Febbraio 1943

1° febbraio
Fronte sovietico.Proseguendo l’offensiva iniziata il 12 gennaio dai Fronti di Brjansk, di Voronez, sud- occidentale e meridionale contro il Gruppo di armate B (von Weichs) e il Gruppo di armate del Don (von Manstein), la 3à armata corazzata sovietica conquista Svatovo, a sud- est di Charkov, tagliando la linea ferroviaria che collega questa città al bacino del Donec.
Pacifico.Guadalcanal.Un nuovo tentativo americano per attraversare la foce del fiume Bonegi è respinto dai giapponesi. Un battaglione del 132° fanteria sbarca a Verahue, alle spalle dei nipponici nella zona di Capo Esperance. Nella notte sul 2, i giapponesi iniziano il reimbarco di quanto resta della loro 17à armata da Capo Esperance.
Nuova Guinea.Piccoli reparti americani avanzano a ovest lungo la costa settentrionale, verso la foce del fiume Kumusi.
2 febbraio
Fronte sovietico.Con la resa dell’XI corpo d’armata (gen. Strecker) cessa ogni resistenza tedesca a Stalingrado. Charkov, Rostov, Kursk sono i prossimi obiettivi che l’Armata Rossa si prefigge di raggiungere prima del disgelo primaverile che bloccherà le operazioni.
Mediterraneo.Al largo di Palermo il sommergibile inglese Turbulent affonda la nave cisterna tedesca Utilitas che trasporta 5000 t di combustibile, l’intera riserva della squadra navale italiana in Sicilia.
Pacifico.Guadalcanal.Gli americani riescono a forzare il passaggio del fiume Bonegi, alla foce, e si ricongiungono con il battaglione che giorni prima ha attraversato lo stesso fiume a monte.
3 febbraio
Fronte sovietico.Nella loro avanzata su Rostov, le truppe sovietiche prendono Kuscevskaja. Più a nord espugnano Kupiansk sul fiume Oskol, a sud-est di Charkov.
Sicilia.Bombardieri americani attaccano Palermo causando numerose vittime e gravi devastazioni.
Pacifico.Guadalcanal.Il 147° fanteria USA stabilisce una linea continua che da Punta Tassafaronga corre a sud, nell’interno dell’isola.
Pattuglie del 132° fanteria giungono fino alla Baia di Kamimbo presso Capo Esperance.
Nuova Guinea.Con un forte appoggio di artiglieria, le truppe australiane respingono i nipponici nel settore di Wau in direzione di Mubo.
Birmania.Nella zona dell’Arakan, la CXXIII brigata indiana attacca Rathedaung ma è facilmente respinta dai giapponesi.
4 febbraio
Fronte sovietico.Le colonne corazzate sovietiche compiono costanti progressi in direzione di Rostov, Charkov e Kursk. Truppe d’assalto, con operazione anfibia, sono sbarcate sulla costa del Mar Nero nel settore di Novorossijsk dove sono duramente impegnate dai reparti del Gruppo di armate A, di von Kleist, ormai completamente isolato entro una linea fortificata (la “linea azzurra”) nella zona tra Novorossijsk e Krasnodar, tra il Mar Nero e il Mare d’Azov.
Italia.Un’incursione aerea su Torino e La Spezia provoca numerose vittime e danni notevoli.
Pacifico.Guadalcanal.Il 147° fanteria USA avanza nella zona di Tassafaronga verso il fiume Umasani, rallentato dalle retroguardie nipponiche. Il solito “Tokyo Express”, formato da 22 cacciatorpediniere nipponici, è avvistato e bombardato da aerei decollati dal Campo Henderson: 4 cacciatorpediniere sono danneggiati. Durante la notte, comunque, le unità navali evacuano da Guadalcanal un’altra cospicua quota del contingente giapponese.
Nuova Guinea.I giapponesi proseguono la ritirata nella zona di Wau, insistentemente molestati dall’aviazione alleata. Gli australiani ne decimano le file prima che il nemico raggiunga Mubo.

Si conclude a Nuova Delhi una conferenza di capi militari alleati cui hanno preso parte, con il maresciallo Wavell e il generale americano Stilwell, il mar. dell’aria sir John Dill e i gen. Arnold e Somervell. Sono state prese numerose decisioni, aventi come obiettivo finale la riconquista della Birmania per potere in seguito attaccare le forze giapponesi in Cina. Il piano sarà sottoposto al Generalissimo Chiang Kai-shek.
5 febbraio
Fronte sovietico.Staryi Oskol (sul fiume Oskol, a sud-est di Voronez e a nord-ovest di Charkov) è raggiunta con manovra convergente da reparti della 13à armata sovietica e della 3à armata carri. Anche lzum, a sud-est di Charkov, cade in mano ai sovietici.
6 febbraio
Fronte sovietico.Nel Kuban, i sovietici prendono Jejsk sul Mar d’Azov, tagliando l’ultimo collegamento che le rimanenti truppe di von Kleist bloccate nel Kuban avevano con il resto dell’esercito tedesco. Queste truppe sono adesso concentrate nel triangolo Jejsk-Novorossijsk-Krasnodar. Alla foce del Don, una colonna avanzata sovietica si trova ormai a soli 8 chilometri da Rostov. Sul fronte dello Heeregruppe B, di von Weichs,l' “istrice” di Charkov tiene duro, ma è ormai aggirato dai sovietici sia a sud che a nord. A nord l’Armata Rossa è presso Belgorod, a sud prende Lisicansk, sul Donec.
Pacifico. Guadalcanal.Il 161° reggimento della 25à divisione USA precede il 147° nell’inseguimento del nemico e raggiunge il fiume Urnasani. Nuovi rinforzi giungono agli americani dalle Figi, mentre i nipponici attendono un nuovo convoglio del “Tokyo Express” per completare il reimbarco.
Nuova Guinea.Aerei nipponici compiono un’incursione (ormai tardiva in quanto i rinforzi australiani trasportati per via aerea sono già arrivati da un pezzo) contro l’aeroporto di Wau. La contraerea e la caccia alleate distruggono 24 degli incursori.
7 febbraio
Fronte sovietico.Nonostante i prodigi difensivi di Manstein e di Weichs, la spinta sovietica non si arresta. I russi conquistano Azov, sul Mar d’Azov, avvicinandosi a Rostov. In Ucraina prendono Kramatorsk, a nord di Doneck. Tagliano inoltre la principale strada che collega Kursk a Orèl.
Italia.Aerei alleati bombardano Cagliari e Napoli.
Pacifico.Guadalcanal.Il 161° fanteria USA attraversa il fiume Urnasani e avanza in direzione nord-ovest su Punta Bunina. Movendo da Titi, altri reparti americani raggiungono Marovovo. Gli aerei del Campo Henderson attaccano e danneggiano 2 dei 18 cacciatorpediniere nipponici che formano il nuovo “Tokyo Express”, a bordo del quale nel corso della notte il resto del contingente giapponese abbandona l’isola dopo sei mesi di durissima lotta.
Cina.Il Generalissimo Chiang Kaishek, in un messaggio al presidente Roosevelt, accetta di far partecipare le sue forze alla campagna per la riconquista della Birmania, ma chiede un forte potenziamento degli aiuti americani.
8 febbraio
Fronte sovietico.I corazzati sovietici, che da tempo hanno chiuso in una sacca buona parte della 2à armata tedesca, dilagano verso ovest e occupano Kursk, uno dei capisaldi della linea invernale nemica, superandola.
Pacifico.Guadalcanal.Benché ormai abbandonate sull’isola, le retroguardie giapponesi rallentano ancora debolmente, l’avanzata americana verso Tenaro e Capo Esperance.
Birmania.Proveniente da lmphal, in India, la LXXVII brigata indiana (denominata “dei Chindit”), al comando del gen. Orde Charles Wingate, penetra in Birmania, nella regione dell’Arakan. La brigata è suddivisa in due gruppi, uno meridionale, che dovrebbe attraversare per primo il fiume Chindwin per distrarre l’attenzione dei nipponici dal secondo gruppo, settentrionale, agli ordini dello stesso Wingate. Scopo di questa unità speciale è condurre azioni di guerriglia dietro le linee nemiche, effettuando colpi di mano e arrecando il maggiore danno possibile al sistema di comunicazioni. Primo obiettivo dei “Chindit” è la ferrovia, vitale per il nemico, che collega Mandalay a Myitkyina. Si può parlare di un’azione di pattuglia di lunga durata e in grande stile, poiché una volta che avranno passato l’lrrawaddy i “Chindit” si troveranno in difficoltà sempre maggiori contro consistenti forze giapponesi, e riceveranno l’ordine di rientrare in India.
9 febbraio
In una lettera a Stalin, Churchill, con l’ottimismo di cui egli solo è capace, prevede la fine della campagna in Africa per l’aprile, la conquista della penisola italiana entro luglio e Io sbarco in Francia non dopo l’agosto (del 1943 naturalmente).
Fronte sovietico.Le colonne corazzate sovietiche conquistano Belgorod, a nord di Charkov sulla linea ferroviaria per Kursk.
Pacifico.Guadalcanal.Cessa sull’isola ogni resistenza organizzata da parte nipponica quando, alle 16,25, il 161° e il 132° fanteria USA, provenienti da est e da sud-ovest, effettuano il congiungimento nel villaggio di Tenaro. La grande maggioranza dei superstiti della campagna, circa 11.000 uomini della 17à armata nipponica e un migliaio di marinai e fanti di marina (di 20.000 che costituivano il contingente) sono stati felicemente evacuati a Buin e a Rabaul. I giapponesi hanno avuto oltre 9000 morti, gli americani 2000, su una forza combattente di 23.000 uomini e su circa 60.000 che si Sono dati il cambio durante la campagna.
Sul mare e nel cielo, le perdite si sono equivalse. Ora gli americani sono padroni di una grande e inaffondabile portaerei per la protezione dell’Australia, la riconquista delle Salomone e il successivo balzo a nord attraverso il Pacifico. Con grande soddisfazione, il gen. Patch è finalmente in grado di mandare all’ amm. Halsey il seguente messaggio: “Il Tokyo Express non ha più il suo capolinea a Guadalcanal”.
10 febbraio
Fronte sovietico.A nord di Rostov le forze sovietiche raggiungono la linea ferroviaria Rostov-Novocercassk. Più a nord, due colonne corazzate che stanno convergendo su Charkov conquistano Cugujev e VoIcansk.
Nuova Guinea.Mentre si accumulano le forze per una nuova grande offensiva avente per obiettivo l’espulsione totale dei nipponici dall’isola, piccoli reparti americani raggiungono la foce del fiume Kumusi e vi allestiscono una posizione fortificata.
11 febbraio
Fronte sovietico.A sud di Charkov, i tedeschi devono evacuare Lozovaja, nodo ferroviario abbastanza importante.
12 febbraio
Fronte sovietico.Krasnodar, uno dei tre vertici del triangolo tenuto dai resti del Gruppo di armate A (von Kleist) nel Kuban, è occupata dai sovietici del Fronte transcaucasico, che premono in direzione di Novorossijsk. Sul Fronte del Don, i sovietici tagliano la linea ferroviaria che da Rostov si diparte in direzione ovest a Krasnoarmejsk, restringendo il corridoio ancora libero alla ritirata tedesca. Conquistano anche Sachtij, a ovest del Donec, sulla linea ferroviaria Rostov-Voronez.
Africa settentrionale.L'8à armata britannica dilaga in Tunisia.
Pacifico sud-occidentale.Il Quartier Generale alleato dirama le direttive di massima per “la conquista e l’occupazione dell’area Nuova Britannia-Nuova Guinea-Nuova Irlanda”, in codice definita operazione “Elkton”.
13 febbraio
Fronte sovietico.Le divisioni di von Kleist respingono gli attacchi sovietici a est di Novorossijsk che è rimasta il loro ultimo caposaldo nel Kuban. Ormai i tedeschi sono costretti entro una piccola testa di ponte fra Novorossijsk, sul Mar Nero, e il Mar d’Azov. Più a nord, l’Armata Rossa completa la riconquista dell’intera linea ferroviaria Rostov-Voronez con l’occupazione di Novocerkassk e Lichaja.
14 febbraio
Fronte sovietico.Le armate sovietiche occupano Rostov (Rostov-na-Donu), vitale posizione tedesca attraverso la quale la Wehrmacht ha potuto evacuare dal Caucaso parte del Gruppo di armate A. Cade in mano sovietica anche la città di Vorosilovgrad, già superata dalle punte avanzate che muovono verso Stalino. I tedeschi procedono a una riorganizzazione delle loro forze: con i resti del Gruppo di armate del Don e del Gruppo di armate B viene formato, o meglio riformato, il Gruppo di armate Sud (Heeresgruppe Sud), agli ordini di von Manstein. La 2à armata, o la parte di essa che non è rimasta chiusa nella sacca a nord-ovest di Voronez, viene trasferita al Gruppo di armate Centro.
Tunisia.Ore 4: le forze italo-tedesche del gen. Jùrgen von Arnim sferrano un violento attacco contro le truppe alleate della 1à armata che preme da occidente sulla Tunisia. Il piano di attacco è di Rommel e prevede lo sfondarnento dello schieramento alleato in direzione di Kasserine e Tebessa per puntare successivamente, in caso di successo, su Bona e Costantina. Alla testa dell’armata alleata è il gen. Anderson che dispone del V corpo britannico (a nord), del XIX corpo francese (al centro) e del lI corpo americano (a sud). Le forze dell’Asse comprendono una parte della 5à armata di von Arnim e parte dell’Afrikakorps di Rommel (nel settore meridionale).
L’azione di von Arnim ha successo e gli italo-tedeschi conquistano Sidi Bou-Zid e isolano gli americani che tengono Djebel Lessouda e Djebel Ksaìra, rispettivamente a nord e a sud di Sidi Bou-Zid.
Italia.Più di 100 quadrimotori della RAF investono Milano provocando vittime e danni molto gravi: è la prima di una lunga serie di incursioni.
15 febbraio
Tunisia.L’Afrikakorps di Rommel attacca nel settore meridionale dello schieramento e conquista Gafsa. Intanto nel settore di Sidi Bou-Zid un contrattacco americano (1à divisione corazzata) viene respinto.
Italia.Pesante incursione aerea anglo-americana su Palermo (almeno 100 morti) e Napoli.
16 febbraio
Fronte sovietico.Mentre le forze tedesche e alleate si ritirano verso Poltava, i sovietici penetrano nei sobborghi di Charkov, altro importantissimo caposaldo della linea invernale della Wehrmacht.
Tunisia.Gli italo-tedeschi puntano verso Feriana e Sbeitla rispettivamente a sud-ovest e a nord-est di Kasserine.
L’8à armata del gen. Montgomery arriva a Médenine, pochi km a sud di Mareth dove Rommel si è attestato sulla cosiddetta “linea del Mareth”. Costruita dai francesi tra il 1934 e il ‘39 tra Djebel Dahar e il mare presso Mareth appunto, per difendersi da un eventuale attacco italiano dalla Tripolitania, la linea difensiva del Mareth, chiamata enfaticamente la “Maginot del deserto”, è formata in realtà da poche decine di fortini nella zona costiera, e da qualche buona posizione fortificata in quella montana.
Pacifico.Guadalcanal.Una parte della 43à divisione d’assalto americana è trasferita a Guadalcanal nel quadro dell’ammassamento di forze per l’operazione “Cleanslate”, ossia l’invasione delle Isole Russell, nelle Salomone.
Pacifico sud-occidentale.Viene costituita, per iniziativa del Comando dell’area del Pacifico sud-occidentale, la 6à armata USA al comando del ten. gen. Walter Krueger.
Comprende il I corpo (gen. Eichelberger), la II brigata speciale genio e il 503° regg. fanteria paracadutisti. A queste unità dell’esercito è aggregata la 1à divisione dei Marines.
Isole Aleutine.Aerei nipponici attaccano l’isola di Amchitka, dove gli americani hanno costruito una pista per gli aerei da caccia.
17 febbraio
Fronte sovietico.Proseguendo la loro avanzata, i sovietici riconquistano Slavjansk, a nord di Kramatorsk.
L’OKW vede profilarsi il crollo di tutto il fronte meridionale e dà disposizioni perché venga lanciata una energica controffensiva.
Tunisia.L’Afrikakorps di Rommel raggiunge Feriana, puntando verso Kasserine.
Sardegna.Un violento attacco aereo alleato su Cagliari e dintorni provoca più di 100 morti e danni ingenti.
Birmania.La LV brigata indiana, sul fronte dell’Arakan, attacca senza risultati le posizioni nipponiche a Donbaik.
18 febbraio
Tunisia.Von Arnim entra a Sbeitla e prosegue a sua volta verso Kasserine.
Pacifico.Guadalcanal.Altre forze americane affluiscono nell’isola in preparazione dell’invasione delle Isole Russell, a nord-ovest di Guadalcanal. Un gruppo di ufficiali americani inviati in ricognizione nelle Russell torna con la notizia che le stesse sono già state evacuate dai nipponici.
Isole Aleutine.2 incrociatori e 4 cacciatorpediniere al comando del contramm. McMorris bombardano le installazioni nipponiche nell’Isola di Attu.
Birmania.La LXX VII brigata indiana (i “Chindit”) attraversa senza incontrare resistenza il fiume Chindwin e interrompe la linea ferroviaria Mandalay-Mytkyina.
19 febbraio
Fronte sovietico.Le armate russe avanzano a sud e a sud-ovest di Charkov. La strada nazionale e la ferrovia tra Charkov e Kursk sono state interamente liberate.
Tunisia.Rommel lancia la 21à Panzerdivision a nord, in direzione di Le Kef dove è appostata la 6à divisione corazzata britannica: l’obiettivo finale resta Tebessa.
Pacifico.Un cacciatorpediniere nipponico è affondato da un sommergibile americano presso l’isola Manus, nel gruppo dell’Ammiragliato.
20 febbraio
Fronte sovietico.Nella regione a sud e sud-ovest di Charkov, i russi riconquistano Pavlograd e Krasnograd.
Italia.A ondate i bombardieri colpiscono Napoli causando, secondo fonti ufficiali, 119 morti e 332 feriti.
Tunisia.Le forze dell’Asse vengono ristrutturate: il gen. Messe assume il comando della 1à armata italiana.
Cessa di esistere l’armata corazzata italo-tedesca di Rommel che resta in Africa ancora per qualche settimana.
Pacifico.Isole Salomone.Un primo gruppo d’assalto della 43à divisione USA lascia Guadalcanal alla volta delle Isole Russell.
21 febbraio
Fronte sovietico.Il Gruppo di armate Sud di von Manstein lancia una controffensiva contro il fianco sinistro del Fronte sud-occidentale sovietico (gen. Vatutin) e contro il Fronte di Voronez (gen. Golichov).
Il XXX corpo d’armata tedesco avanza in direzione di Krasnoarmejsk dalla regione di Stalino; la 1à armata corazzata, con il XL e il III corpo corazzato, si lancia contro Andrejevka e Izum; la 4à armata corazzata, con il XLVIII e il LVII corpo corazzato, attacca verso Pavlograd e Lozovaja. Da nord, il II corpo corazzato delle SS e il Gruppo operativo Kempf convergono verso Pavlograd, mentre il Corpo corazzato Raus avanza da Poltava in direzione est e nord-est, verso Charkov e Belgorod.
Tunisia.La 10à divisione corazzata tedesca viene lanciata contro Thala, una sessantina di km a nord-ovest di Tebessa. Contemporaneamente, ad est di Tebessa, la1à divisione corazzata americana respinge un attacco diversivo dell’Afrikakorps.
Pacifico.Isole Salomone.La 43à divisione USA occupa, senza incontrare opposizione in quanto i giapponesi se ne sono già andati, le Isole Banika e Pavuvu nel gruppo delle Russell. Entro la fine del mese, vi trasferiranno da Guadalcanal circa 9000 uomini.
22 febbraio
Fronte sovietico.Mentre prosegue a sud il contrattacco tedesco, i sovietici aprono una nuova offensiva nella zona di Orel-Brjansk e accrescono la loro pressione per riconquistare Rzev, nel settore centrale del fronte.
Tunisia.Rommel rinuncia agli attacchi su Sbiba (21à divisione corazzata) e Thala (10à divisione corazzata), quando cominciano ad affluire i rinforzi della 6à divisione corazzata britannica inviati dal comandante delle armate alleate, il gen. Alexander.
23 febbraio
Fronte sovietico.Le forze sovietiche riconquistano Sumy, in Ucraina a nord-ovest di Charkov e a sud-ovest di Kursk. Più a sud, prosegue invece la controffensiva tedesca, mentre nel Caucaso reparti del Gruppo di armate A di von Kleist tengono una piccola testa di ponte presso Novorossijsk contenendo la pressione del Gruppo di armate sovietico del Mar Nero e del Gruppo di armate settentrionale del Fronte transcaucasico.
Sicilia.Quadrimotori americani devastano Messina.
24 febbraio
Fronte sovietico.Violenti scontri di corazzati nel settore del Gruppo di armate Sud tedesco e nella zona di Orel, difesa dal Gruppo di armate Centro (von Kluge).
25 febbraio
Il Comando del Pacifico sud-occidentale e quello del Pacifico meridionale abbozzano i piani dell’operazione “Reno” per l’avanzata verso le Filippine.
Tunisia.Si conclude la battaglia di Kasserine con l’occupazione della città da parte degli Alleati. L’attacco dell’Asse ha causato 10.000 morti tra gli Alleati (più della metà americani) contro i 2000 dell’Asse.
Inghilterra.La RAF dà inizio a una offensiva aerea ininterrotta sull’Europa. Presto gli Alleati si divideranno i compiti: gli inglesi effettueranno i bombardamenti notturni, mentre agli americani saranno riservati quelli diurni.
26 febbraio
Sardegna.Cagliari viene devastata da un ‘incursione di aerei alleati: i morti accertati sono 73,mentre i feriti sono286.
Birmania.Proseguono le azioni di disturbo della brigata indiana dei “Chindit”, agli ordini del gen. Wingate. Unità della marina indiana affondano una chiatta carica di soldati nipponici e ne danneggiano un’altra a nord della foce del fiume Ramree.
27 febbraio
Nuova Guinea.Nel quadro della sostituzione e del potenziamento delle forze alleate da lanciare contro i nipponici per scacciarli dall’isola, il 162° reggimento della 41à divisione USA sbarca nella Baia di Milne.
Fronte sovietico.I contrattacchi dei tedeschi del Gruppo di armate Sud (von Manstein) ottengono concreti successi con la riconquista di Lozovaja.I tedeschi minacciano anche Kramatorsk. Scopo della controffensiva di Manstein è di migliorare, per quanto possibile, le linee della Wehrmacht sul Donec prima che intervenga il disgelo.
Sicilia.Una violenta incursione aerea alleata in Siracusa provoca numerose vittime e ingenti danni.
28 febbraio
Fronte sovietico.Mentre infuriano i combattimenti nella zona di Orel- Brjansk e, più a sud, i corazzati tedeschi riprendono Kramatorsk, l’incipiente disgelo ostacola le operazioni dei sovietici contro la testa di ponte di von Kleist nel Kuban e sulla linea del fiume Mius a nord di Taganrog, sul Mar Nero.
Nel settore del Fronte occidentale sovietico, le armate di Timosenko combattono duramente nel settore di Demjansk.

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