Febbraio 1942

1° febbraio
Norvegia.Il collaborazionista Vidkun Quisling assume la carica di primo ministro.
Pacifico.Due Task Forces (gruppi tattici autonomi) della marina americana, rispettivamente al comandi del viceammiraglio Halsey e del contramm. Fletcher, e comprendenti 2 portaerei, 5 incrociatori e 10 cacciatorpediniere, attaccano di sorpresa con gli aerei e le artiglierie basi aeronavali giapponesi a Kwajalein, Wotje, Roi, Taroa e Mili nell’arcipelago delle Marshall,e Makin in quello delle Gilbert, arrecando gravi danni agli impianti aeroportuali. Nell’azione restano danneggiate la portaerei Enterprise e l’incrociatore pesante Chester, la prima da un bombardiere suicida.
Filippine.Un tentativo di sbarco nipponico nella parte meridionale della penisola di Bataan è respinto dalle motosiluranti americane. Parte dei giapponesi, che erano destinati alla testa di sbarco di Punta Quinauan, prende terra ugualmente nella zona di Anyasan.
Africa settentrionale.Il gen. Ritchie ordina al XIII corpo britannico, che rischia di rimanere accerchiato dagli italo-tedeschi, di ritirarsi sulla linea Gazala-Bir Acheim. La 4à divisione indiana, che dipende operativamente dal XIII corpo, ripiega su Derna. Conquistata Cirene, Rommel punta su Derna.
Fronte sovietico.Nel settore nieridionale, i sovietici rafforzano le loro truppe in Crimea, ma i tentativi di liberare Sebastopoli si scontrano contro la sempre più decisa resistenza tedesca. Anche i tentativi di liberare Leningrado e le altre offensive sui vari fronti, che dureranno per tutto febbraio, rimarranno senza alcun esito.
Malta.Inizia per l’isola un nuovo mese di durissime incursioni aeree.
2 febbraio
Filippine.Nella penisola di Bataan, filippini e americani attaccano la testa di ponte nipponica oltre il fiume Pilar. Durante la notte successiva, il nemico si ritira oltre il fiume.E' invece impossibile liquidare la testa di sbarco giapponese di Punta Quinauan, mentre i difensori fanno qualche progresso nel settore di Anyasan.
Africa Settentrionale.Rommel, superata Barce e ripresa Cirene, si avvia verso Derna. Il gen. Auchinleck ordina all’8à armata britannica di tenere a tutti i costi la piazzaforte di Tobruk, che potrà servire da base di rifornimento per future offensive.
3 febbraio
Filippine.I filippine-americani rioccupano la testa di ponte oltre il fiume Pilar sgomberata dai nipponici la notte prima.
Indie Olandesi.I giapponesi iniziano gli attacchi aerei che preludono all’invasione di Giava. I loro bombardieri, decollati da Kendari(CeIebes), colpiscono duramente le basi di Surabaya,Madionen e Malang, danneggiando gli impianti portuali e distruggendo al suolo tutta l’aviazione olandese di stanza a Giava.
Nuova Guinea.Inizio dei bombardamenti nipponici su Port Moresby, difesa da una piccola guarnigione australiana.
Birmania.Chiang Kai-shek invia la la sua 5à armata e il resto della 6à armata a rafforzare i presidi britannici.
4 febbraio
Filippine.Ancora combattimenti nella penisola di Bataan. I difensori riescono a ridurre la testa di sbarco nipponica di Punta Quinauan.
Giava.Nello stretto dì Madura una squadra navale olandese-americana, formata da 4 incrociatori e 7 cacciatorpediniere al comando del contrammiraglio olandese Karel W. Doorman, attraversa lo stretto per attaccare le forze di sbarco nipponiche nel Borneo, davanti a Balikpa-pan, ma è scoperta e attaccata da bombardieri nemici. Deve abbandonare la missione. L’incrociatore pesante Houston e l’incrociatore leggero Marblehead, americani,sono seriamente danneggiati.
Amboina.La piccola guarnigione che ha tentato di opporsi all’invasione nipponica è costretta alla resa.
Africa settentrionale.Gli italo-tedeschi riprendono Derna. Il XIII corpo britannico si attesta sulla linea EI Gazala-Bir Acheim. Le forze dell’Asse sono presso la linea Tmimi-El Mechili.
Sicilia.Aerei inglesi effettuano un’incursione su Palermo e dintorni.
5 febbraio
Filippine.A Bataan, i difensori riescono a respingere fin sulla spiaggia i nipponici sbarcati a Punta Quinauan. Sul resto del fronte, pausa.
Singapore.Un convoglio porta nell’isola il resto della 18à divisione britannica e altri rinforzi indiani. La nave più lenta del convoglio, la Empress of Asia, è affondata da aerei nipponici;ingente il numero dei morti. Violenti attacchi aerei sui depositi portuali della piazzaforte.
Africa settentrionale.I britannici che presidiano Ei Mechili, a sud-ovest di Derna, devono ritirarsi per non restare accerchiati. Sulla costa, gli italo-tedeschi conquistano Tmimi, poco distante da Gazala.
6 febbraio
Filippine.Rinforzi giapponesi sbarcano nel Golfo di Lingayen a Luzon. Iniziano i bombardamenti di artiglieria nipponici sulle isole fortificate nel Golfo di Manila.
Indie Olandesi.I nipponici si impadroniscono di Samarinda, presso la costa orientale del Borneo a nord di Balikpapan.

Il Gran Mufti' di Gerusalemme è a Roma e conferisce con Mussolini, che si atteggia a grande paladino della causa araba.
7 febbraio
Filippine.Nella penisola di Bataan, gli americani attaccano con violenza due salienti creati dai nipponici nel settore centrale. Prosegue l’annientamento della testa di sbarco di Punta Quinauan: rinforzi nipponici che tentano di sbarcare nella zona sono respinti dal fuoco delle artiglierie.
Africa settentrionale.Presa Gazala, Rommel si ferma sulla linea di fortini e campi minati che va da Derna (sulla costa) a Bir Acheim (nell’interno). L’avanzata italo-tedesca qui si arresta: entrambi i contendenti hanno imparato a non allungare troppo le loro linee logistiche.
Atlantico.Si conclude la prima grande “spedizione di caccia” degli U-Boote tedeschi lungo le coste orientali degli Stati Uniti, iniziata il 7 gennaio.
8 febbraio
Filippine.Il gen. Masaharu Homma, comandante delle forze nipponiche a Luzon, ordina un arretramento generale su posizioni migliori. Gli americani tentano l’accerchiamento dei due salienti nemici, mentre completano l’annientamento della testa di sbarco di Punta Quinauan.
Singapore.Dopo violenti bombardamenti di artiglieria, i giapponesi (reparti della 5à e della 18à divisione) sbarcano alle 20,45 sulla costa nord- occidentale dell’isola. Nonostante la tenace difesa britannica, stabiliscono una robusta testa di sbarco e avanzano verso il campo d’aviazione di Tengah, il più importante dell’isola.
Nuova Britannia.I giapponesi occupano Gasmata.
9 febbraio
Muore in un incidente aereo il ministro degli Armamenti tedesco Fritz Todt, creatore dell’omonima organizzazione addetta ai grandi lavori di fortificazione.

Si forma a Londra un Consiglio per la guerra nel Pacifico,costituito da rappresentanti inglesi, australiani, neozelandesi e olandesi.
Africa settentrionale.Aerei italiani bombardano le installazioni navali e aeroportuali di Alessandria d’Egitto.
Filippine.Nella penisola di Bataan, uno dei salienti giapponesi è annientato dai filippino-americani.
Singapore.Nonostante i rinforzi inviati dal gen. Percival a contrastarli, i giapponesi raggiungono l’aeroporto di Tengah. 15.000 uomini, che hanno attraversato su chiatte e battelli di gomma il braccio di mare che separa la terraferma malese da Singapore, occupano tutta la parte occidentale dell’isola.
10 febbraio
Filippine.Attività dei difensori contro il maggior saliente nipponico nella penisola di Bataan. Nella zona di Anyasan gli invasori sono sottoposti a forte pressione.
Singapore.I britannici arretrano dalla parte occidentale rafforzando lo schieramento difensivo sulla linea Kranji-Jurong. Sferrano anche un vano contrattacco.
Indie Olandesi.I giapponesi proseguono la conquista di Borneo e Celebes; su quest’ultima isola, sbarcano in forze a Makassar.
Birmania.Le truppe indiane che difendevano la linea del fiume Salween presso Martaban cedono sotto la spinta nipponica, abbandonano Martaban e si ritirano combattendo su Thaton.
11 febbraio
Filippine.Nella penisola di Bataan gli americani compiono ulteriori progressi contro il saliente maggiore dei nipponici, ma questi sfuggono all’accerchiamento e si ritirano verso nord.
Singapore.Nuovi progressi dei nipponici. Il gen. Tomoyuki Yamashita fa lanciare sulla città volantini con l’intimazione di resa. Gli inglesi la ignorano.
Birmania.Progressi nipponici oltre il fiume Salween.

Salazar, capo del governo portoghese, e Franco, caudillo di Spagna, si incontrano a Siviglia e riaffermano la neutralità dei rispettivi paesi.
12 febbraio
Filippine.Si seguita a combattere nella penisola di Bataan, ma le posizioni dei contendenti restano immutate.
Singapore.I giapponesi attaccano ripetutamente e con energia. A sera, i britannici sguarniscono le difese costiere orientali e sud-orientali per rafforzare il perimetro difensivo di Singapore città. La situazione dei rifornimenti si va facendo critica.
La Manica.Gli incr. da battaglia tedeschi Scharnhorst e Gneisenau e l’incrociatore pesante Prinz Eugen, con 13 motosiluranti e 5 CT e sotto forte copertura aerea forzano la Manica, presidiata dalla Home Fleet. Uscite da Brest, le unità sono attaccate da aerei e navi inglesi. Indenni, puntano verso la Germania. Nel tentativo di impedire la beffa, gli inglesi perdono 15 bombardieri e 17 caccia, contro una motosilurante e 17 caccia tedeschi. L’impresa riesce, ma Scharnhorst e Gneisenau sono danneggiati da mine: il secondo non rientrerà più in linea.
13 febbraio
Filippine.Nella penisola di Bataan, eliminato il maggior saliente nipponico, gli americani attaccano il minore. Nel settore meridionale, i nipponici insediatisi nella zona di Silaiim, presso Anyasan, sono annientati.
Singapore.Il perimetro difensivo dei britannici si restringe sotto l’incessante pressione nemica. A sera, tutte le navi lasciano il porto. I cannoni costieri da 381 mm, che avrebbero dovuto rendere inespugnabile la piazzaforte, sono distrutti senza che abbiano sparato un solo colpo.
Indie Olandesi.I giapponesi occupano Bandjermasin, punto chiave del Borneo sud-orientale.
14 febbraio
Filippine.Nella penisola di Bataan, i filippino-americani riducono ulteriormente il saliente nipponico. Tra i difensori incominciano a manifestarsi letali malattie dovute alla denutrizione e alle pessime condizioni igieniche.
Singapore.I giapponesi seguitano ad attaccare principalmente nel settore occidentale dell’isola. I rifornimenti di acqua, viveri e munizioni scemano rapidamente.
Indie Olandesi.Sbarco nipponico di paracadutisti a Palembang (Sumatra). L’esigua guarnigione olandese-britannica deve battere in ritirata. Una Task Force alleata cerca di impegnare le navi nemiche nello Stretto di Bangka, ma pesantemente attaccata da bombardieri nipponici deve invertire la rotta.
Malta.Continua il bombardamento dell’isola da parte degli aerei dell’Asse: è oggi la volta di formazioni tedesche che battono senza tregua basi aeree e navali.
15 febbraio
Singapore.Distrutto l’impianto idrico della città, gli inglesi non possono far altro che arrendersi. Alle 19,50 il gen. Percival firma l’atto di resa della città e della guarnigione al gen. Tomoyuki Yamashita. La resa, incondizionata, ha effetto immediato.
I nipponici catturano circa 70.000 uomini fra inglesi, indiani e australiani. La conquista della ricca penisola malese e della piazzaforte che era chiamata “la Gibilterra dell’Estremo Oriente” è costata loro 10.000 uomini tra morti, feriti e dispersi.
Filippine.Situazione stazionaria a Luzon, con lieve prevalenza americana.
Indie Olandesi.Al seguito dei paracadutisti, una flotta di invasione nipponica giunge a Muntok e Palembang (Sumatra) e sbarca cospicui rinforzi, nonostante gli attacchi aerei anglo-olandesi. Gli Alleati devono ritirarsi senza aver completato la demolizione delle raffinerie di petrolio.
Da Darwin, in Australia, salpa un convoglio alleato con rinforzi per Koepang nell’Isola di Timor. Scopo della missione è l’occupazione dell’aeroporto di Penfoie, l’unico dell’Isola di Timor da cui l’aviazione possa esser messa in grado di operare contro i nipponici a Giava.
Birmania.Le truppe indiane abbandonano Thaton e incominciano a ritirarsi dietro il fiume Bilin, incalzate dai nipponici.
16 febbraio
Filippine.Fronte stazionario. I nipponici tagliano presso Cavite l’acquedotto che rifornisce l’isola fortificata di Carabao. Gli americani rimedieranno installando un impianto di dessalazione dell’acqua di mare.
Indie Olandesi.Aerei e aviatori britannici sgombrano Sumatra passando a Giava. Il convoglio alleato diretto a Timor deve invertire la rotta a causa dei pesanti attacchi aerei nipponici.
17 febbraio
Pacifico.Gli americani sbarcano un battaglione di Seabees (api marine), civili militarizzati, a Bora Bora (Isole della Società) per costruirvi e attrezzarvi un aeroporto.
Filippine.Situazione invariata nella penisola di Bataan, dove i nipponici seguitano a ripiegare su posizioni più favorevoli.
Africa settentrionale.Il gen. Auchinleck riceve l’ordine di inviare due divisioni in Estremo Oriente. La 70à divisione britannica partirà, la 9à australiana resterà invece in Africa.
Aerei italiani e tedeschi bombardano la piazza di Tobruk e un campo di aviazione nei pressi di Marsa Matruh.
Sicilia.Incursione aerea inglese nella zona di Castelvetrano in provincia di Trapani.
Germania.Convocato al quartier generale del Fuhrer a Rastenburg, nella Prussia orientale, Rommel chiede rinforzi a Hitler cercando di convincerlo dell’importanza del fronte africano nell’economia della guerra. Ma il Fùhrer è ora concentrato sul fronte russo e non intende disperdere le sue forze: Rommel otterrà solamente la XV brigata paracadutisti che gli invierà dalla Grecia il generale Hermann Ramcke.
18 febbraio
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19 febbraio
Indie Olandesi.I giapponesi invadono l’Isola di Bali, a est di Giava. Quest’ultima è cosi completamente isolata. Inglesi e olandesi distruggono ponti e installazioni militari. La sera ha inizio (e durerà fino al giorno successivo) uno scontro navale nello Stretto di Lombok fra le navi di scorta al convoglio nipponico che trasporta le fanterie e una squadra alleata al comando del contramm.Karel Doorman, olandese. Un cacciatorpediniere olandese è affondato, 2 incrociatori olandesi e 1 cacciatorpediniere americano sono danneggiati. Da parte nipponica,1 cacciatorpediniere danneggiato.
Birmania.I giapponesi varcano il fiume Bilin presso l’omonima città e premono con manovra aggirante sul fianco della 17à divisione indiana, che è costretta a ripiegare.
Mandalay è bombardata.

Aerei partiti dalla portaerei dell’amm. Nagumo (l’uomo di Pearl Harbor) bombardano con grande efficacia Darwin, nell’Australia settentrionale, distruggono le installazioni portuali e affondano 12 navi da guerra, tra cui il cacciatorpediniere statunitense Peary.
19-23 febbraio
Africa settentrionale.Le pessime condizioni meteorologiche non consentono azioni di rilievo e impediscono soprattutto l’intervento dell’aviazione.
Malta.Continua invece senza sosta il martellamento di Malta dove con immutata frequenza vengono attaccate le installazioni portuali e gli aeroporti.
20 febbraio
Il governo USA concede all’URSS un prestito di 1 miliardo di dollari.
Filippine.A Luzon, nella Baia di Manila, l’artiglieria giapponese tempesta di proiettili le isole fortificate, tra cui Corregidor. Un sommergibile USA imbarca il presidente filippino Quezon.
Indie Olandesi.I giapponesi invadono Timor, da un mese presidiata da una piccola guarnigione alleata. L’Australia è ora direttamente minacciata.
Pacifico.Una Task Force americana formata dalla portaerei Lexington, da incrociatori e cacciatorpediniere, fa rotta su Rabaul (Nuova Britannia) per scacciare i nipponici, ma deve desistere dalla missione a causa dei durissimi attacchi aerei nemici. I giapponesi sacrificano molti aerei per respingere la minaccia, e devono rimandare per qualche tempo ancora le previste operazioni contro la Nuova Guinea.
21 febbraio
Birmania.La 17à divisione indiana si ritira su Mokpalin sotto l’incalzare del nemico.
Filippine.I nipponici consolidano il loro schieramento difensivo, ritirando le truppe ancora avanzate nella zona di Balanga.
22 febbraio
Il generale di squadra aerea A.T. Harris assume il comando del Bomber Command, i bombardieri strategici della RAF.

Il presidente Roosevelt ordina al gen. MacArthur di lasciare le Filippine e di trasferirsi in Australia.
Birmania.I nipponici sferrano un violento attacco contro reparti della 17à divisione indiana nella zona di Mokpalin, presso un passaggio obbligato, un ponte sul fiume Sittang.
23 febbraio
Isole Bismarck.Sei B-17 americani decollati da una base australiana bombardano per la prima volta Rabaul, nella Nuova Britannia.
Indie Olandesi.Il bollettino giapponese annuncia che è stata completata la conquista dell’Isola di Amboina. I comandi alleati lasciano Giava.
Birmania.Violenti scontri intorno alla testa di ponte nipponica sul fiume Sittang. Gli indiani fanno saltare l’unico ponte della zona anche se molti loro reparti sono ancora dall’altra parte del fiume.
Africa settentrionale.Il gen. Auchinleck emana nuove direttive sulla condotta delle operazioni: in linea di massima, in caso di nuove offensive italo-tedesche, le truppe britanniche non dovranno tentare controffensive, ma limitarsi a ritardare il più possibile l’avanzata nemica.
24 febbraio
Fronte sovietico.Nel corso di una dura battaglia sul fronte settentrionale, i sovietici circondano il Il corpo d’armata della 16à armata tedesca a sud-est di Staraja Russa. Nel settore centrale i tedeschi contengono la pressione sovietica su Smolensk; in quello meridionale oppongono una ferma resistenza al nemico che cerca di sfociare nella grande ansa del Dnepr.
Wake.Una Task Force americana al comando del viceamm. W.F. Halsey e formata dalla portaerei Enterprise, 2 incrociatori e 7 cacciatorpediniere, bombarda dal mare e dal cielo le installazioni nipponiche dell’isola.
Indie Olandesi.Prosegue l’evacuazione di Giava.
25 febbraio
Indie Olandesi.Viene sciolto il comando unificato ABDA. Il gen. Wavell lascia Giava, a difendere la quale restano soltanto gli olandesi.
Birmania.I giapponesi si infiltrano in un varco scoperto tra Nyaunglebin e Pegu, minacciando la ferrovia Rangoon-Mandalay.
Africa settentrionale.Incursioni aeree notturne inglesi su Bengasi e Tripoli provocano danni limitati.
Malta.Bombardieni dell’Asse colpiscono la base navale della Valletta e gli aeroporti di Hal Far e Luka.
26 febbraio
Filippine.Forze anfibie nipponiche lasciano Olongapo, nell’Isola di Luzon, dirette all’Isola di Mindoro.
Oceano Indiano.La nave appoggio idrovolanti americana Langley, diretta a Giava, è affondata con 32 aerei dall’aviazione nipponica.
Birmania.Le opposte forze ingaggiano violenti scontri nella zona di Waw, a nord-est di Pegu, mentre prosegue l’infiltrazione dei nipponici a ovest del fiume Sittang.
Africa settentrionale.Il XIII corpo britannico è posto a difesa della linea Ei Gazala-Bir Acheim; il XXX corpo prepara apprestamenti difensivi lungo la frontiera egiziana e nell’oasi di Giarabub. Per il secondo giorno consecutivo, aerei britannici bombardano con efficacia Tripoli e Bengasi.
27 febbraio
Filippine.I giapponesi salpati da Luzon sbarcano sulla costa nord-orientale dell’isola di Mindoro, occupando un aeroporto. L’isola è pressoché del tutto sguarnita e gli invasori hanno buon gioco.
Mar di Giava.Grande battaglia navale che si risolve trionfalmente per i nipponici. Una Task Force alleata al comando dell’ammiraglio olandese Karel Doorman e formata da 5 incrociatori e 11 cacciatorpediniere affronta presso Surabaya le unità nipponiche di scorta al convoglio che trasporta le truppe d’invasione destinate a Giava. 2 incrociatori olandesi, il De Ruyter e lo Java, 2 cacciatorpediniere britannici e uno olandese sono affondati: 1 incrociatore inglese, l’Exeter, e l’americano Houston sono danneggiati. Doorman muore in battaglia. Le perdite nipponiche sono trascurabili.
28 febbraio
Mar di Giava.Solo 4 cacciatorpediniere americani riescono a fuggire dal Mar di Giava. I giapponesi sbarcano a Giava, sulla costa settentrionale, non lontano da Batavia. Le forze d’invasione sono costituite dalla 16à armata. Grazie alla grande vittoria navale conseguita, i giapponesi possono sbarcare indisturbati. Anche la strada delle isole della Sonda è ormai spalancata davanti a loro. Le unità alleate sfuggite alla battaglia del Mar di Giava fanno rotta per lo Stretto della Sonda.
Birmania.Le truppe britanniche ripiegano su Pegu.E' il preludio alla ritirata generale.

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