud dell’isola, il 105° reggimento fanteria non riesce ancora a eliminare i circa 500 nipponici che difendono la zona di Punta Nafutan.
24 giugno
Fronte sovietico.Proseguono le offensive del Fronte di Leningrado nell’Istmo di Carelia, del Fronte della Carelia sul Lago Onega contro la Finlandia centrale, del 1° Fronte del Baltico e dei tre Fronti bielorussi nel settore centrale, dove lo Heeresgruppe Centro va sfaldandosi.
Fronte italiano.La 1à divisione motorizzata è la prima unità del Corpo di Spedizione francese a lasciare il teatro di operazioni italiano per partecipare all’operazione “Anvil”, ossia allo sbarco nella Francia meridionale.
Nel settore della 5à armata USA, il IV corpo continua la sua avanzata verso nord, impegnato dalla decisa opposizione delle retroguardie tedesche.
Il Gruppo Guillaume (del Corpo di Spedizione francese) attraversa il fiume Ombrone con la consegna di proseguire verso nord fino ad incontrare la 1à divisione corazzata del IV corpo americano.
Francia.Continuano i combattimenti attorno a Cherbourg: elementi della 9à divisione premono sulla città da nord-ovest mentre al centro i reggimenti della 79à divisione raggiungono e superano La-Mare-à-Canards, Hameau-Gringer e puntano su Fortdu-Roule.
Il comandante dellla guarnigione di Cherbourg, gen. Schlieben, fa presente ai suoi superiori che le capacità combattive delle sue truppe diminuiscono rapidamente: dubita che si possa resistere ad un nuovo attacco.
Nuova Guinea.A Biak, il 186° e il 163° reggimento fanteria USA isolano consistenti forze nipponiche nel settore centrale dell’isola, a nord delle caverne occidentali.
Nella zona della testa di sbarco di Sarmi, sulla terraferma, gli americani sbarcano piccoli reparti a ovest dello Snaky River e cercano di aggirare dall’interno le forze nipponiche che hanno isolato due battaglioni americani in quel settore.
Isole Marianne.Saipan.Anche la 27à divisione fanteria, salvo un reggimento impegnato a Punta Nafutan, è in linea nella parte centrale dell’isola, dove gli americani si scontrano con la tenace resistenza nipponica specie su Monte Tapotchau e nella Valle della morte, mentre compiono qualche progresso lungo la costa orientale.
Il gen. Smith, comandante la 27à divisione fanteria, è sostituito dal gen. Jarman: l’accusa è di incapacità.
25 giugno
Fronte italiano.La 36à divisione del IV corpo americano conquista il porto di Piombino senza combattere: è l’ultima azione in Italia di questa divisione designata a partecipare alla operazione “Anvil” sulle coste meridionali della Francia. Il Corpo di Spedizione francese inizia in forze l’attraversamento dell’Orcia, mentre la resistenza tedesca si affievolisce.
La 78à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad espandere tra molte difficoltà la sua testa di ponte presso Pescia. La 4à divisione riesce a sloggiare da Vaiano le retroguardie tedesche. Al calare della notte, dopo violenti combattimenti durati tutta la giornata, i tedeschi si ritirano da Chiusi.
Francia.La battaglia per Cherbourg è al suo epilogo: bombardamenti navali e aerei stanno stroncando la resistenza degli uomini del gen. Schlieben il quale, infatti, dopo una giornata di furibondi combattimenti, invia al comando generale di Rommel un messaggio sfiduciato e pessimista: “Le truppe sono sfinite.., e la perdita della città è inevitabile e prevedibile a breve scadenza... Tra i difensori della città ci sono 2000 feriti che non possono essere curati.
Il sacrificio dei superstiti è ancora necessario?”. Rommel risponde seccamente: “Conformemente agli ordini del Fùhrer dovete resistere fino all’ultima cartuccia”. Le unità del VII corpo americano sono ormai nei sobborghi di Cherbourg.
Nel settore in cui operano i corpi della 2à armata britannica, la 49à divisione (XXX corpo) inizia l’offensiva in direzione di Rauray, località a circa 15 km ad ovest di Caen. In difesa della città sono schierate numerose divisioni dell’LXXXVI corpo e del I e II corpo Panzer SS.
Fronte sovietico.Nel settore centrale, dove più infuria la battaglia, i sovietici circondano Vitebsk intrappolando 5 divisioni tedesche e tagliano la strada Smolensk-Minsk.
In Germania, la propaganda nazista fa circolare voci di tradimento nelle alte sfere militari, anziché ammettere l’insufficienza delle forze della Wehrmacht nel settore dove i russi hanno sfondato.
Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i nipponici infliggono una sanguinosa disfatta al 261° reggimento dell’87à divisione cinese nella zona di Lung-ling. 1500 nipponici sono stati sufficienti a sconfiggere ben 10.000 cinesi. Chiang Kai-shek fa avanzare dall’Indocina l’8à armata cinese verso Teng-chun (in Cina, a sud-est di Myitkyina) e ordina che sia ripresa l’offensiva contro Lung-ling.
Nuova Guinea.I nipponici evacuano nottetempo la zona di Biak, nel centro dell’isola, dove erano stati isolati dagli americani.
Isole Marianne.Saipan.Reparti dell’8° e 29° reggimento Marines raggiungono la vetta del Monte Tapotchau. La 27à divisione fanteria preme sulle posizioni nemiche nella Valle della morte, con risultati nulli.
La 4à divisione Marines si impadronisce della penisola di Kagman. Nel sud dell’isola, il 105° reggimento fanteria riesce a sfondare le linee nemiche presso Punta Nafutan, la cui conquista è ormai cosa certa, anche se la disperata resistenza nipponica continuerà.
26 giugno
Fronte sovietico.Nel settore centrale, i sovietici conquistano Vitebsk e Zlobin. La prima è, con Orsa e Mogilev, uno dei capisaldi della famosa linea “a istrice” che Hitler ha ordinato di difendere a ogni costo per evitare la caduta di Minsk, a occidente di essi.
Fronte italiano.Nel settore tirrenico la 34à divisione, che sostituisce la 36à, destinata all’operazione “Anvil”, avanza verso il fiume Cecina.
Il Corpo di Spedizione francese, superato con gravi perdite l’Orcia, punta in direzione di Siena. Al centro dello schieramento alleato, la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo britannico) entra a Chiusi.
Francia.Si stringe il cerchio del VII corpo americano attorno a Cherbourg. L’avanzata dei reparti della 9à divisione da ovest si arresta davanti all’arsenale: intanto il 39° reggimento raggiunge Octeville e il sobborgo di St.-Sauveur-le-Vicomte dove prende prigionieri un migliaio di tedeschi, con il comandante la guarnigione gen. Schlieben e l’ammiraglio Waither Hennecke, comandante navale della città, che ha fatto distruggere completamente il porto per evitare che possa essere usato dagli Alleati (per questo gesto viene decorato da Hitler con il cavalierato della Croce di Ferro). Ma la battaglia non è finita.
Birmania.La 38à divisione cinese e i Chindit” della LXXVII brigata della 3à divisione indiana conquistano Mogaung, importante posizione sulla Strada della Birmania e sulla ferrovia Myitkyina- Mandalay.
Cina.Truppe nipponiche conquistano l’aeroporto di Hengyang, importante base americana a nord di Canton, nella provincia dello Hunan.
Isole Marianne.Saipan.Mezzi anfibi americani attaccano un convoglio di chiatte nipponiche che trasporta truppe da Tanapag Harbor (costa occidentale) verso il sud. Una chiatta è affondata e il tentativo nipponico è sventato. All’interno dell’isola, la 2à div. Marines conquista un’importante posizione a nord di Monte Tipo Pale, la 27à divisione fanteria è sempre bloccata nella Valle della morte, la 4à div. Marines rastrella, sul fianco destro dello schieramento americano, la penisola di Kagman. A sud, il 105° reggimento fanteria si avvicina a Punta Nafutan, respingendo un contrattacco notturno nipponico.
27 giugno
Fronte sovietico.Truppe del 1°, 2° e 3° Fronte bielorusso (agli ordini del maresciallo Zukov, vicecomandante supremo dell’Armata Rossa) conquistano Orsa, nel settore centrale, e circondano a Bobrujsk ingenti forze nemiche.
Fronte italiano.Il X corpo inglese avanza nel settore compreso tra la riva orientale del Lago Trasimeno e il Tevere dopo la ritirata generale dei reparti della 10à armata tedesca dalla linea Albert.
Francia.A Cherbourg capitola anche l’arsenale, mentre unità della 4à e della 9à divisione avanzano in direzione di Cap-Lévy (a est della città) e Cap-de-la-Hague (l’estrema punta nord-occidentale della penisola del Cotentin).
Continua nel settore della 2à armata britannica l’attacco della 49à divisione (XXX corpo) a ovest di Caen con la conquista di Rauray: un contrattacco della 9à divisione Panzer SS viene respinto. A est della 49à divisione, l’VIII corpo britannico riesce a stabilire una piccola testa di ponte oltre l’Odon, aggravando la posizione dei tedeschi nella regione di Grainville (è iniziata l’operazione “Epsom”, che prevede l’aggiramento di Caen da sud).
Isole Marianne.Saipan.Gli americani conquistano alcune posizioni nel settore della Cima Purple Heart, a ovest di Monte Tapotchau. A sud, cessa ogni resistenza nipponica a Punta Nafutan: si contano oltre 500 cadaveri nipponici.
28 giugno
Fronte italiano.Mentre il IV corpo americano con la 34à divisione a sinistra e la 1à divisione corazzata sulla destra avanza lungo la statale 68, che corre parallela al fiume Cecina, la 6à divisione corazzata sud- africana (XIII corpo britannico) raggiunge Chianciano senza entrare in contatto con le retroguardie tedesche. Le posizioni dell’8à divisione indiana vengono rilevate dalla 10à divisione indiana.
Francia.La 79à divisione americana (VII corpo) lascia il settore di Cherbourg per raggiungere la zona in cui opera l’VIII corpo USA, a sud-ovest della penisola del Cotentin; la 9à divisione continua i preparativi per l’attacco finale a Cap-de-la-Hague.
Fronte sovietico.La 7à armata del Fronte della Carelia (Mereckov) conquista Petrozavodsk, sulla riva occidentale del Lago Onega, interrompendo la ferrovia di Murmansk. La stessa ferrovia è interrotta anche a nord del lago dalla 32à armata.Il II e VI corpo finlandesi oppongono tuttavia un’energica resistenza. Hitler sostituisce Busch con Model al comando dello Heeresgruppe Centro.
Finlandia.Dopo Ribbentrop, anche Keitel, capo di Stato Maggiore dell’OKH, il comando supremo tedesco, giunge a Helsinki e promette ai finnici l’invio di truppe tedesche dall’Estonia. Si cerca in ogni modo di evitare la pace separata che le circostanze sembrano imporre alla Finlandia nonostante le smentite ufficiali.
Cina.I nipponici muovono alla conquista della città di Hengyang, (di cui hanno già preso l’aeroporto) e per la prima volta si scontrano con un’energica resistenza da parte cinese.
Birmania.Nel Nord del paese, reparti della 14à divisione cinese avanzano verso Sitapur con lo scopo di isolare i reparti nipponici che si trovano a nord di Myitkyina. Sul fronte deI Salween, compaiono per la prima volta aerei nipponici, che lanciano rifornimenti alla guarnigione di Sung Shan.
Nuova Guinea.Il gen. Eichelberger lascia il comando della Task Force “Hurricane” al gen. Doe.
Isole Marianne.Saipan.Proseguono i combattimenti lungo la linea che attraversa il centro dell’isola da poco a sud di Garapan, sulla costa occidentale, attraverso i rilievi di Monte Tipo Pale, Monte Tapotchau e Cima Purple Heart, alla costa orientale a nord della penisola di Kagman. La 27à divisione fanterià subisce sensibili perdite nella Valle della morte, presso Monte Tapotchau, e a Cima Purple Heart.
29 giugno
Fronte sovietico.Le armate del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij-i tre Fronti bielorussi dipendono nel loro insieme da Zukov) conquistano Bobrujsk.
Fronte italiano.Nel settore occidentale del fronte (IV corpo americano) unità della 34à divisione USA vengono duramente impegnate poco lontano da Cecina dalla 16à Panzergrenadiere SS. A oriente, sul fronte in cui operano le divisioni dell’8à armata inglese è in corso una generale ritirata della 10à armata tedesca di Vietinghoff. La 6à divisione corazzata sudafricana raggiunge Acquaviva e Montepulciano e la 78à Castiglion del Lago.
Francia.A Cherbourg si arrende anche l’ultimo caposaldo tedesco nella zona del porto.
30 giugno
Fronte italiano.La 34à divisione continua la battaglia per la conquista di Cecina.
Francia.Sotto gli attacchi della 9à divisione (VII corpo USA) cadono le ultime resistenze tedesche a Cap- de-la-Hague. Davanti a Cherbourg, la 101à divisione aviotrasportata USA sostituisce la 4à divisione. Nel settore del XIX corpo USA, continua lenta l’avanzata della 3à divisione corazzata nella zona a sud di St.-Lò: prima di sera l’unità viene rilevata dalla 29à divisione.
Nuova Guinea.Ha termine la fase principale delle operazioni nell’Isola di Biak. Parte delle forze sbarcate viene ritirata entro le teste di sbarco, mentre il resto intraprende il rastrellamento dell’isola.
Isole Marianne.Saipan.La 2à div. Marines avanza a nord di Monte Tipo Pale e Monte Tapotchau; la 27à div. fanteria, al centro dello schieramento, conquista la Valle della morte e Cima Purple Heart stabilendo saldi contatti con la 2à Marines, alla sua sinistra, e la 4à Marines, alla sua destra. Questa completa il rastrellamento della penisola di Kagman. Si conclude cosi la battaglia nella fascia centrale di Saipan.
I comandi USA decidono di effettuare il 21 luglio lo sbarco su Guam: vi parteciperanno le truppe ora impegnate a Saipan, più la 77à divisione fanteria che giungerà dalle Hawaii.

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